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Castellammare di Stabia

Novellino-ter per la Juve Stabia – Sotto La Lente

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Alfredo Walter Amato Lenin Novellino, nato a Montemarano il 04 giugno del 1953, è alla sua terza esperienza con la Juve Stabia.

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a Juve Stabia, nel Campionato 2022/2023, ha visto un susseguirsi di allenatori. La stagione è iniziata sotto la guida tecnica di Mister Colucci. Durante il mercato di gennaio, però, il suo esonero è stato come un fulmine a ciel sereno.

Giorgio Lucenti, ex calciatore, ha esordito come allenatore professionistico dirigendo la prima squadra della Juve Stabia nel match che ha visto le Vespe sbancare il Rocchi di Viterbo con la rete di Silipo, dopo l’abbandono di Colucci.

Subentra poi, Mister Pochesci, la cui gestione è stata fallimentare. Il destino della Juve Stabia, dunque, fa ritorno a Walter Novellino. L’allenatore di Montemarano ha dato vita alla sua terza esperienza sulla panchina gialloblù.

Walter Novellino, soprannominato Monzon, non ha bisogno di presentazioni ufficiali per la sua grande esperienza nel mondo calcistico. L’obiettivo del tecnico stabiese era sicuramente raggiungere la matematica certezza della salvezza, ma anche riscattarsi per la brutta esperienza della scorsa stagione.

Prima l’esonero e poi la nuova chiamata, con i playoff che nello scorso campionato sono svaniti a causa di una penalità di due punti.

Novellino ha sicuramente riportato equilibrio alla sua rosa, ma, probabilmente, il sogno dei playoff era più suo che dei calciatori e della Società tutta, visto lo scarso impegno nelle due ultime partite prima della fine del campionato.

Ed invece, nell’ultimo match della regular season, finito con un pareggio, la Juve Stabia riesce a qualificarsi. L’allenatore, che predilige il modulo 4-3-3, ha un passato importante. Scopriamo subito chi è Walter Novellino.

Walter Novellino: la carriera.

Novellino, che ha vestito da calciatore le maglie del Perugia e del Milan, inizia la carriera di allenatore nelle giovanili del Perugia per poi arrivare in prima squadra in C1 nel campionato 1992-1993.

Viene esonerato però da Luciano Gaucci nell’imminenza dello spareggio-promozione con l’Acireale, a causa di un diverbio sul ruolo in società di Ilario Castagner.

La stagione successiva allena il Gualdo e vince il campionato ottenendo il salto di categoria dalla Serie C2 alla C1. Sempre col Gualdo arriva alla finale play-off per la Serie B, persa ai rigori contro l’Avellino di Zbigniew Boniek.

Torna poi al Perugia, prima di avere esperienze importanti con Ravenna, Venezia, con cui nel 1998 conquista la promozione in Serie A e, la stagione successiva, la salvezza.

Novellino e la promozione in Serie A col Napoli.

Segue poi un campionato importante col Napoli in Serie B che lui porta immediatamente in A alla fine di una cavalcata trionfale in cui sbaraglia tutti gli avversari nel 2000.

E’ il Napoli di Schwoch, di Lucenti (attualmente nello staff tecnico della Juve Stabia), di Lopez, Asta e tanti altri calciatori che contribuiscono ad un grande campionato degli azzurri. Novellino però non sarà riconfermato alla guida del Napoli al termine del campionato e sostituito da Zeman.

Novellino e gli anni magici della Sampdoria.

Viene poi promosso in A dapprima con il Piacenza e poi con la Sampdoria, con cui resta 5 anni centrando anche un’importantissima qualificazione in UEFA il 6 giugno 2007 firma con il Torino ma viene esonerato nell’aprile del 2008.

Nell’estate del 2009 passa alla Reggina da cui viene esonerato nell’ottobre 2009 dopo un avvio di campionato non convincente. Le tappe successive di Novellino sono poi rappresentate dal Livorno e dal Modena in Serie B subentrando a Marcolin.

Il 10 marzo 2016 viene ingaggiato come nuovo allenatore del Palermo, in Serie A, tuttavia dopo appena quattro partite e un punto conquistato, arriva l’esonero. Torna ad allenare il 28 novembre seguente, sostituendo Domenico Toscano sulla panchina dell’Avellino, e conquistando la salvezza con gli irpini.

Il 26 febbraio 2019 viene ingaggiato dal Catania, in Serie C, subentrando all’esonerato Andrea Sottili. Ma dopo la fine della stagione regolare prima dei playoff viene sostituito di nuovo da Sottili.

Walter Novellino: allenatore della Juve Stabia in Lega Pro.

L’anno scorso Walter Novellino ha già guidato la Juve Stabia in due fasi del campionato. Nella prima parte del campionato fu fatale al tecnico, ex Napoli e Sampdoria tra le altre, la sconfitta interna col Picerno per 2-3 il 17 ottobre 2021 alla nona giornata del torneo.

La squadra fu poi affidata a mister Stefano Sottili che però col suo 4-2-3-1 fece registrare una media punti più bassa di quella di Novellino che fu in seguito, nel corso del girone di ritorno, richiamato in panchina dopo l’esonero di Sottili avvenuto a sua volta dopo la sconfitta interna col Monopoli e una serie di risultati molto negativi.

Novellino esordì per la seconda volta alla guida tecnica delle Vespe facendo registrare un’importante vittoria a Messina. Nel finale di campionato la Juve Stabia avrebbe anche ottenuto la qualificazione ai playoff che svanì solo per i due punti di penalizzazione che furono comminati alle Vespe.

Nelle 18 giornate in cui ha guidato la Juve Stabia lo scorso anno (fino alla nona giornata e dalla trentesima alla trentottesima), Novellino ha ottenuto il seguente score: 26 punti in 18 gare, alla media di 1,44 a match; gol fatti 24 alla media di 1,33 a gara e gol subiti 15, media 0,83 a partita.

Walter Novellino: caratteristiche e curiosità.

Il tecnico Novellino, dall’animo pacato e molto rispettoso della piazza stabiese, nonché della Società, sa di aver guidato una squadra molto penalizzata dal cambio di allenatori molto diversi tra loro.

La sua professionalità gli permette di affermare che la sua rosa ha qualità notevoli e che ha raggiunto importanti risultati nel girone di andata. Se la guida tattica fosse continuata con più stabilità in quei principi di gioco che meglio evidenziano le capacità individuali e di gruppo della squadra, la Juve Stabia sarebbe arrivata lontano!

Novellino dichiara di non bastonare mai i suoi calciatori. Bisogna saperli prendere, soprattutto per non influenzare l’autostima dei singoli.

L’allenatore delle Vespe, prossimo ai settant’anni il quattro giugno, si presenta in forma e molto giovanile. Deciso e determinato sugli obiettivi da perseguire, frizzante e spumeggiante quando occorre, può essere paragonato al vino di Gragnano: più matura, più esprime il massimo delle sue potenzialità!

 


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