Di Francesco in conferenza stampa in vista di Roma Napoli: “La Juve ha la mentalità vincente, restano sempre loro la squadra da battere”

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Eusebio Di Francesco in conferenza stampa presenta la sfida di domani all’Olimpico tra Roma-Napoli

Roma- Si avvicina il giorno della grande sfida tra Roma e Napoli. Dopo la pausa per gli impegni della Nazionale, riprende il campionato e domani sera all’Olimpico una nuova grande prova attende il tecnico giallorosso che ospita la capolista.  Ecco le risposte di Eusebio Di Francesco che oggi, in conferenza stampa al centro sportivo di Trigoria, ha presentato la gara.

Da questa sfida esce l’anti-Juve?
“Al di là di tutto sarà una partita importante, può rendere una delle due squadre più convincente di ciò che può fare in campionato.”

Partita contro Sarri ai vertici: cambia qualcosa rispetto ai dieci precedenti fra voi?
“E’ chiaro che con giocatori di qualità maggiori si può vedere meglio il lavoro di entrambi. Sarri sta facendo qualcosa di eccellente, gli interpreti sono bravissimi e lui è cresciuto molto.”

Sarà anche un duello Dzeko-Mertens. Cos’hanno di speciale?
“Due profili diversi. Mertens è diventato centravanti, per necessità e bravura dell’allenatore che ha saputo farlo maturare in questo nuovo ruolo. E’ una punta atipica, non dà punti di riferimento, bravissimo nell’uno contro uno. Edin invece ha una grande presenza in area, sa muoversi tra le linee e nonostante la stazza ha grande tecnica. Potrebbero giocare insieme, domani mi auguro prevalga il più alto dei due.”

Schick e Strootman come stanno?
“Nessuno dei due sarà convocato, valuteremo Kevin se riusciamo a recuperarlo per la partita col Chelsea. Per Schick, basta domande: non bisogna aver fretta. Tutto questo dà pressioni al ragazzo. Lo convocherò soltanto quando lo riterrò in grado di giocare uno spezzone di gara.”

Chi ha più da guadagnare o da perdere in caso di sconfitta?
“Chi uscirà sconfitto sarà penalizzato anche psicologicamente ma mancano poi altre 30 partite. Domani chi saprà tenere meglio la fase difensiva porterà a casa il risultato, e noi dobbiamo provare a fare questo meglio del Napoli.”

Poteva essere gestito meglio El Shaarawy in Nazionale?
“Sicuramente c’è stato qualcosa di sbagliato: non ha giocato la prima partita ed è stato impiegato nella seconda. Speriamo che in virtù dei buoni rapporti con l’Italia non accadono più cose del genere, comunque adesso penseremo soltanto a recuperarlo quanto prima, è inutile starne troppo a discutere. Di certo ci vorrà maggiore attenzione.”

Perotti ha detto che il Napoli ha un gioco migliore alla Juve. E’ d’accordo?
“Dal punto di vista estetico senza dubbio. Alla lunga il bel gioco può pagare ma non è sinonimo di risultati. La Juve ha  la mentalità vincente, questo fa la differenza, e per quanto il Napoli possa essere tra le favorite per la vittoria del campionato, restano sempre i bianconeri la squadra da battere”.

Allegri ha detto che vince lo scudetto chi ha la miglior difesa. Nainggolan potrà andare a uomo su Jorginho?
“In generale, mi trovo con Allegri. La miglior difesa non nasce solo con quattro difensori. Se qualcuno andrà a pressare Jorginho sarà per far difendere meglio gli altri. La mia analisi della partita di domani si riferisce proprio all’importanza della fase difensiva, che può essere anche eseguita nella metà campo avversaria. Radja può giocare in qualsiasi ruolo, da mezzala sta andando benissimo. Per la gara di domani non posso rispondere…”

Per fronteggiare il tridente del Napoli, è preferibile una difesa più veloce o più brava nell’impostazione?
“E’ importante fare valutazioni sulla squadra che si affronta, specialmente in una squadra come questa che si muove tanto. Dovrò valutare le condizioni di Fazio, in base a questo deciderò, ricordandoci che non c’è soltanto il Napoli da affrontare nei prossimi giorni.”

Se domani vince col Napoli, si comincerà parlare di scudetto. Ha paura di questa cosa?
“Il fatto di ambire e migliorarsi deve essere un piacere. La cosa più importante è credere in se stessi e lavorare con umiltà. A questa domanda preferirei rispondere domani, se vinciamo.”

Se la Roma avesse tenuto tutti i giocatori ne avrebbe tratto benefici?
“I giocatori sono rimasti quasi tutti, è cambiato l’allenatore. La squadra è stata assemblata in un momento in cui le partite impegnative non mancavano. La Roma mi sta dando grandi risposte, l’unica partita persa in stagione non meritavamo nemmeno di perderla.

Su Karsdorp e Schick:

Nessuno dei due sarà convocato. Karsdorp ha fatto soltanto tre sedute di allenamento tecnico con me.. Basta domande su Schick, non bisogna avere fretta. Si mette pressione al ragazzo che ha voluto anche forzare il rientro. Io lo metterò in campo quando sarà in grado, non per fare felici gli altri, solo per il suo bene”.

Su Stroortman:

“Strootman sarà valutato per il Chelsea, potrebbe essere recuperato”.

Nonostante la partita, non ci saranno nemmeno 40 mila spettatori. Come se lo spiega?
“E’ un problema generale dell’Italia, dovremmo migliorare gli stadi e l’accessibilità e tutte le altre cose che dovrebbero invogliare a portare le famiglie allo stadio. Dovremmo guardare agli altri paesi e rubare qualcosa, mettendolo in atto. Mi dispiace che non ci sia una grande affluenza ma non penso che il problema sia della piazza ma del sistema in generale.”

Fonte: Sky

Maria D’Auriacopyright-vivicentro


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