Pulizie Di Primavera nel PD di Zingaretti (Lo Piano- Saint Red)

In politica, le pulizie non vengono fatte solo a primavera, tutti i periodi dell’anno possono...

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In politica, le pulizie non vengono fatte solo a primavera, tutti i periodi dell’anno possono essere buoni e questo, per il PD di Zingaretti, sembra essere stato il momento più opportuno

Pulizie Di Primavera nel PD di Zingaretti (Lo Piano- Saint Red)

Nel Partito democratico dopo l’avvento di Zingaretti, tutto sta cambiando, dalle poltrone ai mobili antichi, e con le pulizie sono stati estromessi anche tutti gli appartenenti alla vecchia gerarchia renziana; è come se si fosse voluto dare un taglio netto con il passato.

Vi e’ stato un verio e proprio lavoro di pulizie con trasloco di persone. Se fino a qualche anno fa questo cambiamento poteva sembrare quasi impossibile, dopo la caduta in picchiata del partito democratico nelle ultime elezioni politiche, e’ diventato realta’.

Le pulizie hanno riguardato anche la segreteria politica che è cambiata in toto con  i volti nuovi scelti da Zingaretti, che, logicamente, ha optato per avere accanto ‘personale’ di fiducia suscitando così i malumori tra chi è stato escluso. Ma chi comanda in questo caso è il capo condottiero.

Le accuse arrivano principalmente dall’aria giacchettiana, la più vicina all’ex premier Matteo Renzi, che lamenta pulizie fatte a senso unico. Pulizie che, con l’esclusione di esponenti della corrente dalle nomine,  continuano a “spaccare” il partito.

Ancora una volta si vede che il partito non e’ solo spaccato, ma trascinato alla deriva dalle varie correnti che lo compongono e, fin quando non si trovera’ la quadra giusta, non riusciranno mai a riaffiorare.

In questa fase lo si potrebbe paragonare ad un pugile suonato, più prende colpi, tanto più non si rende conto che il gong è vicino.

Le mele marce sono sempre esistite in ogni partito, alcuni alberi hanno prodotto piu’ frutti acerbi, altri meno, inutile andare a indagare fra i politici chi possa essere il meno  colluso.

Dopo qualche mese di burrasca il Governo continua a navigare, anche se a vista, sta mettendo in essere tutte le promesse sui programmi fatti in campagna elettorale, mentre le opposizioni continuano nella loro giornaliera opera di sfondamento mediatico.

La situazione dell’Italia non essendo tra le migliori, sarebbe auspicabile che ciascun partito si ponga una domanda: se si continua a litigare su tutto, non si fa il bene dell’Italia, ma al contrario la si potrebbe trascinare in un vortice da cui potrebbe essere impossibile uscire.

Chi ha avuto in mano le redini dell’Italia in questi ultimi decenni ha fatto poco o niente. Ora che e’ all’opposizione si sente illuminato? Saprebbe portare a compimento le proprie incompiute?

Belle domande a cui potrebbero dare risposte i due partiti di maggioranza, se la loro politica sara’ premiata, allora forse saremmo in grado di uscire dal tunnel, caso contrario resteremmo nelle stesse condizioni in cui abbiamo convissuto per anni.

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