Sicilia: contributo a fondo perduto sul credito alle imprese danneggiate dalla pandemia

Un contributo a fondo perduto a fronte di finanziamenti erogati da banche/intermediari finanziari in favore delle Imprese con sede in Sicilia e danneggiate dall’emergenza epidemiologica

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Le istanze potranno essere presentate dal 15 dicembre 2021 alle ore 17:00 del 28 febbraio 2022, accedendo con SPID o CNS allo sportello telematico IRFIS. Destinatari: medie, piccole e micro imprese con sede legale o operativa in Sicilia, cui è stato erogato un finanziamento a seguito di danni economici causati dall’emergenza epidemiologica Covid-19 (riduzione del fatturato 2020 su 2019 non inferiore al 30%. Caratteristiche agevolazione: contributo a fondo perduto associato ad un finanziamento concesso da banche o intermediari finanziari nella misura del 10% del finanziamento erogato e per un importo massimo di 30mila euro.

L’Irfis-FinSicilia, su affidamento della Regione Siciliana proposto dall’assessorato all’Economia, ha pubblicato l’avviso per la concessione di Contributi a fondo perduto a fronte di finanziamenti erogati da banche/intermediari finanziari in favore delle Imprese con sede in Sicilia e danneggiate dall’emergenza epidemiologica da Covid 19.

Con Deliberazione della Giunta regionale n. 240 del 10/6/2021 sono state delineate le caratteristiche dei prodotti finanziari da attivare nell’ambito della riprogrammazione delle risorse del Patto per la Sicilia (FSC 2014-2020) prevista dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 137 del 31/3/2021, con la finalità di favorire l’accesso al credito delle imprese siciliane gravemente vulnerate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra i prodotti identificati nella citata deliberazione rientrano i contributi a fondo perduto a fronte di finanziamenti erogati da banche/intermediari finanziari in favore delle imprese con sede in Sicilia, di cui al presente avviso, il cui testo è stato approvato con Decreto dell’Assessore all’Economia n. 82/2021 del 9.12.2021.

L’ammontare delle risorse dedicate è pari a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00) e comunque nei limiti delle somme disponibili, da cui dovranno dedursi i costi e le commissioni da riconoscere al soggetto gestore. Le risorse sono provenienti dalla riprogrammazione delle risorse del Patto per la Sicilia (FSC 2014-2020) prevista dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 137 del 31/3/2021.

Destinatari della misura sono le Piccole, Medie e Micro imprese (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) aventi sede legale o operativa in Sicilia, cui è stato erogato un finanziamento da banche o intermediari finanziari iscritti all’albo ex articolo 106 TUB, che hanno subito danni economici dall’emergenza epidemiologica Covid-19 consistenti nella riduzione del fatturato 2020 su 2019 non inferiore al 30%. Non rientrano tra i destinatari dell’agevolazione i soggetti che svolgono esclusivamente o prevalentemente un’attività afferente ai codici ATECO 2007 compresi nelle seguenti sezioni della medesima classificazione ATECO 2007: x A – Agricoltura, silvicoltura e pesca; x O – Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; x T – Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze; x U – Organizzazioni ed organismi extraterritoriali. Possono presentare l’istanza di contributo a fondo perduto: Piccole, medie e micro imprese, come definite nell’Allegato I, Articolo 2 del Regolamento UE n. 651/2014 che devono possedere alla data di presentazione dell’istanza i requisiti di ammissibilità di seguito elencati,che devono sussistere anche alla data di erogazione del contributo: 1. Sono costituite e regolarmente iscritte come attive nella pertinente sezione del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente e hanno sede legale o operativa in Sicilia; 2. Si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali e non essendo in stato di scioglimento o liquidazione volontaria; 3. Hanno ottenuto un finanziamento da un intermediario creditizio (banca o intermediario finanziario iscritto all’albo di cui all’art. n. 106 del TUB), fermo restando che l’erogazione del contributo resta subordinata all’erogazione del finanziamento bancario associato, come meglio specificato ai successivi artt. 6 e 8; 4.Hanno subito danni economici dall’emergenza epidemiologica Covid-19 consistenti nella riduzione del fatturato 2020 su 2019 non inferiore al 30%; 5. Sono in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali, come risultante dal DURC rilasciato da INPS/INAIL, salvo che per il periodo di applicabilità delle disposizioni di cui all’art. 109, comma 13, lettera C, della L.r. 9/2021 e sue eventuali proroghe; 6. Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019, salvo quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione 7 2020 C 218/03 “Terza modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”; 7. Non sono stati destinatari,nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’avviso per la concessione delle agevolazioni, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni o dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Sicilia, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che per indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro; 8.Sono in regola con la normativa antimafia e a carico delle stesse non sussistono le cause di esclusione previste dai commi 1 e 2 dell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016. Le predette cause di esclusione rilevano se la sentenza o il decreto penale di condanna ovvero la misura interdittiva sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza ivi compresi institori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo,del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro, se si tratta di altro tipo di società o consorzio. 9. Non hanno subito condanne in via definitiva ascrivibili a reati di mafia e non hanno omesso di denunciare alle competenti Autorità richieste estorsive, ovvero richieste di tassi usurai su prestiti, da parte di organizzazioni criminali o soggetti criminali, verificatesi nell’ultimo triennio precedente la data di presentazione dell’istanza e devono accettare espressamente gli effetti ostativi/decadenziali derivanti dall’accertamento dell’insussistenza del predetto requisito. Inoltre, ai fini dell’ammissibilità dell’istanza i richiedenti le agevolazioni devono impegnarsi a denunciare alle competenti Autorità,a pena di decadenza dai benefici concessi, ogni richiesta estorsiva ovvero di tasso usuraio su prestito da parte di organizzazioni o soggetti criminali e devono accettare espressamente, anche in questo caso, gli effetti derivanti dal riscontro del verificarsi della citata condizione decadenziale. Il possesso dei requisiti e le condizioni di cui sopra devono essere oggetto di specifica autocertificazione da parte del richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, come meglio dettagliato al successivo articolo 7. Ogni eventuale modifica o variazione dei requisiti, intervenuta dopo la presentazione dell’istanza e fino all’erogazione del contributo, deve essere tempestivamente comunicata all’IRFIS, per le eventuali verifiche e valutazioni, pena la decadenza dal diritto al finanziamento e la revoca dello stesso.ogni richiesta estorsiva ovvero di tasso usuraio su prestito da parte di organizzazioni o soggetti criminali e devono accettare espressamente, anche in questo caso, gli effetti derivanti dal riscontro del verificarsi della citata condizione decadenziale. Il possesso dei requisiti e le condizioni di cui sopra devono essere oggetto di specifica autocertificazione da parte del richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, come meglio dettagliato al successivo articolo 7. Ogni eventuale modifica o variazione dei requisiti, intervenuta dopo la presentazione dell’istanza e fino all’erogazione del contributo, deve essere tempestivamente comunicata all’IRFIS, per le eventuali verifiche e valutazioni, pena la decadenza dal diritto al finanziamento e la revoca dello stesso.ogni richiesta estorsiva ovvero di tasso usuraio su prestito da parte di organizzazioni o soggetti criminali e devono accettare espressamente, anche in questo caso, gli effetti derivanti dal riscontro del verificarsi della citata condizione decadenziale. Il possesso dei requisiti e le condizioni di cui sopra devono essere oggetto di specifica autocertificazione da parte del richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, come meglio dettagliato al successivo articolo 7. Ogni eventuale modifica o variazione dei requisiti, intervenuta dopo la presentazione dell’istanza e fino all’erogazione del contributo, deve essere tempestivamente comunicata all’IRFIS, per le eventuali verifiche e valutazioni, pena la decadenza dal diritto al finanziamento e la revoca dello stesso.

Per ogni e qualsiasi chiarimento e quant’altro necessario rivolgersi all’Irfis-FinSicilia S.p.A. Via Giovanni Bonanno, 47, 90143 Palermo PA, Aperto ⋅ Chiude alle ore: 13:15 ⋅ Riapre alle ore 14:30 Telefono: 091 782 1111.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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