A San Gennaro Vesuviano sarà lo scenario di piazza Margherita a fare da sfondo a “Le bellezze della nostra identità.”
Due giornate in cui, la magia della musica del maestro Carlo Faiello ed i suoni delle tammorre dei Tamambulanti, allieteranno le serate di sabato 4 e lunedì 6 giugno .
Punti Chiave Articolo
Le bellezze della nostra identità: 2 giorni di cultura, musica e sapori
Il maestro Carlo Faiello, noto compositore di musica popolare, insieme ad Orchestra Santa Chiara, intratterrà il pubblico, sabato 6 giugno a partire dalle ore 20.30 con lo spettacolo Ballanza Il Ritmo Naturale.
Danze e tammorre anche per la serata di lunedì 6 giugno ore 19:00 con i Tamambulanti che introdurranno il pubblico in un viaggio musicale di canti popolari ed inediti del Meridione d’ Italia.
Durante le due serate, in cui saranno vigenti le attuali normative sanitarie, sarà possibile degustare gratuitamente prodotti tipici della tradizione enogastronomica locale grazie all’ associazione Quantobasta, con la scuola I.S. Caravaggio e Aicast San Gennaro Vesuviano in collaborazione con i migliori chef e pizzaioli del territorio vesuviano.
Il sindaco Antonio Russo, in merito all’ iniziativa delle due serate, ha dichiarato quanto segue:
“Siamo lieti ,come Amministrazione comunale di San Gennaro vesuviano, di dare alla cittadinanza la possibilità di vivere due giornate di grande spessore culturale, ascoltando la musica del Maestro Carlo Faiello accompagnato dalla famosa orchestra di Santa Chiara, e di assistere a performance che, utilizzando il linguaggio coreutico,ci trasmetteranno vitalità e allegria.
Sabato,4 giugno,e lunedì, 6 giugno, tutti i cittadini di San Gennaro vesuviano sono invitati in piazza per “gustare” insieme non solo le espressioni artistiche ma anche quelle culinarie più caratteristiche della tradizione popolare vesuviana.”
Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook!
Le bellezze della nostra identità: 2 giorni di cultura, musica e sapori / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania
Alcune altre notizie di Cronaca presenti nei nostri archivi:
Lascia un commento