Crotone. Il Tribunale attiva il codice rosso per i maltrattamenti familiari

Crotone. Incarcerato marocchino 40enne per maltrattamenti in famiglia. Attivato il codice rosso per le condotte violente.

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Crotone. Incarcerato marocchino 40enne per maltrattamenti in famiglia. Attivato il Codice Rosso per le condotte violente.

Voglia nostro Signore, benedire il giudice del Tribunale di Crotone, che ha disposto una misura restrittiva in carcere, applicando il codice rosso per i maltrattamenti, ad un marocchino 40enne, peraltro, già ben noto alle forze dell’ordine.

La moglie aveva presentato denuncia, in seguito a reiterati episodi di violenza familiare avvenuti come sempre, anche in presenza dei figli.

Il provvedimento, una volta tanto, ha ricevuto appieno e confermato, le indagini svolte dai carabinieri, attivando la “procedura di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” con codice rosso, salvando con molta probabilità delle vite e soprattutto mostrando a tutti gli altri, che volendo, si può fare…

L’amabile capo famiglia, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone, dove speriamo, si trovi bene e resti a lungo.

Da cronisti, cronicizziamo innanzitutto la gastrite, poiché meglio di altri, sappiamo come funziona la giustizia nel nostro paese.

Però per quanto si possano comprendere gli interessi economici legati alla corruzione, che rendono la giustizia cieca in molti casi, non riusciremo mai a capire perché le denunce delle donne, cadano spesso nel vuoto e vengano seguite da inaccettabili omicidi annunciati, che alla fine sono l’unica liberazione da una vita stuprata dal male… qui la corruzione e la mafia non c’entrano molto, se non con la sottocultura che portano con sé, di omertà e maschilismo patriarcale.

Ogni giorno leggiamo o vediamo in TV casi disperati, che pur accendendo i riflettori su di sé non riescono ad ottenere tutele per poter vivere serenamente e non rischiare la morte ogni momento, spesso insieme ai propri figli.

Forse anche in questo preciso istante, una donna siederà impaurita e dubbiosa davanti a qualche pubblico ufficiale per sporgere denuncia…negli anni 70, dicevamo loro di farsi coraggio e di credere nella giustizia. Oggi non sappiamo francamente più cosa dire, se non rinnovare i nostri complimenti al giudice di Crotone, del quale non ci hanno purtroppo segnalato il nome, nel comunicato stampa ma che ugualmente ricorderemo nelle nostre
preghiere, per un mondo migliore. Grazie.

Crotone. Il Tribunale attiva il codice rosso per i maltrattamenti familiari / Francesca Capretta / Cronaca Calabria

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