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Palermo, incendio in casa ex sottosegretario Cardinale. La moglie: “Abbiamo perso tutto” – Video

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(Adnkronos) – Continua a bruciare l’appartamento devastato da un incendio divampato stamani al quarto e ultimo piano di un palazzo tra via Quintino Sella e via Libertà, nel salotto di Palermo.L'abitazione è di proprietà dell’ex sottosegretario alla Salute, Elio Cardinale, e della moglie, l’ex magistrato Annamaria Palma, che sono fortunatamente riusciti a mettersi in salvo.

L’intero stabile è stato evacuato e l’area, presidiata dall’alto da un elicottero della Polizia di Stato, è transennata da stamani (VIDEO).Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco con un'autoscala, ci sono carabinieri e polizia, il questore Maurizio Vito Calvino e il comandante provinciale dei carabinieri, generale di brigata Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri.  Ad alimentare nuovamente il rogo, che sembrava inizialmente domato, il tetto in legno e il parquet che riveste l’intero appartamento in pieno centro e che è completamente distrutto.

In fumo anche una preziosa biblioteca con volumi rari.Non è ancora chiaro cosa abbia innescato le fiamme, originate nell'area utilizzata dalla domestica e poi rapidamente propagatesi.

Secondo le prime informazioni, però, potrebbe essere stato innescato da una piccola stufa. "Siamo felici di essere vivi ma abbiamo perso tutto", ha detto Palma agli amici che l’hanno raggiunta per circondarla di affetto.Sul posto stamani anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il governatore siciliano, Renato Schifani, e il presidente della Corte d'Appello di Palermo, Matteo Frasca. "Stiamo operando dall'alto con le autoscale in dotazione per poter domare l'incendio e impedire che possa diffondersi.

Un'ipotesi, però, che al momento non è garantita.Il rogo purtroppo sta trovando facile propagazione nei locali attigui attraverso un sottotetto".

A dirlo all'Adnkronos è il direttore regionale dei vigili del fuoco per la Sicilia, Agatino Carrolo. "Le cause sono in corso di accertamento, al momento la priorità è domare il rogo – ha aggiunto Carrolo – Le operazioni di sbarramento delle fiamme sono in corso.Non è un'opera facile, il soffitto è in legno e lavoriamo a un'altezza di 25 metri.

Le operazioni sono molto delicate e complesse, andranno avanti per tutta la giornata".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, scomparsa da Bracciano una 41enne: l’appello

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(Adnkronos) – Una donna di 41 anni, Laura Lardani, è scomparsa il 6 marzo scorso nella provincia di Roma.Ne dà notizia l'associazione Penelope Lazio Odv che ha pubblicato una foto della donna su Facebook e lancia un appello a chiunque possa dare un contributo alle ricerche.

Laura si è allontanata da casa e il cellulare risulta spento.La denuncia è stata presentata dai familiari al commissariato di Anzio e i poliziotti hanno avviato subito le ricerche, a cui partecipano anche i carabinieri di Bracciano, zona che la donna frequentava negli ultimi tempi.  L'associazione Penelope ha diffuso anche la foto della donna spiegando che è ''alta 1,60, di corporatura esile, capelli castani corti, occhi castani.

Ha un tatuaggio su spalla e avambraccio destri.Indossa un pantalone scuro e un maglione bianco''. ''Potrebbe avere bisogno di aiuto'', si legge nell'appello in cui si invita a chiamare per informazioni o avvistamenti Pronto Penelope al numero 3396514799 oppure il 112.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Michelle Hunziker, la figlia Celeste compie 10 anni: la dedica social e la foto alle Maldive

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(Adnkronos) – "La cucciola di casa compie dieci anni oggi", con queste parole Michelle Hunziker festeggia sui social il compleanno della figlia Celeste che oggi, sabato 8 marzo, spegne 10 candeline.La conduttrice televisiva si trova al momento alle Maldive e per l'occasione ha condiviso un tenero scatto in cui abbraccia la figlia tra le acque cristalline.   Oltre al compleanno della piccola Celeste, Michelle Hunziker ha ricordato l'importanza dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna: "L’8 Marzo oltre a essere la data in cui è nata la mia bimba è altresì una data per rafforzare l’impegno di tutti nel portare avanti un rinnovamento culturale, all’insegna del rispetto e dell’uguaglianza, per prevenire ogni forma di violenza".    Michelle Hunziker è mamma di tre figlie: Aurora Ramazzotti, nata dall'amore con Eros Ramazzotti, Sole e Celeste, avute da Tomaso Trussardi. "Alle mie figlie insegno ad essere indipendenti e a costruirsi un futuro tale per cui possano scegliere ogni giorno cosa fare e con chi stare nella totale libertà nel rispetto per se stesse", queste le parole della conduttrice televisiva.    —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lavoro, “una donna su 5 penalizzata dopo la nascita di un figlio”

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(Adnkronos) – In occasione della Giornata Internazionale della donna Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, ricorda e condanna la penalizzazione che subiscono le donne dopo la nascita di un figlio. "Non è possibile – ha detto nel corso dell'evento del sindacato 'Donne, lavoro, futuro' – che da noi abbia un peso così grande e negativo la 'child penalty', la penalizzazione che le donne subiscono alla nascita di un figlio.Succede a un quinto delle donne, che lasciano il lavoro proprio in quello che dovrebbe essere il momento più bello della propria vita.

Una cosa totalmente assente per gli uomini, una discriminazione inaccettabile". ''Se questo accade, – sottolinea la sindacalista è anche perché l’organizzazione del lavoro nelle imprese, e più in generale nella società, rimane fondamentalmente modellata sugli uomini''.  Secondo Fumarola "ancora è troppo diffuso, persino implicitamente, il pensiero che dietro a ogni uomo che lavora ci sia una donna che si occupa dei compiti di cura". "Siamo al nodo fondamentale di una 'conciliazione' ancora insufficiente tra vita familiare e lavorativa.Investire sulla parità di genere, – ha detto – significa trainare la crescita.

Vanno create le condizioni affinché le donne possano entrare nel sistema produttivo, restarci e competere alla pari''. Nel corso dell'evento 'Donne, lavoro, futuro' Daniela Fumarola ha parlato anche di pensioni. "Non appena si riaprirà il tavolo di confronto sulle pensioni, quello della previdenza al femminile" sarà "uno dei primi punti da affrontare". "Non c’è dubbio: la parità non si fa per legge, dall’oggi al domani.Bisogna costruire le condizioni", ha spiegato. "La questione dei tempi e delle modalità di lavoro – ha detto ancora – va affrontata, garantendo a lavoratrici e lavoratori un maggior grado di libertà nella loro gestione, incentivando in modo significativo congedi parentali equamente distribuiti, smart-working contrattato, welfare negoziato di taglio sociale.

Le chiavi decisive, per noi, sono la partecipazione, intesa proprio come 'filosofia' di fondo, e il rafforzamento della contrattazione collettiva aziendale". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mattarella: “Da Russia pericolosa e inaccettabile narrativa nucleare”

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(Adnkronos) – "La Federazione Russa si è fatta promotrice di una rinnovata pericolosa narrativa nucleare" con "le minacce rivolte all'Ucraina, instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale".Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Hiroshima l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari.  "La Repubblica italiana condanna fermamente queste derive pericolose" , ha quindi sottolineato. "Roma riconosce l'urgenza di un'azione condivisa che coinvolga necessariamente tutte le potenze nucleari, con profonda consapevolezza continuiamo a sostenere questi processi e le attività delle organizzazioni internazionali: non è, come qualcuno vorrebbe pretendere, un confronto tra illuse anime belle e realisti, bensì tra le ragioni della vita e le ragioni della morte, tra le ragioni della pace e quelle dello scontro", ha affermato il capo dello Stato. "Oggi l'architettura del disarmo e della non proliferazione delle armi di distruzione di massa appare minata da irresponsabili retoriche di conflitto, quando non da conflitti in atto.

Minacce di ricorso agli ordigni nucleari sono pronunciate con sconsideratezza inquietante.Sono in gioco i destini dell'umanità.

Trattati fondamentali sono ostacolati o abbandonati, si vagheggia persino di armare lo spazio extra atmosferico, sottraendolo ad una cooperazione pacifica a beneficio di tutti", ha ribadito. "Il tabù nucleare, pilastro nei rapporti internazionali per decenni, viene eroso, pubblicizzando l'esistenza di armamenti atomici di cui si sottolinea la portata cosiddetta limitata, controllabile, asseritamente circoscritta a singoli teatri di operazioni, e dunque -ha proseguito il Capo dello Stato- implicitamente suggerendo la loro accettabilità nell'ambito di guerre che si pretenderebbero locali". "In quest'area del mondo, che ha così sofferto, appare imperdonabile l'atteggiamento della Corea del Nord: Pyongyang deve abbandonare immediatamente il proprio programma atomico e missilistico e impegnarsi nel percorso della denuclearizzazione della penisola coreana", ha affermato ancora Mattarella. Incontrando ad Hiroshima l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari, Mattarella ha detto: "La storia scritta sui libri non riesce a esprimere le cicatrici che voi portate e che parlano direttamente alla coscienza dei popoli.I vostri occhi trasmettono, come null’altro potrà mai fare, l’orrore della devastazione nucleare.

Non possiamo permettere che la scomparsa, anno dopo anno, dei testimoni diretti di quei tragici eventi ne renda sbiadito il ricordo e apra spazio all’oblio.E, con esso, al ripetersi di eventi drammatici.

La vostra esperienza va tramandata, come responsabilità comune, alle future generazioni, affinché non cadano nell’illusione che il passato sia un’ombra lontana, priva di insegnamenti.La memoria è resistenza contro l’ignoranza. È educazione alla pace, alla dignità umana, alla consapevolezza della fragilità della nostra esistenza".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Partecipazione record a Key 2025, +20% presenze totali, +40% quelle estere

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(Adnkronos) – La transizione energetica corre veloce e lo confermano i grandi numeri di Key – The Energy Transition Expo, l’evento di Ieg (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e bacino del Mediterraneo che si chiude oggi alla Fiera di Rimini infrangendo i suoi stessi record.Con un +20% di presenze totali (di cui +40% dall’estero) rispetto al 2024, oltre 1.000 espositori, di cui più del 30% dall’estero, 90.000mq di superficie su 20 padiglioni e nuovi focus, uno sui porti e l’altro sull’idrogeno, in collaborazione con Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe AG, e ben 400 giornalisti accreditati dall’Italia e dal mondo, quella appena conclusa è stata l’edizione di Key più grande di sempre.

E anche la più internazionale con 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da 50 Paesi in fiera grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dell’Agenzia Ice e alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore. Key ha trasformato per tre giornate il quartiere fieristico e Rimini nel cuore pulsante della transizione e dell’efficienza energetica: il luogo in cui, fra soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia, la community globale del settore ha iniziato a realizzare il futuro dell’energia.Oltre 160 eventi, convegni e workshop con la partecipazione di esperti, studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo associativo e delle imprese, hanno offerto un’opportunità di confronto e approfondimento su ogni aspetto, novità e sviluppo del mercato energetico. Inaugurata mercoledì 5 marzo dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, Key25 ha costituito un’occasione unica per le aziende e i professionisti del settore, per conoscere le soluzioni presenti e future per garantire la sicurezza energetica, controllare i costi dell’energia e preservare la competitività del tessuto industriale.

Inoltre, ha favorito l’incontro e l’interlocuzione con le Istituzioni per promuovere l’efficienza come via privilegiata da percorrere per vincere la sfida mondiale della decarbonizzazione.Presente anche Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia – Romagna.

Con l’Innovation District e la seconda edizione del Premio “Lorenzo Cagnoni”, Key 25 ha consolidato il proprio sostegno all’innovazione, estendendolo, con l’iniziativa Green Jobs & Skills, alle nuove competenze green e sostenibili ancora troppo poco diffuse nelle aziende, ma su cui è sempre più necessario investire per realizzare la transizione energetica.Al tema dei costi dell’energia, dei Ppa come soluzione finanziaria innovativa per controllarli e con un focus sui nuovi Data Center, imprescindibili per lo sviluppo tecnologico, è stata dedicata la seconda edizione di Key Choice – Unlock the future of Ppa, l’evento B2B di Key – The Energy Transition Expo, organizzato da Ieg in collaborazione con Elemens e con il supporto di SolarPlaza, che si è svolto martedì 4 marzo al Palacongressi di Rimini per favorire l’incontro fra i fornitori di energia e le aziende ad alto consumo energetico con l’obiettivo di facilitare la stipula di contratti Ppa.

Key tornerà alla Fiera di Rimini dal 4 al 6 marzo 2026. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alex Marangon, “ti hanno ucciso ancora”: sfogo del padre dopo consulenza medica

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(Adnkronos) – Dopo la consulenza medico-legale disposta dalla procura, il padre di Alex Marangon ha commentato sui social: "Ti stanno uccidendo una seconda volta".La famiglia infatti non condivide l’ipotesi del suicidio per il 25enne ritrovato senza vita lo scorso luglio sul Piave, dopo aver partecipato a un rito sciamanico a base di ayahuasca nell’abbazia di Vidor (Treviso).

Consulenza che lascia pochi dubbi e nelle conclusioni è netta: "La dinamica del suicidio per precipitazione (è caduto dal belvedere, ndr) appare maggiormente compatibile" con le ferite trovate sul corpo. "Noi condannati a un ergastolo di dolore che ci sta consumando dentro e portando via le poche energie e forze rimaste, sempre più soli e abbandonati da tutti e tutto", ha detto il padre di Maragon. "Chi ti ha fatto questo – scrive ancora – continua ad esser protetto e libero di fare i suoi sporchi comodi.Spero esista almeno una giustizia divina" aggiunge Luca Maragon che ricorda il figlio "buono, generoso ed altruista.

Avevi un sorriso, una bella parola per tutti, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà anche se lo avevi appena conosciuto ed ecco cosa hai in cambio: un muro di omertà da chi credevi amico, un muro di menefreghismo da tutte le istituzioni.". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, Italia con Francia, Germania e Gb: “Bene iniziativa araba”

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(Adnkronos) – "Noi, ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, accogliamo con favore l'iniziativa araba di un piano di ripresa e ricostruzione per Gaza.Il piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette – se attuato – un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza".

E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei capi delle diplomazie dei quattro Paesi europei, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in cui si sottolinea che "gli sforzi di ripresa e ricostruzione devono basarsi su un solido quadro politico e di sicurezza accettabile sia per gli israeliani che per i palestinesi, che garantisca pace e sicurezza a lungo termine".  "Ribadiamo con chiarezza che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele.Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell'Autorità palestinese e l'attuazione del suo programma di riforme", proseguono i quattro ministri degli Esteri, che lodano "i seri sforzi di tutte le parti coinvolte" e apprezzano "l'importante segnale che gli Stati arabi hanno inviato sviluppando congiuntamente questo piano di ripresa e ricostruzione".  "Ci impegniamo a lavorare a sostegno dell'iniziativa araba, dei palestinesi e di Israele per affrontare insieme tali questioni, incluse la sicurezza e la governance.

Esortiamo tutte le parti a lavorare partendo dai punti di merito del piano come punto di partenza", concludono.  Prevede due fasi e un investimento di 53 miliardi di dollari il piano per la ricostruzione della Striscia di Gaza presentato durante il summit di emergenza della Lega Araba al Cairo e alternativo a quello ipotizzato dal presidente americano Donald Trump.Lo riportano i media arabi sottolineando che, per i leader arabi, la ricostruzione di Gaza dovrebbe durare almeno quattro anni e mezzo.

Iniziando con un cessate il fuoco temporaneo durante il quale verranno ''adottate misure per rafforzare la fiducia'' e mentre Egitto e la Giordania forniranno addestramento alla polizia palestinese in preparazione del suo dispiegamento nella Striscia di Gaza. Secondo i dettagli della bozza del piano egiziano resi noti dal canale qatariota Al-Arabi, oltre allo stanziamento di 53 miliardi di dollari per la ricostruzione della Striscia di Gaza è prevista l'istituzione di un comitato temporaneo per la gestione dell'enclave per un periodo di sei mesi.Una fase transitoria, appunto, in preparazione del ritorno dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) a Gaza.

Durante il cessate il fuoco temporaneo inizieranno i negoziati diretti tra Israele e palestinesi in vista di una soluzione a due Stati.Il piano arabo afferma infatti che i palestinesi hanno diritto a uno Stato indipendente che coesista accanto allo Stato di Israele. "La soluzione dei due Stati aprirà le porte alle relazioni tra i paesi della regione e Israele", si legge. Il piano arabo apre anche alla possibilità che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite valuti l'invio di forze internazionali a Gaza.

Secondo le anticipazioni, il comitato nella Striscia di Gaza sarebbe composto da personalità indipendenti, escluderà membri di organizzazioni terroristiche palestinesi e opererà sotto l'autorità del governo dell'Autorità Nazionale palestinese di Ramallah.Inoltre, in sette aree nella Striscia di Gaza verrebbero forniti alloggi temporanei per 1,5 milioni di palestinesi, in contrasto con il piano di sfollamento in massa immaginato da Trump. L'emittente Al-Arabiya ha spiegato che la prima fase della ricostruzione della Striscia di Gaza dovrebbe durare due anni, per un costo di circa 20 miliardi di dollari.

La seconda fase durerebbe invece due anni e mezzo e avrebbe un costo di circa 30 miliardi di dollari.La maggior parte del denaro è necessaria per ristrutturare le case dei residenti, precisa l'emittente.

Il comitato temporaneo lavorerà per raccogliere il sostegno e il denaro necessari per la ricostruzione e sarà istituito un fondo fiduciario supervisionato a livello internazionale al quale saranno trasferiti i fondi, scrivono i media arabi.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Zverev perde ancora, Sinner sorride: Jannik ‘vede’ il rientro da numero 1

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner non gioca, ma sorride in attesa di tornare in campo.La buona notizia arriva dall’ultimo ko di Alexander Zverev.

Dopo le eliminazioni a sorpresa dai tornei di Acapulco e Rio de Janeiro, il numero 2 del mondo è stato eliminato in maniera clamorosa dal Masters 1000 di Indian Wells.Il tedesco ha perso all’esordio nel torneo contro l’olandese Tallon Griekspoor.

Si allontana così definitivamente l’idea del sorpasso su Sinner in cima al ranking, prima del rientro in campo dell’azzurro. Qualche coordinata.Sinner, numero 1 del ranking Atp dal giugno dello scorso anno, perderà a fine mese i 1000 punti legati alla vittoria di Miami dello scorso anno, mentre Zverev ne perderà 400.

Zverev, al momento non al top della forma, potrebbe arrivare a 8545 punti vincendo in Florida (con Sinner a quota 10330), ma non potrà guadagnare altri punti perché non parteciperà ad altri tornei 250.Il successivo torneo da attenzionare sarà Montecarlo, a metà aprile: lì Jannik perderà 400 punti e scenderà a quota 9930, mentre Zverev solo 100 e potrà arrivare a 9445.

A Monaco, Zverev perderà poi i 50 punti dell’anno scorso e potrà arrivare al massimo a 9895.  Discorso sorpasso complicato anche per Alcaraz, obbligato a vincere il primo Masters 1000 della stagione per avere una chance di sorpasso prima del rientro di Jannik.Di sicuro, Sinner arriverà almeno a 45 settimane consecutive in cima alla classifica Atp (fino al 21 aprile, dunque).

Il rientro in campo del numero 1 è previsto per gli Internazionali d'Italia, al via il 7 maggio a Roma.     —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tananai circondato dai fan a New York, intonano ‘Tango’ e lui si commuove

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(Adnkronos) –
Tananai sorpreso dai fan a New York.Il cantante è stato fermato e circondato dalla folla che ha intonato per lui 'Tango', il brano portato in gara al Festival di Sanremo 2023 e che si è classificato quinto.  Una sorpresa che ha lasciato Tananai, Alberto Cotta Ramusino all'anagrafe, senza parole.

Il cantante si trovava nella Grande Mela per sostenere un discorso al Palazzo di Vetro delle Nazioni Uniti in occasione del Global Citizens Model United Nations 2025, davanti a una platea piena di giovani universitari.  Dopo l'evento, il cantante si è trovato circondato dai numerosi fan nella piazza di Times Square.Visibilmente commosso, Tananai non ha trattenuto le lacrime davanti alla folla che ha intonato la sua 'Tango'.  Il cantautore si è fermato con i fan a scattare selfie e foto di gruppo.

Il video è diventato virale sui social ed è stato condiviso anche dall'artista sul profilo social: "Che emozione", ha commentato Tananai.    —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Coppa del Mondo sci, tripletta Svizzera in discesa a Kvitfjell. Sesto Paris

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(Adnkronos) – Seconda tripletta stagionale in discesa per la Svizzera.A Kvitfjell, dopo il successo di ieri di Dominik Paris, vince il campione del mondo Franjo Von Allmen (1'45"46).

Dietro di lui Marco Odermatt (a 28 centesimi) e Stefan Rogentin (a 38 centesimi).Risultati che lasciano tutto ancora per la Coppa di specialità. "Oggi le sensazioni erano migliori, ma non ho sciato bene.

Con questa visibilità ho fatto fatica" ha spiegato Paris ai microfoni della Rai dopo la gara.L'azzurro ha poi commentato la tripletta elvetica: "Non sono riuscito a essere a tempo sulle onde della pista.

Dobbiamo darci da fare per battere gli svizzeri". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gene Hackman morto per arresto cardiaco, la moglie uccisa da virus trasmesso da topi

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(Adnkronos) –
Gene Hackmanaveva l'Alzheimer in una fase avanzata ed è morto per una combinazione di ipertensione e una grave malattia cardiaca, probabilmente il 18 febbraio.Il celebre attore americano è stato ritrovato ormai deceduto, insieme alla moglie, il 26 febbraio scorso: i loro corpi sono stati trovati in stanze diverse della loro casa di Santa Fe, in New Mexico.  La moglie, Betsy Arakawa, 65 anni, sarebbe morta a causa di un sindrome polmonare da hantavirus, un virus che si trasmette all'uomo attraverso il contatto con roditori infetti.

Non c'erano segni di trauma e la morte è arrivata per cause naturali. I dati del pacemaker dell'attore sono stati registrati l'ultima volta proprio il 18 febbraio e indicavano dati "anormali".A causa del suo Alzheimer, "è del tutto possibile che Hackman", 95 anni, "non fosse a conoscenza del fatto che sua moglie Betsy Arakawa fosse deceduta", probabilmente l'11 febbraio, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa, il capo investigatore medico del New Mexico, la dottoressa Heather Jarrell. "Era in pessime condizioni di salute", ha osservato Jarrell.  I test hanno escluso l'avvelenamento da monossido di carbonio e un rapporto preliminare dell'autopsia non ha rilevato traumi esterni né su Hackman né su Arakawa. Lo sceriffo di Santa Fe Adan Mendoza ha spiegato che Arakawa si era recata in una farmacia di Santa Fe e che poche ore prima della sua morte era andata a fare la spesa. "Numerose email non sono state aperte sul suo computer l'11 febbraio", ha detto lo sceriffo. "Non ci sono state ulteriori comunicazioni in uscita da parte sua o attività note dopo l'11 febbraio 2025", ha aggiunto nel corso della conferenza stampa. Il giallo della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa sembra assumere dei contorni più definiti.

Il celebre attore due volte premio Oscar è morto per problemi di cuore una settimana circa dopo che lei, sarebbe deceduta per un'infezione da Hantavirus. "Probabilmente da virus Sin Nombre (scoperto nel 1993 a seguito di un focolaio nella regione dei Four Corners, al confine fra Arizona, Colorado e New Mexico).L'infezione, acquisita tramite inalazione di aerosol di escrementi di topi, può causare una grave sindrome polmonare, caratterizzata da un alto tasso di letalità, ed è endemica in alcune zone degli Stati Uniti".

Lo spiega su Facebook l'infettivologo Gianni Rezza, già direttore della Prevenzione del ministero della Salute e oggi professore di Igiene all’Università Vita-Salute S.Raffaele di Milano.  Il virus Sin Nombre è la causa più comune della sindrome polmonare da hantavirus nel Nord America.

Il virus Sin Nombre (famiglia hantavirus) viene trasmesso principalmente dal topo cervo orientale.Gli hantavirus sono presenti in tutto il mondo nei roditori selvatici, che li eliminano per tutta la vita nella saliva, nelle urine e nelle feci.

La trasmissione si verifica fra roditori.La trasmissione agli umani avviene attraverso l'inalazione di aerosol provenienti dagli escrementi dei roditori o, raramente, attraverso morsi di roditori.

La trasmissione interumana può verificarsi con il virus delle Ande.Le infezioni acquisite sia per via naturale che in laboratorio stanno diventando sempre più diffuse. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, in migliaia al corteo di Roma: “Contro la violenza patriarcale”

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(Adnkronos) – Per la Giornata internazionale della donna sono migliaia le persone che partecipano oggi 8 marzo al corteo di 'Non Una di Meno' che sfila per le vie del centro di Roma sotto lo slogan: ‘Lotto, boicotto, sciopero’.Sono partiti da piazza Vittorio Emanuele e passeranno per via Merulana, via Labicana, piazza del Colosseo fino ad arrivare al Circo Massimo.

Sul camion del movimento anche interpreti Lis che traducono in lingua dei segni gli interventi.Seguirà successivamente un presidio a Largo Argentina alle 17.  Una manifestazione che vuole essere un grido collettivo contro "la violenza patriarcale, la guerra e la povertà". "Vogliamo riversare nelle piazze delle città la nostra rabbia, con tutto l'amore e la cura per il nostro debordante corpo collettivo", spiega Non Una Di Meno.  In piazza Vittorio Emanuele anche gli studenti del movimento Osa che hanno urlato slogan contro il sindaco di Roma Gualtieri, tra le bandiere palestinesi e una gigantografia di Valditara vestito da sceriffo: 'Israele che tu sia maledetta' e 'Valditara vogliamo la tua testa'. Oggi "sarà sciopero dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, sciopero dai consumi e dai generi", specifica 'Non una di meno' che intende rispondere a "chi sostiene la cultura patriarcale" che la sicurezza non è "ordine, controllo, repressione e punizione" ma "educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso".

E ancora: servizi sociali per tutti, "centri antiviolenza con finanziamenti strutturali, il diritto alla salute e all'autodeterminazione, l’aborto libero".La sicurezza "è il salario minimo, stipendi dignitosi e contratti adeguati, il reddito di autodeterminazione.

La sicurezza è un piano casa.Riconoscere la cittadinanza alle seconde generazioni, aprire le frontiere e chiudere i Cpr in Italia e in Albania.

La sicurezza è demilitarizzazione". Non Una di Meno aggiunge poi: "Scioperiamo contro la guerra perché l’escalation bellica è esponenziale e non vogliamo esserne né vittime, né complici".Nel mirino delle attiviste anche le politiche del governo Meloni, il ddl Sicurezza e l'asse dei governi ultra-reazionari. "Siamo insieme e siamo arrabbiate, continuiamo a riprenderci spazio, a immaginare futuri migliori", dicono infine le attiviste dando appuntamento per domani in piazza. Non solo Roma. 'Non una di Meno' oggi ha previsto manifestazioni in tutta Italia sotto lo slogan 'Lotto, boicotto, sciopero': Ancona, Alessandria, Alba, L'Aquila, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Catania, Como, Cosenza, Cuneo, Desenzano del Garda, Empoli, Fano, Firenze, Foligno, Genova, Imperia, Lamezia Terme, La Spezia, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Napoli, Novara, Olbia, Padova, Palermo, Pavia, Parma, Piacenza, Perugia, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Savona, Siena, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Verona e Vasto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, Zalone canta ‘L’ultimo giorno di patriarcato’ – Video

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(Adnkronos) –
Checco Zalone, con la sua vena dissacrante e ironica, fa sentire la sua voce oggi 8 marzo, nel giorno della Festa della Donna, con il brano 'L’ultimo giorno di patriarcato'.
 Nel video un paesino del Sud Italia che domina una vallata.Un uomo, triste e sconsolato, sguardo perso nel nulla, assapora il caffè servito dalla moglie in camera da letto.

Si è appena svegliato, indossa ancora la vestaglia.E' il suo ultimo momento di gloria, l'ultimo atto del suo dominio maschile: la moglie appare ancora fragile e remissiva ma è pronta a conquistare la libertà.

il patriarcato, infatti, sta finendo in modo inesorabile e, a San Masculo, cambiano le regole del gioco.Sui muri del paese vengono affisse le nuove disposizioni pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale che non lasciano scampo agli uomini: è istituito il 'Divieto di patriarcato'.    L’inedito, disponibile su tutte le piattaforme digitali, è accompagnato da un cortometraggio musicale interpretato anche da Vanessa Scalera che veste i panni della moglie.

Una donna inizialmente intimorita ma che alla fine si apre anche a nuove avventure sentimentali. "E va bene, amore mio, la lasagna la faccio", canta Zalone servendo a tavola una lasagna bruciata e malconcia alla moglie e alle figlie.Trasformato in un improbabile uomo di casa, il comico pugliese si dedica al bucato con risultati non proprio in linea con le aspettative.

E ancora "per amore, lavo e stiro ogni ora.Per amore – dice Zalone, viso senza barba, baffi lunghi e neri d'ordinanza, come si conviene allo stereotipo dell'uomo del Sud – faccio tutto ciò che è contro natura".

Si arriva poi alla deriva più tragica e comica.Vanessa Scalera si dedica "tutti i giorni all'apericena con la 'commare' Filomena" e si fa venire a prendere da un ragazzo in vespa, il toyboy, lasciando Checco senza parole.

L'uomo, tradito, è sconfitto su tutta la linea. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Pierdavide Carone a Verissimo, chi è il cantautore: da ‘Amici’ alla vittoria a ‘Ora o mai più’

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Pierdavide Carone sarà tra gli ospiti oggi, sabato 8 marzo, a Verissimo.Il cantautore italiano, reduce dalla vittoria del talent show 'Ora o mai più' sarà per la prima volta nello studio di Silvia Toffanin per raccontare le difficoltà affrontate e il percorso di rinascita.  Pierdavide Carone è nato a Roma, il 30 giugno del 1988.

Si avvicina presto al mondo della musica, suonando nella rock band Whiskey & Cedro a quattordici anni.Ma si fa conoscere dal grande pubblico quando nel 2010 partecipa al talent show di Maria De Filippi, nella quale si è classificato terzo (dietro Emma Marrone e Loredana Errore) vincendo il premio della critica. Ha trionfato come autore al Festival di Sanremo 2010 con il brano ‘Per tutte le volte che…’ interpretato da Valerio Scanu.

Poi, il suo turno.Nel 2012 infatti Carone ha partecipato al Festival di Sanremo 2012 insieme al cantautore Lucio Dalla, classificandosi al quinto posto con il pezzo ‘Nanì’.

Da questa collaborazione nacque una grande amicizia con Dalla, stroncata tuttavia dalla morte del cantautore, avvenuta l'1 marzo del 2012.  Pierdavide ha dovuto affrontare un brutto male.Il cantautore ha raccontato di aver messo in pausa la musica per colpa di un tumore: "In quel periodo mi sono ritrovato a essere io a rassicurare gli altri sul fatto che non stessi morendo.

I medici, fortunatamente, lo hanno preso in tempo, e questo mi ha rasserenato, anche se chi girava intorno a me non lo era", ha raccontato a Vanity Fair.Una malattia che non gli permetterà di avere dei figli: "Se vorrò dei figli, li farò in un altro modo.

Senza contare che non tutti devono per forza diventare genitori".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, nuovi attacchi Russia: minaccia di Trump non ferma i raid

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(Adnkronos) –
La Russia continua a 'martellare' l'Ucraina con nuovi raid.Le forze di Mosca nella notte hanno condotto nuovi attacchi con droni e missili contro le infrastrutture energetiche del Paese provocando almeno 12 morti.

Al momento, quindi, le minacce di Donald Trump – che ha prospettato sanzioni contro la Russia in caso di nuovo attacco – non hanno sortito nessun effetto. I nuovi attacchi mostrano che gli obiettivi di Mosca "non cambiano" e per questo è necessario rafforzare le sanzioni, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questi raid – aggiunge – dimostrano che gli obiettivi della Russia restano invariati.E' dunque molto importante continuare a fare di tutto per proteggere le vite, rafforzare le nostre difese aeree e inasprire le sanzioni contro la Russia".  "In serata, i russi hanno colpito il centro di Dobropillia", una città nella regione di Donetsk. "Almeno 11 persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite", riferiscono i servizi di emergenza su Telegram, precisando che nove edifici sono stati danneggiati. Nella regione di Kharkiv, sempre a est, un drone ha colpito una fabbrica nella città di Bogodukhiv, secondo quanto affermato da Oleg Sinogubov, capo dell'amministrazione militare regionale. "Purtroppo una persona è stata uccisa, il suo corpo carbonizzato è stato recuperato dalle macerie.

Altre sette persone sono rimaste ferite", scrive su Telegram.Il ministro della Difesa russo annuncia intanto di aver intercettato 31 droni ucraini durante la notte, uno dei quali ha preso di mira la raffineria di Kirichi, nella regione di Leningrado. Mosca rivendica nuovi progressi nel Kursk, la regione russa invasa dalle forze armate ucraine dall'agosto 2024.

Il ministero della Difesa russo annuncia la riconquista di tre villaggi.Secondo quanto indicato in una nota, le truppe di Mosca hanno ripreso i centri di Viktorovka, Nikolaievka e Staraia Sorotchina.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Siria, stragi di alawiti nell’est: al-Sharaa verso resa dei conti con clan Assad

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(Adnkronos) – La Siria ripiomba nella violenza dopo mesi di relativa stabilità successiva alla caduta del regime di Bashar al-Assad l'8 dicembre.Le forze di sicurezza fedeli al nuovo presidente ad interim Ahmed al-Sharaa – secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani – avrebbero giustiziato centinaia di alawiti, minoranza a cui appartiene anche Assad, nella provincia costiera di Latakia.

L'Osservatorio, con sede in Gran Bretagna e fonti nel Paese arabo, ha parlato esplicitamente di "esecuzioni" nella storica roccaforte dell'ex presidente, che ora si trova a Mosca.  E' salito a 311 il numero dei civili alawiti uccisi da giovedì dalle forze di sicurezza siriane e "gruppi alleati" nel corso di operazioni di rastrellamento e scontri con i lealisti dell'ex presidente Bashar al-Assad nella parte occidentale del Paese, ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo.L'organizzazione ha denunciato "la morte di 311 civili alawiti nella regione costiera, uccisi dalle forze di sicurezza e da gruppi alleati". Sale così a 524 – sempre secondo l'Osservatorio – il numero dei morti degli scontri nella provincia occidentale di Latakia avvenuti da giovedì, tra cui 213 membri delle forze di sicurezza e dei gruppi alleati.  Al-Sharaa, che alla testa di fazioni armate guidate dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham ha rovesciato Assad, ha invitato gli alawiti, contro i quali le autorità affermano di condurre operazioni di sicurezza, ad arrendersi "prima che sia troppo tardi", sottolineando che la nuova Siria avrebbe perseguito e processato i "resti" del regime. "Avete attaccato tutti i siriani e commesso un errore imperdonabile.

Abbandonate le armi e arrendetevi prima che sia troppo tardi", ha affermato in un post su Telegram, mentre una fonte del ministero dell'Interno ha riferito all'agenzia di stampa ufficiale Sana che si sono verificate "violazioni individuali" sulla costa siriana e ha promesso di mettervi fine.  La Bbc ha riferito che è stato imposto il coprifuoco nelle città di Homs, Latakia e Tartus, dove si registrano combattimenti e black out elettrici.Secondo l'emittente britannica, che ha confermato l'autenticità di due video che mostravano un corpo trascinato da un'auto a Latakia, le operazioni si concentrerebbero anche nella città natale di Assad, Qardaha.  La violenza ha lasciato la comunità alawita in "uno stato di orrore", ha dichiarato un attivista siriano di Latakia. "Si sentono così spaventati.

Sono in stato di shock", ha aggiunto l'attivista, che ha mantenuto l'anonimato per paura di rappresaglie.  L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, si è detto "profondamente preoccupato" per le notizie di scontri e uccisioni e ha invitato tutte le parti ad "astenersi da azioni che potrebbero ulteriormente infiammare le tensioni, intensificare il conflitto, esacerbare la sofferenza delle comunità colpite, destabilizzare la Siria e mettere a repentaglio una transizione politica credibile e inclusiva". Turchia e Russia hanno avvertito che lo spargimento di sangue, il peggiore dalla caduta di Assad, minaccia la stabilità dell'intera regione.La Germania ha esortato la Siria a evitare una "spirale di violenza" e "grande preoccupazione" è stata espressa dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baqaei, che ha condannato con fermezza "la violenza e lo spargimento di sangue di civili innocenti", avvertendo che tale instabilità costituisce un'opportunità "per attori terzi, in particolare il regime israeliano, di sfruttare la crisi ed alimentare ulteriori disordini nella regione". Le autorità di transizione siriane, impegnate nella lotta contro gruppi armati fedeli al precedente regime, si trovano ad affrontare notevoli sfide in termini di sicurezza.

Dopo oltre 13 anni di guerra, la presenza di molteplici fazioni armate rende difficile il controllo dell'intero territorio in un Paese multiconfessionale e multietnico. La costa siriana è la roccaforte della minoranza alawita, una branca dell'Islam sciita che costituisce circa il 9% della popolazione siriana, in maggioranza sunnita.La regione è stata a lungo considerata la roccaforte del clan Assad, che ha governato il Paese con il pugno di ferro per più di 50 anni.

Gli alawiti erano ampiamente rappresentati nell'apparato militare e di sicurezza del precedente regime, che ricorreva alla repressione e alla tortura per mettere a tacere l'opposizione.Dopo la caduta di Assad, l'8 dicembre, le tensioni hanno scosso l'area, con una recrudescenza di rapimenti e sparatorie, alimentando il timore di rappresaglie tra gli alawiti.

Secondo l'Osservatorio siriano, attacchi sporadici hanno preso di mira le forze di sicurezza, a volte portati avanti da sostenitori di Assad o ex soldati dell'esercito siriano.Nella regione risiedono molti ex militari ancora armati, nonché dipendenti del settore pubblico licenziati dal nuovo governo. Secondo Aron Lund del think tank Century International, le recenti stragi di civili alawiti evidenziano la "fragilità del governo". "Gran parte del potere è nelle mani dei jihadisti radicali che considerano gli alawiti nemici di Dio", ha spiegato.

Da quando è salito al potere, al-Sharaa ha cercato di rassicurare le minoranze e ha invitato le sue forze a dar prova di moderazione ed evitare qualsiasi deriva settaria.Ma questa linea – secondo Lund – non è necessariamente condivisa da tutte le fazioni che operano sotto il suo comando e che oggi formano "l'esercito e la polizia". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Verissimo, Riccardo Scamarcio chi è: l’attore ospite oggi 8 marzo

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(Adnkronos) –
Riccardo Scamarcio sarà ospite oggi, sabato 8 marzo, a Verissimo per un racconto ritratto della sua carriera cinematografica.L'attore, produttore e sceneggiatore, dal 20 marzo torna al cinema con il film 'Muori di lei'.   Riccardo Dario Scamarcio nasce a Trani il 13 novembre del 1979.

Presto, dopo il diploma in ragioneria, si trasferisce a Roma per seguire gli studi attoriali presso il Centro sperimentale di Cinematografia.Dopo aver ottenuto piccoli ruoli nel grande schermo, la carriera di Scamarcio prende il volo grazie al successo di ‘Tre metri sopra il cielo’, tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia, che gli permette poi di ottenere ruoli importanti come quello in ‘Romanzo criminale’ e comincia a farsi strada nel mondo del cinema internazionale.

Nel 2017, infatti, arriva sul grande schermo al fianco di Keanu Reeves in ‘John Wick’ e nel 2019 Aaron Paul in ‘Welcome Home’. Il 2010 lo vede nel film corale di Ferzan Özpetek 'Mine vaganti'.L’interpretazione gli fa ottenere una candidatura ai Nastri d’Argento del 2010 e la vittoria di un Ciak d’Oro come miglior attore.  Nel 2013 Riccardo Scamarcio è il produttore dell’opera prima di Valeria Golino, 'Miele'.

Dopo varie produzioni e ruoli cinematografici, a settembre del 2023 ritorna nelle sale con il film internazionale Assassinio a Venezia, del regista Kenneth Branagh.L’anno seguente è attore ma anche produttore e sceneggiatore del film Race for Glory: Audi vs.

Lancia.  Riccardo Scamarcio è stato legato sentimentalmente tra il 2006 e il 2018 con l'attrice Valeria Golino.Dal 2019 conosce e comincia una relazione con Angharad Wood, con la quale ha avuto una figlia, nata nel 2020.

Nel 2021 Riccardo Scamarcio, 45 anni, conosce sul set del film 'L'ombra del giorno' l'attrice Benedetta Porcaroli, che ha 26 anni.La relazione tra i due, dopo vari tira e molla, sembra ora stabile e serena.

A 'Belve' l'attore aveva confessato di "essere innamorato".  Riccardo Scamarcio a 'Belve' ha raccontato di essere stato a contatto con sostanze stupefacenti, senza però rimanere intrappolato nel brutto tunnel della droga. "La droga la conosco bene – ha confessato Scamarcio -.Ho provato quasi tutto, non è mai diventata una dipendenza". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gigante di Are, Brignone al comando davanti a Goggia dopo prima manche

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(Adnkronos) – La leader di Coppa del mondo Federica Brignone è al comando dopo la prima manche del gigante di Are.La valdostana ferma i cronometri sul tempo di 56"53 precedendo la compagna di squadra Sofia Goggia (56"87) e la norvegese Thea Louis Stjernesund (56"89).

Quarto posto per l'italiana che gareggia per l'Albania Lara Colturi (57"04), che si lascia alle spalle la neozelandese Alice Robinson (57"18) e la svedese Sara Hector (57"29). Seconda manche al via alle 12:30.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inter-Monza: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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(Adnkronos) – L'Inter torna in campo in Serie A.I nerazzurri, reduci dal successo europeo contro il Feyenoord, affrontano il Monza a San Siro oggi, sabato 8 marzo, nella 28esima giornata di campionato.

La squadra di Inzaghi vuole mantenere il primo posto in classifica, mentre Nesta è alla disperata ricerca di punti preziosi in chiave salvezza.  La sfida tra Inter e Monza è in programma oggi, sabato 8 marzo, alle ore 20.45.Ecco le probabili formazioni: 
Inter (3-5-2): Martinez; Bisseck, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Bastoni; Arnautovic, Thuram.

All.Inzaghi 
Monza (3-5-2): Turati; D'Ambrosio, Izzo, Palacios; Birindelli, Pereira, Bianco, Zeroli, Kyriakopoulos; Keita, Mota.

All.Nesta  Inter-Monza sarà disponibile in diretta televisiva su Sky Sport, ma anche su Dazn.

La partita sarà visibile in streaming sull'app Sky Go, NOW e sulla piattaforma Dazn. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)