La liberazione di Brusca scatena lo tsunami della dislessia giuridica

La liberazione di Brusca Giovanni, Collaboratore di Giustizia, i mandanti occulti che ancora comandano e che ora guidano e sfruttano l'indignazione.

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La liberazione di Brusca Giovanni, Collaboratore di Giustizia, i mandanti occulti che ancora comandano e che ora guidano e sfruttano l’indignazione.

Non volevo scrivere sulla liberazione di Giovanni Brusca, infatti eccomi qua. Non avrei avuto molto da dire, se non quello che vi ricorda la sorella di Giovanni Falcone, in un suo post.

Fu Falcone a volere che questo avvenisse e come può essere sbagliato se questo nostro eroe ha dedicato tutta la sua vita alla lotta alla mafia, fino a scegliere di morire per noi e per la giustizia?

Come si può pensare che le leggi volute da Falcone e Borsellino siano fatte a favore dei mafiosi?

Eppure è proprio quello che in questi mesi vi faranno pensare, che vi indurranno in tutti i modi a credere, facendo leva su una giusta indignazione, sulla vostra “umanità”, proprio quella che loro hanno rinnegato da tempo, in cambio di denaro e potere…

Ve lo faranno pensare, per distrarvi come sempre, dal vero obiettivo, quello sul quale dovremmo focalizzare tutta la nostra attenzione, proprio adesso, subito e che invece vogliono far passare per giusto, ve lo vogliono far addirittura desiderare, come sempre.

La “strategia del terrore” prima, le armi di disinformazione di massa poi, ma tutto questo altro non è che il fischio del pastore, che dice al gregge dove andare, a testa bassa, quasi felice suonando i campanelli, tutti verso le porte dei macelli.

Quello che invece non vi dicono, è proprio quello che stanno facendo, in quel maledetto silenzio assordante, quello della mafia, che copre persino il rumore delle bombe.

No, loro non si scandalizzano per la liberazione di Brusca, loro lo sanno che la quot;cultura”
mafiosa che hanno fatto scientemente dilagare e prosperare, genera personaggi come lui, che ancora credono di aver azionato il telecomando della strage di Capaci…

Persone piegate fin dall’infanzia a tutta la merda della mafia, ai quali fin da bambini fanno uccidere e scuoiare gli animali, per stuprare la loro anima innocente mettendola al servizio del male, che diventa la norma, la consuetudine, finché non sarai più capace di sentire niente… proprio come loro, i mandanti veri, che dagli yacht miliardari li sfruttano come cani da combattimento, per i loro luridi scopi.

È primavera, svegliatevi bambini, perché se anche questa volta ci lasceremo pilotare, se anche questa volta butteremo dolore e indignazione, verso la causa sbagliata, il “falso obiettivo” sul quale vi puntano il dito…non vedremo più la luna che ci sta davanti, grande e luminosa, non avremo più speranze.

Questo anno, per noi è il più importante della storia, dopo decenni di battaglie sanguinose, siamo arrivati allo scontro finale ed è proprio questo che non vogliono che sappiate, per far passare il loro cavallo di Troia, mentre noi gli apriamo i pesanti portoni felici di accogliere lo sterminio che ne deriverà… in silenzio, nel buio della notte.

I boss mafiosi, temono poche cose, per quello aprirono una trattativa con i loro complici di stato, perché non stavano rispettando i patti…l’impunità doveva essere per tutti, non solo per i mandanti…questo avviene in una società dove i soci sono onesti.

Ma quei maledetti, non hanno ancora potuto rispettare i patti fino in fondo, perché glielo abbiamo impedito. Per quello ora servite distratti…

I boss mafiosi temono questo, tenetelo bene a mente…

Temono l’ergastolo ostativo, il fine pena mai, proprio quello che intendono togliere.

Temono il carcere duro, quel 41 bis, che andrebbe rinforzato ma che invece vogliono togliere, sempre i nostri illuminati e civili, amanti della Costituzione e della mafia.

Benché “qualcosina” ottengano comunque, da sempre, come spiegò Buscetta, visto che i boss stragisti ci ingravidano anche le mogli, nelle nostre carceri, in quel duro regime che contestano… la “famiglia” deve andare avanti, sempre e comunque…

Temono il sequestro “vero e definitivo” dei beni, quello che non riusciamo spesso a fare, per tutta una serie di incredibili problemi.

Ma quel che tutti davvero temono, soprattutto quei mostri dei mandanti, gli eterni potenti occulti, sono proprio loro, i “Collaboratori di Giustizia”.

Si, il loro peggior nemico, dentro a quel sistema sono i Brusca, gli Ilardo, i Buscetta…quelli devono farli fare fuori a voi.

Fuori da quel sistema, da quello “Stato deviato”, dalla mafio-massoneria, ovvero lo Stato nel quale ci hanno ridotti, temono gli eroi vivi, come Gratteri e tutti gli altri Magistrati onesti, che già cominciano ad infamare come da buona tradizione ma soprattutto temono voi, temono che voi possiate davvero capire come stanno le cose per poi “spintonarli” fuori, come fecero al funerale di Paolo Borsellino, tutti quelli che allora dimostrarono di aver capito.

Solo a quel punto passarono quelle leggi tanto volute proprio da quegli eroi, “esplosi” per la nostra salvezza, quelle che oggi vogliono annullare, mentre voi distratti, volgerete lo sguardo altrove, proprio dove volevano loro…dagli addosso, al Collaboratore di Giustizia, che ammazza i bambini e non guardare mai a chi glielo chiede a chi glielo permette, da sempre, mentre lo usa come una pistola.

Vogliono togliere l’ergastolo ai boss mafiosi autori delle stragi eccellenti, quelli che ancora conservano i nomi dei veri mandanti, quelli che non hanno mai collaborato e che già possono usufruire di “premi” e sconti pena.

Hanno 11 mesi di tempo per decidere e in questi 11 mesi si deciderà il futuro dei vostri figli e del pianeta intero.

Ecco perché vi indurranno a combattere verso falsi nemici, ecco perché spunteranno i soliti “falsi pentiti” a screditare i Collaboratori veri, quelli che intanto stanno suicidando eliminando, bistrattando, insieme alle loro famiglie, perché perdano quella voglia di parlare, di fare i nomi, perché non credano più in uno Stato che non li protegge, in un popolo che li infama, senza capire che quelli veri, quelli che hanno cambiato la storia, sono eroi, non quanto i magistrati come Gratteri, Falcone o Borsellino ma subito dopo.

Non vi raccontano le loro vere storie per confondervi le idee. Tanti, di quelli veri, si sono costituiti da soli, in seguito a crisi di coscienza, dalle quali non avevano niente da guadagnare, perché hanno dovuto incolpare anche se stessi di reati ancora ignoti.

Ma loro, li uccidevano, li facevano passare per pazzi, ne silenziano di continuo anche oggi, con le loro strategie sommerse e vogliono che proprio voi vi prestiate al solito gioco perverso, aizzandovi verso i loro nemici e non i nostri.

Scriveremo molto sui Collaboratori di Giustizia nei prossimi giorni ma già su questo network e in cento altri, troverete tanti articoli interessanti per potervi informare.

Sappiamo bene come sia difficile proteggersi dal bombardamento della disinformazione di massa ma sceglietevi un paio di testate da seguire, di quelle serie, che ce ne sono.

Giovanni Brusca è un cadavere che cammina, in ogni caso, come tutti i Collaboratori di Giustizia e i Magistrati incorruttibili, che ogni giorno combattono in prima linea per noi e verso i quali, noi dovremmo costituire un’immensa, scorta civile.

Quelli che non rischiano mai niente, sono i veri eterni colpevoli. Sono i potenti, sono i mandanti, quelli ricchi con i giornali, le TV e i grandi avvocati. Quelli che non vi dicono niente del maxiprocesso contro la ‘ndrangheta che tutto il mondo sta seguendo, quelli che calunnieranno gli eroi come in passato, quelli che vi faranno preferire ancora una volta Barabba a Gesù…

E se invece cambiassimo la storia? Se per una volta non ci facessimo fregare? Se non ci lasciassimo indurre sempre nell’errore e andassimo a scagliare la nostra indignazione sotto i palazzi del potere, armati delle armi più potenti, quelle della verità e dell’informazione?

Si può e si deve fare, almeno una volta, in nome di tutta l’umanità sofferente, schiacciata dagli abusi del potere e dai tentacoli della piovra.

Dovete solo leggere e guardare dei filmati, non siamo più negli anni ’70 e non sono ancora riusciti a fermare il web. Non dovete andare in guerra, basterà leggere e sostituire i film sugli intrighi di Stato alle sere col grande fratello. La storia ci insegna che anche i fratelli possono essere molto diversi fra loro, bisogna conoscere le loro vere storie per non stare sempre dalla parte di Caino, dove inducono il popolino, sorridenti e beffardi.

Diventiamo un grande popolo, ascoltiamo le intercettazioni, almeno quelle che non hanno distrutto, leggiamo le deposizioni, di quelli che non hanno ucciso in tempo, scopriamo i depistaggi, gli interessi che ci stanno dietro…è già tutto lì, tutto scritto, tutto filmato.

Basta andare a vedere, e quel che non c’è lo capirete al volo, ne sono certa (NOTA: di questo, tra l’altro, ne ho dato e fatto nota in 5 miei articoli che potrete trovare sempre nella nostra sezione della Cronaca Giudiziaria)

Stiamo vivendo l’anno della grande finale, quello che cambierà il nostro destino.

Siamo in guerra, la guerra del silenzio, di cui nessuno parla. Gli eserciti del bene e del male si stanno formando ma ricordate sempre, che il Male, recluta con l’inganno…

La liberazione di Brusca scatena lo tsunami della dislessia giuridica / Francesca Capretta / Cronaca Giudiziaria

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