Comunali, chi governa le città metropolitane dopo il ballottaggio

Dopo il ballottaggio, confrontando il numero di abitanti dei centri più grandi, il M5s e...

LEGGI ANCHE

Dopo il ballottaggio, confrontando il numero di abitanti dei centri più grandi, il M5s e gli altri sindaci non governativi amministrano più persone del Pd

Ballottaggi, Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola, PannulloROMA – All’ indomani del ballottaggio è il momento di fare i conti. La situazione per il partito di governo non è rosea: il Pd, travolto dalla valanga Cinquestelle, perde 13 dei 20 comuni capoluogo che amministrava prima del voto. Ma per avere un’idea di chi governa i centri più grandi ci siamo soffermati sulle città metropolitane (in tutto 14). E abbiamo diviso i sindaci in governativi (Pd/centrosinistra) e non governativi (M5s e civici). Il risultato, per quanto empirico, è il seguente: i sindaci non governativi amministrano un numero maggiore di cittadini rispetto al Pd. A fare la differenza sono proprio Torino e Roma, che hanno rispettivamente 900mila e 2 milioni e seicentomila abitanti. Popolazione che, sommata a quella di Napoli, Messina e Venezia – con i civici Luigi De Magistris, Renato Accorinti e Luigi Brugnaro, i primi due appoggiati dalla sinistra alternativa al Pd e il terzo dal centrodestra – raggiunge quasi i 5 milioni di cittadini.

Viceversa il Pd governa in più città metropolitane e precisamente a Milano, Palermo, Bari, Firenze, Catania, Bologna, Genova, Reggio Calabria e Cagliari. Ma la somma degli abitanti di questi nove centri (contro i cinque degli antigovernativi) è inferiore: circa 4 milioni di abitanti.

Anche il dato sull’astensionismo fa riflettere. Ai ballottaggi l’affluenza è stata in media più bassa rispetto al primo turno, con i casi estremi di Roma (in calo del 7%) e Napoli (meno 18%). Bologna ha registrato un calo del 6,5%, Torino e Milano entrambe intorno al 3%: “L’astensionismo è stato maggiore lì dove la vittoria di un candidato rispetto a un altro si dava per scontata, come nel caso di De Magistris a Napoli e Raggi a Roma – spiega Roberto D’Alimonte, politologo e docente della Luiss – mentre a Milano e Torino dove la distanza era più corta e le competizioni più ravvicinate la gente è andata a votare di più. Inoltre è fisiologico un calo della partecipazione al secondo turno, perché al primo turno è trainata dalle tante liste e dai tanti candidati che si presentano”.

COLLEGATE:

Ballottaggio 19 giugno 2016 Roma, Milano, Napoli, Stabia  Ballottaggi Napoli e provincia: Stabia, Casoria, Gragnano, Frattaminore, Poggiomarino, Vico Equense e Volla.
Ballottaggi, Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola, Pannullo  Ballottaggi: vincono Raggi, Sala, De Magistris, Appendino, Merola e Pannullo
Virginia Raggi e Romanella (M5S) al Parco di Gabii  A Roma arriva il cambiamento con i 5Stelle: stravince la Raggi, fuori la vecchia politica

vivicentro.it/politica – repubblica / Comunali, chi governa le città metropolitane dopo il ballottaggio. MONICA RUBINO

Gori, Angri – Attivato il serbatoio di Monte Taccaro e presentati gli obiettivi raggiunti con il programma azioni per l’acqua

Una giornata importante per fare il punto della situazione sulle opere e interventi attivati
Pubblicita

Ti potrebbe interessare