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Stellantis, Meloni: “Da Elkann mancanza di rispetto per Parlamento”

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(Adnkronos) –
"Temo che a John Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana".La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si esprime così dopo la decisione di John Elkann.

Il presidente di Stellantis non parteciperà all’audizione in Parlamento pur confermando "la disponibilità a un dialogo franco e rispettoso", come ha annunciato lo stesso Elkann con una lettera inviata al presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli.Il 'no di Elkann è stato criticato da partiti di maggioranza e di opposizione. "Sono due cose completamente diverse, un tavolo a Palazzo Chigi, un confronto con il Governo e la richiesta di audizione, diciamo così, da parte del Parlamento e quindi una non esclude affatto l'altra.

Tra l'altro noi siamo una Repubblica parlamentare, questo lo dico da parlamentare, io sono stata una parlamentare per diversi anni, sono parlamentare e quindi, diciamo, questa mancanza di rispetto verso il Parlamento io me la sarei evitata", dice Meloni, ospite di Porta a Porta. Con Stellantis "c'è un dialogo che continueremo a fare come lo facciamo con tutti, senza sudditanze e senza condizionamenti, ciò non toglie che sarebbe stato più che sensato andare in Parlamento ad ascoltare che cosa il Parlamento della Repubblica Italiana, nazione che a quella che oggi è Stellantis ha dato moltissimo, avesse da dire all'azienda".   "In questi anni non c’è stato nessun disimpegno in Italia, c’è stato solo un grande sforzo per orientare la nostra attività verso il futuro con prodotti competitivi e innovativi", dice Elkann , che nel pomeriggio ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Nel corso del colloquio con la terza carica dello Stato, Elkann ha ribadito il rispetto del Parlamento spiegando che "la risposta al presidente della commissione attività produttive Gusmeroli nasce dall’osservanza della decisione della Camera di impegnare il Governo, attraverso le mozioni approvate dall’Aula, a identificare politiche industriali in linea con l’evoluzione del settore automotive". Durante la telefonata, Elkann ha ribadito "l'apertura al dialogo con tutte le istituzioni, come da sempre il gruppo fa in tutti i paesi in cui è presente, Italia in primis", osservando che Stellantis rispetta e si adatta alle ambizioni di politica industriale scelte dai paesi dove opera, e si impegna nel rispetto delle regole poste dal legislatore a raggiungere i suoi obiettivi aziendali, sulla base dei fondamentali di mercato, dove la domanda guida l’offerta. Una situazione, ha aggiunto Elkann, che "Carlos Tavares ha già rappresentato in modo chiaro in audizione lo scorso 11 ottobre" e di cui "stamattina hanno dimostrato di aver preso piena consapevolezza anche i sindacati come emerso dalle dichiarazioni di oggi".Stellantis è perciò "concentrata e determinata nell’affrontare la sfida epocale dell’evoluzione del settore automotive.

La transizione si costruisce e si realizza, non si rimanda". Elkann ha ribadito con forza che Stellantis "è un'azienda che opera nel mondo con forti radici in Usa, Italia e Francia, dove Fiat è il primo marchio tra gli altri 15.Stellantis e nata proprio per avere spalle più larghe in un contesto dove la pressione competitiva è aumentata esponenzialmente e dove sono necessari investimenti ingenti". Prova ne sia, ha tenuto a evidenziare Elkann al presidente Fontana, che "in questi decenni gli stipendi, gli oneri fiscali e previdenziali versati, la bilancia commerciale, gli investimenti fatti e le competenze cha abbiamo formato, hanno superato di gran lunga i contributi ricevuti in Italia.

E lo rivendichiamo con orgoglio, essendo la più importante realtà industriale che opera in Italia.Stellantis da quando è nata (2021, ndr) ha investito in Italia 2 miliardi di euro all'anno".   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni Usa, Trump denuncia brogli in Pennsylvania: “Li abbiamo scoperti”

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(Adnkronos) –
Si avvicinano le elezioni del 5 novembre e Donald Trump denuncia brogli nel voto per la Casa Bianca.Secondo il candidato repubblicano, che sfida la vicepresidente Kamala Harris, la Pennsylvania "sta imbrogliando ad un livello visto raramente e l'abbiamo scoperti".

L'ex presidente, che di fatto non ha mai ammesso la sconfitta nelle elezioni del 2020, con un post su Truth Social, senza mostrare prove, denuncia brogli che starebbero avvenendo nella contea di Buck.Secondo la campagna repubblicana i funzionari elettorali locali starebbero "respingendo elettori" che chiedevano la scheda per votare per posta.   Intanto, i sondaggi negli stati chiave confermano il testa a testa all'ultimo voto.

Secondo un rilevamento della Cnn, la democratica viene data in vantaggio in Michigan e Wisconsin, nel primo di cinque punti – il 48% contro il 43% – e di sei punti nel secondo, 51% a 45%. Ma i due candidati sono dati alla pari, entrambi al 48%, proprio in Pennsylvania, lo Stato chiave con il maggior numero di delegati che tutte le analisi indicano come essenziale per il cammino verso la Casa Bianca.I tre stati un tempo facevano parte della cosiddetta "Blue Wall", cioè il muro di stati che hanno votato democratico dal 1992 al 2012.

Fino al 2016 quando Trump, a sorpresa, conquistò tutti e tre gli Stati, che così sono passati nel gruppo degli stati chiave.Joe Biden ha poi vinto nel 2020 in tutti e tre gli Stati.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dossieraggi, Meloni: “Mettere fine a questo schifo”

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(Adnkronos) – "Penso si debba mettere fine a questo schifo".Così la premier Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta, in onda stasera su Rai 1, riferendosi ai casi di dossieraggio che hanno coinvolto imprenditori e politici. "Esiste un mercato delle informazioni, come si rubavano i gioielli, oggi accade con le informazioni.

Prima in banca, poi a Milano, poi a Roma….Avevamo già varato un tavolo, ma la cosa più importante è l'infedeltà dei funzionari, non sono degli estranei, ma funzionari italiani che usano il loro potere per fare altro con quelle banche dati, il problema non è l'hackeraggio", ha evidenziato la presidente del Consiglio. Sulla questione migratoria, Meloni ha scandito: "Se continuiamo così sarò io a dire che l'Italia non è un Paese sicuro, quando lo si dice per il Bangladesh parliamo di 180 milioni di abitanti a cui diciamo così 'venite tranquillamente in Italia'.

Per alcuni l'obiettivo è impedire di fermare l'immigrazione irregolare". "Io – ha aggiunto – farò tutto quello che gli italiani mi hanno chiesto di fare".Poi, sul Memorandum con l'Albania, ha messo in chiaro: "Io farò di tutto per farlo funzionare".

Meloni ha ricordato che per quel protocollo le sono arrivate "le prime minacce di morte". Quanto al Tribunale di Bologna che "chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana, da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale.L'argomento della Germania nazista è efficace sul piano della propaganda, sul piano giuridico è più debole". Poi, parlando della legge di bilancio 2025 e dello sciopero di Cgil e Uil, la premier ha sottolineato: "Sciopero generale?

C'è un pregiudizio, Cgil e Uil lo convocano prima di incontrare il governo sulla manovra".  Tema riforme. "Noi siamo pronti per tutti i referendum.Sul premierato non cambio idea, perché sono convinta che sia la madre di tutte le riforme", ha ribadito la premier sollecitata sulla questione, con Bruno Vespa che le ricordava come oggi il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha detto di essere pronto anche al referendum sulla riforma della giustizia. "Noi siamo sempre pronti per il voto dei cittadini", ha detto Meloni. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tredicenne morta a Piacenza, spinta giù da ex? “Ci sarebbe più di un testimone”

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(Adnkronos) – Secondo quanto appreso da Adnkronos ci sarebbero diversi testimoni che avrebbero visto l'ex fidanzato di Aurora spingerla dal balcone del palazzo di Piacenza da cui è precipitata lo scorso 25 ottobre, perdendo la vita.Fonti riferiscono che le persone che hanno portato testimonianza dell'accaduto avrebbero assistito alla scena da angolazioni diverse, consentendo al Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza di raccogliere dettagli sempre più precisi in merito all'effettiva dinamica.

La situazione è in divenire, con le forze dell'ordine che stanno analizzando le informazioni ricevute in queste ore, mentre l'avvocata della famiglia di Aurora, Lorenza Dordoni, afferma di aver appreso la notizia dalla stampa. "Abbiamo ottenuto il via libera dal Tribunale per i minorenni di Bologna per riportare il cadavere di Aurora nella disponibilità della famiglia, che così potrà organizzare i funerali.Poi la salma verrà cremata" ha detto Lorenza Dordoni, avvocata della madre della ragazza. "Con questo provvedimento – prosegue Dordoni – tentiamo di dare un piccolo sollievo alla famiglia di Aurora, che in questo momento è letteralmente distrutta.

Proprio la scorsa notte ho ricevuto un lungo messaggio da parte della madre, che ha smesso di dormire da venerdì scorso.Teme di crollare, di non reggere più il dolore.

In questi giorni ho sempre visto una donna forte, ma ora sono preoccupata per la sua salute". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salumi richiamati per rischio listeria e salmonella

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(Adnkronos) – "Sospetto rischio microbiologico Listeria monocytogenes".Questo il motivo del richiamo di un lotto di salame a marchio Borgo Dora, il 348304, prodotto dal Salumificio Borgo Dora in uno stabilimento di Torino.

Le denominazioni di vendita sono 'Salame Mignon' (scadenza 8 aprile 2025, 90 grammi a pezzo e 720 g a fila) e 'Salame Il Torinetto' (scadenza 7 aprile 2025, 200 g a pezzo e 800 g a fila).L'invito ai consumatori è di restituire il prodotto al punto vendita.

Gli avvisi sono pubblicati sul sito del ministero della Salute. "Ritiro precauzionale per possibile presenza di salmonella" è il motivo di un altro avviso relativo al lotto P242420 di 'Friulani salame/soppressa' e 'Friulani salame/soppressa con aglio' (4.500, 600 o 300 g, date di scadenza 18 marzo 2025, 7 gennaio 2025 e 16 gennaio 2025) a marchio Salumi Luigi Vida, prodotti da Maggie in uno stabilimento di Torreano (Udine).Anche in questo caso si raccomanda di restituire il prodotto al punto vendita.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, Salvini: “Minoranza di giudici fa il male dell’Italia, smonta quel che costruiamo “

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(Adnkronos) – "Mi sembra evidente che ci sia una minoranza di giudici che fa il male dell'Italia e degli italiani, che smonta di notte quello che noi cerchiamo di costruire nel nome della sicurezza.Addirittura arrivando ad evocare Hitler e la Germania nazista, il fascismo, cose surreali".

Così Matteo Salvini, dopo il nuovo stop al trasferimento dei migranti in Albania determinato dalla decisione del Tribunale di Bologna di rinviare alla Corte Ue il decreto sui cosiddetti 'Paesi sicuri', va all'attacco dei giudici "rossi".  ''Mi sembra evidente – incalza il vicepremier – che tra gli oltre 9mila magistrati ci sia qualcuno che fa politica con la bandiera rossa in camera o in ufficio.Il consiglio è che si tolgano la toga.

Siamo in un Paese libero, hanno tutto il diritto di votare a sinistra, Rifondazione comunista, quel che credono ma non possono portare la loro ideologia comunista all'interno di un tribunale facendo il male dell'Italia e degli italiani, perché se sanciscono che non possiamo espellere nessuno, che dobbiamo permessi di soggiorno e accoglienza a tutti, è un problema per l'Italia.Mentre tutto il mondo sta approvando leggi più severe, controlli più stretti per chi entra accompagnando i clandestini a uscire – sostiene il ministro dei Trasporti – abbiamo dei giudici in Italia che invece ritengono che i confini non valgano nulla, e non si può espellere nessuno.

Tolgano la toga e cambino mestiere.Si candidino con Rifondazione comunista e poi facciano politica".  "Non puoi fare politica in tribunale, il giudice deve applicare la legge, non interpretarla", asserisce Salvini. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Matteo Bassetti, stalker condannati: arriva la sentenza

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(Adnkronos) – Cinque condanne, con pene variabili dagli otto mesi a un anno e quattro mesi, oltre a due patteggiamenti.Sono queste le sanzioni decise per i membri del canale Telegram 'Basta Dittatura', accusati di stalking nei confronti del medico genovese Matteo Bassetti.

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Genova ha emesso le condanne per stalking di gruppo e istigazione a delinquere.I condannati dovranno anche risarcire il medico.

Oltre a queste sentenze, quattro altri membri del canale, che hanno scelto il rito ordinario, saranno processati a febbraio.  "Sette condanne, di cui 2 patteggiamenti, con pene comprese tra gli 8 mesi e 1 anno e 4 mesi, per gli appartenenti al Canale Telegram 'Basta Dittatura', soggetti che mi avevano stalkerizzato, per diversi giorni, sul finire dell'agosto 2021.Le condanne sono state pronunciate oggi dal Gup del Tribunale di Genova per i reati di stalking di gruppo e istigazione a delinquere con conseguente condanna alle previsionali da versare a mio favore, oltre alle spese legali", scrive Bassetti sui social. "Altri 4 imputati – aggiunge – sono stati, invece, rinviati a giudizio davanti al tribunale per il prossimo 11 febbraio 2025, perché hanno scelto il rito ordinario". "Una bella soddisfazione che, grazie al mio legale di fiducia, avvocato Rachele De Stefanis, segue quella di pochi giorni fa quando – ricorda Bassetti – sempre il Gup del Tribunale di Genova, in altro processo, aveva rinviato a giudizio anche Nicola Franzoni, il noto leader no-vax che mi aveva preso di mira con telefonate, messaggi e post".

Il medico rivolge "un grazie sentito alla Digos e alla Procura della Repubblica di Genova.Ho sempre pensato che la strada migliore e più giusta fosse quella di perseverare per le vie legali – sottolinea – certo che, prima o poi, giustizia sarebbe stata fatta.

Fino ad oggi, così è stato.E continueremo su questa strada, contro chi ha fatto degli insulti e delle minacce la sua ragione di vita".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Umbria, Scoccia la politica umbra più social: “Parlo dei temi che interessano a Perugia”

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(Adnkronos) – Margherita Scoccia è il personaggio politico umbro che negli ultimi sette mesi ha avuto il maggior numero di interazioni sui propri canali social. È quanto emerge da un recente monitoraggio condotto da AdnKronos attraverso la piattaforma SocialData che ha analizzato le conversazioni online e social riguardanti l’Umbria nel periodo compreso tra il 10 marzo e il 23 ottobre 2024.Il nome dell’attuale portavoce del centrodestra nel consiglio comunale di Perugia, già candidata sindaco, compare nella top five delle fonti nell’overview di Perugia per engagement con 81.720 interazioni.  “Gli argomenti più discussi sia in termini di menzioni che di interazioni risultano essere la politica e l’economia – si legge nel report – il lavoro, i trasporti, l’ambiente e la sicurezza”. “Temi che insieme alle grandi opere, allo sviluppo, alla rigenerazione urbana, al commercio, al turismo, alle strade, ai giovani, al sociale e al Made in Italy ho sempre ritenuto centrali nella mia agenda politica – dice Margherita Scoccia -.

Insieme ai colleghi della coalizione portiamo avanti argomenti di grande interesse per il pubblico che spesso aprono dibattiti.Mi rendo conto di non essere particolarmente brava con i social, capita di sbagliare i tempi di pubblicazione, il più delle volte le musiche e le storie su Instagram sono frutto dell’improvvisazione, le foto scattate in famiglia anche dai miei figli per Facebook sono imperfette ma sono autentiche – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia -.

Non mi riconosco particolari attitudini quando registro i video, preferisco sempre stringere le mani delle persone, ascoltare i loro punti di vista e guardarle negli occhi mentre mi parlano.Oggettivamente però i social rappresentano lo strumento più veloce per interagire con un numero maggiore di cittadini dai quali raccolgo aspettative e suggerimenti, quando non sfociano nelle offese personali ritengo molto costruttive le critiche”.  “Sette mesi fa ero assessore comunale all’urbanistica e le materie che trattavo erano sicuramente più tecniche e gli argomenti circoscritti ai progetti – prosegue Margherita Scoccia – Fa piacere sapere che le interazioni sui miei canali crescono insieme ai follower ma la soddisfazione maggiore è senza dubbio legata alla consapevolezza di parlare di questioni e problemi che i perugini hanno a cuore.

Pochi sogni, molto pragmatismo.Economia, condizioni lavorative percepite come critiche, sicurezza.

In mezzo alla gente e nei luoghi istituzionali, insieme agli altri componenti dell’opposizione, continueremo a parlare dei problemi reali e ad offrire soluzioni.Nelle commissioni e in consiglio comunale lo faremo con sempre maggior convinzione, nell’interesse della città di Perugia”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Schwarzenegger: “Voto per Harris, sono americano prima che repubblicano”

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(Adnkronos) – "Sarò sempre un americano prima che un repubblicano.Ed è per questo che questa settimana voterò per Kamala Harris e Tim Walz".

Così Arnold Schwarzenegger ha annunciato il suo sostegno alla democratica in un post pubblicato oggi su X. "Io solitamente non faccio endorsement, non sono timido sulle mie convinzioni, ma odio la politica e non mi fido dei politici", ha continuato l'attore che, va ricordato, è stato governatore repubblicano della California.  Nato in Austria e naturalizzato americano, Schwarzenegger ha rivendicato quanto fatto come governatore, ma ora i "repubblicani hanno dimenticato la bellezza del libero mercato, fanno aumentare il deficit e non riconoscono i risultati elettorali".Governator, come era soprannominato quando era in carica in riferimento al film Terminator, afferma di non essere entusiasta neanche delle politiche dem, ma dice che un ritorno di Trump alla Casa Bianca "sarebbe altri quattro anni di str….senza risultati, che ci renderebbero solo più arrabbiati, divisi e pieni d'odio".  Se torna alla Casa Bianca, Trump "dividerà, insulterà, troverà altri modi per essere più anti-americano di quanto sia stato", aggiunge Schwarzenegger che descrive il tycoon come qualcuno che "ha inviato i suoi ad attaccare il Campidoglio mentre li guardava in tv, che non ha nessuna abilità di varare politiche che non siano i tagli fiscali che aiutano i suoi finanziatori e i ricchi, che pensa che gli americani che non sono d'accordo con lui sono nemici peggiori di Cina, Russia e Corea del Nord".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, 1000 euro a famiglie per affitti: a chi spettano, i requisiti

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(Adnkronos) – Nuovo bando per gli affitti a Roma, con aiuti alle famiglie bisognose.A partire da oggi fino al 28 febbraio, sarà possibile partecipare al Bando Contributo Affitto – Fondazione Roma: un'iniziativa cruciale per sostenere le famiglie romane che affrontano difficoltà economiche.

Questa misura nasce dalla collaborazione tra Roma Capitale e la Fondazione Roma, basata su principi di solidarietà e sussidiarietà, per fornire un aiuto concreto alle famiglie più bisognose.In un periodo in cui i giovani genitori sono particolarmente in difficoltà, il rischio è che l'affitto di casa diventi un ostacolo insormontabile, mettendo, soprattutto chi decide di avere figli, ai margini della comunità.   Da Fondazione Roma, in particolare, 1 milione di euro per il progetto 'Contributo per l’affitto a genitori e famiglie numerose' e che si traduce in un contributo in denaro di 1000 euro a famiglia.

I beneficiari saranno le famiglie residenti a Roma che abbiano un contratto di locazione regolarmente registrato e che non siano proprietari o assegnatari di alloggi ERP; che abbiano un ISEE inferiore a 14.000 (o fino a 35 mila euro ma che abbiano avuto una perdita di reddito) e il cui canone di locazione incide per oltre il 24%; che sono diventati neogenitori nel biennio 2023/2024 oppure che abbiano almeno due figli minori o un minore con disabilità.  "Oggi è un giorno importante per Roma, che si pone nuovamente come capofila nella lotta all’emergenza abitativa", dice il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Dopo aver recuperato e pagato tutti i fondi del Contributo Affitto lasciati colpevolmente fermi fino al nostro arrivo, stilato un Piano Casa ambizioso con risorse enormi e mai stanziate prima per acquistare nuovi alloggi e per le manutenzioni delle case popolari, Roma Capitale si dota di un proprio sostegno alla locazione: un milione di euro donato dalla Fondazione Roma, che ringrazio, per aiutare i cittadini in difficoltà con l’affitto.A fronte di un taglio netto del contributo da parte del Governo non potevamo far finta di niente, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso di farlo da soli.

Non sostituisce quello dello Stato per risorse stanziate, ma cerca di far fronte alle situazioni più difficili, dimostrando la volontà di questa Amministrazione di non lasciare indietro nessuno", aggiunge.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inps, in Campania aumento degli assicurati

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(Adnkronos) – Negli ultimi 5 anni la Campania ha fatto registrare il più alto aumento di assicurati Inps, coloro che pagano i contributi, che attualmente rappresentano il 7% sul totale nazionale pari a circa 2 milioni di posizioni (+ 8% rispetto al 2019), di questi oltre 500mila sono giovani under 34, +9% ovvero 42 mila posizioni rispetto al 2019.Un segnale chiaro che evidenzia un cambio di passo nel mercato del lavoro, che trova conferma anche nell’aumento delle settimane lavorate 41,3 nel 2023 rispetto alle 40,6 del 2019 e nella retribuzione lorda media, di poco superiore 20mila euro pro-capite, in crescita del 7% rispetto al 2019.  Sono alcuni dei dati del XXIII Rapporto Annuale dell’INPS presentati oggi a Napoli presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

All’evento introdotto dalla direttrice del dipartimento, Dora Gambardella, hanno portato il loro contributo Stefano Consiglio, Presidente della Scuola delle scienze umane e sociali, il Direttore Generale Inps Valeria Vittimberga, Gianfranco Santoro, Direttore centrale Studi e Ricerche di Inps, il Direttore Regionale Inps della Campania, Vincenzo Tedesco e il Direttore dell’Area Metropolitana di Napoli dell’Istituto, Roberto Bafundi.  Oltre all’erogazione delle pensioni, il focus dell’azione dell’Inps sul territorio regionale e in particolare dell’area metropolitana di Napoli è il supporto ai nuclei familiari: l’Assegno Unico Universale è percepito da poco più di 1 milione di figli (1.036.903) che corrispondono all’11% della platea nazionale.Le prestazioni che hanno consentito di superare il reddito di cittadinanza, Adi-Sfl, presentano un’incidenza geografica più marcata in Campania e nel resto del Meridione, rispetto all’Italia.

Nei primi sei mesi del 2024, infatti, l’Assegno di Inclusione (Adi) registra in Campania 467mila beneficiari, il 28% del dato nazionale.  Da Napoli arrivano le rassicurazioni del Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, sulla sostenibilità del sistema previdenziale: “Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati, in particolare di giovani e donne.Dai dati del rapporto emerge che l’occupazione giovanile è aumentata, il numero degli assicurati INPS è cresciuto nell’ultimo quinquennio di mezzo milione, ma la condizioni dei giovani, con carriere discontinue e retribuzioni inferiori rispetto a quelle medie, resta una questione aperta soprattutto nel confronto con il resto degli Stati membri dell’Unione europea.

Per questo è ai nastri di partenza una grande campagna di educazione previdenziale” Sul fronte del lavoro, invece, si deve puntare a ridurre il mismatch tra domanda e offerta “è fondamentale rafforzare l’interazione tra il sistema formativo e le imprese, contrastando anche fenomeni di dispersione scolastica, e promuovendo percorsi di formazione continua e investendo in programmi che mantengano aggiornate le competenze professionali, per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.Ritengo altresì che l’arte e la cultura possano essere, soprattutto per i giovani, uno strumento eccezionale di welfare: è ai nastri di partenza un progetto che coniuga lavoro, arte e cultura.

Parimenti importante è offrire ai giovani un’opportunità di lavoro regolare, riducendone i tempi di transizione sia dal sistema di istruzione e formazione al lavoro, che da una occupazione all’altra, con adeguate misure di politiche attive del lavoro, nell’ottica del welfare generativo.Temi di cui ho discusso anche con il presidente della Regione De Luca e con il sindaco di Napoli Manfredi con l’obiettivo di rafforzare le sinergie istituzionali già esistenti nell’interesse esclusivo dei cittadini”, conclude Fava.  “La presentazione del nostro Rapporto annuale alla Federico II segna l'inizio di un percorso di disseminazione nei contesti universitari e nelle realtà sociali ed economiche del Paese.

La scelta di Napoli non è casuale: la Campania e il Mezzogiorno rappresentano aree cruciali per il futuro dell’intera Comunità nazionale.Questo rapporto offre l’opportunità di mettere in luce le specificità di questi territori, dove l’INPS può e deve assumere un ruolo fondamentale nel garantire coesione sociale, promuovendo politiche attive del lavoro e presidiando la legalità.

Napoli, con la sua ricca storia e cultura, simboleggia la resilienza e la capacità di ripresa, elementi essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro”, aggiunge il Direttore Generale dell’Istituto Valeria Vittimberga.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, pronta la contestazione: curva Sud decide tra sciopero del tifo e tregua

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(Adnkronos) – I tempi dei sold out, all'Olimpico giallorosso, sembrano lontani.Per i tifosi della Roma quella contro il Torino sarà l'ennesima occasione per esprimere il proprio dissenso contro una società che i tifosi giudicano lontana e inadeguata, nonostante i milioni investiti sul mercato.

Il rapporto con i Friedkin si è ormai incrinato da tempo sia per alcune scelte commerciali e di marketing, sia per scelte sportive che, secondo il cuore del tifo romanista, non hanno rispettato la tradizione giallorossa. La contestazione, scoppiata dopo l'esonero di Daniele De Rossi, è destinata a ripresentarsi domani, giovedì 31 ottobre, quando la Roma affronterà il Torino all'Olimpico.I giallorossi sono reduci dalla rovinosa sconfitta di Firenze e dal duro confronto con un gruppo di tifosi che, al rientro dalla trasferta del Franchi, ha aspettato la squadra a Termini per esprimere il proprio dissenso. Domani allo stadio sono attese circa 59mila persone.

Per la prima volta dopo oltre due anni la capienza dell'Olimpico giallorosso potrebbe quindi scendere sotto i 60mila spettatori, un dato piuttosto significativo per comprendere il rapporto incrinato tra società, squadra e tifosi.Nelle prossime ore la Curva Sud prenderà una decisione sulle modalità di una contestazione che appare a questo punto non solo certa, ma inevitabile.  
Tre sono le opzioni sul tavolo, di cui si sta discutendo in queste ore: uno sciopero di 15 minuti, proprio come accaduto contro l'Udinese, in cui il cuore del tifo giallorosso si è rifiutato di entrare allo stadio; uno sciopero di 90 minuti, quindi con una curva che rimarrebbe vuota per tutta la durata della partita; una contestazione limitata al pre e al post partita, con una tregua che partirebbe al fischio d'inizio.  In quest'ultimo caso quindi la Sud mostrerebbe il proprio dissenso sia fuori dallo stadio, al momento dell'arrivo del pullman della squadra, che durante il riscaldamento, per poi cominciare a tifare normalmente al fischio d'inizio.

Al momento non ci sono allarmi di ordine pubblico, ma la situazione è monitorata. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Umbria, ricerca Adnkronos: sui social duello serrato Tesei-Proietti

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(Adnkronos) – Un serrato testa a testa, con un forte coinvolgimento degli utenti e una competizione accesissima.Se le elezioni in Umbria del prossimo 17 e 18 novembre si disputassero online, per le due candidate di centrodestra e centrosinistra, Donatella Tesei e Stefania Proietti, sarebbe un duello in rosa senza esclusione di colpi.

A restituirne l'immagine è la ricerca sui candidati alle prossime elezioni in Umbria, effettuata da Adnkronos con l’ausilio della piattaforma SocialData, relativa all’analisi delle conversazioni online e delle interazioni sui social media tra il 1 marzo e il 24 ottobre 2024, offre uno spaccato dettagliato dei volumi di conversazione e dei temi che hanno maggiormente catturato l'attenzione del pubblico nella regione.  L'analisi, basata su oltre 12 mila conversazioni e circa 250 mila interazioni social, evidenzia i temi più dibattuti dai candidati, rivelando non solo le questioni centrali nei loro programmi, ma anche le priorità che risuonano maggiormente tra gli elettori.Questi dati offrono uno spaccato delle principali aree di interesse e tensione, mettendo in luce sia gli argomenti più coinvolgenti per la popolazione sia le dinamiche che stanno orientando il dibattito pubblico e il posizionamento dei candidati.

Analizzando le conversazioni online è possibile evidenziare come in Umbria, se il voto si svolgesse prettamente sui social, le candidate sarebbero protagoniste di un acceso testa a testa, con un forte coinvolgimento degli utenti e una competizione senza esclusione di colpi.  In particolare, le conversazioni su Donatella Tesei mostrano un incremento nella seconda fase del monitoraggio, con l’avvio della campagna elettorale.L'engagement risulta invece fortemente influenzato dall'attività istituzionale della candidata e, con l'avvio della campagna elettorale, da alcune critiche legate alla sua vicinanza a esponenti regionali spesso percepiti come divisivi, come Stefano Bendecchi, sindaco di Terni.  Nello specifico, la mappa di parole associata a Tesei è dominata dal termine“territorio” circondato da parole chiave come “sviluppo” “risorse” e “progetti” che evidenziano il suo impegno nella valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità.

Parole come “impegno” e “incontro” riflettono, inoltre, il suo ruolo e approccio istituzionale.Temi come la salute (anche con “servizio sanitario” e “ospedale”) e l’”autonomia differenziata” emergono come importanti punti di confronto politico tra i candidati, riflettendo le preoccupazioni degli elettori e le differenze nelle loro proposte.

Il pubblico coinvolto è distribuito quasi equamente tra uomini (51,4%) e donne (48,6%), con una forte presenza nella fascia d’età 25-34 anni (51,8%).  Interessante la prevalenza di profili con competenze politiche e amministrative, oltre a un focus su tematiche politiche e legali.A livello geografico, la maggior parte delle conversazioni (86%) proviene dalla provincia di Perugia, seguita da Terni con il 14% delle menzioni.  Per Stefania Proietti, invece, il trend di menzioni e engagement è caratterizzato da un aumento costante nella seconda parte del monitoraggio, con il picco più alto raggiunto durante il lancio della candidatura e gli eventi elettorali che ne sono seguiti.

Il sostegno di Elly Schlein ha contribuito a intensificare l’interesse verso Proietti, dando maggiore visibilità alla sua campagna.La mappa di parole evidenzia un deciso approccio partecipativo della candidata, con termini come “cittadini”, “collaborazione” e “dialogo” che sottolineano l'intento della candidata di coinvolgere attivamente la popolazione nelle scelte politiche.

Parole chiave come “cultura”, “arte” e “turismo” evidenziano l’interesse di Proietti per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell’Umbria.  Anche per Proietti, le conversazioni hanno coinvolto equamente un pubblico di uomini (50,2%) e donne (49,8%), con una maggiore presenza nella fascia 25-34 anni (46,2%) e un notevole coinvolgimento anche nella fascia 35-44 anni (30,8%).Sebbene i dati sulle occupazioni siano meno rappresentativi in termini numerici, gli interessi principali dei suoi sostenitori vertono su tematiche politiche, legali e scientifiche.

A livello geografico, il territorio di Perugia è il fulcro delle discussioni (93%), con Terni che raccoglie solo una minima parte dei messaggi (7%).  Il confronto tra Tesei e Proietti rivela un quadro di approvazione da parte del pubblico, con entrambe le candidate che ottengono un giudizio positivo del 60%.Questo dato indica una risposta favorevole alle loro esperienze di governo e alle proposte avanzate durante la campagna elettorale.

Entrambe le candidate, pur presentando stili e focus diversi, mostrano una significativa capacità di mobilitare l'attenzione del pubblico, sottolineando l'importanza delle questioni locali nel contesto elettorale.  Tesei si concentra su un approccio istituzionale, mettendo in risalto lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, sostenuta da una mappa di parole centrata su “territorio”, “sviluppo” e “risorse”.La sua strategia si riflette in un pubblico quasi equamente distribuito, ma con un forte radicamento nella provincia di Perugia, che assorbe l’86% delle conversazioni.

Proietti adotta un approccio più partecipativo, puntando a coinvolgere direttamente i cittadini nelle scelte politiche attraverso termini come “cittadini”, “collaborazione” e “dialogo”.Questa strategia si riflette nella sua mappa di parole, che sottolinea anche l'importanza della cultura e del patrimonio artistico.

Anche per Proietti la provincia di Perugia (93%) raccoglie la gran parte delle conversazioni.  
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Oro, nuovo record a 2,778 dollari: non si ferma la ‘febbre’ degli investitori

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(Adnkronos) – Non si ferma la 'febbre dell'oro' con il prezzo del metallo prezioso che oggi, 30 ottobre, ha toccato un nuovo record a 2778 dollari l'oncia, sulla scia di quella che il Financial Times ha spiegato come la "paura di restare fuori" da un trend rialzista da parte degli investitori mentre – come sottolineano gli ultimi dati – i prezzi elevati spingono le banche centrali a ridurre i loro acquisti.  Il record odierno segue quello della domanda globale che ha superato i 100 miliardi di dollari per la prima volta nel terzo trimestre di quest'anno, secondo il World Gold Council, con volumi saliti anche loro a nuovi record, con un aumento del 5 percento a 1.313 tonnellate.Per il metallo prezioso si tratta di un rialzo superiore al 35 % dall'inizio dell'anno con gli investitori pronti a 'buttarsi' sui piccoli temporanei rialzi per questa 'fear of missing out'. La domanda totale di investimenti, come lingotti, monete o supporto per fondi negoziati in borsa, è più che raddoppiata, con afflussi negli ETF garantiti dall'oro che hanno raggiunto le 94 tonnellate, invertendo un trend negativo che andava avanti da nove trimestri. Ma se i gestori di patrimoni privati puntano sull'oro visti i loro orizzonti temporali più lunghi le banche centrali hanno rallentato i loro acquisti di lingotti, con un calo del -49% annuo a 186 tonnellate, il livello trimestrale più basso degli ultimi due anni.

I prezzi elevati hanno rallentato anche la domanda di gioiellieria (che vale il 40% del mercato globale) scesa del 12 percento nel trimestre rispetto all'anno precedente, nonostante i forti acquisti dal cruciale mercato indiano.Il boom dell'intelligenza artificiale ha invece sostenuto la domanda di oro sul fronte tecnologico, con richieste per 83 tonnellate (+7%). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Locri, operaio muore cadendo nel vuoto: stava riparando ascensore

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(Adnkronos) – Un operaio di 50 anni, originario di Reggio Calabria, è morto in ospedale a Locri, dove era arrivato in condizioni disperate in seguito a un incidente sul lavoro.L'uomo era intento ad effettuare alcune riparazioni all'interno dell'ascensore di un palazzo quando, per cause in via d'accertamento, è precipitato nel vuoto.

Sul caso indaga la Procura di Locri, che ha disposto l'autopsia sulla salma.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Zanetti (Confitarma): “Mare di nuovo al centro del Paese”

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(Adnkronos) – “Vogliamo rimettere il mare al centro del Paese e che l’Italia riconosca definitivamente che la sua forza è nel mare, valorizzandone tutte le sue risorse”.  Lo ha detto Mario Zanetti, presidente della Confederazione Italiana degli Armatori, nel corso della sua relazione che ha chiuso l'assemblea di Confitarma.Un settore che, come emerge dal XII Rapporto sull’Economia del Mare elaborato da Ossermare-Unioncamere, in complesso vede oltre 230mila imprese e più di un milione di occupati, il 4,1% dell’occupazione nazionale, che produce un valore aggiunto diretto di 65 miliardi di euro, il 3,7% dell’intera economia del Paese e che ha un effetto moltiplicatore per ogni euro investito di circa 1,8.  “L’Economia del Mare in Italia genera quindi un PIL di quasi 180 miliardi di euro – ha confermato Zanetti – superando il 10% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale”.

Ad oggi trasporti marittimi e logistica valgono circa il 12% del PIL mondiale, mentre “complessivamente l’Italia realizza circa il 60% del proprio interscambio internazionale utilizzando il trasporto marittimo, poco meno di 267 milioni di tonnellate” ha sottolineato Zanetti.  Trasporto e logistica rappresentano leve di competitività per l’intera industria nazionale.Confitarma rappresenta una flotta diversificata in tutti i settori strategici per l’industria nazionale con più di 800 navi e la flotta mercantile occupa oltre 64mila lavoratori di cui 8mila diretti a terra. “L’Italia – ha detto il presidente di Confitarma – è ai vertici del trasporto via mare di passeggeri, è prima in Europa per merci movimentate in Short Sea Shipping ed ha la prima flotta di traghetti al mondo”.

L'Italia vanta la seconda flotta europea di product tanker (quinta nel mondo) così come battono bandiera italiana le navi della flotta del leader europeo nel settore crocieristico. “Un comparto che solo nei porti italiani accoglie 14 milioni di passeggeri e genera un indotto di circa 16 miliardi di euro.Le imprese armatoriali e le navi – ha sottolineato Zanetti – rappresentano da sempre uno straordinario volano di internazionalizzazione, innovazione, investimenti e occupazione”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Processo Montante, cade l’associazione per delinquere

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(Adnkronos) – Dopo sei anni e due dibattimenti continua la storia infinita del processo all'ex paladino dell'Antimafia Antonello Montante.I giudici della Corte di Cassazione con la decisione di oggi non hanno posto ancora la parola fine alla vicenda che ha coinvolto non solo l'ex Presidente degli imprenditori siciliani, ma anche esponenti delle forze dell'ordine.

Cade l'accusa di associazione a delinquere, con la formula "perché il fatto non sussiste”, per l'ex presidente di Confindustria Sicilia e per altri due imputati nel processo per una attività di dossieraggio.I giudici della sesta sezione penale della Cassazione hanno, inoltre, fatto cadere le accuse in relazione ai reati di rivelazione di segreto d'ufficio e di accesso abusivo a sistema informatico, in quest'ultimo caso "limitatamente alle condotte poste in essere fino al giugno 2014" per intervenuta prescrizione.

I giudici hanno disposto, quindi, un appello bis per il ricalco della pena per i reati di accesso abusivo compiuti dopo il 2014 e di corruzione, fattispecie per le quali è stata dichiarata "irrevocabile la responsabilità penale".  L'8 luglio del 2022 Montante era stato condannato a 8 anni di carcere.Sei anni in meno del primo grado, quando i giudici lo condannarono a 14 anni di carcere.

I giudici d'appello nelle motivazioni parlavano di un "accordo corruttivo".Condannati, nel 2022 anche alcuni componenti del suo ''cerchio magico'', accusati a vario titolo di corruzione, rivelazione di notizie coperte dal segreto d'ufficio e favoreggiamento.

A 5 anni era stato condannato il capo della security di Confindustria Diego Di Simone (il gup gli aveva dato 6 anni e 4 mesi), a 3 anni e 3 mesi il sostituto commissario Marco De Angelis, (4 in primo grado).Assolti, invece, il generale Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della guardia di finanza di Caltanissetta, che in primo grado aveva avuto 3 anni, e Andrea Grassi, dirigente della prima divisione dello Sco che aveva avuto un anno e 4 mesi.

Montante, secondo l'accusa, avrebbe compiuto una attività di dossieraggio per colpire gli avversari e avrebbe condizionato la politica regionale.  I giudici d'appello, a firma della presidente Andreina Occhipinti, giudici a latere Giovambattista Tona e Alessandra Giunta, scrivevano così nelle motivazioni, depositate dopo oltre 500 giorni dal verdetto: "Dietro la coltre fumose della locuzione 'sistema', tanto spesso utilizzata anche in questo giudizio, nonostante sia più appropriata alla sintesi giornalistica che non all'analisi dei fatti tipici propria della giurisdizione, si perdono i percorsi che conducono ai più qualificati appoggi dei settori politici, istituzionali ed economici che hanno reso Montante una figura strategica con un ruolo di fatto e informale non classificabile nelle ordinarie e più trasparenti categorie della politica, dell'economia e delle istituzioni", scrivevano ancora i giudici della Corte d'appello di Caltanissetta nelle motivazioni della sentenza.  E ancora: "Molte intercettazioni descrivono la 'fama' acquisita da Antonello Montante presso soggetti imputati, indagati o estranei ai fatti oggetto dell'indagine.Se ne ricava prova del fatto che in quegli ambienti e in contesti per nulla occulti o riservati erano note non solo la sua capacità di influenza nelle più alte sfere degli ambienti istituzionali ed economici non tanto del territorio, ma della Regione e del Pese.

Ed era nota anche la sua complessa rete informativa".Il giorno in cui venne arrestato, il 14 maggio del 2018, Montante, si barricò nel suo appartamento.

Nell'attesa distrusse oltre 20 pen drive e decine di documenti. Per i giudici "Vi fu una sistematica attività delle più influenti autorità nel sottolineare l'importanza" dell'impegno dell'ex Presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante "la rilevanza del suo ruolo, la necessità di dare ascolto alle sue proposte e alle sue iniziative".Poi i giudici ribadiscono che Montante, con l'aiuto di alcuni complici, anche loro condannati, avrebbe avuto "ripetutamente accesso" alle "banche dati Sdi per procedere ad interrogazioni non autorizzate su imprenditori, politici, amministratori, professionisti, editori, giornalisti, collaboratori di giustizia, persone sospettate di appartenere alla criminalità organizzata, un magistrato, i suoi familiari e la sua autovettura".

Insomma, Montante, "era l'uomo potente che poteva garantire la possibilità di ottenere sostegno e favori, e l'accordo si basava sulla corrispettiva messa a disposizione da parte del pubblico ufficiale delle sue funzioni e da parte dell'imprenditore di ogni utile suo buon ufficio".Inoltre, si legge nelle motivazioni che Montante "ha approfittato di opportunità che avrebbe potuto perseguire per coltivare ambizioni, interessi particolari e al contempo anche valori civici e obiettivi ideali e invece le ha piegate per pratiche di natura illecita, unitamente al dato della sistematicità delle condotte, impedisce delle circostanze attenuanti generiche e di qualsivoglia altra attenuante". Un altro capitolo è dedicato ai suoi rapporti con la famiglia mafiosa Arnone di Serradifalco, paese di origine di Montante. "Non voleva fare emergere pubblicamente i suoi rapporti con la famiglia Arnone", scrivevano i giudici della Corte d'appello di Caltanissetta. "Si può dare per certo che aveva intrattenuto rapporti di familiarità e di affari con la famiglia Arnone.

Sebbene sul punto Montante non abbia mai fatto specifiche ammissioni sull'esistenza e sulla natura di questi rapporti e sebbene allo stato degli atti non vi sono nelle contestazioni da valutare imputazioni che prefigurino che questi rapporti siano trascesi nell'illecito penale, ciò che conta ai fini del presente del giudizio è che Montante aveva cercato in ogni modo di evitare che essi emergessero e fossero sottoposti alla pubblica opinione". I giudici puntavano la lente di ingrandimento sul 'cerchio magico' di Montante.Tra questi c'è l'ex poliziotto Diego De Simone. "Il primo appartenente a questa rete era Diego De Simone Perricone, già appartenente alla polizia di Stato, assunto dalla "Aedificatio Spa", su segnalazione di Montante, società che svolgeva servizi di sicurezza in favore di Confindustria nazionale.

Di Simone Perricone, che non poteva più accedere alla banca dati si serviva di Marco De Angelis, in servizio alla Squadra Mobile di Palermo".Secondo i giudici "molti dei dati rinvenuti nella 'stanza segreta' dell'abitazione di Montante provenivano da questa attività di accesso illecito".

Gli accessi "venivano effettuati da Salvatore Graceffa, vicesovrintendente della Polizia di Stato, alle quali le richieste pervenivano da De Angelis".Montante si legge ancora nella sentenza "raccoglieva informazioni e le custodiva riservandosene l'uso", "ciò era noto nella sua cerchia e tra le persone a lui vicine, l'uso che ne avrebbe potuto fare era chiaro".

E ancora, scrivono i giudici "plurime fonti riferiscono che egli si vantava di avere a disposizione dossier, pronti all'uso".Montate è stato giudicato in primo grado con il rito abbreviato, così il Appello gli è stata comminata una condanna a 8 anni (già un anno e mezzo di detenzione svolta).  Nel frattempo, prosegue a ritmo rallentato anche il cosiddetto Maxi processo di Caltanissetta che vede alla sbarra 30 imputati.

Già in quattro non fanno pi parte del dibattimento per intervenuta prescrizione.La decisione di oggi influirà, certamente, anche sul maxiprocesso.

Tra gli imputati l'ex Governatore Rosario Crocetta e altri politici tra cui l'ex assessora regionale Linda.Ma ci sono ancora dei misteri attorno a questa inchiesta.

Nel processo devono ancora essere ascoltati gli investigatori della Squadra Mobile di Caltanissetta.E già la prescrizione è alle porte per tanti altri imputati accusati da associazione a delinquere.

L’unico reato che rischia di rimanere in piedi è quello della corruzione. (di Elvira Terranova) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra 2025, audizioni al via il 4 novembre

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(Adnkronos) – Prenderanno il via lunedì 4 novembre, alle ore 9 con i rappresentanti di Legambiente, Wwf, Ecco e Sbilanciamoci, le audizioni in commissione Bilancio della Camera delle associazioni e delle parti sociali sulla legge di bilancio per il 2025.A quanto si apprende da fonti parlamentari è stato definito quello che al momento sarà il calendario delle audizioni sulla manovra 2025 a Montecitorio.  Al termine della prima sessione mattutina, che vedrà la pausa attorno alle 13, si riprenderà nel pomeriggio dopo le 14.

Alle 18.10 circa sarà in programma l'audizione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal e Confsal e, al termine intorno alle 19.10, la commissione Bilancio della Camera ascolterà Confindustria. La seconda giornata di lavori del 5 novembre, alle 8.30, vedrà l'audizione dell'Inps.Sarà poi la volta, tra gli altri, dell'Istat, della Corte dei Conti, della Banca d'Italia e dell'Upb che chiuderà la giornata intorno alle 12.30.

Il 6 novembre, dalle 14.30, la commissione ascolterà Ania, Mediocredito Centrale e la Crui.Infine, il 7 novembre alle 14, le audizioni termineranno con la presenza del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Cgil e Uil hanno proclamato 8 ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre.

Lo hanno reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salvini: “Comparto marittimo in crescita del 4%”

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(Adnkronos) – “Negli ultimi 4 anni, il comparto marittimo è in crescita: dal 2019 al 2023 del 4%, con grande successo delle imprese gestite dalle donne e nel turismo con un +9%, Oggi il settore marittimo vale il 9% del valore economico del nostro Paese, grazie alle scelte degli imprenditori e nonostante le scelte dei burocrati europei sulle norme green”.Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in un videomessaggio che ha aperto l'assemblea di Confitarma in corso a Napoli. “Seguo lo sviluppo del comparto marittimo con attenzione e ringrazio Confitarma per quanto fa per lo sviluppo e i servizi per navigazione, in Italia e all'estero” ha detto Salvini.  “Il Piano d'azione a medio lungo termine, stilato grazie al viceministro Edoardo Rizzo, contiene alcuni capisaldi del progetto – ha aggiunto Salvini – e permetterà di sostenere di più il settore turistico, con pratiche più sostenibili.

Il Piano d'azione del Governo prevede una riforma per la semplificazione, per tagliare costi e burocrazia.Nel Fondo 2023-2026 vogliamo semplificare anche la formazione dei marittimi.

Il Piano nazionale dei trasporti – ha concluso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – prevede anche la digitalizzazione della catena logistica e il miglioramento della qualità infrastrutturale dei porti, con l'elettrificazione delle banchine”.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ferrari, Vasseur ci crede: “Il morale è alto, ma non guardiamo la classifica”

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(Adnkronos) – La Ferrari è tornata a sognare.Dopo le due vittorie consecutive, prima a Austin con Charles Leclerc e poi con Carlos Sainz in Messico, la Rossa ha riaperto la corsa per il Mondiale costruttori, superando la Red Bull al secondo posto e portandosi a soli 29 punti dalla McLaren prima. "Il morale è alto, il momento ci vede protagonisti, dobbiamo continuare a lavorare così.

Solo più avanti guarderemo la classifica", ha detto Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, senza scomporsi sulla possibilità di vincere un titolo che a Maranello manca dal 2008.Lo scenario sarà più chiaro con il Gp del Brasile di domenica 3 novembre  "Siamo arrivati all’ultima gara di una tripletta americana in cui finora siamo riusciti a massimizzare il potenziale del nostro pacchetto.

A Interlagos ci attende il quinto weekend Sprint della stagione, il che significa che tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo sia fisico che mentale", ha continuato, "con questo tipo di formato sarà ancora più importante del solito lo sforzo del resto della squadra da Maranello, che è iniziato ancor prima della partenza per Austin con la preparazione svolta al simulatore e non si è mai fermato in queste tre settimane tra il lavoro fatto al remote garage e le analisi che vengono effettuate dopo ogni gara sulla base dei dati raccolti in pista".  "Questo grande gruppo distribuito fra Maranello e San Paolo dovrà fare in modo che Charles e Carlos abbiano da subito una buona base di partenza a livello di bilancio e set-up così da potersi concentrare sulla guida", ha aggiunto Vasseur, "a Interlagos anche il fattore meteorologico potrebbe entrare in gioco, per questo sarà ancora più importante che tutti operino al più alto livello di concentrazione per preparare e approfittare di tutti gli scenari". A quattro Gran Premi dal termine e con due Sprint ancora da correre, sono oltre 200 i punti ancora a disposizione.Sebbene sia difficile fare previsioni, la Ferrari può puntare al sorpasso non solo vincendo i gran premi, ma anche, semplicemente, raccogliendo piazzamenti migliori rispetto ai due piloti McLaren. 
Al vincitore di un Gran Premio vengono assegnati 25 punti, al secondo classificato 18, al terzo 15.

Nel caso della Sprint Race invece, al primo vanno 8 punti, al secondo 7 e al terzo 6.A chi fa il giro veloce durante la gara invece viene assegnato un punto addizionale. 1.

McLaren: 566 punti 
2.Ferrari: 537
 3.

Red Bull: 512 4.Mercedes: 366 5.

Aston Martin: 86 6.Haas: 46 7.

Vcarb: 36 8.Williams: 17 9.

Alpine: 14 10.Sauber: 0  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)