Il Presidente Mattarella: Equa distribuzione dei vaccini per sconfiggere la pandemia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l'evento "Incontri con l'Africa", terza edizione della Conferenza a Roma

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l’evento “Incontri con l’Africa”, terza edizione della Conferenza a Roma

Si sono aperti ieri di venerdì 8 ottobre gli “Incontri con l’Africa”, terza edizione della Conferenza Ministeriale Italia – Africa che riunisce a Roma le delegazioni di circa 50 Paesi africani, i rappresentanti dell’Unione Africana e delle altre principali Organizzazioni Regionali africane, oltre a personalità istituzionali italiane, rappresentanti del mondo economico, imprenditoriale, accademico e del terzo settore.

Quest’anno, l’appuntamento si inserisce nel quadro della Presidenza italiana del G20 del 31 ottobre cui per la prima volta, su iniziativa italiana, è invitato il Presidente della Commissione dell’Unione africana e sarà incentrato sui suoi tre pilastri, “People, Planet, Prosperity”, collegandosi anche al partenariato con il Regno Unito per la COP26.

Dopo la sessione plenaria, si sono svolti quattro panel tematici interattivi (due in simultanea la mattina e due nel pomeriggio) – con la partecipazione, tra gli altri, della Vice Ministra agli Affari Esteri Marina Sereni – che offriranno ai partecipanti coinvolti un forum di discussione e scambio di idee sulle tematiche delle energie rinnovabili, della transizione energetica, dell’ambiente, della finanza verde e dello sviluppo sostenibile. Sempre nel pomeriggio c’è stata una “special round table” dedicata ai temi della blue economy.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto la giornata dei lavori, seguito dagli interventi nella sessione plenaria inaugurale del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, del Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, dell’USG e Segretario Esecutivo della Commissione Economica per l’Africa dell’ONU/UNECA, Vera Songwe, del Presidente della COP26, Alok Sharma, del Presidente della Commissione Paneuropea per la Salute e lo Sviluppo Sostenibile, Mario Monti, e del Presidente del B20, Emma Marcegaglia.

Il Presidente Mattarella ha tra l’altro evidenziato la necessità di un impegno comune per una equa distribuzione dei vacciniSfide comuni ci interpellano, e richiedono un impegno comune, a partire dall’emergenza sanitaria. Se pur ci stiamo lasciando alle spalle – come speriamo – il periodo più buio, molto resta ancora da fare. L’Africa che ospita il 17% della popolazione mondiale, ha ricevuto soltanto il 2% della produzione mondiale di vaccini. Vi è quindi, prima di ogni altra cosa, un problema di equa distribuzione che va risolto presto ed efficacemente. L’Unione Europea, decidendo di condividere 450 milioni di dosi a beneficio dei Paesi che hanno avuto scarso accesso ai vaccini, ha compiuto un passo nella giusta direzione. Ma la vera risposta sta nel favorire lo sviluppo di un’industria farmaceutica africana, che consenta di mettere a valore le capacità di innovazione e l’esperienza dei ricercatori locali. In questo senso va l’iniziativa europea, pienamente sostenuta dall’Italia, di investire un miliardo di euro per stimolare la produzione di vaccini nel continente africano. Nessuno potrà dire di essere fuori dalla pandemia sino a quando non ne saremo tutti fuori. E questo vale particolarmente per due continenti così vicini e così legati come Africa ed Europa, così prossimi da costituire un’unica regione, unita piuttosto che separata dal Mediterraneo. Un secondo tema è la necessità di lotta senza quartiere al terrorismo e a tutti i fondamentalismi, che continuano a rappresentare una minaccia per i nostri continenti, per i nostri valori, per i nostri popoli. Forze violente, pur se minoritarie, tengono in ostaggio intere popolazioni. Gli africani sono in prima linea in questo fronte. “.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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