Davì, ritorno al futuro a centrocampo – Sotto La Lente

Davì è stato senza alcun dubbio uno dei calciatori della Juve Stabia dal rendimento più alto nelle prime due gare contro Andria e Avellino

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Davì è stato senza alcun dubbio uno dei calciatori della Juve Stabia dal rendimento più elevato se non il migliore in assoluto nelle due prime gare di campionato con la Fidelis Andria e con il blasonato e forte Avellino di mister Braglia.

Quel Braglia che ha praticamente lanciato Davì nella stagione 2010-2011 alla Juve Stabia nella sua prima stagione tra i professionisti dopo le giovanili del Palermo.

E così le Vespe continuano sulla scia dei grandi ritorni a Castellammare. L’anno scorso è stata la volta di Francesco Ripa, arrivato per sostituire Cernigoi vittima di un lungo stop, e poi successivamente anche di Sergiu Suciu.

Ancora una volta quindi è proprio vero che “certi amori non finiscono; fanno dei giri immensi. E poi ritornano” come recita una celebre canzone di Antonello Venditti che sembra descrivere al meglio anche la storia calcistica di Guido Davì che ritorna a Castellammare dopo 8 anni.

La carriera calcistica del centrocampista Guido Davì prima del suo ritorno alla Juve Stabia.

Davì inizia la sua sua lunga carriera nelle giovanili del Palermo prima di passare alla Juve Stabia di Piero Braglia nella stagione 2010-2011 ed essere uno dei protagonisti della lunga cavalcata che culminerà con la promozione in Serie B con lo storico spareggio playoff contro l’Atletico Roma del 19 giugno 2011. Quell’anno per Davì in gialloblè anche la conquista della Coppa Italia di C.

Nella prima stagione in gialloblè per Davì 21 presenze con la maglia della Juve Stabia. L’anno dopo in B solo 8 le sue presenze.

Nel 2012 il passaggio al Benevento con 25 presenze in Serie C1. Poi ancora un passaggio tra le Vespe nell’anno della retrocessione 2013-2014 con sole 5 presenze prima di tornare a gennaio 2014 al Benevento.

Seguono due anni e mezzo al Bassano con cui incrocia anche la Juve Stabia in un playoff infuocato giocato in Veneto nel giugno 2015 e vinto dal Bassano grazie allo scandaloso arbitraggio del sig. Serra di Torino.

Nel 2016-2017 il passaggio alla Feralpisalò prima di tornare nella sua Sicilia alla Sicula Leonzio nel 2017-2018 con 25 presenze e un gol.

Gli ultimi tre anni per Guido Davì sono stati caratterizzati dal Gubbio con cui gioca sei mesi da gennaio 2019 (18 presenze), prima del biennio al Modena da protagonista con 45 presenze complessive negli ultimi due campionati.

La nuova esperienza di Davì in gialloblè.

A dispetto dei suoi 31 anni, un calciatore quindi che, a giudicare dagli ultimi anni e dalle prime due giornate di campionato, è ancora integro fisicamente e può dare un valido contributo al centrocampo di mister Novellino.

Personalità, grinta, carattere, determinazione abbinate ad un’ottima base tecnica hanno fatto sì che Davì eccellesse in gialloblè in questo scorcio iniziale di campionato.

Particolarmente positiva la sua prestazione contro il centrocampo dell’Avellino formato da calciatori del calibro di D’Angelo, Carriero, Aloi.

Davì non ha mai tirato il piede indietro nei contrasti ma soprattutto ha dato ottime geometrie al centrocampo delle Vespe esaltandosi sia nella fase passiva di interdizione che in quella propositiva di costruzione del gioco.

E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, ci si può scommettere sul fatto che Guido Davì darà un contributo importantissimo alla squadra di mister Novellino.

a cura di Natale Giusti.

Juve Stabia TV


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