Juve Stabia – Viterbese 0 – 0. Il Podio Gialloblu.

La Juve Stabia rallenta e, dopo due vittorie consecutive, impatta contro una buona Viterbese che strappa al Menti un pareggio importante.

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La Juve Stabia rallenta e, dopo due vittorie consecutive, impatta contro una buona Viterbese che strappa al Menti un pareggio importante.

PODIO

Medaglia d’oro: a Daniele Mignanelli, migliore in campo tra le fila della Juve Stabia. Il 19 gialloblu macina chilometri sull’out mancino, risultando pulito in fase di marcatura e pungente quando la priorità è spingere. Una sua rasoiata col piede sinistro, ovviamente, fa tremare Fumagalli mentre assoluta è la tranquillità con cui l’ex Avellino recupera e chiude gli spazi nella sua zona di competenza alla Viterbese.

Medaglia d’argento: a Marco Caldore, che difende e attacca con uguale efficacia. L’ex Taranto è in scia positiva e solo una roboante traversa gli nega il bis della rete rifilata sette giorni fa al Monopoli. Incursioni offensive a parte, il centrale difensivo sbarra la strada al Viterbese con interventi dal tempismo perfetto, regalando una chiusura da applausi nel primo tempo.

Medaglia di bronzo: ad Andrea Silipo, che tiene in costante affanno la Viterbese. Il 20 manca il guizzo fantasioso che punisce gli avversari visto col Monopoli ma offre la sensazione di poter mettere in difficoltà i laziali ad ogni palla toccata. L’ex Palermo salta con facilità l’uomo andando alla conclusione e dedicandosi più al cross nella ripresa, quando battezza il quasi autogol di Santoni.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Tommaso Maggioni, ben imbrigliato dalla Viterbese. Il giovane terzino destro non riesce a sfondare e ad offrire rifornimenti agli avanti della Juve Stabia; la sua è forse la prova meno incisiva tra quelle offerte in quest’ottimo inizio di stagione.

Medaglia d’argento: a Manuel Ricci, che non assimila bene l’avanzamento sulla linea degli esterni. Cambio di ruolo per il duttile centrocampista che, spostato in avanti e senza più essere nel vivo del gioco, entra ed esce dalla partita. Emblematici i tanti richiami con cui Altobelli lo invita ad alzarsi, forse perché inconsciamente portato ad avvicinarsi sulla linea mediana. Buona l’occasione mancata di testa.

Medaglia di bronzo: a Luca Pandolfi, che si batte, si sbatte, fa e conquista falli ma è troppo lontano dalla porta per incidere. I mezzi fisici e tecnici della punta della Juve Stabia sono superiori a quelli di tanti colleghi di categoria ma la sensazione è che debba essere innescato più vicino alla porta avversaria per poter tornare al gol dopo quello all’esordio con la Gelbison.

Juve Stabia TV


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