Cosa sapere prima di vaccinarsi. Note per l’appuntamento

Dopo tanto attendere finalmente la macchina per le vaccinazioni, almeno a Brescia, sembra viaggiare a ritmo costante e sostenuto: cosa è bene sapere.

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Dopo tanto attendere finalmente la macchina per le vaccinazioni sembra aver preso un buon abbrivio per cui, a quanto appare, ogni giorno si riesce a vaccinare, a livello nazionale, circa 500.000 cittadini e, almeno a Brescia, ho potuto constatare che realmente si viaggia a ritmo costante e sostenuto per cui, superate le ansie del se, forse potrà essere utile passare a vedere il come, e quindi prendere cognizione di cosa sapere prima di vaccinarsi.

NOTA: TUTTI i dati che vi riporterò sono derivati da esperienza personale fatta a Brescia e validi, di sicuro, per il Centro Vaccinale Covid in Fiera, via Caprera 5. Ma altrove sembra che la situazione sia abbastanza simile.

Ciò premesso, passiamo allo scopo di questa nota sulle Vaccinazioni per cui passiamo a vedere cosa è bene sapere prima di recarsi a vaccinarsi

Prima di passare alle note del quando ci si troverà a vaccinarsi, facciamo un passo indietro e partiamo dal primo step: la prenotazione.

Se non l’avete ancora effettuata, personalmente vi consiglio di farla (tenendo presente la fascia della vostra età). Attualmente, sempre a Brescia, siamo nella fascia dai 60 in poi.

Anche per questo primo passo, in passato, ci sono stati non pochi problemi e le critiche sono state tante (tutte dovute e meritate) ma ora, a quanto appare, questo è il primo servizio che, almeno in Lombardia, sembra aver preso ritmo e finalmente funzionare realmente anche se presenta ancora, per i poco pratici dei sistemi informatici, qualche farrigiosità dovuta al sistema stesso.

Ma, andando in Posta, la cosa è facilmente superata potendo avvalersi della solerte e cortese assistenza del personale che, almeno nella sede centrale di Brescia, Piazza Vittoria, (in particolare della cortesissima signora Sicilia), appare funzionare bene e con rapidità.

PRIMA NOTA GENERALE:

• Non fissare un appuntamento per un vaccino contro il coronavirus entro 14 giorni dalla ricezione di un altro vaccino, sia per l’influenza stagionale che per un’altra malattia.
• Conserva con cura il codice di prenotazione che subito riceverai, via sms, sul tuo cellulare. Lo dovrai presentare all’ingresso dove ti sarà dato un numero che ti seguirà per tutto l’iter guidando i 3 step successivi:

  1. registazione,
  2. compilazione scheda sanitaria (qui vi sarà segnalato il vaccino prescelto per te),
  3. vaccinazione.

Superata questa prima fase, eccovi pronti ad affrontare, finalmente, il giorno/momento della vaccinazione per cui vediamo una prima nota del cosa si deve fare (come prepararsi):

• Indossate maniche corte o vestiti in modo che sia facile iniettare il vaccino nella parte superiore del braccio.
• Arrivate puntuali e indossate una maschera che copra la bocca e il naso.
• Annullate o rimandate l’appuntamento se non vi sentite bene.
• Portate con voi un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria
• Fatevi nota di eventuali malattie, anche pregresse, e/o intolleranze
• Mettete in agenda un tempo di massimo 1.30’ per tutta l’operazione tra: arrivo, registrazione, compilazione scheda sanitaria, vaccinazione, attesa post vaccino che, secondo l’indicazione che ti daranno, sarà tra i 15 ed i 30’.
• Prendete una pastiglia di Tachipirina 1000 (ma l’agenzia dice che va bene prendere anche ibuprofene o paracetamolo per prevenire qualsiasi dolore)

Questo è tutto quanto vi serve sapere per affrontare con serenità, e velocemente, il tuo appuntamento con la (prima) vaccinazione.

A completamento di questo pezzo provo ad elencare alcune FAQ che potrebbero esservi utili:

Cosa posso aspettarmi durante l’ appuntamento per il vaccino?

1. Preparatevi per un appuntamento che richieda, in totale, un 90 mi-nuti circa da quando sarai all’ingresso della sede. Ma il tempo, ov-viamente, varierà a seconda delle dimensioni della “locazione” e del numero di medici che somministrano le dosi di vaccino.

2. Cercate di presentarvi in tempo, piuttosto che con qualche minuto di anticipo per limitare il numero di persone riunite in sala d’atte-sa.

3. Sedetevi nella prima locazione d’attesa e aspettate il vostro turno che sarà scanzionato dal numero che vi avranno dato all’ingresso.

4. Dopo un’attesa che scorrerà abbastanza velocemente uscirà la chia-mata del vostro numero per cui vi recherete alla prima postazione che è di semplice registrazione della vostra presenza e del numero a voi collegato (io ho atteso un 20’)

5. Una volta attestata la vostra presenza passerete nella locazione suc-cessiva dove vi porrete in attesa della seconda chiamata (del vostro numero) – altri 20’ circa.

6. Questa sarà la fase durante la quale parlerete con un medico che compilerà, per voi, la vostra scheda sanitaria in funzione dei dati e delle indicazione che fornirete (vedete al nota che vi ho dato all’inizio) e, in funzione di quanto emergerà vi indicherà il vaccino che vi sarà somministrato e vi farà firmare la scheda a conferma di tutti i dati che avrete fornito e dell’accettazione del vaccino stesso (a me è toccata Astrazeneca)

7. Superata anche questa fase, passerete in una nuova locazione dove vi porrete in attesa (ancora altri 20’ circa) della chiama per il vostro numero in prossimità della postazione dedicata al tipo di vaccino a voi riservato (ne troverete il nome all’inizio dei box e, comunque, troverete sempre del personale pronto ad aiutarvi e ad indicarvi dove sedervi per porvi in attesa).

8. Ed eccovi all’ultima chiamata: entrate tranquillamente nel box a voi riservato, porgete il braccio, un inavvertibile punturina ed è tutto fatto.

Finalmente siete vaccinati.

Il Dottore che vi avrà vaccinato, sempre in funzione del vaccino usato, vi indicherà anche la data già prefissata per la seconda dose e poi, anche in base ai dati della vostra scheda sanitaria, vi inviterà a passare alla locazione successiva indicandovi il tempo che dovrete attendere prima di andare via.

Questa fase è totalmente a vostra cura e riguarda la vostra sicurezza perché serve ad accertarsi che non insorga qualche effetto collaterale.

Il tempo di “sosta” varierà, in genere, tra i 15 ed i 30’. A me che sono poliallergico mi è stato consigliato di attendere 30’, cosa che diligentemente ho fatto.

Ma vediamo ora alcune indicazioni specifiche in funzione del vaccino che vi avranno somministrato.

  1. Se avrete ricevuto il vaccino Astrazeneca l’appuntamento per la seconda dose sarò fissata dopo le successive 4 settimane
  2. Se avrete ricevuto il vaccino Pfizer l’appuntamento per la seconda dose sarò fissata dopo le successive 3 settimane.
  3. Se avrete ricevuto il vaccino Moderna l’appuntamento per la seconda dose sarò fissata dopo le successive 4 settimane

NOTA: il CSM segnala comunque che, per tutti i vaccini, la seconda dose “può essere somministrata fino a 6 settimane” dopo la prima, se necessario.

Come già segnalato, dopo la vaccinazione, il Dottore potrebbe chiedervi di rimanere per 15-30 minuti in modo da poter monitorare qualsiasi reazione.

Il CSM raccomanda alle persone con una storia di reazioni allergiche ai vaccini di attendere 30 minuti, anche se l’agenzia afferma che le reazioni allergiche ai vaccini contro il coronavirus sono rare (e per me così è stato: nessuna reazione ne nell’immediato, ne durante il giorno, ne nei successivi)

Ma proviamo ora a vedere le risposte per alcune domande che sono state poste.

Posso ottenere più di un vaccino?

La risposta breve è no.

La guida attuale afferma che i vaccini autorizzati non sono intercambiabili. Non dovresti prendere la prima dose di un vaccino e poi una seconda di altro vaccino (incluso Johnson & Johnson).

Quali sono gli effetti collaterali del vaccino?

Gli effetti collaterali sono un segno che il vaccino sta funzionando e che il vostro sistema immunitario si sta attivando. Detto questo, alcune persone non hanno effetti collaterali dopo essere state vaccinate, e anche questo è perfettamente normale per cui non vuol certo dire che, al contrario, il vaccino non sta facendo effetto:

“Ognuno reagisce in modo diverso ai vaccini”, come spiegano i Dotto-ri, “Solo perché qualcun altro ha avuto una reazione non significa che voi abbiate la stessa reazione.”

Gli effetti collaterali comuni includono:

  1. dolore,
  2. arrossamento
  3. gonfiore sul braccio in cui avrete ricevuto l’iniezione.
  4. Potreste anche sviluppare:
  5. affaticamento,
  6. mal di testa,
  7. dolori muscolari,
  8. febbre,
  9. brividi,
  10. nausea
  11. spossatezza.

Dovrò comunque sottopormi alla seconda dose di vaccino?

Secondo il CSM , dovreste ottenere il secondo colpo di un vaccino anche se avrete avuto effetti collaterali dopo il primo, a meno che il vostro medico non vi dica diversamente.

Effetti collaterali.

Gli effetti collaterali, dopo il secondo colpo, possono essere più intensi del primo e questo è il quanto vi diranno i “soliti” buoni amici, quelli che non avevano mancato di allarmarvi sugli effetti collaterali della prima dose, e che ora, alla vostra segnalazione di non aver avuto nessun effetto collaterale non mancheranno di dirvi: Allora preparati perché alla seconda dose sarà ancor peggio che se ne avessi avuta già una alla prima dose.

A queste “info” di tante persone di buon cuore reagite pensando, come già detto, che ciascuno di noi è un essere singolo, unico e irripetibile per cui ciascuno avrà un suo iter che non necessariamente si allineerà con quanto accaduto ad altri e, soprattutto, ricordate che qualsiasi effetto collaterale di un vaccino dovrebbe scomparire in pochi giorni per cui non createvi maggior disturbo con ansie inopportune.

Comunque, per mitigare gli eventuali effetti collaterali dopo essere stato vaccinato prima e, una volta ottenuta l’iniezione, l’agenzia dice che va bene prendere Tachipirina 1000, Ibuprofene o Paracetamolo per mitigare qualsiasi dolore.

Per alcune persone, la risposta del loro sistema immunitario a un vaccino può portare a un ingrossamento dei linfonodi, magari sotto l’ascella, cosa che, nelle donne, può anche essere scambiato, in una mammografia, per cancro metastatizzato per cui è importante informare il medico se sei stato vaccinato di recente.

Cosa devo fare con la carta che mi hanno dato per la seconda dose?

All’appuntamento riceverai una scheda cartacea per la pianificazione delle vaccinazioni .

Il “sistema” ha progettato le carte per aiutarvi a tenere traccia di quale ripresa avete ricevuto e quando. Per i vaccini che richiedono due dosi, le schede servono anche come promemoria per i vostri secondi appuntamenti.

La documentazione cartacea non è, quindi, un passaporto vaccinale per cui le carte ricevute non sono intese come “biglietti d’ingresso” in attività commerciali o spazi condivisi.

Quando sarò protetto dal vaccino? E per quanto tempo?

Ci vuole tempo perché i vaccini accumulino anticorpi nel sistema. Non sarete completamente protetti fino a due settimane dopo il vostro ultimo colpo del vaccino Astrazeneca, Pfizer o Moderna e due settimane dopo il vaccino Johnson & Johnson one-shot.

Gli scienziati non sanno ancora quanto dura la protezione dei vaccini. E non sanno se vi proteggerà dal contrarre l’infezione senza saperlo diffondendo poi, inavvertitamente il virus.

Cosa saggia e opportuna sarà, quindi, il continuare a mantenere le regole della corretta convivenza in tempo di pandemia: mascherina sempre (e ben indossata), e distanza di sicurezza.

Per i vaccinati questo comportamento sarà indice di buona educazione e di responsabilità civile visto che, quand’anche essi siano protetti, potrebbero comunque “infettarsi” in modo asintomatico ed essere quindi una fonte di infezione per gli altri.

Devo fare un test anticorpale covid dopo la mia vaccinazione?

No, gli esperti di salute dicono che i test degli anticorpi – i test progettati per rilevare le proteine create dal sistema immunitario che proteggono dal virus – non sono necessari ed anzi, possono essere inaffidabili dopo che sei stato vaccinato.

Posso donare il sangue dopo aver ricevuto un vaccino?

Sì, a meno che non mostri i sintomi del virus, puoi donare il sangue dopo essere stato vaccinato con una delle quattro versioni autorizzate (Astrazeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson) del vaccino.

La donazione di sangue non indebolirà la tua protezione post-vaccinazione. L’immunità al coronavirus diminuisce nel tempo, ma la donazione di sangue di routine non ne tiene conto.

Cosa posso fare ora che sono completamente vaccinato?

Stiamo ancora imparando se i vaccini impediscono alle persone di diffondere la malattia.

Alcune ricerche mostrano che gli individui vaccinati che contraggono ancora il virus sono rari ma, nonostante questi risultati promettenti, devi comunque indossare una maschera e praticare l’allontanamento sociale mentre sei in pubblico, anche se sei stato vaccinato.

E dovresti continuare a evitare riunioni di gruppo più grandi.

Ma ci sono molte cose da aspettarsi nella tua vita post-vaccinazione.

Le persone che sono completamente vaccinate, ovvero due settimane dopo il loro colpo finale, possono visitare altri che, a loro volta, sono completamente vaccinati, e potranno farlo anche all’interno, senza indossare maschere o distanziarsi fisicamente. Come ai vecchi tempi.

Si segnala inoltre che, a quanto appare ad ora, i vaccinati potranno visitare i membri non vaccinati di una singola famiglia che sono a basso rischio di complicazioni gravi, senza dover indossare maschere o praticare l’allonta-namento sociale.

Ciò significa che molti nonni vaccinati potranno ora, dopo più di un anno, visitare bambini e nipoti.

In conclusione, sarà bene tener presente che, nonostante tutto, l’agenzia sanitaria scoraggia ancora chiunque (vaccinato o meno) dal volare o guidare su lunghe distanze.

Redazione / Stanislao Barretta

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