Promosse e bocciate della 26a giornata di Serie C gir.C

Promosse e bocciate – La giornata numero 26 è contraddistinta dal sorpasso al secondo posto...

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Promosse e bocciate – La giornata numero 26 è contraddistinta dal sorpasso al secondo posto dell’Avellino ai danni del Bari fermato sul pari a Catania, mentre la Ternana è insaziabile, ventiseiesimo risultato utile consecutivo! Sul fondo della classifica brutta sconfitta della Cavese a Monopoli, mentre le altre fanno punti. Scopriamo promosse e bocciate.

PROMOSSE E BOCCIATE

LE PROMOSSE

Monopoli – L’inaspettata stagione complicata dei Gabbiani, che l’anno scorso avevano concluso al terzo posto, vive di vittorie fondamentali come quella contro la Cavese. Contro i Metelliani è uno scontro salvezza, una sconfitta avrebbe risucchiato i biancoverdi ancora di più nella zona rossa. La partita è equilibrata e tesa. La fase di stallo potrebbe essere rotta dall’ingenuità di Guiebre che conquista la doppia ammonizione e finisce anzitempo negli spogliatoi. L’occasione più ghiotta per i campani è di Bubas che di prima cerca di emulare il gol di Del Piero contro la Fiorentina nel 1994, ma Taliento è reattivo a deviare. Lo 0-0 sembra resistere ma al minuto 85 ci pensa un’incursione del fresco ex De Paoli ad indirizzare il match. Tre punti pesantissimi conquistare dal cuore del Monopoli e danno una mazzata alla Cavese che ripiomba in una nuova crisi di risultati.

Paganese – L’altra vittoria in zona calda è quella della Paganese nel derby contro la Turris. Gli Azzurrostellati abbandonano la penultima piazza e si avvicinano sensibilmente alla salvezza diretta. È la terza vittoria al “Torre” per i padroni di casa, mentre i Corallini incappano nella sesta sconfitta nelle ultime sette giornate. La Paganese parte subito forte colpendo la traversa con la punizione di Zanini. La Turris è in perenne apnea e Diop mette la freccia con un preciso colpo di testa. Il KO arriva a 15 minuti dal termine con una punizione del gioiellino Guadagni che beneficia di un intervento imperfetto del portiere Abagnale, a testimonianza del blackout psicologico che sta vivendo la squadra di Torre del Greco. A farne le spese è mister Fabiano, torrese doc, che ha avuto il merito di riportare tra i professionisti i Corallini, al suo posto Bruno Caneo. Per la Paganese una boccata di ossigeno che permette di preparare con più tranquillità il recupero di domani contro il Catania.

Avellino – Gli Irpini non riescono più a fermarsi e conquistano l’ottava vittoria nelle ultime dieci partite (stesso ruolino della Ternana). I Lupi fanno loro anche il derby dell’amicizia con la Casertana. Al “Pinto”, come ormai da tempo, non ci sono i tifosi ma gli ospiti non impiegano molto per imprimere un marchio indelebile sulla gara. In metà gara il risultato è in cassaforte grazie alle marcature di Silvestri e Bernardotto, entrambi alla quarta rete stagionale. Per la Casertana l’impresa è quasi impossibile soprattutto perché i biancoverdi blindano la propria porta, solo due i gol subiti nelle ultime dieci giornate! La prossima sfida per gli uomini di Braglia sarà contro il Catanzaro per riempire ancora di più il fossato che li divide dal terzo e quarto posto.

LE BOCCIATE

Bari – La cura Carrera non funziona. I Galletti, la netto delle assenze, steccano ancora e vanno vicini alla sconfitta in casa del Catania salvate solo dal miracoloso Frattali al terzo rigore parato in stagione. I pugliesi passano in vantaggio con il solito Cianci che sigla il dodicesimo gol in campionato, raggiungendo la vetta della classifica marcatori. Il Catania non si arrende e nel secondo tempo risponde con Sarao che sigla il pari, anche lui con un colpo di testa. I Rossazzurri continuano a spingere fino a trovare il penalty al 93’.  Dal dischetto va Dall’Oglio che si lascia ipnotizzare dal portiere ex Avellino e Parma. Anche se l’Avellino ha una partita in più il secondo posto non è al momento raggiungibile, il distacco si è dilatato fino a raggiungere quattro lunghezze. Più o meno la stessa distanza che divide il Bari dal Catanzaro che insegue a cinque punti. Una stagione che rischia di restare nell’anonimato.

Vibonese – Continua la striscia senza vittoria dei calabresi, sono ormai 14 le giornate senza conquistare i tre punti in palio. La sfida contro la Viterbese si conclude con uno scialbo pareggio a reti bianche. Due gol segnati nelle ultime cinque sfide sono un bottino troppo magro per andare alla ricerca di pesanti punti salvezza. La squadra del patron Caffo può contare su un solo punto di vantaggio nei confronti della Paganese.

Potenza – I Lucani falliscono l’occasione per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona play-out non riuscendo a battere a domicilio la Virtus Francavilla. Il Potenza deve fare i conti con Ricci che si fa espellere per un colpo proibito ad un avversario, inconcepibile perdere la testa così. I migliori in campo risultano i due portieri per motivi diversi. L’estremo difensore dei Rossoblù, Marcone, compie ancora una volta interventi decisivi che permettono ai suoi di continuare a sperare. Il collega dall’altra parte del campo invece nega la gioia della prima rete con la nuova maglia a Mazzeo che compie un miracolo sul calcio di rigore. I riflettori sono già puntati alla sfida di sabato alle ore 15: Cavese-Potenza, un delicatissimo incontro dal quale dipenderanno le chance di salvezza di entrambe le squadre. Il club del patron Caiata dovrà fare a meno non solo di Ricci ma anche del capitano Coppola, espulso anch’egli al termine della gara.

A cura di Raffaele Galasso

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