Zingaretti, attenzione: il M5S può essere un virus “cavallo di Troia”

A quanto appare, si scrive M5S ma si legge, ed è, ancora LEGA. Salvini continua...

LEGGI ANCHE

A quanto appare, si scrive M5S ma si legge, ed è, ancora LEGA. Salvini continua a imperare, Trenta e Toninelli lo appoggiano, Di Maio forse ancora lo sogna.

Zingaretti, attenzione: il M5S può essere un virus “cavallo di Troia”

Più passa il tempo e più il M5S, con Di Maio in prima fila, mostra un animo non proprio affine al sociale ed ai deboli come anche che il colore Giallo con il quale amano identificarsi, in realtà nasconde un Nero nell’animo per cui, al di là dei dichiarata e delle chiacchiere, nei fatti sono e restano più inclini ad essere destroidi, e nel senso malevole del termine, in quello che li fa trovare a proprio agio nell’area del Caporale dal quale sembra facciano fatica a distaccarsi e, ed è qui il grosso rischio, semmai dovessere farlo, sarà solo un’azione di facciata atta a nascondersi bene come fece Ulisse nel Cavallo di Troia per distruggere, dall’interno, quanto dall’esterno non riuscivano a fare.

Una ulteriore riprova ai vari stop and go di questi ultimi giorni ed ore? Dopo la strenua difesa dei Decreti Sicurezza di Salviniana fattura, ma già approvati anche da loro, ecco giungere ora l’ennesimo divieto di ingresso in acque italiane per “Alan Kurdi” (nave di una ong tedesca e battente bandiera tedesca) deciso dal Caporale Salvini ed immediatamente sottoscritto dai ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli e subito notificato alla “Alan Kurdi” ribadendo ancora la canzone del Caporale: e qui comando io!

“In cauda venenum”? Il canto del cigno nero? Può darsi! Di sicuro però sono coda e voce che, con Di Maio ed il M5S, il PD porterà all’interno del nuovo governo proprio come i troiani fecero, finanche festeggiando, con il cavallo di Troia, e quanto accadde dopo è cosa arcinota a tutti per cui io sono sempre più dell’idea che: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!

Mi si dirà: ma così non resterà che andare alle elezioni e c’è il rischio (quasi certo) che, a vincere, saranno le destre. Ebbene, dei due mali forse sarebbe il minore, ed anche meritato e, chissà, curativo dal momento che:

  • 1) la destra dovrebbe uscire allo scoperto e mostrare quanto realmente è capace di fare, e come lo farebbe, senza nascondersi sempre dietro al comodo: vorrei ma non posso, non me lo lasciano fare;
  • 2) gli italioti assaggerebbero cosa realmente la destra farebbe per i più deboli e quanta libertà perderebbero: e questa sarebbe cosa meritata e giusta a subirsi;
  • 3) il M5S perderebbe del tutto ogni stella e, o cambierebbe nome, o sparirebbe del tutto tornando, se ne avrà faccia e possibiltà, ai Metup che, all’epoca, erano una cosa seria;

E questo è!

Come si dice: chi è casusa del suo male pianga se stesso. Ecco, appunto. Prepariamoci comunque a piangere, e lo dico con la morte nel cuore e sperando, persino, di essere sonoramente smentito. Sarebbe la prima volta che “vedo le cose” in modo del tutto errato ma, se accadesse, non me ne dispiacerei di certo e sarò prontissimo ad ammetterlo, e a fare pubblica ammenda.

Stefano De Martino: dalla frutta alla fama, la nuova stella Rai

Scopri la sorprendente ascesa di Stefano De Martino, da fruttivendolo a potenziale successore di Amadeus, un talento versatile dello spettacolo
Pubblicita

Ti potrebbe interessare