I pescatori siciliani sequestrati in Libia sono stati liberati

Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono andati a...

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Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono andati a Bengasi per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo.

Sono stati liberati i pescatori italiani di Mazara del Vallo sequestrati in mare dalle forze libiche a settembre e detenuti a Bengasi, nel Paese nordafricano. I 18 pescatori sono già in volo verso l’Italia e arriveranno a Roma dove ad accoglierli ci saranno il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

La notizia confermata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, entrambi stamani in volo verso la Libia. Si conclude una prigionia iniziata a settembre.

I familiari: “Faremo una grande festa”.

Dopo circa tre mesi la delicata vicenda (“2 Settembre 2020 Militari libici sequestrano due pescherecci italiani a nord di Bengasi Militari vicini al generale Haftar li hanno sequestrati a 35 miglia dalla costa. Di altri due motopesca sono stati prelevati i comandanti”) dai risvolti diplomatici complessi, si è conclusa nel migliore dei modi. Le prime avvisaglie che qualcosa si muoveva, dopo settimane di incertezza e anche tensione, si era avuta nei giorni scorsi quando davanti ai due pescherecci Antartide e Medinea fermi nel porto di Bengasi erano sparite le guardie armate messe a sorveglianza dei natanti sequestrati.

«Siamo liberi!» questo il messaggio vocale ricevuto dalla moglie di uno degli ostaggi poco dopo le 11 di oggi. Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono in volo verso Bengasi per la liberazione dei due equipaggi di Mazara del Vallo sequestrati, con i loro due pescherecci, da 108 giorni.

«Ci arrivano telefonate che ci confermano l’imminente liberazione. Aspettiamo la conferma a momenti» aveva fatto sapere il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci.

«Siamo davvero felici» I familiari e gli amici dei 18 pescatori, appresa la notizia della liberazione, sono radunati davanti al Comune.

I due pescherecci italiani, l’«Antartide» e il «Medinea», si trovano sulla banchina principale della zona militare del porto di Bengasi dopo il sequestro da parte delle motovedette di Haftar la notte tra l’uno e due settembre.

I 18 membri dell’equipaggio (8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi) si trovano invece chiusi nella palazzina di quattro piani della Marina, a circa 500 metri dalle due imbarcazioni.

Nelle scorse settimane, i familiari dei pescatori erano rimasti per giorni di fronte alla Camera dei deputati, per chiedere la liberazione degli uomini. Una delegazione era stata ricevuta proprio da Conte e Di Maio.

“Pescatori a casa, oggi giorno felice per l’Italia. I pescatori di Mazara del Vallo tornano a casa, vi aspettiamo! Oggi è un giorno felice per l’Italia” ha scritto su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Pescatori in Italia dopo lungo lavoro diplomazie” “Dopo 108 giorni i 18 pescatori italiani, sequestrati dai libici nelle acque internazionali, tornano finalmente in Italia. Un lungo lavoro delle diplomazie ha permesso questo risultato importantissimo, soprattutto per i nostri connazionali e le loro famiglie, soprattutto alla vigilia di Natale. Un grazie di cuore a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per assicurare la riuscita dell’operazione. E ai nostri pescatori non possiamo che dire che li aspettiamo presto” ha scritto su Facebook il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova.

“Liberazione pescatori risultato di mesi lavoro” “La liberazione dei pescatori a Bengasi è il risultato di mesi di lavoro silenzioso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro Luigi Di Maio con l’intelligence e la rete diplomatica in Libia. Un abbraccio sincero alle famiglie e un augurio, finalmente, di un sereno Natale” ha scritto su Twitter il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano.

“Liberazione notizia bellissima” “La liberazione dei nostri connazionali in Libia dopo oltre cento giorni, se confermata, sarebbe una notizia bellissima! Siamo tutti dalla parte delle famiglie dei pescatori. Viva l’Italia”. ha scritto su Twitter Maria Elena Boschi.

“Pescatori liberi grazie a lavoro intelligence” “Dopo oltre 100 giorni di prigionia i pescatori di Mazara del Vallo sono liberi. Grazie al lavoro dell’intelligence, alle pressioni dell’opinione pubblica e della politica, a cominciare da Forza Italia, le famiglie dei sequestrati passeranno un Natale sereno” ha scritto su Twitter Antonio Tajani vicepresidente di Forza Italia.

“Conte a Bengasi? Dopo 108 giorni di sequestro…” “Oggi sono 108 giorni dal sequestro, con comodo…” ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito del viaggio in Libia del premier e del ministro degli Esteri.

Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono andati a Bengasi per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo

sono andati a Bengasi per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo

Adduso Sebastiano

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