Messina, arresti per: rapina, e lesioni; furto; accoltellamento

La Polizia di Stato di Messina ha arrestato: un diciannovenne marocchino; un pregiudicato palermitano; e...

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La Polizia di Stato di Messina ha arrestato: un diciannovenne marocchino; un pregiudicato palermitano; e un genitore del luogo.

L’arresto del diciannovenne per tentata rapina e lesioni, minacce e possesso di armi.

Lo hanno arrestato ieri, intorno alle 23:00, nei pressi di via Santa Marta, dopo una rocambolesca fuga. BARAKAH Anass, nazionalità marocchina, 19 anni, aveva appena tentato di rapinare una donna e di aggredirne il compagno con un coltello. I poliziotti delle Volanti, nonostante i ripetuti tentativi di fuga, lo hanno raggiunto e arrestato trasferendolo presso la caserma Calipari in attesa di convalida dell’arresto.

La donna, alla guida della sua autovettura, era stata bloccata in strada dal diciannovenne che gesticolava e tentava di attirare l’attenzione delle auto in transito. La vittima, certa che il diciannovenne avesse bisogno d’aiuto è scesa dall’auto e solo una volta fuori dall’abitacolo ha compreso le intenzioni del ragazzo che ha, dapprima, sbattuto una bottiglia di liquore sulla carrozzeria mandandola in frantumi e ha poi cominciato ad inveire e a minacciare la donna affinché gli desse del denaro.

La vittima terrorizzata è riuscita ad allertare la Sala Operativa della Questura e a chiedere aiuto. Nel frattempo è sopraggiunto il compagno della donna che ha tentato di bloccare il malvivente ed è stato aggredito con un coltello. L’arrivo dei poliziotti delle Volanti, impegnati nei servizi di controllo del territorio, ha scongiurato il peggio e messo in fuga il reo, raggiunto poco dopo e arrestato.

Ladro in chiesa. La Polizia di Stato di Messina arresta pluripregiudicato.

I poliziotti delle Volanti lo hanno sorpreso con il computer portatile appena rubato all’interno della sacrestia di una chiesa cittadina. Ha provato a scappare, poi a nascondersi sotto un’auto in sosta e a disfarsi della refurtiva ma è stato velocemente raggiunto e arrestato stanotte, intorno alle 01.00, nei pressi della via Tommaso Cannizzaro.

ANACLIO Pasquale, palermitano, 34 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e già noto alle Forze dell’Ordine per altri furti perpetrati in chiesa e presso uffici pubblici cittadini, era riuscito ad introdursi nella chiesa presa di mira forzando la cancellata in ferro posta a protezione di una porta finestra. Una volta dentro aveva rubato il pc. Sarà giudicato stamani con rito direttissimo.

Accoltella il figlio tossico. La Polizia di Stato di Messina lo arresta.

Lo ha accoltellato ferendolo al braccio dopo l’ennesima richiesta di denaro per l’acquisto di sostanza stupefacente. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che la vittima, un giovane di 25 anni, tossicodipendente, chiedesse spesso denaro al padre e fosse solito aggredirlo in caso di rifiuto.

Ieri, nel primo pomeriggio, a seguito dell’ennesima lite, il padre, per rabbia e per timore di essere aggredito per l’ennesima volta, sferrava al figlio un colpo di coltello.

Squadra Mobile e Volanti intervenute hanno proceduto all’arresto del padre, successivamente sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il figlio ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

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