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e pagelle del non Gran Premio in Belgio dello scrittore Carlo Ametrano che, senza peli sulla lingua, manda un forte messaggio alla Formula Uno
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Formula Uno, Belgio 2021: le pagelle di Carlo Ametrano
La rabbia è tanta, ma la delusione ancor di più. Come ormai tutti sanno, la Formula Uno ieri ha toccato una brutta pagina sotto ogni punto di vista. Il Gran Premio del Belgio infatti, a Spa, non si è più disputato per via della condizioni climatiche. Un’attesa di quattro ore, per gli addetti ai lavori e soprattutto per il pubblico, il più grande sconfitto della giornata di ieri.
La scelta che fa però ancor di più discutere è quella del direttore di gara. Michael Masi, infatti, ha deciso di scendere in pista intorno alle 18.17(scelta che ha scaturito il boato del pubblico). Il tempo di effettuare solo ed esclusivamente due giri che la gara poi è stata, a seguito della bandiera rossa, ufficialmente annullata. La particolarità però resta questa: il GP in effetti era incominciato sotto regime di safety car, che ha permesso ai piloti di effettuare quei due giri che sono poi valsi i mezzi punti ai top dieci. Vince dunque Verstappen davanti a George Russell e Lewis Hamilton. L’olandese ora si avvicina a Hamilton soprattutto in vista del GP dell’Olanda in programma domenica.
Abbiamo ascoltato oggi, al termine di questo non Gran Premio, per la nostra classica rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.
Carlo non ha parole per descrivere quanto visto ieri in Belgio. “Un Gran Premio assolutamente vergognoso!” ha affermato ai nostri microfoni. La rabbia è senza dubbio tanta soprattutto se si pensa alle povere persone che hanno dovuto aspettare ben quattro ore sotto la pioggia senza poi aver potuto vedere lo spettacolo. Da qui parte l’iniziativa dello scrittore che invita gli organizzatori non solo a rimborsare tutti i tifosi ma anche a permettergli di assistere gratuitamente al GP dell’anno prossimo.
Se vuoi ascoltare l’intervista completa clicca qui: https://chirb.it/PqDqq3