Promosse e bocciate della 23a giornata di Serie C gir.C

Promosse e bocciate – A fine campionato ricorderemo la giornata numero 23 come quello dello...

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Promosse e bocciate – A fine campionato ricorderemo la giornata numero 23 come quello dello strappo decisivo della Ternana di mister Lucarelli verso la Serie B. Perché il Bari cade e lo fa inaspettatamente al “San Nicola” contro la bella Viterbese di Taurino. 14 punti di distacco evidenziano non solo una differenza di qualità ma, già da ora, una differenza di categoria tra le squadre impegnate nel girone C. Scopriamo promosse e bocciate.

PROMOSSE E BOCCIATE

LE PROMOSSE

Viterbese – L’anticipo della 23a giornata regala subito un sussulto agli appassionati. Il tonfo in casa del Bari a causa del blitz dei gialloblù che si regalano un week-end da sogno. Nonostante i Galletti approccino bene creando diverse occasioni interessanti, non riescono a trovare il gol che possa indirizzare la sfida. La chance più ghiotta arriva al minuto 71 quando da pochi passi Lollo non riesce ad insaccare grazie ad un fondamentale salvataggio sulla linea da parte della difesa laziale. Ed è così che gli ospiti trovano il coraggio giusto per trovare l’affondo decisivo. Bensaja batte il corner indirizzandolo nei pressi del primo palo e Murilo, attaccante ex Livorno, effettua una perfetta zuccata. Esplode la panchina di mister Taurino e sorride, a distanza, anche la Ternana.

Juve StabiaIl colpaccio esterno atteso per più di un girone intero. Il mal di trasferta delle Vespe si interrompe al “Giovanni Paolo II” di Francavilla contro la Virtus. Dopo un periodo particolarmente complesso per la società stabiese nel quale i risultati tardavano ad arrivare, ora sembra esserci nuova linfa. In avvio i biancazzurri provano a mettere la freccia ma Russo è impeccabile, col passare del tempo la Juve Stabia finisce per dominare dal punto di vista del gioco e delle occasioni create. Prima la traversa da punizione e poi la poca freddezza di Scaccabarozzi impediscono ai gialloblù di passare in vantaggio. Il gol dei tre punti lo sigla Orlando con un perfetto colpo di testa, non una delle sue specialità, su cross delizioso di Fantacci. L’esterno tarantino, impiegato anche da trequartista, si rivela sempre più decisivo per le sorti dei campani. La Juve Stabia risale in classifica riabbracciando i play-off e sabato ci sarà un acceso derby contro l’Avellino terzo in classifica che sogna il sorpasso al Bari.

Cavese – I Blufoncè abbandonano l’ultimo posto grazie agli 8 punti conquistati un 4 incontri. L’ultima a farne le spese è la Paganese in caduta libera che, in attesa del recupero con il Catania, si accomoda sul fondo della graduatoria. I Metelliani sbloccano subito il match al terzo minuto col neo acquisto Gerardi grazie anche ad una parata imperfetta di Campani. La pioggia incide inevitabilmente sul match rendendo quasi impraticabile il terreno di gioco del “Lamberti”. La Paganese prova ad agguantare il pari con Onescu ma Kucich cancella il gol con uno splendido colpo di reni. Al triplice fischio è incontenibile la gioia degli uomini di mister Campilongo che ha cambiato radicalmente il volto alla squadra dopo un girone di andata disastroso. 

LE BOCCIATE

Bari – Un solo punto in tre partite e il distacco con gli alieni della Ternana che schizza a -14 basterebbe per descrivere la depressione che si vive in casa Bari. A farne le spese è stato mister Auteri che da mago delle promozioni, non riesce nel suo obiettivo. Al suo posto Massimo Carrera, l’ex vice di Antonio Conte alla Juventus e poi allenatore di AEK Atene e Spartak Mosca. Inutile dire che la squadra dal punto di vista dei nomi ha poco a che fare con la terza serie ma forse proprio questo è il limite dei pugliesi. Calciatori che poco sono abituati a battagliare su campi ostici e contro squadre che badano poco all’apparenza e molto alla sostanza. Le occasioni da gol contro la Viterbese sono poche ma andavano sfruttate perché poi sull’unico tentativo degli ospiti i Biancorossi capitolano. 

Palermo – Situazione simile anche quella dei Rosanero autori di una stagione molto al di sotto delle aspettative. Al momento i siciliani sarebbero addirittura fuori dagli spareggi promozione. La vittoria manca da un mese esatto, da allora solo tre punti in cinque gare. La sconfitta di Avellino brucia perché arriva con un “gollonzo” di Silvestri che con l’intento di spazzare via il pallone beffa il portiere Pelagotti. Il match vive di pochissimi sussulti e a margine della trasferta del “Partenio” i tifosi non tardano a farsi sentire. Nell’occhio del ciclone viene risucchiata la società, giudicata dalla piazza non all’altezza e senza obiettivi. Intanto la proprietà apre le porte a possibili acquirenti che possano garantire un futuro ancora più roseo.

Bisceglie – Per oltre 80 minuti i Nerazzurri hanno cullato l’idea di espugnare il “Liguori” di Torre del Greco accorciando sensibilmente il distacco dalla zona salvezza diretta. I sogni si interrompono sul più bello grazie ad un doppio colpo che manda in fumo le speranze di vittoria dei pugliesi. I gol di Altobello e Cittadino (su rigore) non bastano. La Turris la riprende grazie alla fucilata dalla distanza di Giannone dopo un’uscita sbagliata del Bisceglie. Nel recupero un lancio da oltre 30 metri di Franco pesca Persano che trova il pareggio insperato per i Corallini. Un risultato sostanzialmente giusto che però fa vedere il bicchiere mezzo vuoto ai uomini di mister Papagni, dall’altro lato emerge il cuore torrese.

A cura di Raffaele Galasso

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