14.8 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6516

Samuele Romeo: Il Martina Franca è una buona squadra, ma noi non siamo da meno (VIDEO)

Nella consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è concesso ai nostri microfoni per commentare il derby di Caserta e presentare il match con il Martina, Samuele Romeo.

Ecco le dichiarazioni del difensore palermitano:

“A Caserta abbiamo disputato un gran primo tempo, salvo poi abbassarci e regalare 15 minuti nel secondo tempo come ci sta capitando spesso. Meno male siamo stati bravi a pareggiare con Diop e abbiamo addirittura sfiorato la vittoria prima con Diop e poi con il mio colpo di testa finito fuori.

Il pari al Pinto è una piccola vittoria per noi e deve spronarci a conquistare a tutti i costi i 3 punti nella gara contro il Martina Franca sabato sera.

Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e possiamo salvarci senza alcun problema.

L’esonero di Ciullo all’andata?

Ciullo era un gran lavoratore, anche se con lui praticamente non giocavo. All’andata fu una brutta sconfitta e da quel momento qualcosa è cambiato.

Con Zavettieri sto giocando di più e sto dando il mio contributo, penso ci sia bisogno di tutti per salvarci.

Il Martina?

Non dobbiamo sottovalutare la posizione in classifica, sono una buona squadra ma noi in casa dobbiamo vincerle tutte perche vogliamo salvarci.

I tifosi?

Ci sono stati molto vicini a Caserta, chiedo loro di  aiutarci anche in casa nonostante la classifica sia brutta, ci dispiace tanto della situazione in classifica ma ci tireremo fuori anche grazie al loro fondamentale supporto.”

 

Stefano Maiorano: Con il Martina vogliamo vincere per vendicare la sconfitta dell’andata (VIDEO)

Nella consueta conferenza stampa infrasettimanale, presso il comunale di Casola si è concesso ai nostri microfoni, per commentare il match di Caserta e presentare quello con il Martina, Stefano Maiorano.

Ecco le dichiarazioni dell’ex Catanzaro:

“Fisicamente sto abbastanza bene, ovviamente ho bisogno di giocare per recuperare presto la condizione migliore. Da quando sono arrivato a Castellammare ho potuto dare pochissimo il mio contributo a causa di tanti stop, quindi voglio iniziare da subito ad aiutare la squadra a raggiungere la salvezza.

I tifosi sono stati eccezionali a Caserta e mi auguro saranno tanti anche sabato sera al Menti, abbiamo bisogno di tutti per raggiungere il nostro obiettivo. Società, squadra e piazza dobbiamo essere uniti per salvarci il prima possibile.

Il Martina?

All’andata non c’ero ma abbiamo perso in maniera secca, fu una brutta partita e costò la panchina a Ciullo. Vogliamo vendicare quel match e vogliamo vincere a tutti i costi perché il buon punto di Caserta deve avere continuità con le vittorie interne e quindi dobbiamo assolutamente vincere con il Martina, anche se i pugliesi restano una buonissima squadra.

L’assenza di Baclet?

È un mio amico oltre che essere un grande giocatore, la sua assenza sarà sicuramente a nostro favore, anche se per noi mancheranno Cancellotti e Obodo squalificati.”

 

Arresti all’Igiene Urbana per appalto rifiuti ad Ardea. La società: “Si tratta di un equivoco”

A seguito delle azioni promosse dalla magistratura di Velletri che hanno colpito il Servizio di Raccolta Rifiuti della Società “L’igiene Urbana”, l’Ufficio Stampa della stessa ci fa pervenire la nota che pubblichiamo a seguire:

La Società L’Igiene Urbana ha appreso dell’iniziativa giudiziaria avviata dalla Procura di Velletri che ha coinvolto i propri soci, persone serie e stimate. Siamo del tutto certi che l’incredibile equivoco verrà immediatamente risolto, confidando nell’operato della Magistratura che converrà sulla infondatezza delle accuse una volta esaminati i chiarimenti immediatamente forniti.

Nell’attesa che la Giustizia faccia il suo corso, preme tuttavia precisare che la Srl L’Igiene Urbana ed il suo amministratore e tutti i vertici aziendali, non sono stati interessati da alcun provvedimento e che l’attività prosegue incessantemente con la salvaguardia occupazionale delle centinaia di Lavoratori e delle loro famiglie che quotidianamente e da anni consentono all’azienda di mantenersi altamente competitiva.  

 

PATENTI NAUTICHE: AL VIA NUOVI TEST D’ESAME

0

In tutt’Italia quiz e software elaborati dalla Capitaneria di Genova.

Genova(GE). Dalle prossime sessioni d’esame per il conseguimento delle patenti nautiche, sarà adottata in tutt’Italia una nuova modalità di valutazione della preparazione dei candidati, mediante la somministrazione di quiz tratti da una banca dati unica per tutto il territorio nazionale.

Un altro passo importante che rende più trasparente e efficiente il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, compiuto grazie ad una iniziativa realizzata dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, in piena sinergia con la Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla quale è affidata la competenza ministeriale su tutta la materia del diporto nautico.

È quanto emerge dalla recente emanazione della circolare n. 1326 in data 20 gennaio con la quale un’altra Direzione generale del Ministero, quella per la Motorizzazione, su disposizione della predetta competente Direzione Generale del trasporto marittimo, ha disposto l’adozione, a far data dall’1 marzo p.v., da parte di tutti gli Uffici Motorizzazione Civile presenti sul territorio nazionale, dei quiz e del relativo software, già da un anno elaborato ed utilizzato dalla Capitaneria di porto di Genova.

L’idea è nata dalla Capitaneria di porto di Genova, il cui Ufficio Patenti nautiche ha, di anno in anno, visto crescere in misura notevole il numero di candidati, provenienti non solo dalla Liguria ma anche dalla Lombardia, fino a superare di poco il numero di 2000 l’anno. È stata, così, creata un’apposita banca dati di quiz, elaborato un particolare software dedicato e studiate nuove modalità d’esame che, bilanciando la somministrazione dei quiz sulle varie parti del programma delle Patenti nautiche, consentono di testare in modo trasparente e univoco la preparazione dei candidati.

Il software, infatti, elaborato a Genova, consente di costruire per ciascun candidato una scheda quiz, prelevando i quesiti dalla banca dati unica ma in modo casuale.

Tutti avranno lo stesso numero di quiz su ciascuna parte di programma, ma per ognuno diversi. Il tutto si traduce, quindi, in un netto miglioramento dell’efficacia e della trasparenza dell’esame, ma anche in una riduzione dei tempi d’esame per candidato, cosa che quindi si traduce in una maggiore efficienza e produttività della Pubblica Amministrazione.

Il database dei quiz ed il relativo software elaborati a Genova, sono stati così dapprima positivamente sperimentati sia a Genova che in altre Capitanerie di porto della Liguria; poi approvati dal Comando Generale del Corpo, sulla base della positiva valutazione espressa anche dalla citata Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e, quindi, man mano adottati da altre sedi del Corpo su tutto il territorio nazionale, ma anche presso gli Uffici della Motorizzazione civile di Milano e della Regione Sicilia che, graditane l’efficienza, ne avevano richiesto l’adozione, dal momento che anche presso le Motorizzazioni civili si possono sostenere gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche entro le 12 miglia.

E infine, con la recente Circolare della Direzione generale per la Motorizzazione civile del 20 gennaio scorso, il sistema “genovese” sarà adottato presso tutti gli Uffici Motorizzazione Civile presenti sul territorio nazionale: anche a Sondrio o a Bolzano un “pezzo” di Genova sarà presente negli esami per patenti nautiche. 

Inoltre, già da alcuni mesi il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – e la competente Direzione Generale del MIT stanno predisponendo congiuntamente nuovi database di quiz e prove di carteggio, che, in virtù di quanto finora sperimentato, saranno inseriti in un apposito sistema informatico omogeneo per l’espletamento dell’esame per patente nautica, in modalità identiche su tutto il territorio nazionale, pronto nei prossimi mesi.

“Pennarelli” usati come spinelli nel giardino della scuola: sette studenti nei guai al Colombatto. MASSIMILIANO PEGGIO*

0

Altre 10 persone indagate per spaccio di sostanze stupefacenti: si consumava nell’intervallo.

Si spacciava nei giardini di scuola, si consumava droga in gruppo durante l’intervallo, da un noto sito internet qualcuno aveva anche tratto l’ispirazione per utilizzare un vaporizzatore a forma di pennarello, con cui si poteva «fumare l’erba» senza dare troppo nell’occhio, una sorta di spinello portatile. È lo spaccato che hanno testimoniato i carabinieri della Compagnia di Torino San Carlo, in collaborazione con i colleghi della polizia giudiziaria della Procura dei Minori, filmando per mesi il cortile dell’istituto alberghiero Colombatto.  

Gli inquirenti hanno dato esecuzione a conclusione delle indagini di sette ordinanze di applicazione di misura cautelare di cui una agli arresti domiciliari, due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, due obblighi di dimora, due collocamenti in comunità di minori), mentre 10 persone (tra cui anche alcuni minori) sono indagate in stato di libertà, perché responsabili, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato e aggravato dall’aver offerto la sostanza stupefacente a persone di minore età. Una delle indagate ha fatto perdere le sue tracce al momento.  

Dossena: “Hamsik ha sofferto doppiamente la gestione Benitez”

Andrea Dossena ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc: “La nostra gara a Villarreal fu molto bella, ricordo che nel primo tempo sfiorammo più volte il vantaggio. Fu una gara sfortunata perchè stavamo bene fisicamente. Giocando il giovedì, poi affrontammo il Milan dove perdemmo 3-0 perchè spendemmo tanto al Madrigal. Adesso i tifosi del Napoli sono più abituati alle gare europee, anche se la pressione c’è sempre anche se sei un giocatore internazionale. Anche sabato sera ad esempio ho visto una squadra che ha risentito un po’ della pressione. Il Napoli è un giocattolo perfetto e sta andando a mille all’ora grazie ad un grande mister. Se sono arrivati in testa a febbraio non è casuale, sarà un bel duello con la Juve. Molto dipenderà dalle coppe europee. Hamsik si è visto che ha sofferto nella gestione Benitez sia sul piano tattico che psicologico. Dopo Mazzarri non ho visto questa esplosione fisica che c’è invece nuovamente adesso. Coppa Italia? Molti avevano le lacrime agli occhi quando vincemmo quel trofeo. Mentre la Juve saliva per ritirare le medaglie, avevo Morgan De Sanctis e Gianluca Grava in lacrime. Negli spogliatoi c’era la sensazione di poter fare nostra quella partita”

Villarreal-Napoli, i convocati di Sarri: out Jorginho e Chalobah

Seduta mattutina per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro il Villarreal al Madrigal per l’andata dei sedicesimi di Europa League di domani alle ore 19. La squadra ha svolto attivazione in avvio. Successivamente partitina a campo ridotto e seduta tecnico tattica. Chiusura con esercitazioni su calcio da fermo. I convocati: Reina, Gabriel, Rafael, Maggio, Albiol, Chiriches, Koulibaly, Hjsay, Strinic, Ghoulam, Valdifiori, Allan, David Lopez, Hamsik, Callejon, El Kaddouri, Insigne, Mertens, Gabbiadini, Higuain. Manca Jorginho tra i convocati: il centrocampista è stato colpito da un virus intestinale.

sscnapoli.it

Mattarella: «Le tragedie dei migranti impongono una politica unitaria Ue»

0

«Le tragedie» dei migranti «impongono, a livello europeo, l’esigenza e l’urgenza di una politica unitaria, coordinata ed efficace». Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, interviene così al Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) dedicata al tema “Investimenti inclusivi: popolazioni rurali, stato e settore privato nell’Agenda post-2015”, tornando sulle «angosciose vicende di questo periodo, di cui l’esodo di decine di migliaia di siriani verso la Turchia e l’Europa è solo l’ultima, drammatica testimonianza». Il presidente della Repubblica sottolinea che tali vicende, come le crisi alimentari e le vicende profughi nel loro complesso, «confermano l’urgenza di sforzi comuni per rimuovere alla radice le cause di un fenomeno epocale che coinvolge milioni di persone».

Serve uno sforzo di solidarietà

Per il capo dello Stato serve uno sforzo di solidarietà, perché salvare vite umane, come fa orgogliosamente l’Italia, è un dovere morale di qualunque società che voglia definirsi libera e democratica. Ma gli interventi umanitari da soli non sono sufficienti, serve una politica coordinata di tutta l’Europa. «Da un lato occorre fare perno sull’intelligente governo del fenomeno migratorio mentre, dall’altro, occorre agire sull’immediata e parallela azione di supporto a uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, per offrire la speranza di un futuro migliore a intere popolazioni e, di conseguenza, al pianeta». Il capo dello Stato si è detto certo che «l’Unione europea, e l’Italia in prima linea, farà la sua parte. Ma è essenziale il ruolo delle leadership dei Paesi in via di sviluppo».

Sviluppo sostenibile per offrire la speranza di un futuro migliore

Mattarella sottolinea che occorre fare perno s«ull’intelligente governo del fenomeno migratorio e occorre agire sull’immediata e parallela azione di supporto a uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, per offrire la speranza di un futuro migliore a intere popolazioni e, di conseguenza, al pianeta». Fondamentale, sottolinea il capo dello Stato, l’agricoltura, «che contribuisce trasversalmente a tutti gli Obiettivi dello sviluppo sostenibile».

I big vogliono giocare al Madrigal, ma non tutti verranno accontentati

La Repubblica prova a delineare l’undici che Sarri schiererà al Madrigal: “I big vorrebbero esserci, infatti: per sfogare la rabbia accumulata a Torino. Ma non tutti saranno accontentati. Almeno cinque cambi sembrano sicuri, con Chiriches, Strinic, David Lopez, Valdifiori (Jorginho, influenzato, è in forse) e Mertens che reclamano spazio: in virtù della loro maggiore freschezza psicofisica. Le seconde linee sono state trascurate troppo, negli ultimi tempi. E recuperare alla causa qualche co-titolare in più sarà fondamentale, nel finale della stagione. Ecco perché si profila pure il sesto cambio, con Gabbiadini al posto di Higuain. Sarri ne parlerà alla vigilia col campione argentino: troppo nervoso contro la Juve. Un pit stop potrebbe fargli bene. Conta solo che riparta il Napoli”.

Ecco quanto potrebbe incassare il Napoli dal passaggio del turno

Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport: “Quella del Madrigal potrebbe essere una sfida molto equilibrata e per la quale il Napoli avrà il sostegno di almeno un migliaio di fan ancora più appassionati, dopo la sconfitta di Torino, e che non lasceranno la squadra sola in questa trasferta iberica. Un amore ancora più fortre e testimoniato ieri dall’ennesimo striscione apparso a Castelvolturno: «Una deviazione non cambia una convinzione». Battere il Villarreal come forma di reazione all’immeritato ko con la Juve, ma anche perché il passaggio agli ottavi frutterebbe qualche soldino per il club: 350 mila euro. Pochi, ma sempre utili”.

Reina rincuora un ammutolito Higuain dopo Torino

Un tuffo nel passato per Pepe Reina. Tre stagioni al Villarreal, dal 2002 al 2005. Il sottomarino giallo di cui ha difeso la porta per 134 volte, parando tre rigori nel 2005 e trascinando la squadra in Champions League. E domani scenderà in campo con la forza di chi ora vuole subito rialzare la testa. Perché c’è sempre bisogno di lui, nello spogliatoio ma anche in campo. E non è un caso che Sarri lo consideri un intoccabile, anche quando c’è da fare il turn over. 

Come racconta l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, il portiere spagnolo è stato il primo a far sentire la propria voce con i compagni dopo il k.o. di Torino: rialziamoci, ci aspettano tredici finali. Rincuorando anche Gonzalo Higuain, ammutolito al triplice fischio per i pochissimi palloni avuti a disposizione. Alla ripresa degli allenamenti il portiere spagnolo era stato al fianco di Sarri nel chiedere ancora una volta ai suoi compagni compattezza e sacrificio. 

E Maradona sta preparando l’incontro con De Laurentiis

Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de Il Mattino, sembrano finalmente concretizzarsi le possibilità di un nuovo matrimonio tra Diego e il club. «Presto incontrerò De Laurentiis per pianificare il ritorno» ha svelato ieri a Radio Crc Stefano Ceci, amico e manager dell’ex capitano azzurro, di recente a Napoli per presentare il suo libro «Maradona il sogno di un bambino». Nel soggiorno italiano Ceci ha avuto alcuni contatti con la società e solo gli impegni rispettivi hanno impedito di pianificare un primo incontro per sondare idee e disponibilità delle due parti. 

Sarri pensa a Gabbiadini per il Villarreal, ma il Pipita insiste per giocare

Giocherà o non giocherà? Se dovesse scegliere Gonzalo Higuaìn la risposta sarebbe, ovviamente, “giocherà”. Dopo la delusione della sconfitta a Torino, il Pipita ci tiene a smaltire rabbia e delusione nel modo migliore che conosce. Facendo di nuovo gol. Rivede lo scarpone di Bonucci togliergli il pallone dalla testa per un soffio. Lo rivede come un incubo insopportabile. Sarebbe stato il gol che avrebbe cambiato la partita. E invece niente. Darebbe tutto per essere titolare anche in Europa League contro il Villarreal (domani ore 19 andata dei sedicesimi) ma non è lui l’allenatore.

DECIDERÀ MAURIZIO SARRI, che già sembra orientato a una scelta diversa. Massimo rispetto per il Villarreal e il suo valore, ma il tecnico partenopeo ha in mente qualche rotazione mirata per non portare undici titolari stanchi alla delicata sfida contro il Milan di lunedì sera a Fuorigrotta. Ad oggi i maggiori candidati a giocare sono Mertens, Gabbiadini, Valdifiori e David Lopez, in ordine di probabilità di vestire una maglia da titolari. Qualche novità potrebbe esserci anche in difesa, con Chiriches e Strinic che possono ambire ad una maglia. Chi andrebbe fuori allora? Higuaìn per Gabbiadini, Insigne per Mertens, Jorginho (che non è al meglio) per Valdifiori e Allan o Hamsik per David Lopez. Strinic darebbe il cambio a Ghoulam e Chiriches a Koulibaly, apparso un po’ in affanno nell’ultima parte di gara contro la Juventus. Higuaìn probabilmente dovrà accettare la panchina. Tra l’altro il Napoli sta seguendo con attenzione le condizioni fisiche degli azzurri. Interpellata anche la dietologa personale del Pipita. Con l’arrivo della Primavera bisognerà tenere d’occhio la forma dell’argentino, e lo stesso discorso vale per gli altri azzurri. Intanto Sarri doserà le forze, sperando che le seconde linee in campo riescano ad uscire dal “Madrigal” con un risultato positivo.

Il Roma

Ue, attacco al biologico: “Con il nuovo regolamento a rischio le garanzie” ANTONIO CIANCIULLO*

0

Battaglia sul nuovo regolamento europeo. Il parere delle associazioni di agricoltori, dei consumatori e degli animalisti: “Servono norme più rigorose sull’import da paesi terzi, sulle tracce di pesticidi e sul benessere degli animali”.

ROMA – Meno diritti per gli animali d’allevamento, indebolite le norme anti pesticidi e via libera alle importazioni da paesi che adottano criteri di produzione poco trasparenti. Sono i punti più criticati nella proposta in discussione all’Europarlamento sul nuovo regolamento sul bio elaborato dalla Commissione. In realtà l’Europa parte da una posizione di forza perché sul biologico ha leggi più cautelative rispetto a quelle degli Stati Uniti, e l’Italia ha un’interpretazione particolarmente rigorosa delle norme in materia. Ma ora il nuovo regolamento mette tutto in discussione.

Al testo preparato dalla Commissione si sono aggiunte le modifiche introdotte dal Parlamento, che devono essere approvate in via definitiva. E sul nuovo regolamento è subito piovuta una pioggia di critiche. Gli esperti dell’associazione LF, un’organizzazione belga che sostiene progetti di agricoltura sostenibile, hanno messo in rilievo molti punti deboli della proposta uscita dal Parlamento: la possibilità di utilizzare ingredienti non bio per realizzare prodotti trasformati con il marchio bio; la possibilità di coltivare nella stessa azienda prodotti convenzionali e prodotti bio (che era stata esclusa dalla Commissione dopo un certo periodo a partire dall’inizio del periodo di riconversione dell’azienda); la limitazione agli erbivori del diritto al pascolo all’aria aperta (negato ad esempio a galline e maiali); l’importazione da paesi terzi di prodotti bio che, per “condizioni climatiche e locali specifiche”, non rispettano gli standard; tolleranza sui residui di pesticidi negli alimenti.

“Sulla questione dei diritti animali c’è qualche schiarita per il suggerimento di utilizzare razze più adatte all’allevamento, ma nessun miglioramento in tema di mutilazioni e di norme sul trasporto”, osserva Andreas Erler, adviser dell’Eurogroup for Animals.

Negativo il giudizio dei consumatori. “Le modifiche parlamentari hanno peggiorato il testo in due punti chiave: il rigore nell’importazione da paesi terzi e la non coesistenza nella stessa azienda di biologico e non biologico”, commenta Franca Braga, responsabile alimentazione e salute di Altroconsumo. “Sono due questioni per noi di primaria importanza su cui sollecitiamo un ripensamento”.

Anche per i produttori di biologico e di biodinamico si è persa una buona occasione per migliorare il processo di coltivazione a basso impatto ambientale e si è concentrata l’attenzione esclusivamente sul prodotto, come se si trattasse di un bene industriale. “Ci vuole rigore sulla soglia zero per i pesticidi, ma nello stesso tempo bisogna capire che il produttore bio danneggiato dalle sostanze tossiche che possono in vario modo arrivare dai campi vicini è la vittima, non il colpevole: va risarcito, non punito”, dichiara Vincenzo Vizioli, presidente di Aiab. “L’Italia è l’unico paese che applica al bio il limite zero, cioè il limite di rilevabilità: noi vogliamo difendere questa posizione mentre altri, ad esempio i tedeschi, hanno un punto di vista meno netto. Sull’azienda mista poi crediamo che si debba dare ai coltivatori la possibilità di completare la trasformazione in cinque anni. Mentre una questione non risolta restano i semi: bisogna investire in quelli bio che sono ancora troppo pochi”.

“Il biodinamico già certifica i prodotti come biodinamici al 100%, senza deroghe”, aggiunge Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica. “È importante utilizzare il dibattito sul nuovo regolamento per far capire che non si può curare la terra in modo discontinuo. A fare la differenza sul prodotto finale non è solo l’assenza di veleni, ma anche la capacità di valorizzare appieno le risorse del suolo”.

*larepubblica

Villarreal-Napoli, arbitra l’arbitro olandese Nijhuys

Villarreal-Napoli, domani alle ore 19 al Madrigal per l’andata dei sedicesimi di Europa League. Dirige il match l’arbitro olandese Nijhuys (assistenti Van den Ven-Schaap; addizionali di linea Blom-Janssen; IV uomo Goossens).

sscnapoli.it

Villarreal, Marcelino: “Non è il momento migliore per affrontare il Napoli, Higuain giocherà”

Marcelino, allenatore del Villarreal, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport
 
Arrivate alla sfida col Napoli con un filotto di 11 partite senza perdere, mentre la squadra di Sarri ha perso lo scontro diretto con la Juventus e il 1º posto in classifica: è il miglior momento per affrontare gli azzurri? 
 

“No, non credo perché il Napoli viene da risultati straordinari e contro la Juve ha perso immeritatamente, sarebbe stato più giusto un pareggio. Affronteremo una squadra molto buona, sarà un’eliminatoria difficile per entrambe le squadre. L’andata sarà importantissima e abbiamo bisogno di un buon risultato per arrivare a Napoli con l’opzione di passare il turno”.  
 
Il Napoli, nonostante Higuain sia partito solo una volta da titolare, è la squadra che ha segnato di più in Europa League: ha un piano per fermare l’attacco napoletano? 
 
“Io credo che Higuain giocherà dall’inizio. Con tutto il rispetto per i rivali del girone, il Villarreal è superiore e il Napoli lo sa. E poi si tratta di un’eliminatoria dove se sbagli l’andata puoi essere già con un piede fuori dal torneo. E, nel caso giochi Higuain, speriamo non faccia una prestazione al top del suo rendimento, perché potrebbe essere decisiva per la qualificazione. Ma anche i nostri attaccanti possono essere determinanti”. 
 
L’ex-Napoli Victor Ruiz vi ha svelato qualche segreto sui partenopei? 
 
“Ormai non c’è quasi più nessuno rispetto ai tempi di Victor Ruiz al Napoli, è cambiato anche l’allenatore. All’epoca di Victor giocavano con tre centrali e adesso con una linea a quattro. Dobbiamo concentrarci sul Napoli attuale, una grandissima squadra che rispettiamo molto”. 
 
A proposito del Napoli: cosa è cambiato rispetto alle due stagioni con Benitez?  
 
“Difensivamente sono migliorati, secondo me soprattutto grazie alla sicurezza che offre Reina tra i pali. Anche l’innesto di Hysaj ha migliorato il reparto arretrato. Mi sembra una squadra simile a quella di Benitez, ma hanno cambiato il modulo e sono più solidi difensivamente”. 
 
Secondo lei il Napoli può spuntarla contro la Juventus? 
 
“Sì, il Napoli è molto competitivo, e sabato ha dimostrato che è a livello della Juventus e solo un colpo di fortuna ha fatto pendere la bilancia a favore dei bianconeri. Lotterà fino alla fine contro la Juve, infortuni permettendo, perché l’assenza di qualche top-player potrebbe essere determinante”.

Domani possibile tandem Gabbiadini-Higuain: Jorginho resta a Napoli?

Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport: “Col Pipita o senza il Pipita? Ormai nessuno più sfoglia margherita, soprattutto gli allenatori che si affidano ai test fisici per decidere chi mandare in campo. Higuain scalpita e toccherà a Maurizio Sarri il compito di sciogliere le riserve, parlare con il bomber stamattina nel corso dell’allenamento di rifinitura che precederà la partenza del Napoli in direzione Castellon. “Radio Napoli” racconta di un Gabbiadini in pole position per la sfida del Madrigal, quasi certamente al posto di Higuain, ma non è escluso che possano essere schierati insieme dal primo minuto, una circostanza insolita e che lascerebbe tutti a bocca aperta. Il resto della formazione seguirebbe il solco di quanto accaduto nel corso della fase a gironi, con altre 4 novità rispetto alla formazione standard. Di sicuro non ci sarà Jorginho, vittima di un’influenza improvvisa e che Sarri potrebbe addirittura lasciare a casa. Al suo posto il candidato è ovviamente Valdifiori, che dovrebbe ritrovarsi al fianco David Lopez, al posto di uno tra Allan e Hamsik. Due le novità anche in difesa, Strinic per Ghoulam e Chiriches in sostituzione di Koulibaly e non di Albiol, ma solo per una questione di minutaggio accumulato. L’impiego di Mertens al posto di Insigne, poi, è molto più di un’idea per l’allenatore che preferisce svolgere l’ultimo allenamento della squadra nel centro tecnico di casa e non al Madrigal, dove invece terrà la sua conferenza stampa alle 18,45 di oggi. La sensazione di un Napoli con il turn over è forte, ma non sarà un cambiamento massiccio come ci fu in Coppa Italia contro l’Inter”.

La beffa di Torino ha peggiorato il morale del Napoli

La Repubblica scrive sull’atmosfera che c’è a Castel Volturno: “Meno sorrisi, più rabbia e concentrazione, che adesso dovranno tradursi subito in uno scatto d’orgoglio. La beffarda sconfitta di Torino ha peggiorato di colpo anche il morale del Napoli, al di là del danno più materiale per il primato in classifica perduto. A Castel Volturno, durante l’allenamento di ieri, si respirava un’atmosfera allo stesso tempo inquieta e pesante: abbastanza differente rispetto all’allegra routine delle scorse settimane. Il ko con la Juve ha lasciato il segno e agli azzurri avrebbe forse comodo qualche giorno di riflessione in più, per metabolizzare le inevitabili conseguenze negative del gol di Zaza. Ma il calendario non concede tregua (4 partite in meno di due settimane) e allora la squadra di Sarri dovrà fare di necessità virtù: risalendo sulla bicicletta e rimettendosi immediatamente a pedalare”.

Lo spogliatoio e Sarri non possono fare a meno di Reina

La Gazzetta dello Sport scrive su Pepe Reina: “C’è sempre bisogno di Pepe. Specie quando uno spogliatoio rischia di avere il morale a terra per una sconfitta, come quella di Torino, arrivata solo per una sfortunata deviazione nei minuti finali. Il dopo Juve-Napoli è stato caratterizzato dalla rabbia e dalle parole di Pepe Reina, il leader indiscusso del gruppo azzurro. Reina aveva il volto trasfigurato dopo la rete di Zaza. La lucidità l’ha riacquistata in fretta, però. C’era da dare conforto ai compagni, una mano all’allenatore e un segnale alla gente. Lui non si è tirato indietro, anzi è passato in poche ore dal virtuale al reale. Il messaggio postato su twitter è stato lo stesso espresso a gran voce lunedì a Castel Volturno: «Adesso si vedono le squadre che sono veramente tali. Non molliamo, restano da giocare 13 finali». Tutti ascoltano Reina e per Sarri è impossibile fare a meno del suo portiere anche fuori dal campo. Lo spagnolo ha fatto capire, a esempio, che c’è la necessità di dare spazio a chi ha sempre giocato in Europa League e vuole essere protagonista anche contro il Villarreal”.

“SINGLE MA NON TROPPO” (Critica con trailer)

0

New York: Alice impone una “pausa di riflessione” per vedere se riesce a stare “da sola” al suo consunto tran tran di coppia; incontra Robin e altre singles, compresa la sorella medico indaffaratissima. Il cinema di Hollywood è peggio dei grandi magazzini che deve presentare i “riassortimenti” per richiamare gente non solo stagione per stagione, ma anche Festività per Festività: e se non ci sono, si inventano. E’ il caso, ma che ormai è diventato istituzionale, di San Valentino. In quell’occasione si presenta il film “dei sentimenti” che, magari nelle forme leggere della commedia, che è quella più privilegiata, richiama i pubblici interessati; segmenti giovanili o, per meglio dire, di young adults, come vengono definiti con più rigorosa precisione sociologica: per lo più inurbati, studenti universitari, o in carriera. E sono le coppie di fidanzati, o aspiranti tali, il bersaglio privilegiato: e in queste è solitamente la donna che decide il film da vedere. Ecco perché i guru hollywoodiani, per venire incontro e incrementare questo tipo di pubblico, hanno inventato le chicken comedies: letteralmente le commedie delle pollastre; ovvero in cui sono le ragazze, ovvero le “nuove” giovani ragazze dei nostri giorni a dettare le leggi di comportamento per sé e gli altri; e in cui, i “mascoli”, tutti infantilizzati e perenni adolescenti bellocci e palestrati, sono messi sullo sfondo a ruoli di comprimari. Però così facendo, l’industria della comunicazione hollywoodiana, che ha un’altissima valenza pedagogico-orientativa della società, ha allargato, implementato e trasformato l’area dei gusti collettivi, facendoli diventare nuovi elementi imprescindibili degli orientamenti comportamentali dell’intera collettività americana. E’ diventata cultura. In realtà si tratta di mirate “campagne di educazione”, gestite da Hollywood, volte a creare nuove aspettative di offerta: a condizionare la domanda di prodotti di consumo più sofisticati; tali da intercettare, come una rete a maglie strette in mari anche non fortemente pescosi, nuovi spettatori, sia in USA che nel mondo. Ecco perché il cinema Usa quasi non conosce crisi: si adatta e le cavalca; anche utilizzando altri media, come la tv, l’internet, i social, i telefonini. Anche perché la Mecca del cinema rispetta e premia il talento: come in questo film (USA, 16). Tratto da un romanzo di Liz Tuccillo, una delle sceneggiatrici che ha inventato la serie tv “Sex and the City”, è stato sceneggiato da Abby Cohn, a sua volta una delle più pagate e caratterizzanti professioniste, che ha al suo attivo film come “Mai stata baciata” (99), considerato uno dei classici di questo cinema; insieme al suo sodale Marc Silverstein e alla new entry Dana Fox. Da notare che una delle produttrici del film è Drew Barrymore, che è stata attrice in quel film del 99, ma che è diventata anch’essa una delle presenze più qualificanti, da tutte e due i lati della Macchina da P., di questo tipo di film. Il film funziona: è divertente e attraversato da numerose e spiazzanti situazioni decisamente irriverenti e comiche, per lo più affidate al talento debordante di Robin, l’attrice over size Rebel Wilson, che si è fatta notare in numerosi film, ma che ora ha profilo meglio definito. Anzi: il controcanto tra la stazza sua e la filiforme eleganza, non priva di sottili richiami sexy, di Dakota Johnson delle numerose sfumature di nero, dà al film una sua caratterizzazione più riflettuta. Si può essere o meno d’accordo sul tipo di conclusione cui giunge Alice: ma il percorso e le trasformazioni sono spesso più interessanti della meta del viaggio stesso; e comunque rappresentano un certo tipo di consapevolezza, che risulta motivata. Del resto sono differenti e numerosi punti di vista delle protagoniste del film: Meg, la sorella medico, arriva ad una scelta di maternità individualista, ma incontra l’amore; Robin continua nella sua anarchia comportamentale: ma sapendo ciò che è e i suoi limiti. Ma è il classico film in cui non contano le singole scelte, quanto l’aspetto collettivo e quel senso di dinamismo sociale che identifica e dà vita allo sviluppo dei personaggi, facendoli apparire come coerenti parti di un tutto. In tal senso il film è molto ben orchestrato: la regia è di Christian Ditter che, formatosi in Germania, ha molto lavorato anche in tv; come anche il Direttore della foto Christian Rein ha collaborato da sempre col regista: il suo sguardo sulla Grande Mela risulta accattivante e quasi come immerso in una perenne e fiduciosa aspettativa di trasformazione: del resto il nome della protagonista è Alice…Il montaggio è affidato a Tia Nolan, anch’essa a cavallo tra cinema e tv. Il suo è stato un lavoro perfetto: particolarmente efficace nel dare i tempi giusti e il ritmo nelle numerose situazioni comiche; ma accompagna con sagacia e senso armonico i movimenti, interiori e non, di tutti i protagonisti.