Padalino: “La responsabilità è mia. Chiediamo scusa per Monopoli”

Pasquale Padalino, tecnico delle Vespe, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di...

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Pasquale Padalino, tecnico delle Vespe, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con la Vibonese: tutte le sue dichiarazioni

Padalino: “La responsabilità è mia. Chiediamo scusa per Monopoli”

Pasquale Padalino, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con la Vibonese in programma domani al “Romeo Menti” alle ore 12:30 e valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie C Girone C.

Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Per ciò che concerne il mercato, è un periodo che crea scompiglio nel quale anche noi siamo stati sorpresi e colpiti. Ci sono sempre voci vere o presunte di addetti ai lavori e anche di colleghi che anziché pensare al loro lavoro mettono in mezzo voci riguardanti anche i nostri giocatori senza rispettare gerarchie. Dovremmo essere abituati ma le voci di mercato careno squilibrio. Abbiamo giocato male solo a Monopoli soprattutto nel secondo tempo. Chiediamo scusa per un atteggiamento che non ci è mai appartenuto. Non sarà il primo caso ma spero sia l’ultimo caso di essere in vantaggio per 2-0 e perdere 4-2. Ci siamo autoumiliati, è una lezione che dobbiamo imparare bene per non ripeterla. Siamo stati colpiti da un atteggiamento che non ci appartiene e chiediamo scusa. 

Sono usciti come sapete Bubas, Bentivegna, Golfo, Romero e Volpicelli, sono invece arrivati Iannoni, Esposito, Elizalde e Borrelli. Da un punto di vista numerico siamo ancora indietro, arriverà sicuramente qualcun altro per dare freschezza e nuovo entusiasmo ai vari reparti della squadra. E aggiungeremo anche un pò di personalità e di spessore che è la caratteristica che ci è mancata finora. Bisogna essere obbiettivi e non andare alla ricerca di un qualcosa che i giocatori attuali non ci potevano dare. 

Puntare sul minutaggio? Da chiedere alla società. Noi arriviamo alla gara con la Vibonese disturbati dal mercato ma credo che già la prestazione con la Casertana abbia dato di nuovo fiducia a tutta la piazza e alla società. Gli errori tecnici rientrano in un periodo negativo in cose che ora ci penalizzano più del dovuto. Dobbiamo essere sempre al passo con le squadre che hanno certe ambizioni in questo campionato. Inutile piangerci addosso e andare alla ricerca del capro espiatorio. Se analizziamo le gare, abbiamo perso con la Ternana nettamente superiore, poi un passaggio a vuoto nel secondo tempo col Monopoli e una gara persa con la Casertana che è una delle squadre più in forma del campionate con tante occasioni da rete non finalizzate. Manca sempre la finalizzazione che è il problema che ci portiamo dietro dalla fase iniziale del campionato. Bisogna mettere in preventivo periodi come quello che stiamo vivendo. Nel Girone C di Serie C non può andare sempre tutto liscio. Bisogna lasciare in pace i calciatori che sono nel bene e nel male sempre i protagonisti. 

Un tecnico che non sente la responsabilità del periodo sarebbe un tecnico finto. Quando si sente dire che non si dorme la notte è perchè siamo talmente legati alla squadra che così accade. C’è sempre l’imponderabile nel calcio, non esiste un allenatore vincente sempre. La responsabilità è mia ma mi sento di condividerla con altri. Come responsabile dell’area tecnica mi sento responsabile nella percentuale che mi compete. Ma dobbiamo fare tutti un’esame di coscienza. 

Un periodo negativo di tre partite all’interno di 36 gare secondo me fa sì che sia ingiusto pensare di dare le dimissioni. Di fronte ad una difficoltà anche prevedibile significherebbe mollare tutto poter solo pensare alle dimissioni. Preferisco andare in soccorso di chi ha bisogno di aiuto. Ho avuto attestati di stima dalla società ma anche dai tifosi e mi fa molto piacere. Per noi non è un gioco, sentiamo la responsabilità nei confronti della squadra, della società e dei tifosi. Non mi sarei meravigliato – continua Padalino – di essere esonerato ma nella circostanza ci sono state dichiarazioni di fiducia che hanno rinforzato le mie convinzioni. La mattina mi sveglio per fare il bene della squadra e sono soddisfatto. Non ho nulla di cui rammaricarmi. 

Siamo fuori dai playoff in questo momento ma dobbiamo sempre avere l’ambizione di turare fuori il meglio e uscire dal periodo negativo. Dobbiamo superare le problematiche ed andare oltre. Non possiamo passare dalla grande prova di Foggia a sembrare l’ultima del girone. Ci vuole equilibrio e dobbiamo risolvere i nostri problemi. Se gli ingressi ci daranno un grande contributo significherà che avremo azzeccato gli acquisti. Dobbiamo essere più pratici lasciando da parte i preziosismi e pensare alla praticità. Sperando di avere la fortuna che non ci ha accompagnato finora. 

Sulla valorizzazione dei giovani – continua Padalino – è un’idea condivisa con la società. Ma i giocatori che non hanno la giusta testa per continuare con noi, meglio che vadano via. Ci aspettiamo innesti che possano alzare il valore tecnico ma anche umano e caratteriale della squadra. 

Mastalli rientra nei calciatori che fino alla settimana scorsa non erano disponibili. Ora è rientrato in gruppo ma non è al cento per cento. Anche Rizzo nella gara col Monopoli ha preso un pestone e non ha giocato con la Casertana ed è out. Anche Lia e Cernigoi staranno fuori per un pò. E anche Orlando starà fuori pur essendosi allenato in settimana. La condizione della squadra non è ottimale ma non possiamo piangere sulle assenze. 

Il mio obiettivo deve andare oltre. Ci sono acquisti e cessioni condivise con la società. C’è stata qualche rettifica rispetto agli orientamenti di inizio stagione. E’ stato ridimensionato l’investimento, anche tenendo conto del particolare periodo che stiamo vivendo con il Covid, ma il mercato non chiude e non dobbiamo pensare in negativo perchè non ci sono i numeri per farlo. Ovviamente qualcosa è cambiato ma aspettiamo la fine del mercato. Chi resta – continua Padalino – comunque deve avere la voglia di remare nella stessa direzione. Penso che questa squadra possa dare ancora soddisfazioni a patto che siano tutti convogliati nella stessa direzione. 

I numeri della fase realizzativa sono sotto gli occhi di tutti. Ne sono usciti 5 ed è uscito Romero che ha avuto altre richieste e ha sbloccato altri movimenti. Sembrava non avere più un futuro alla Juve Stabia e abbiamo accontentato le sue richieste. Aspettiamo però la fine del mercato perchè qualcosa ancora faremo. Capisco che il mercato non ci abbia soddisfatto ma abbiamo fiducia nei calciatori che resteranno. Dobbiamo fare quel qualcosa in più che serve a cambiare il nostro andamento. 

Ieri ero al Menti e non mi sembra ci sia stato un breafing di mercato. Ma io mi sento regolarmente con diversi esponenti della società praticamente tutti i giorni ed è come se facessi breafing tutti i giorni”. 

 

a cura di Natale Giusti 

 

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