Luigi Di Maio, nelle vesti di ministro dello Sviluppo economico, parla della questione migranti e si azzarda a disquisire su onestà e disonestà
Salvini e Di Maio:’o Strummolo e ‘o strummlicchio
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unti Chiave Articolo
- L’atteggiamento delle Ong è disonesto, sfidano il governo, afferma fieramente strummlicchio.
- Il quesito è:
- 1. Mediterranea, Salvini, Malta Gioco delle 3 carte: 55 vanno e vengono
- 2. Salvini continua a: mistificare, fare il duro e gridare ‘porti chiusi’
- 3. 55 naufraghi soccorsi da motovedetta GdF: già sbarcati a Lampedusa
- 4. Mediterranea soccorre 54 naufraghi: “Tutti salvi”. Salvini si arrabbia
- 5. Qualcuno fermi il Caporale prima che sia tardi e scatti la violenza
- 6. Le motivazioni del Gip di Agrigento sul rilascio del Capitano Carola
- 7. Il gip non ha convalidato l’arresto di Carola, la comandante è libera
- 8. Carola in libertà oggi? Scontro con Francia e Germania Bersani avverte
- 9. Dopo l’arresto della capitana Francia e Germania nel fronte ant’Italia
- 10. Salvini, sostenuto da un esercito di vermi, si inventa una guerra
Come non bastassse Caporal Salvini, ‘o Strummolo di questo mio immaginifico pensiero, ecco affacciarsi anche ‘o strummlicchio Di Maio che, per non essere da meno Del Caporale (mi sembra di udire Totò nella sceneggiata nella quale prendeva schiaffi e cazzoti ma rideva perché diceva: mica sò Pasquale) apre bocca anche lui e toglie così ogni dubbio a quei pochi che non vogliono ammettere ancora che ormai è il miglior e più utile maitre, maitre pentastellato, di Salvini.
Infatti ecco che, a margine dell’inaugurazione del Villaggio Coldiretti, troviamo il nostro (oddio, nostro, diciamo: loro, dei pentastellati e dei salviscisti) Di Maio, inventore tra l’altro del termine Taxi del mare, che apre bocca e torna ad accusare le organizzazioni non governative.
L’atteggiamento delle Ong è disonesto, sfidano il governo, afferma fieramente strummlicchio.
Luigi Di Maio, nelle vesti di ministro dello Sviluppo economico, parla della questione migranti e, in merito ad onestà e disonestà, afferma:
“So che la Marina Libica sta portando avanti un lavoro nelle acque SAR”
ma che bravo, informatissimo. Di bufale e mistificazioni, però. Ma è quanto gli fa comodo sapere e dire per cui di questo si nutre e questo offre.
Poi, continuando in spregio all’aforisma che recita: “Meglio tacere e dare l’impressione di essere stupidi, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio!” aggiunge
“Se invece stiamo dicendo che su mille persone che preleva la Marina libica in un periodo, ogni tanto la Ong va lì e ne prende 50 e le porta in Italia per sfidare questo governo, questo è un atteggiamento per me disonesto intellettualmente”.
Vi è chiaro il concetto? A me per niente, ma forse sono distratto dal sentire la parola ‘intellettualmente’ in bocca a Di Maio.
Inoltre, a quelle gran brutte bestie di giornalisti che lo incalzavano sul ruolo della Libia nei confronti dei migranti Di Maio ha risposto:
“Io so che la Marina libica svolge un ruolo di lotta ai trafficanti, e se ci sono gommoni o barche in difficoltà preleva quei migranti e li riporta a terra, ovviamente in Libia, come sta facendo da sempre”
e questa è l’apoteosi dell’ignavia che ci porta allo “strummlicchio a trieppola e ‘a funicella corta” (uso il napoletano dato che lui, purtroppo e sia pur degenerato, quasi tale è per cui dovrebbe comprendere. Ma, per chi non lo è, traduco: lo strummlicchio che sbanda e lo spago corto)
Ed i giornalisti, sempre da brutte bestie quali sono, lo incalzano ancora e chiedono: auspica quindi che i migranti vadano in Libia?
“Succede ogni giorno – sostiene Di Maio – Spieghiamo agli italiani che ci sono un sacco di barche di disperati che partono dalla Libia ogni giorno. La Marina Libica le intercetta e le riporta a terra”.
Basta, non ce la faccio più ad andare avanti. Rischio di trascendere in un linguaggio trivio che non è mio per cui, anche se si suol dire: QUANDO CE VO’ CE VO’, mi astengo dall’andare oltre e magari suggerirgli l’arcinoto indirizzo del dove andare e che, sono certo, ben conosce visto che, ultimamente, se non ci và spesso ce lo mandano, anche i suoi pentastellati.
Prima di chiudere però, una risposta credo che sia doverosa darla al quesito posto dal Caporale ai suoi salviscisti che beotamente applaudono comprendendo meno di lui.
Il quesito è:
«Peraltro è sorprendente che Mediterranea affermi che Alex non possa affrontare il viaggio verso Malta, visto che è partita da Licata per arrivare fino in acque Sar libiche».
SIC!
Anche qui la domanda d’obbligo è: ma c’è, ci sono, o ci fa/fanno?
Ci vuole tanto a capire che una cosa per una barca costuita, e – se non erro – omologata, per 12 persone è il navigare tranquillamente ove le pare e piace, magari in mare tranquillo. Ben altra cosa sarebbe il navigare con altre 55 persone a bordo, oltretutto anche in pessime condizioni fisiche?
Ma questo, ovviamente, è troppo per Strummolo e Strummlicchio o, quantomeno, pensano che i loro greggi ed armenti siano tanto stupidi dal non capirlo e quindi, continuano con il loro gioco perverso e disumano. E continueranno finchè qualcuno non li fermerà prima che ci sia una qualche tragedia o che si inaspriscano tanto gli animi che si passerà la parola alle piazze.
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