STATI GENERALI della CULTURA : grandi progetti per il futuro

Si sono conclusi i due giorni (21 e 22 Ottobre) di Stati Generali della Cultura...

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Si sono conclusi i due giorni (21 e 22 Ottobre) di Stati Generali della Cultura dedicati all’analisi, confronto e proposta per fare della Cultura uno dei principali motori dello sviluppo del nostro territorio.

STATI GENERALI della CULTURA : grandi progetti per il futuro

NAPOLI- Il 21 e 22 Ottobre, al Palazzo Reale di Napoli, i rappresentanti principali dei soggetti operanti a vario titolo sul territorio campano (enti locali, imprese ed operatori culturali, esponenti del terzo settore, scuole, università, ordini professionali) si sono riuniti per confrontarsi in merito al lavoro scolto fino ad oggi e si sono riuniti in grupi di lavoro, per studiare insieme i possibili scenari e progetti futuri per mettere al centro la Cultura come motore principale per la crescita della regione.
I panel sono stati:
1. Cultura, Identità e Formazione
Referenti: Lucio D’Alessandro, Elda Morlicchio, Fulvio Tessitore
2. Cultura, Nuove Tecnologie e Comunicazione
Referenti: Gaetano Manfredi, Titti Marrone
3. Cultura, Amministrazione Pubblica e Modelli Gestionali per lo Sviluppo del Territorio
Referenti: Antonio Lampis, Marianella Pucci, Maria Utili
4. Cultura, Cinema, Audiovisivo e Sviluppo Economico Territoriale
Referenti: Edoardo de Angelis, Titta Fiore
5. Cultura e Nuovi Strumenti di Supporto alle Imprese Culturali e Creative, Modelli di collaborazione pubblico/privati
Referenti: Stefano Consiglio, Manuela Veronelli
6. Cultura e Spettacolo dal Vivo
Referenti: Ruggero Cappuccio, Renato Carpentieri, Rosanna Purchia.
Nel corso della prima giornata, importante è stato l’intervento del Ministro Franceschini, il quale si è detto ben lieto di constatare l’ alto livello di entusiasmo e spirito di iniziativa rispetto a questo importante incontro. Ci sono tutti i presupposti per poter investire, data l’alta qualità delle idee e l’ambiziosità dei progetti, alla testata “La Repubblica” ha dichiarato: “Non c’è regione al mondo che ha la stessa potenza culturale della Campania, investite sui voi stessi, io come ministro sarò in mezzo a voi e con voi. Si può fare bene e lo dimostra il caso Pompei modello ora per il mondo e per la spesa dei fondi Ue…Tutto è possibile se si crede nella bontà dell’investimento culturale. Bisogna investire in questa battaglia, perché il futuro si crea sulla bellezza”. Vincenzo De Luca presidente della Regione, anche lui presente all’evento, sempre per la testata “La Repubblica” ha aggiunto: “La Regione ha investito mezzo miliardo di euro in cultura una scelta forte e convinta, una scelta politica. Chiedo aiuto al mondo della cultura a un progetto di crescita e trasformazione della realtà, serve la partecipazione attiva di tutti”. Dalle 14:30, è iniziata poi la sessione pomeridiana, durante la quale ci si è messi a lavoro ai tavoli tematici. Le conclusioni sono giunte oggi martedì 22, a partire dalle ore 10:00, quando dopo ulteriori incontri è avvenuta la restituzione dei lavori svolti ai sei tavoli tematici da parte dei coordinatori. A concludere le parole del presidente Vincenzo De Luca.

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