<strong>Simone Vicidomini– L’Ischia dice addio alla finale. Sconfitta amara nella semifinale di ritorno giocata al “Mazzella”, a far festa è il Virtus Campania. Ennesima sconfitta rovente per i gialloblu e per l’intera piazza isolana che in poco tempo hanno perso prima la finale con la Mariglianese per accedere in Serie D, e poi ieri (oggi per chi legge) l’accesso alla finalissima della Coppa Italia. Ormai lo stadio di FondoBosso è diventato terra di conquista da parte di tutti e pensare che negli anni addietro le squadre avversarie dovevano sudare ben sette camicie per portare a casa almeno un punto, oggi invece trovano spesso terreno fertile.
Un Virtus Campania che dopo quasi novanti minuti completamente schierati dietro la linea della palla, con un vero bus piazzato davanti la difesa non a caso sono il modulo scelto dal tecnico avversario Liquidato è stato un 3-5-2 il che la dice lunga. I biancorossi così l’anno spuntata ai tiri di rigore dove ora si giocheranno la finale contro il San Marzano, che pure si è qualificato con un brivido, perdendo tra le mura amiche 2-0 contro la Scafatese mandando così i sarnesi ai tiri di rigore, dove poi hanno staccato il pass superando i canarini per 4-2.
Nei 180 minuti giocati, l’Ischia avrebbe meritato di andare in finale. I gialloblu però nella partita dell’andata avrebbero dovuto concretizzare al meglio le occasioni avute e chiudere il discorso qualificazione, cosa che non è riuscita ed infatti nella gara di ritorno ha avuto serie difficoltà a scardinare il muro difensivo dei biancorossi. Purtroppo in queste partite sono emersi a galla tutti i problemi di natura tecnico-tattica dell’Ischia, che ha confermato di essere una squadra che ha evidenti lacune a centrocampo (polmone della squadra) e in fase offensiva, dove manca un vero numero 9 in area di rigore capace di spostare gli equilibri, non a caso gli ospiti avevano un giocatore come Fragiello.
L’Ischia ha avuto tre nitide palle gol. Ma purtroppo come spesso capita, manca sempre quel tocco finale per chiudere l’azione di gioco con il gol. Il fatto e nelle poche occasioni create, Castagna era riuscito anche a superare Avino (grande prestazione) ma la traversa gli ha negato la gioia. Rimane davvero tanto amaro in bocca, anche perché giocarsi una finale sarebbe stato un bel riscatto dopo la grande delusione di pochi mesi fa. La società però ha deciso di proseguire con questo progetto a lungo termine, con una rosa fatta di giovani, però così facendo non si va da nessuna parte.
Ci teniamo a dire va bene il progetto “Made In Ischia” però penso che D’Abundo debba anche capire che sull’isola verde, non esiste un attaccante che ti possa far fare il salto di categoria o che ti sposta l’equilibrio in fase offensiva. Se l’Ischia ha veramente come obiettivo quello di conquistare un posto per i play-off , e anche giunta ora che l’intera società isolana vada nuovamente sul mercato e metta a disposizione un attaccante a Iervolino.
Domenica al “Mazzella” ci sarà un altro big-match Ischia-Puteolana con la speranza che questa ennesima delusione non si ripercuota nella testa dei giocatori gialloblu, anzi ci aspettiamo una prova di riscatto immediata.
LE FORMAZIONI- Iervolino recupera Florio in extremis a destra con Mazzella che ritorna tra i pali. Al centro Chiariello e Di Costanzo con Buono sulla sinistra. In mediana Arcamone con Montanino, Trofa schierato sulla destra alle spalle di Castagna a supporto di Sogliuzzo come falso nueve e con Filosa a sinistra. Il Virtus Campania risponde con un 3-5-1. Avino in porta; Puccinelli e Sivero con Polverino in mezzo. A centrocampo Orefice con Avolio e Porcaro con Granato largo a destra e Ciaravolo a sinistra; in avanti Fragiello e Dieme.
LA PARTITA – Primo squillo del match con Castagna, conclusione di sinistro ma Avino si distende e respinge. Al 26’ angolo dalla destra di Arcamone, Chiariello dal limite calcia al volo in perfetta scelta di tempo: pallone rasoterra che Avino riesce a intuire e parare. Al 29’ Arcamone perde palla: Porcaro crossa, la palla viene respinta e Di Costanzo, nel tentativo di rinviare innesca la deviazione da terra di Dieme che per poco Mazzella non viene sorpreso. Al 34’ Castagna va via sulla destra, Sogliuzzo si smarca per la battuta bassa che però viene rimpallata da un difensore. Sul finire del tempo, Sogliuzzo da oltre venti metri carica il destro, ma la soluzione è centrale e Avino para.
La ripresa inizia con lo stesso copione del primo. Al 14’ Castagna entra in area dalla sinistra, salta in dribbling due avversari ma la conclusione viene leggermente deviata da un difensore. 1’ dopo Montanino salta su azione d’angolo: pallone a lato. Liquidato richiama Orefice e inserisce Cardone. Iervolino risponde con Trani al posto di Filosa. L’Ischia recupera palla sulla trequarti (23’), Trofa ha spazio per il mancino che sibila non lontano dal palo alla destra di Avino. Al 26’ occasionissima per l’Ischia. Apertura sulla destra per Trani che mette basso in mezzo per Castagna che si coordina e lascia partire un missile che, deviato da Avino, si stampa sulla traversa.
Al 29’ l’Ischia perde palla, ripartenza di Fragiello che però viene contrato in area da Di Costanzo. Altra occasione per l’Ischia: ripartenza di Sogliuzzo che entra in area ma il suo destro in corsa si spegne di pochissimo a lato. Conte prende il posto di Arcamone. Forcing dell’Ischia, Virtus chiusa al limite della propria area. Al 41’ altra occasione per l’Ischia: angolo dalla sinistra, colpo di testa ravvicinato di Trofa e altro miracolo di Avino che respinge. Ultimi cambi degli allenatori finalizzati alla lotteria dei rigori. Escono Trofa e Di Costanzo, entrano Cibelli e Pistola.
La semifinale si decide dunque ai tiri dagli undici metri. Il primo a calciare è il biancorosso Tortora che spiazza Mazzella. Anche Cibelli dell’Ischia spiazza Avino ma il pallone termina fuori. Mazzella rimedia subito respingendo il tiro di Del Grande. Pistola ha l’occasione per impattare ma centra il palo. Zerlenga calcia forte e batte Mazzella per il 2-0. Per i gialloblù si fa dura. Conte si fa parare il suo tiro da Avino, poi Dieme è preciso e decreta la qualificazione della Virtus Campania.
ISCHIA 0
VIRTUS CAMPANIA 3
(d.c.r.; t.r. 0-0)
ISCHIA: Mazzella, Florio, Buono, Trofa (47’ st Cibelli), Chiariello, Montanino, Arcamone (32’ st Conte), Sogliuzzo, Filosa (17’ st Trani), Castagna, Di Costanzo (48’ st Pistola). (In panchina Di Chiara, Muscariello, D’Antonio, Di Sapia, De Luise). All. Iervolino.
VIRTUS CAMPANIA: Avino, Sivero, Polverino, Avolio, Puccinelli, Ciaravolo (42’ st Visciano), Porcaro (48’ st Tortora), Orefice (17’ st Cardone), Dieme, Granato, Fragiello (32’ st Zerlenga). (In panchina Napolitano, Napolitano L., Ventola, Del Grande, Cerrone). All. Liquidato.
ARBITRO: De Angelis di Nocera Inferiore (ass. Scala di Castellammare e Frisulli di Ercolano).
SEQUENZA RIGORI: Tortora (V) gol; Cibelli (I) fuori; Del Grande (V) parata; Pistola (I) palo; Zerlenga (V) gol; Conte (I) parato; Dieme (V) gol.
NOTE: angoli 10-1 per l’Ischia. Ammoniti Granato, Montanino, Cardone, Visciano. Durata: p.t. 45’, s.t. 50’. Spettatori 500 circa.
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