TuttoSport – Insigne ha chiesto ad Ancelotti di riposare col Genk

La richiesta è avvenuta dopo un allenamento sottotono a Castel Volturno Durante uno degli ultimi...

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La richiesta è avvenuta dopo un allenamento sottotono a Castel Volturno

Durante uno degli ultimi allenamenti a Castel Volturno che precedevano la partenza per Genk in vista del match di Champions League, Carlo Ancelotti avrebbe convocato nel suo ufficio Lorenzo Insigne dopo averlo visto poco brillante. Il talento di Frattamaggiore, a quel punto, avrebbe chiesto al suo allenatore il desiderio di riposare, di tirare un po’ il fiato.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna di TuttoSport:
“Nell’ultimo allenamento a Castelvolturno si era allenato piano e Ancelotti lo aveva convocato nel suo ufficio per chiedergli spiegazioni. Pare che Insigne abbia confessato la necessità di tirare un po’ il fiato e, con i belgi che correvano tanto, si era deciso di lasciarlo in tribuna. Scelta tecnica? Sì, ma il provvedimento è a metà strada col profilo punitivo della decisione. Chi si allena male, non gioca: la regola scritta da Ancelotti vale per tutti i calciatori del gruppo. Ha avuto valore anche per Hysaj, che aveva bisogno di lavorare più intensamente e lo stesso calciatore aveva preferito proseguire il lavoro a Castelvolturno, piuttosto che partire per Genk e starsene in tribuna. E Insigne si è comportato da capitano esemplare: non ha gradito l’esclusione, ma è andato a incitare i compagni prima di spostarsi sugli spalti. La polemica resta ed è stata per tratti anche feroce. Un anno fa di questi tempi il Magnifico era andato anche meglio, con 6 gol e un assist. Probabilmente perché Ancelotti lo utilizzava da sottopunta (lì dove oggi gioca male Lozano) e, finché gli avversari si erano fatti sorprendere, le cose erano andate bene. Poi il calo ed i rapporti con l’allenatore che divennero prossimi alla rottura il 18 aprile, nei quarti di ritorno, quando Ancelotti sostituì il capitano al 60’, con l’Arsenal in vantaggio 1-0 e fischi tutti per Lorenzo. Oggi la situazione è di nuovo incandescente e l’esperienza di Ancelotti dovrà portarlo a risolvere un problema non da poco, vista la caratura e l’importanza del giocatore coinvolto”.

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