Doppio binario a Taormina e svincolo A/18 Val d’Agrò-Santa Teresa di Riva (ME)

Aggiudicato l’appalto del doppio binario Fiumefreddo-Taormina/Letojanni. Progettazione esecutiva nel tratto Taormina-Giampilieri

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Aggiudicato l’appalto del doppio binario Fiumefreddo-Taormina/Letojanni. Progettazione esecutiva nel tratto Taormina-Giampilieri

IL DOPPIO BINARIO CATANIA-MESSINA NELLA TRATTA FIUMEFREDDO(CT)-GIAMPILIERI(ME)

Il Gruppo FS annuncia di avere aggiudicato per un importo di circa 640 mln di euro la gara d’appalto integrato per il raddoppio della tratta ferroviaria Fiumefreddo-Taormina/Letojanni lungo la Messina-Catania.

I lavori saranno assegnati a un consorzio di imprese che vede come capofila Webuild e imprese mandanti Pizzarotti e Astaldi.

La Fiumefreddo-Taormina/Letojanni – si comunica in una nota – rappresenta il primo lotto funzionale della tratta che da Fiumefreddo raggiunge Giampilieri, altro fondamentale tassello verso la realizzazione dell’intero asse Palermo-Catania-Messina, opera inserita nell’elenco di quelle affidate dal Governo ad un commissario straordinario.

Il completamento di questo primo lotto- aggiunge Rfi – porterà benefici sia per i passeggeri che per il trasporto merci. In prospettiva si creeranno i presupposti tecnici per una riduzione dei tempi di viaggio tra Messina e Catania, un potenziale incremento di corse nonché la circolazione di treni merci a standard europei.

L’intervento prevede la realizzazione di 15 chilometri di nuova linea a doppio binario, di cui 10 in galleria, tra Fiumefreddo e Taormina, con un collegamento per la stazione di Letojanni.

Nell’ambito dei lavori saranno realizzate le stazioni di Fiumefreddo/Calatabiano, di Giardini/Alcantara e quella interrata di Taormina, oltre che nuovi viadotti, tra cui uno sulla valle dell’Alcantara lungo circa 1 chilometro e con una campata di lunghezza 120 metri.

Nel frattempo, il 23 giugno è stata consegnato l’avvio della progettazione esecutiva del secondo lotto della tratta tra Taormina e Giampilieri, mentre sono in fase avanzata i lavori nel cantiere di raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova. Per gli ulteriori cinque lotti della Palermo-Catania sono stati ottenuti i pareri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici al fine di avviare le Conferenze di Servizi per l’approvazione dei progetti definitivi.

“Dopo il primo appalto da oltre un miliardo di euro – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – oggi accogliamo con soddisfazione l’avvenuto secondo passaggio decisivo per il raddoppio della ferrovia fra Catania e Messina. L’aggiudicazione, da parte di Rfi, del secondo lotto di lavori di ammodernamento della tratta Fiumefreddo-Taormina è una notizia che accogliamo positivamente, come segnale della volontà del gruppo Fs di dare all’Isola la dovuta priorità infrastrutturale”.

 “Al consorzio di imprese guidato da Webuild, già vincitrice del lotto Taormina-Giampilieri – prosegue Falcone – vengono oggi assegnati altri 640 milioni di lavori per il lotto Fiumefreddo-Taormina del raddoppio, opera che nel complesso interesserà 42 chilometri di binari. Adesso confidiamo nella rapida predisposizione della progettazione esecutiva dei due lotti, attività in capo all’impresa aggiudicataria, per giungere a febbraio 2022 alla posa della prima pietra”.

LO SVINCOLO VAL D’AGRÒ-SANTA TERESA DI RIVA SULLA A/18 MESSINA-CATANIA

Incontro alla Città Metropolitana di Messina tra il sindaco di Santa Teresa di Riva nonché deputato regionale Danilo Lo Giudice e il Sindaco metropolitano Cateno De Luca anche Sindaco di Messina, per definire le fasi finali dell’iter dello svincolo autostradale sulla A/18, Val d’Agrò-Santa Teresa di Riva.

Un’opera che andrà a servire un comprensorio residenziale-turistico-commerciale di 8 comuni, con complessivi circa ventimila persone che nei fine settimana si raddoppiano e particolarmente in estate si triplicano. Un territorio che si compone da due paesi balneari, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, più 6 collinari, Forza d’Agrò anche località turistica, Limina, Roccafiorita, Antillo, Casalvecchio e Savoca uno dei borghi più belli d’Italia.

“Presso la città metropolitana abbiamo definito i prossimi step per lo svincolo Val d’Agrò-Santa Teresa di Riva – ha dichiarato il sindaco Lo Giudice – Si è conclusa la fase delle indagini e della progettazione. Nelle scorse settimane abbiamo definito gli aspetti tecnico-progettuali con il Cas (Consorzio Autostrade Siciliane) e adeguato il progetto a tutte le prescrizioni”.

Adesso tutto è pronto per la conferenza dei servizi e successivamente si proseguirà con l’appalto integrato dell’opera. Entro il prossimo 5 luglio sarà definito l’accordo programmatico, che verrà sottoscritto dal Comune, dal Consorzio Autostrade Siciliane e Città metropolitana.

LA TRASFORMAZIONE IN TANGENZIALE PER I RESIDENTI DEI LUOGHI E LIMITROFI CON RIDUZIONE DEL PAGAMENTO IN ENTRATA ED USCITA TRA GLI SVINCOLI DI: TAORMINA SUD/NORD – VAL D’AGRÒ SANTA TERESA DI RIVA – ROCCALUMERA– ALÌ TERME

Gli svincoli di: Taormina Sud e Nord; questo nascente Val d’Agrò-Santa Teresa di Riva; l’esistente di Roccalumera; e l’altro programmato di Alì Terme; potrebbero divenire una sorta di tangenziale per residenti della Riviera ed Entroterra Jonico messinese, i quali, anche incentivati da una riduzione del pagamento in entrata ed uscita tra i predetti svincoli, disporrebbero così anche di un’alternativa alla obbligata ed ormai insufficiente vecchia Strada Statale 114, tra l’altro pure circondata su entrambi i lati da abitazioni.

La proposta della tangenziale fu formulata in un dibattito dall’ingegnere Adriano Nicotra di Santa Teresa di Riva e ripresa in un nostro articolo “8 Novembre 2019 Quello svincolo autostradale si potrebbe realizzare … Ci è sembrato … che l’ingegnere Nicotra avesse sviluppato un’idea di tutta evidenza risolutrice della difficile viabilità rivierasca jonica messinese …”.

Notoriamente infatti, la SS114, soprattutto nei fine settimana e in particolare d’estate, è continuamente intasata da veicoli, tanto che per questo i paesi litoranei, ove possibile, sono stati costretti a dirottare un senso di marcia sui rispettivi lungomari, ma così penalizzandone la vivibilità a discapito della fruizione residenziale e turistica, pertanto implicitamente anche economica ed occupazionale.   

Nell’immagine di copertina l’attuale Stazione ferroviaria Taormina-Giardini Naxos.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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