Il Giorno del ricordo, paracadutisti sull’arenile a Castellammare

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Il Giorno del ricordo, evento voluto dall’amministrazione comunale che si è tenuto in villa. Corteo e paracadutisti sull’arenile

Il Giorno del ricordo, paracadutisti sull’arenile a Castellammare

Castellammare di Stabia – Facendosi spazio tra le centinaia di persone presenti in villa con i loro bambini per festeggiare il carnevale, un corteo, seguito da una decina di persone, con a capo il primo cittadino, il consigliere comunale Ernesto Sica e il gonfalone della città portato da agenti della Polizia municipale, ha raggiunto il centro della villa comunale.
Un corteo in occasione del “Giorno del ricordo”, solennità civile a livello nazionale istituita nel 2004 e che si celebra il 10 febbraio di ogni anno.
A Castellammare un’iniziativa voluta, per il secondo anno consecutivo, dall’amministrazione comunale, che come ha affermato il consigliere Sica, intende “Dare onore ai morti dimenticati”.
Una legge che intende conservare e rinnovare, così recita la legge, “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra(1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Sicuramente una tragedia, un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, poco conosciuto e che merita approfondimento, che ha causato vittime innocenti nel periodo che va tra la fine della guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda.
Tutti i cittadini e i tanti bambini con gli occhi al cielo per seguire il lancio di paracadutisti da un aereo che sorvolava l’arenile.
Tre sono stati a lanciarsi e uno con una grandissima bandiera italiana legata al piede che appunto voleva ricordare questa giornata e dunque le vittime delle Foibe.
“Un modo, questo lancio dei paracadutisti – ha dichiarato il consigliere Sica – per far sentire più forte il senso nazionale, il senso della Patria”.


Consigliere che è stato al centro di una non trascurabile polemica politica perché nei giorni scorsi ha offeso pesantemente l’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e dunque quegli uomini del passato che hanno dato, con la loro lotta e i loro sacrifici, la possibilità a tutti noi di esprimere liberamente i nostri pensieri e le nostre idee.
Attuali uomini che reggono questa importante associazione, che ogni giorno provano, riuscendoci molto bene sino ad ora, a tutelare e proteggere la grande conquista della democrazia che permette libere manifestazioni come quella che si è tenuta in villa.
Uno spettacolo veramente affascinante della Brigata Folgore, tre coloratissimi paracaduti che si sono adagiati sull’arenile, con gli applausi dei tanti cittadini che hanno goduto di un particolare evento.
Foto di gruppo ai piedi dell’enorme bandiera italiana portata giù dai paracadutisti dopo averla fatta sventolare nel cielo stabiese, in una meravigliosa giornata di sole, e a seguire la deposizione di una corona di fiori presso la targa del comandante foibizzato, Giovanni Battista Acanfora.

Giovanni Mura

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