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Per l’Italia l’esame di maturità STEFANO STEFANINI

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STEFANO STEFANINI

Il viaggio di Barack Obama aveva tre obiettivi. A Riad, ricucire il rapporto con l’Arabia Saudita. A Londra, spezzare le reni a Brexit. In Germania stringere le file atlantiche, su Russia, Siria e Libia e rilanciare il trattato per la liberalizzazione commerciale (Ttip) come motore di crescita. Ha fatto un buco nella sabbia con il primo; in attesa del prossimo Presidente i sauditi non gli hanno fatto sconti. Ha ammonito i britannici che hanno solo da perdere con l’uscita dall’Ue; vedremo l’effetto nei sondaggi, intanto le scommesse su Brexit sono scese di quasi il 30%. I bookmakers non mentono.

A Hannover si gioca oggi la partita più importante, quella della coesione Stati Uniti-Europa. All’ultimo momento la Casa Bianca si è accorta che la Germania non bastava. Ha aggiunto Francia, Italia e Gran Bretagna. Esserci è molto importante e non era affatto scontato; in passato abbiamo spesso sofferto esclusioni da questo consesso. Matteo Renzi può vantare il successo, ma dovrà meritare il posto a tavola con idee, impegno e concretezza.

Mancano 265 giorni alla fine di quest’amministrazione americana: un’eternità. L’ha ricordato a Bruxelles il responsabile delle strategie politiche della Casa Bianca, David Simas.

Da giocatore di basket Obama sa che le partite si decidono spesso negli ultimi minuti o secondi. S’impegnerà fino alla fine. Presidente fuori dagli schemi, sin dall’improbabile vittoria nel 2008, affronta questo finale di amministrazione senza nascondere il proprio pensiero.

Di qui l’asprezza irritata dei fautori di Brexit, punti sul vivo; comunque vada, Boris Johnson rimpiangerà la frase sull’ipocrisia del «mezzo keniano». Più saggi e pazienti i sauditi che, malgrado freddezza e piccole scortesie, incassano assicurazioni difensive americane in cambio del loro impegno contro Isis. Un do ut des bilanciato. Né Riad né Washington hanno interesse a buttare alle ortiche un rapporto che rimane strategico. E non tutti i mali vengono a nuocere: a Riad, il Presidente uscente ha spianato la via al successore, a cui i sauditi vorranno riservare un’accoglienza più favorevole proprio per marcare la differenza.

Il Golfo può aspettare. L’Europa no. Dalle urne austriache suona un campanello d’allarme sul vuoto lasciato dai partiti tradizionali che populismo e estremismi sono pronti colmare. Voto su Brexit (23 giugno) a parte, entro giugno l’Ue decide sulle sanzioni alla Russia. Il 7-8 luglio il vertice Nato a Varsavia cercherà di bilanciare deterrenza di Mosca a Est con le minacce delle crisi mediterranee e del terrorismo di Isis a Sud. In Siria la tregua è appesa un filo. In Libia, il governo di Al Sarraj è l’ultima spiaggia di un Paese sull’orlo del precipizio. Isis può tracimare nei Paesi confinanti, Tunisia, Algeria, Egitto, e saldarsi attraverso il Sahara con la galassia jihadista africana. Nei prossimi mesi si decidono le sorti del Ttip: chiudere con Obama, magari con un accordo parziale rispetto alle ambizioni, o fermarsi e riprendere col nuovo Presidente, forse più esitante?

A Hannover, oggi, Barack Obama e i quattro leader europei decidono se la tempesta perfetta di giugno e luglio li trova insieme o in ordine sparso (che Brexit renderebbe caotico). Possiamo solo immaginare il fitto lavoro diplomatico dietro la presenza italiana; l’ambasciatore Varricchio non poteva iniziare meglio la sua missione a Washington. Proprio l’Italia è al centro delle due decisioni più importanti: segnali alla Russia e cosa fare in Libia.

Il segnale a Mosca verrà dal combinato disposto sanzioni Ue-vertice Nato. Fondamentali saranno fermezza e coesione. Il rinnovo delle sanzioni Ue può essere sufficiente. La Nato non deve abbassare la guardia, ma non ha bisogno di alzarla. Al contrario, l’attuazione dell’accordo di Minsk sull’Ucraina lascia troppo da desiderare per rimuovere le sanzioni. A Hannover l’attesa sarà che l’Italia esca dall’ambiguità; in cambio, Renzi può ottenere assicurazioni di moderazione per Varsavia. Oggi la priorità è evitare l’escalation militare, anche indicando che la rinnovata «prontezza» (Readiness Action Plan) dell’Alleanza è destinata anche a Sud e non è quindi in funzione anti-russa.

Secondo un alto funzionario del Pentagono, gli americani riconoscono il ruolo guida dell’Italia in Libia. Hanno finito con l’assecondare la nostra cautela, ma avvertono che sia il momento di dare un più risoluto sostegno al governo Sarraj. O sarà troppo tardi. Pensano, come noi, all’addestramento di forze libiche non ad azioni di combattimento, salvo operazioni di forze speciali contro Isis.

La Libia è l’amaro calice che Matteo Renzi non può più rinviare. Oggi può però tracciarne le linee rosse. Capita raramente all’Italia. Obama lo appoggerà. Sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire l’occasione.

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Napoli Comicon, Natangelo presenta “Pensavo fosse amore, invece era Matteo Renzi” (VIDEO)

Mario Natangelo (Napoli, 16/12/1985), in arte semplicemente ‘Nat’, vignettista attualmente in forza al Fatto Quotidiano. E’ intervenuto al Comicon sabato 23 Aprile per presentare il suo ultimo libro “Pensavo fosse amore, invece era Matteo Renzi”, in cui narra la storia di una coppia di ragazzi che si conoscono e si innamorano al tempo dell’ultimo governo Berlusconi, e la cui storia entra in crisi durante il governo Renzi.

Mario Natangelo
Mario Natangelo

Il volume, edito da Magic Press, raccoglie molte delle vignette scritte da Nat negli ultimi 7 anni, e racconta la storia di un elettore italiano, alle prese con i bruschi cambiamenti politici degli ultimi tempi, da un punto di vista molto particolare, sempre molto ironico.

Dario Nappo:

“Volevo cominciare con una domanda classica: come ti è venuta l’idea di articolare la tua narrazione attorno a una storia d’amore e alla figura dell’attuale premier, Matteo Renzi?”

Mario Natangelo:

“Sostanzialmente ho provato a raccontare quella che era l’Italia politica, quella ‘grande’, quella che leggiamo ogni giorno sui giornali, insieme all’Italia ‘minima’, cioè quella di un ragazzo italiano di 30 anni, che si trova a vivere gli effetti delle scelte che vengono prese a livello più alto, istituzionale”

DN: “Quanto c’è della tua esperienza personale nel tuo protagonista?”

MN: “C’è tanto. Considera che il libro era nato originariamente come raccolta di vignette, poi a un certo punto ho trovato più divertente raccontare cosa c’era accanto alle vignette che venivano raccontate ogni giorno. Sono passato a raccontare la vita privata di una persona che si trovava a dover raccontare in vignetta le vicende che si svolgevano ogni giorno. Vediamo questa coppia di una ‘renziana’ e un ‘non renziano’ nascere ai tempi di Berlusconi, e vediamo come cresce e… muore?”

DN:

“Com’è nata la tua collaborazione col Fatto Quotidiano?”

MN:

“Io ho sempre fatto vignette. Inizialmente collaboravo con l’Unità, poi alla nascita del Fatto Quotidiano sono stato ‘chiamato alle armi’, insieme ad altri, per raccontare in modo, forse non convenzionale, i fatti, anche da un punto di vista satirico. L’esperienza con il Fatto è iniziata quando avevo circa 23 anni, questo libro esce 7 anni dopo. A trent’anni mi chiedo cosa rimane di questo periodo? Rimane una vita distrutta da una politica che assorbe tutto, e una Italia che va allo sbando. Pensavamo che dopo Berlusconi non potesse venire nulla di peggio. Adesso non voglio dire che sia peggio, ma probabilmente la situazione attuale è la naturale prosecuzione del periodo berlusconiano. Dopo Berlusconi, arriva Renzi.”

DN:

“Tu sei un vignettista, quindi ti occupi di notizie, perché il vignettista in fondo non fa altro che riportare e commentare le notizie dal suo punto di vista. Da questa prospettiva, in che modo è cambiato per te il rapporto tra te e chi rappresenta il Governo? In altre parole, com’è stato il passaggio da Berlusconi a Renzi, passando per Monti e Letta?”

MN: “Devo dire che io per motivi generazionali ho vissuto prevalentemente l’ultima fase del periodo berlusconiano, potrei dire di aver avuto la fortuna di raccontare la parte finale e più divertente della parabola politica di Berlusconi. Una volta finita quella, dico la verità, da un lato c’era un po’ di paura: ci trovavamo davanti Monti, che era un personaggio difficile da rappresentare satiricamente, sembrava non avere difetti. In realtà, proprio il suo rappresentarsi come personaggio perfetto è stata la cosa più divertente da raccontare, soprattutto vista poi la sua caduta politica.

Una volta arrivati a Renzi, noi ci troviamo di fronte a una sorta di Moloch, un enorme totem fantastico che assorbe in sé tutti i poteri: è come se non esistesse nessun altro al governo, oltre Renzi. In questa sua ansia di protagonismo, diventava il bersaglio perfetto per un disegnatore satirico. Potevi riversare su di lui tutto quello che succedeva. Prendi ad esempio l’ultima cosa accaduta con Carbone, la polemica relativa all’uso del #ciaone, diventa automaticamente trasmissibile a Renzi, che non ha preso le distanze da quella esternazione. In questo modo, ha di fatto avallato quella affermazione. Quindi raccontare Renzi è molto divertente, ma forse è persino più divertente raccontare noi, come ho cercato di fare in questo libro: nelle graphic novel che vanno molto di moda adesso c’è la tendenza all’autobiografia, al narrare una visione minima della vita. Io racconto l’elettore, il personaggio che con tutte le sue frustrazione deve poi pur sempre andare a votare. Non dimentichiamoci che tutti questi personaggi che prendiamo in giro, sono in fondo pur sempre i personaggi tra cui noi dobbiamo scegliere chi votare, e che ci rapprensentano.”

DN:

“In passato hai lavorato per l’Unità, ci torneresti oggi a lavorare?”

MN: “L’Unità di adesso non è più quella per cui ho lavorato io. Ai tempi il direttore era Antonio Padellaro, che poi è stato mio direttore al Fatto Quotidiano. Oggi c’è l’Unità di Erasmo D’Angelis e io non ci lavorerei mai, non per antipatia personale, ma semplicemente perché probabilmente lì non potrei avere lo stesso tipo di libertà che ho oggi al Fatto.”

DN:

“Potremmo dire che il cambio avvenuto all’Unità rappresenta un po’ il cambiamento politico degli ultimi tempi?”

MN:

“Assolutamente sì. Hanno cercato di fare di nuovo il giornale di partito, solo che quella roba lì non funziona più.”

DN:

“Un’ultima domanda: ma secondo te, Vauro questo libro lo comprerebbe?” MN: “Guarda, Vauro non lo comprerebbe, perché secondo me… (ride, ndr). No, forse non è che non lo comprerebbe… (ride di nuovo, ndr). Ecco, io ho sempre letto Vauro, da quando ero ragazzino, era il vignettista per eccellenza. Io provo a fare un discorso un po’ diverso: Vauro ha una visione molto politica delle cose, io invece sono molto più ‘cazzaro’, cerco di fare qualcosa di più leggero. Non è un atteggiamento studiato, il mio, è che proprio io in certe cose non ci credo, mentre Vauro ci crede ancora. E questo, forse, si vede anche nelle vignette che realizziamo.”

Dario Nappo

 

MotoGp Spagna – Rossi stravince, batte Lorenzo e Marquez

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MotoGp Spagna – Rossi stravince, batte Lorenzo e Marquez

Rossi domina dal primo all’ultimo giro, nulla hanno potuto gli avversari di casa contro di lui. Valentino vince con il suo stile, con il suo talento, imprendibile! Ha così conquistato la sua vittoria numero 113 di cui 87 in MotoGP. Ulteriore ritiro di Dovizioso per problemi tecnici.

 

MotoGP podio di Rossi a Jerez 2016
MotoGP podio di Rossi a Jerez 2016

La gara di oggi a Jerez, ha mostrato un Valentino in grande forma. Ha dominato giro per giro tutta la competizione, un evento che attendeva sicuramente con tanta grinta per vincere a casa di Lorenzo e Marquez. Già alla prima curva Rossi è andato in testa per poi iniziare la fuga verso la vittoria. Valentino ha subito trovato feeling con la moto riuscendo a segnare tanti giri record. Lorenzo invece è rimasto alle spalle rimanendo comunque il più veloce inseguitore di Rossi. Ruoli invertiti quindi in casa Yamaha.

 

La chiave di lettura della gara di oggi è solo una: Lorenzo e Marquez, nonostante facciano parte di team differenti hanno fatto squadra evitando di superarsi tra loro e quindi perdere tempo. L’intento era quello di riacciuffare Rossi che da subito si è mostrato pericolosissimo. Resta quindi un grosso problema per Valentino da combattere per tutto il lunghissimo campionato che rimane.

Al traguardo il distacco di tempo dopo i primi tre è stato notevole. Dopo Lorenzo che ha chiuso con due secondi e Marquez con sette, dal quarto posto conquistato da Pedrosa i secondo sono passati a dieci, nessuno a questo punto ha più dato rilievo ai piazzamenti di coda… I distacchi erano abissali.

Quinto posto per Aleix Espargarò, sesto Vinales, settimo Iannone con la Ducati. A seguire ottavo posto per Pol Espargarò, nono Laverty ed infine decimo posto per Barbera.

MotoGP vince Rossi a Jerez 2016
MotoGP vince Rossi a Jerez 2016

Dovizioso che per questa gara non è stato centrato da nessuno è stato costretto al ritiro da un guasto alla sua Ducati. Ancora una volta zero punti.

 

APPUNTAMENTO QUINDI AL 08 MAGGIO PER IL GP DI FRANCIA

 

Ordine d’arrivo

1 V. ROSSI 45:28.834

2  J. LORENZO +2.386

3 M. MARQUEZ +7.087

4 D. PEDROSA +10.351

5 A. ESPARGARO +14.143

6 M. VIÑALES +16.772

7 A. IANNONE +26.277

8 P. ESPARGARO +30.750

9 E. LAVERTY +32.325

10 H. BARBERA +32.624

 

Classifica mondiale

  1. Marc Marquez (ESP/Honda) 82 punti
  2. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 65
  3. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 58
  4. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 40
  5. Pol Espargaro (ESP/Yamaha Tech3) 36
  6. Maverick Vinales (ESP/Suzuki) 33
  7. Aleix Espargaro (ESP/Suzuki) 32
  8. Hector Barbera (ESP/Ducati Avintia) 31
  9. Eugene Laverty (IRL/Ducati Aspar) 28
  10. Andrea Iannone (ITA/Ducati) 25
  11. Andrea Dovizioso (ITA/Ducati) 23
  12. Bradley Smith (GBR/Yamaha Tech3)

 

 

Napoli-Atalanta, non ci sarà Gabriel Paletta

Buone notizie per Maurizio Sarri: non ci sarà per l’Atalanta Gabriel Paletta, ammonito, quest’oggi, al 20esimo minuto, contro il Chievo. In quanto diffidato, l’argentino salterà il match del San Paolo, in programma lunedì 2 maggio, ore 21.

Roma-Napoli, Spalletti: “Il Napoli merita la seconda posizione”

Nella consueta conferenza stampa pre-partita, Luciano Spalletti, tecnico della Roma, in vista del match contro il Napoli, ha dichiarato: “Il Napoli merita la posizione in classifica, loro sono una squadra forte non solo nell’undici titolare, hanno altri giocatori importanti. Gli azzurri giocano a viso aperto, ma sono comunque equilibrati. Noi dobbiamo essere compatti ed altrettanto equilibrati come loro. Se dovessimo batterli, allora potremmo puntare al secondo posto, anche se rimarrebbe comunque difficile. Rudiger e Pjanic stanno bene. Se la Roma avesse avuto Higuain? Devo tornare a fare uso dei principi che ho dentro di me e che ho nel mio ruolo: parlo dei miei calciatori, che mi hanno dato una possibilità grandissima e che nessuno avrebbe creduto a gennaio. Ossia di andare a giocare Roma-Napoli come una partita decisiva per la qualificazione alla Champions, che è fondamentale per società e tifosi. Devo dare merito a questa squadra di averci creduto subito, questa loro bravura non è stata sottolineata abbastanza. Quando sono arrivato nessuno avrebbe creduto di giocarsi questa partita ad armi pari, per questo obiettivo che sarebbe difficile anche vincendo domani, ma i ragazzi hanno fatto risultati straordinari e non lo abbiamo sottolineato. Hanno pedalato subito forte, si sono messi subito a disposizione. Se non l’avessi creduto non sarei tornato alla Roma, se non avessi creduto che era una squadra forte. Loro me lo hanno fatto vedere di essere forti, e in questa analisi c’è anche Dzeko, che è un grande calciatore e da Roma. Forse non l’ho sostenuto abbastanza ma un campione così non ne ha bisogno. In allenamento ha fatto il suo dovere, forse facendolo giocare di più avrebbe fatto numeri diversi. Higuain è stato straordinario ma sono contento dell’apporto di Dzeko per giocarsi questa partita per questo obiettivo”.

Le foto di Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani (4-2)

Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani le foto di Michele Ruocco

Guarda le foto di Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani realizzate dal nostro fotografo Michele Ruocco, che ci racconta così la vittoria in rimonta ottenuta dalle Vespe con i laziali di Mister Mario Palazzi allo stadio “Menti” di Castellammare di Stabia.

Oltre alle azioni del match abbiamo fotografato il pubblico sugli spalti, cerca la tua foto e richiedici l’originale per e-mail:redazione.sportiva@vivicentro.it

Clicca qui per rivedere tutte le foto
 

Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani – In un Menti semi deserto le Vespe cercano i due punti che valgono la salvezza matematica contro la Lupa Castelli Romani, retrocessa con largo anticipo. Zavettieri schiera l’undici tipo, con i rientri di Contessa e Maiorano.

Juve Stabia (4-4- 2): Russo, Cancellotti, Contessa, Obodo, Polak, Navratil, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop. A disposizione di Mister Zavettieri: Polito, Atanasov, Rosania, Carillo, Liotti, Mauro, Favasuli, Grifoni, Gatto, Gomez, Mascolo.

Lupa Castelli Romani (4-3- 3): Tassi, Rosato, Colantoni, Di Bella, Aquaro, Prutsch, Ricamato, Maiorano, Morbidelli, Falasca, Mastropietro. A disposizione di Mister Palazzi: Gobbo, Anderson, Argento, Roberti, Carta, Kosovan, Rossetti, Flores, Coletti.

Curiosità, gli ospiti scendono in campo con i pantaloncini ed i calzettoni bianchi della divisa da trasferta della Juve Stabia. L’arbitro ha infatti ritenuto che quelli scuri, inizialmente indossati da entrambe le squadre, si confondessero, complicando la sua direzione di gara.

 

Passano in vantaggio le Vespe con Nicastro che di testa manda la palla alle spalle del portiere ospite. Le Vespe colpevolmente arretrano il raggio d’azione sicure del vantaggio, ma la Lupa con un uno due micidiale, firmato Prutsch – Morbidelli, si porta in vantaggio. Il secondo tempo vede una Juve Stabia all’arrembaggio e i gol di Obodo, Nicastro e Di0p rimettono a posto le cose per la squadra di Zavettieri.

Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita. La Juve Stabia trova tre punti che la proiettano al non posto ad un passo dalla qualificazione TIM CUP occupata dal Messina.

Sabato le Vespe andranno a Monopoli per onorare il campionato e tentare di agguantare l’ottavo posto in classifica.

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Lupa Castelli Romani 4 – 2

La Juve Stabia conquista la salvezza matematica con la bella vittoria in rimonta sulla Lupa Castelli Romani. Analizziamo nel Podio Gialloblù i principali spunti di riflessione del match.

PODIO
Medaglia d’oro: a Francesco Nicastro, che si conferma calciatore di altra categoria. Il numero 10 sale a quota 12 in classifica marcatori con una doppietta che apre e chiude la “ballata”, per rifarci al nostro editoriale ) , gialloblù. Il fantasista prima segna da attaccante vero, con un tuffo di testa che “giustizia” il portiere ospite Tassi, ed a tempo quasi scaduto, beffa nuovamente il numero 1 laziale con un preciso diagonale mancino. Ciò che colpisce, a prescindere dalle reti, è la classe che guizza fuori in ogni giocata di Nicastro, bravo ormai non soltanto da classico numero 10, ma a suo agio anche nel ruolo di punta centrale. Nicastro ha infatti acquisito la fame, il senso del gol e la freddezza dell’ attaccante “universale”, e la sua doppia cifra in classifica marcatori non è casuale. Anche oggi le reti del calciatore gialloblù sarebbero potute essere almeno quattro; solo il palo, ed un grande Tassi poi, hanno impedito a Nicastro di portarsi a casa il pallone firmato da tutti i compagni, come si fa in caso di tripletta.

Medaglia d’argento: a Sergio Contessa, autore di tre assist sui quattro gol delle Vespe. Il terzino sinistro purtroppo o per fortuna ci dà ragione, dimostrando che, quando ha voglia ed è concentrato sulla partita, se non è il miglior numero 3 della categoria è sicuramente in lizza per il primo posto. Nel match di oggi Contessa recupera tutti i cross che aveva mancato nelle precedenti uscite, diventando l’esterno che qualsiasi attaccante vorrebbe avere al suo fianco, anzi, sulla sua fascia. E’ dal sinistro del calciatore pugliese che partono i cross sui cui si avventano rispettivamente Nicastro, Obodo e Diop, così come quasi tutte le occasioni delle Vespe hanno il marchio di fabbrica del traversone teso, tagliato ed a rientrare di Contessa. In quella che, probabilmente, è stata la sua penultima presenza al Menti con la maglia gialloblù, Contessa fa aumentare i rimpianti per il suo campionato di alti e bassi e che invece sarebbe potuto essere decisamente diverso, proprio come quello di tutta la squadra.

Medaglia di bronzo: a Kenneth Obodo, pura sostanza in mezzo al campo. Il centrocampista nigeriano non gioca un match bello da vedere, ma dà tanto peso e tanta sostanza all’intero assetto di squadra, che si appoggia quasi completamente su di lui. Con un Maiorano non in grande spolvero e quattro giocatori offensivi da supportare, la squadra soprattutto nel primo tempo va in debito di ossigeno e perde spesso le distanze ed è proprio quella la fase in cui Obodo fa vedere tutta la sua importanza. Il suo lavoro, seppur sporco e poco visibile, è fondamentale nelle sorti della partita. Nella ripresa la rete del sorpasso, che arriva con una bella inzuccata su cross di Contessa, è il giusto premio per colosso del centrocampo, che in conferenza stampa già si proietta alla prossima stagione, da vivere ovviamente con la maglia gialloblù che sente sempre più sua.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Stefano Maiorano, più che in palla, nel pallone per buona parte del match. Il mediano rientra dalla squalifica ma con la sua prestazione dà ragione a chi avrebbe preferito vedere Favasuli dall’inizio al fianco di Obodo. La partita dell’ex Catanzaro è lenta, confusionaria e nervosa, quasi come se lui e la squadra si confrontassero su ritmi e schemi differenti. Come troppo spesso accade, inoltre, Maiorano si fa ammonire e rischia il rosso in seguito, anche alla luce del suo stile di gioco inevitabilmente fisico. I troppi cartellini in cui incappa il centrocampista di Battipaglia cominciano a diventare un fattore troppo prevedibile e non accettabile da un giocatore della sua esperienza.

Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, autore della terza partita “normale” consecutiva. Dopo le super prestazioni con cui ha tolto le castagne dal fuoco ai gialloblù, l’ex Rimini sta comprensibilmente vivendo un periodo di leggera flessione, in cui la grinta e la determinazione non sono sempre affiancate dalla necessaria lucidità in fase di cross. Poche le azioni del numero 7, a cui si accende poche volte la lampadina dell’imprevedibilità che tanto manda in tilt gli avversari di turno. Flessione assolutamente comprensibile e giustificabile, che arriva fortunatamente a salvezza acquisita.

Medaglia di bronzo: ai due centrali difensivi e a Stefano Del Sante. Polak e Navratil si sono fatti sorprendere in più occasioni dall’attacco brevilineo e veloce della Lupa Castelli Romani, che non ha mai avuto difficoltà a saltare i giganti delle Vespe. Da dimenticare il posizionamento difensivo sul secondo gol degli ospiti, quello di Morbidelli, così come sulle ripartenze pericolose dei laziali che solo per poco non si sono concluse con la terza rete. Per Del Sante, invece, solita prestazione fatta spesso di falli a quaranta metri dalla porta, polemiche con arbitri ed avversari e tempismo sbagliato in area di rigore. Insomma, atteggiamenti più da prima donna che da primo attaccante quale è in grado si essere.

Raffaele Izzo

Le pagelle ai gialloblu di vivicentro dopo Juvestabia-LupaCastelli

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Vittoria decisiva della Juve Stabia che supera 4-2 la Lupa Castelli Romani in un match molto ostico che aveva visto i capitolini portarsi sull’1-2 prima della rimonta stabiese. La doppietta di Nicastro e i gol di Obodo- Diop suggellano la salvezza delle vespe.

Ecco le nostre pagelle ai gialloblù:

  • RUSSO 5.5: Ha molte colpe sul primo gol degli ospiti. Nel complesso sembra molto disattento. Passo indietro dopo la bella prestazione di Ischia.
  • CANCELLOTTI 5.5: Discreta fase offensiva, ma fase difensiva da rivedere. Anche per lui un leggero passo indietro rispetto al match di Ischia.
  • NAVRATIL- POLAK 5.5: Morbidelli e Mastropietro fanno ammattire i due centrali della Repubblica Ceca. In particolare modo q soffrire è Jakub Navratil, apparso fuori forma e sempre in ritardo rispetto agli avversari.
  • CONTESSA 5.5: Tanta corsa e qualche assist importante per lui. Spesso, però, perde palloni ingenuamente.
  • OBODO 6.5: Mezzo voto in più per il gol del momentaneo 2-2. Prestazione sufficiente per lui.
  • MAIORANO 5: Fuori condizione. Sbaglia una miriade di palloni e anche le cose più semplici non gli riescono. Giornata no.
  • LISI 5.5: Prova qualche spunto ma fine a sè stesso. Da lui ci si aspetta di più.
  • NICASTRO 7: Apre e chiude le danze. I suoi gol sbloccano e chiudono la gara. Raggiunge la doppia cifra in un campionato per lui entusiasmante.
  • DIOP 6: Non una grande partita per lui, ha però il merito di segnare il gol del 3-2 che regala la vittoria e la salvezza alle vespe.
  • DEL SANTE 5: Stesso discorso fatto per Maiorano. Giornata no per lui.
  • FAVASULI 6.5: Entra al posto di uno spento Maiorano e porta vivacità in attacco, entra lui e le vespe ribaltano il match. Leader.
  • GOMEZ 5.5: Si sente poco in attacco, annata sfortunata per lui.
  • GATTO: SV

vivicentro.it-juve-stabia / Le pagelle ai gialloblu di vivicentro dopo Juvestabia-LupaCastelli (Salvatore Sorrentino)

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INQUINAMENTO TORRENTE POLCEVERA. L’AMMIRAGLIO PETTORINO “SITUAZIONE A MARE ORMAI IN VIA DI RISOLUZIONE”. (VIDEO)

Genova, 24 aprile 2016, ore 19.00: continuano senza sosta le operazioni di recupero degli ormai contenuti residui dello sversamento di greggio nel Polcevera, avvenuto lo scorso 17 aprile, così come proseguono senza sosta le attività di monitoraggio e verifica della Guardia Costiera ligure lungo tutto il litorale del ponente ligure.

Nel pomeriggio un aereo della Capitaneria ha effettuato un sorvolo dell’area fino al confine di Stato riscontrando solo una ridotta presenza di prodotto sotto forma principalmente di lieve iridescenza in via di dissolvimento nella zona di Varazze a più di 10 chilometri dalla costa. In zona sono stati dirottati i mezzi della Società Castalia, inviati dal Ministero dell’ambiente che provvederanno in tempi brevi alla completa rimozione.

Il sorvolo ha pertanto confermato come il prodotto finito a mare sia stato pressochè totalmente recuperato tranne una minima parte che si è dissolta sotto l’azione delle correnti che ne hanno disperso le residue iridescenze al largo.

Si conferma che sulla fascia costiera di Savona e Imperia non è stato rilevato alcunchè mentre permangono alla foce del Polcevera le attività di monitoraggio e bonifica che proseguono quindi con un numero inferiore di mezzi.

L’Ammiraglio Pettorino precisa: “Alle prime luci dell’alba di domani saranno effettuati ulteriori sorvoli da parte di un velivolo della Guardia Costiera nonché ricognizioni con unità navali delle Capitanerie di Sanremo, Loano, Savona e Genova per valutare la situazione complessiva delle acque del ponente ligure”.

vivicentro.it-nord-cronaca / INQUINAMENTO TORRENTE POLCEVERA. L’AMMIRAGLIO PETTORINO “SITUAZIONE A MARE ORMAI IN VIA DI RISOLUZIONE”. (VIDEO)

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Favasuli: “Grazie a Dio abbiamo raggiunto la salvezza. Ora onoreremo il campionato” (VIDEO)

Al termine del match vinto 4-2 dalla Juve Stabia contro la Lupa Castelli Romani, si è presentato in sala stampa, per commentare la vittoria che ha sancito definitivamente la salvezza della Juve Stabia, il capitano delle vespe Francesco Favasuli.
Ecco le sue parole:
“Grazie a Dio ci siamo salvati. Sono state due settimane difficili ma meno male siamo riusciti a vincere le ultime tre e siamo riusciti a cogliere una bella salvezza. È stata una stagione molto difficile, tanti problemi e tanti infortuni ci hanno penalizzato ma siamo stati forti fino alla fine e con l’aiuto di Dio abbiamo raggiunto la salvezza. Questo è un gruppo sano e importante, anche chi gioca poco ha sempre dato il massimo, abbiamo meritato tutti la salvezza. Credo che questo gruppo, se confermato, potrà fare bene lavorando molto. Siamo una squadra che ha coraggio, siamo riusciti a ribaltare l’ennesima partita di una stagione davvero storta. Il mio futuro? A Pasqua mi ero prefissato di giocare il più possibile fino alla fine e poi pensare al futuro. Per fortuna siamo già salvi e ora penseremo alle ultime due gare, onorando il calcio, e poi penseremo al futuro. Spero di poter rimanere”
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VIDEO in allestimento
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Roma-Napoli, le probabili formazioni: torna Higuain; più Insigne che Mertens

Partita fondamentale in chiave secondo posto quella che andrà in scena domani pomeriggio ( ore 15:00) allo stadio Olimpico tra Roma e Napoli: entrambe le squadre si giocano l’ accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League.
La vittoria sul Bologna, nel turno infrasettimanale, ha permesso agli azzurri di mantenere 5 punti di vantaggio sui giallorossi; un vantaggio considerevole se si considera il fatto che la squadra di Maurizio Sarri ha a disposizione due risultati su tre per blindare il secondo posto. Ma il Napoli ha bisogno anche di ritrovare certezze lontano dal San Paolo dopo le due sconfitte in trasferta contro Inter e Udinese.
Alla Roma servono i tre punti per cercare di agguantare la seconda posizione; la doppietta di Totti contro il Torino ha riacceso le speranze dei giallorossi che con una vittoria si porterebbero a meno due dal Napoli quando mancano tre giornate al termine del campionato.
QUI ROMA – Spalletti recupera Digne e Pjanic ma dovrà fare a meno di Rudiger al centro della difesa a causa di un affaticamento muscolare, sarà quindi Zukanovic a fare coppia con Manolas. In mezzo al campo Pjanic verrà affiancato da Nainggolan e Keita in vantaggio su De Rossi. In avanti il tecnico toscano dovrebbe optare nuovamente per il tridente leggero composto da Perotti, El Shaarawy e Salah anche se continuano a salire le quotazioni di Francesco Totti dal primo minuto.

QUI NAPOLI – Scontata la squalifica Sarri potrà contare sul ritorno di Higuain e sulle motivazioni di quest’ ultimo: a caccia del record di Nordahl e di gol importanti per la Scarpa d’ Oro sarà il pipita a guidare l’ attacco affiancato da Callejon e da Insigne, in vantaggio su Mertens nonostante la tripletta siglata contro il Bologna. Nessuna sorpresa anche per i restanti reparti: la difesa sarà composta da Albiol, Koulibaly, Hysaj e Ghoulam mentre i tre di centrocampo saranno Allan, Jorginho ed Hamsik che toccherà quota 400 partite con la maglia del Napoli. Recuperato completamente Reina dopo il fastidio all’anca.

ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:
Roma (4-3-3): Szczęsny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Keita, Nainggolan, Pjanic; Salah, El Shaarawy, Perotti.   All. Spalletti.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Higuain.   All. Sarri.

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Zavettieri: Salvezza meritata. Non regaleremo niente (VIDEO)

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Al termine del match vinto 4-2 dalla Juve Stabia contro la Lupa Castelli Romani, si è presentato in sala stampa, per commentare la vittoria che ha sancito definitivamente la salvezza della Juve Stabia, il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue parole:

“Voglio ringraziare la squadra per aver conquistato la salvezza, che era il minimo obiettivo. Il gol segnato subito ci ha illuso e abbiamo perso la bussola, per fortuna siamo stati bravi nella ripresa a ribaltare la gara. Siamo una squadra pazza che riesce a ribaltare le gare. Probabilmente il dover chiudere la pratica ci ha messo troppa pressione e abbiamo rischiato grosso, abbiamo dimostrato grandissima voglia di vincere. Ora siamo salvi e siamo felicissimi, guai però ad abbassare la guardia. Nelle ultime due gare voglio una grande Juve Stabia, l’obiettivo ora è partecipare alla prossima coppa Italia. Il mercato di gennaio ci ha fatto cambiare pelle e abbiamo conquistato una grande salvezza, che quando sono arrivato sembrava molto ma molto difficile da conquistare. Ripeto che ora ci godiamo questo momento e poi lavoreremo per dare il massimo nelle ultime due gare, io sicuramente schiererò la miglior formazione possibile. Ultimo posto play out? Ora c’è il Catanzaro, è cambiato tutto dopo la vittoria del Monopoli al Ceravolo e questo dimostra che questo è un campionato molto difficile. Futuro? Testa al Monopoli e poi al Foggia, l’anno prossimo è ancora lontano.”

vivicentro.it-juve-stabia / Zavettieri: Salvezza meritata. Non regaleremo niente (Salvatore Sorrentino)

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Filippi: Problema stadio molto grave (VIDEO)

L’amarezza di Clemente Filippi sulla questione stadio

Al termine del match vinto 4-2 dalla Juve Stabia contro la Lupa Castelli Romani, si è presentato in sala stampa, per commentare la vittoria che ha sancito definitivamente la salvezza della Juve Stabia e fare il punto sulla questione stadio, il dg delle vespe Clemente Filippi.

Ecco le sue parole:

“Abbiamo lanciato l’allarme stadio e nessuno ci ha risposto. Non si è mosso niente e rischiamo seriamente di giocare lontano dal Menti. Il nostro stadio non è agibile per il calcio professionistico. Ad oggi ci sono zero possibilità di restare al Menti, ci auguriamo si muova qualcosa prestissimo perché siamo già in ritardo. Noi facciamo un ulteriore appello perché la situazione è critica, giocare lontano dal Menti significherebbe ridimensionare tutto il progetto, non poter gestire l’area marketing e non poter gestire la campagna abbonamenti. Abbiamo chiesto tanti incontri e ne abbiamo avuto solo uno a dicembre, da allora la situazione è ferma. La Juve Stabia è una delle poche realtà che funziona a Castellammare e lo stadio deve essere una delle priorità del comune. Ci auguriamo di cuore che possa cambiare presto qualcosa, altrimenti la situazione sarebbe nerissima”

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Roma-Napoli, sono 24 i convocati azzurri: ci sono Reina e Higuain

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match contro la Roma per il posticipo della 35esima giornata di Serie A di domani, lunedì 25 aprile, alle ore 15.

La squadra ha svolto attivazione in avvio e successivamente allenamento tecnico tattico. Si seguito partitina a campo ridotto ed esercitazioni sul calci da fermo.

I convocati: Reina, Gabriel, Rafael, Hysaj, Maggio, Koulibaly, Albiol, Chiriches, Regini, Ghoulam, Strinic, David Lopez, Allan, Valdifiori, Jorginho, Grassi, Chalobah, Hamsik, El Kaddouri, Callejon, Mertens, Insigne, Gabbiadini, Higuain.

Da sscnapoli.it

Obodo: Salvezza meritata. Il mio futuro è qui.. (VIDEO)

Al termine del match tra Juve Stabia e Lupa Castelli Romani abbiamo ascoltato il centrocampista delle Vespe, Kenneth Obodo.

Ecco le sue parole.

Oggi siamo partiti davvero male e, grazie a Dio e ad alla nostra forza, siamo stati capaci di ribaltare il risultato.

Fa sicuramente piacere fare gol, è il mio secondo in campionato, e lo dedico alla moa famiglia, ma la goia è per la vittoria di squadra e per la salvezza.

È stato bello festeggiare sotto la Curva, speriamo che l’anno prossimo succeda più spesso.

Il prossimo campionato lo giocherò con la maglia della Juve Stabia, non ci sono dubbi.

Adesso cerchiamo di fare bene contro Monopoli e Foggia così da conquistare l’ottavo posto in classifica e l’accesso alla Tim Cup per la prossima stagione.

vivicentro.it-juve-stabia / Obodo: Salvezza meritata. Il mio futuro è qui.. (VIDEO) – Raffaele Izzo

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Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani 4 – 2: la cronaca minuto per minuto

Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani – In un Menti semideserto le Vespe cercano i due punti che valgono la salvezza matematica contro la Lupa Castelli Romani, retrocessa con largo anticipo. Zavettieri schiera l’11 tipo, con i rientri di Contessa e Maiorano.

Juve Stabia (4-4- 2): Russo, Cancellotti, Contessa, Obodo, Polak, Navratil, Lisi, Maiorano, Del Sante, Nicastro, Diop. A disposizione di Mister Zavettieri: Polito, Atanasov, Rosania, Carillo, Liotti, Mauro, Favasuli, Grifoni, Gatto, Gomez, Mascolo.

Lupa Castelli Romani (4-3- 3): Tassi, Rosato, Colantoni, Di Bella, Aquaro, Prutsch, Ricamato, Maiorano, Morbidelli, Falasca, Mastropietro. A disposizione di Mister Palazzi: Gobbo, Anderson, Argento, Roberti, Carta, Kosovan, Rossetti, Flores, Coletti.

Curiosità, gli ospiti scendono in campo con i pantaloncini ed i calzettoni bianchi della divisa da trasferta della Juve Stabia. L’arbitro ha infatti ritenuto che quelli scuri, inizialmente indossati da entrambe le squadre, si confondessero, complicando la sua direzione di gara.

Spettatori: 478

Ammoniti: Maiorano (JS), Prutsch (L),

Primo Tempo

Minuto 2: GOOOOL JUVE STABIA!!!Subito Vespe in vantaggio. Gran cross dalla sinistra di Contessa per Nicastro, che in tuffo insacca di testa.

Minuto 4: Juve Stabia vicina al raddoppio; sinistro di Diop da fuori area, palla sulla traversa.

Minuto 9: GOL LUPA CASTELLI ROMANI. Pareggio degli ospiti con il colpo di testa di Prutsh su calcio d’angolo. Grave errore però di Russo che esce a vuoto mancando la palla.

Minuto 18: GOL LUPA CASTELLI ROMANI. Rete di Morbidelli, che beffa Polak e Navratil sul filo del fuorigioco, l’attaccante laziale insacca in diagonale su Russo in uscita.

Minuto 25: Destro dal limite dell’area di Lisi, palla di poco alta sulla traversa.

Minuto 29: Buona parata di Russo su tiro al volo ravvicinato di Di Bella.

Minuto 32: Juve Stabia vicina al pareggio; è ancora Nicastro che questa volta di sinistro costringe Tassi alla parata d’istinto.

Minuto 34: Continua la sfida tra Nicastro e Tassi; ancora grande parata dell’esterno difensore su incornata del 10 stabiese.

Minuto 39: Destro di contro balzo di Del Sante che costringe Tassi alla difficile parata.

Minuto 40: Contropiede pericoloso della Lupa che con grande facilità arriva al tiro, palla sull’esterno della rete.

Minuto 43: Grande occasione per Del Sante che arriva in scivolata a colpire il cross di Contessa, palla che sfiora il palo.

Secondo Tempo

Minuto 3: Colpo di testa di Del Sante sugli sviluppi di una palla inattiva, palla alta.

Minuto 12: Lupa Castelli vicina al raddoppio con Mastropietro che si allunga il pallone solo avanti a Russo.

Minuto 19: Doppio cambio in casa Juve Stabia; escono Maiorano e Del Sante per Favasuli e Gomez.

Minuto 22: GOOOOOL JUVE STABIA!!!!Incornata di Obodo su calcio d’angolo che insacca per la rete del pareggio.

Minuto 26: Tra i gialloblù entra Gatto ed esce Lisi.

Minuto 29: GOOOOOOL JUVE STABIA!!!Ancora cross perfetto di Contessa, questa volta per Diop, che insacca in tuffo di testa. Sorpasso per le vespe.

Minuto 43: GOOOOL JUVE STABIA!!!Poker delle Vespe con il sinistro di Nicastro su assist di Diop. Doppietta per il fantasista siciliano. Juve Stabia 4 – Lupa Castelli Romani 2.

Finisce la partita dopo quattro minuti di recupero. La Juve Stabia conquista la matematica salvezza con una rimonta rabbiosa. Adesso le Vespe possono guardare alle ultime due partite contro Monopoli e Foggia con serenità.

vivicentro.it-juve-stabia / Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani 4 – 2: la cronaca minuto per minuto (Raffaele Izzo)

Juve Stabia vs Lupa Castelli Romani 4-2

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Palazzi: Risultato bugiardo. C’era un rigore netto a nostro favore..

Al termine del match tra Juve Stabia e Lupa Castelli Romani abbiamo ascoltato il tecnico dei laziali Mario Palazzi.

Ecco le sue parole.

 

Dispiace tanto per il risultato finale che è decisamente bugiardo. Credo di poter dire che abbiamo dominato la partita ed abbiamo preso gol solo su alcuni nostri errori.

In più a nostro favore c’era un rigore netto nel finale; dopo il mancato fischio  è arrivato il 4-2 di Nicastro quindi è stato un errore incisivo quello dell’arbitro.

Sono soddisfatto della prestazione di oggi; stiamo mettendo in campo il nostro orgoglio e la nostra dignità, dimostrando ogni domenica che teniamo a questa maglia.

Sono diventato allenatore della Lupa a campionato ormai inziato da tanto tempo, da quando sono qui questi ragazzi stanno dando l’anima e di questo sono più che contento.

Questa prestazione ci fa guardare al finale di stagione con più fiducia, ferme restando le incognite sul futuro che ci attende.

 

Raffaele Izzo

MotoGp, in Spagna dominio Rossi a Jerez; poi Lorenzo e Marquez

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Dominio di Valentino Rossi * a Jerez de la Frontera. Il 37enne fuoriclasse di Tavullia, scattato dalla pole, si è aggiudicato in Spagna la quarta prova del Mondiale, classe MotoGp, piazzando la propria Yamaha davanti a quella del compagno di scuderia Jorge Lorenzo, arrivato al traguardo con oltre 4″ di svantaggio.

Terza piazza per un altro spagnolo, Marc Marquez, staccato di 9″. Giu’ dal podio l’altra Honda di Dani Pedrosa, seguita da Aleix Espargarò e Maverick Vinales. Soltanto settima la Ducati di Andrea Iannone (out nei primi giri invece Andrea Dovizioso per un problema al retrotreno), chiudono la top ten Pol Espargarò, Eugene Laverty ed Hector Barbera.

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NOTE su Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un pilota motociclistico italiano.

Tra i piloti più titolati del motociclismo in virtù dei nove titoli conquistati, è l’unico pilota nella storia del Motomondiale ad aver vinto il mondiale in quattro classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (6). Detiene inoltre il primato del numero di Gran Premi disputati consecutivamente nel mondiale di velocità, con 228 presenze. È proprietario dello SKY Racing Team VR46.

AGGIORNAMENTO ORE 16.30 SITUAZIONE SVERSAMENTO TORRENTE POLCEVERA

Genova, 24 aprile 2016, ore 16.30: continuano ininterrottamente le attività di bonifica e recupero di ciò che è rimasto dallo sversamento di greggio nel Polcevera, avvenuto a seguito della rottura di un oleodotto della società IPLOM domenica 17 aprile, così come proseguono senza sosta le attività di monitoraggio e verifica della Guardia Costiera ligure lungo tutto il litorale del ponente genovese. Le condizioni già di per sé buone nel savonese sono ulteriormente migliorate e questo ha portato a far cessare, su indicazione dell’Ammiraglio Pettorino, Direttore Marittimo della Liguria,  lo stato di emergenza locale a Savona.

Le chiazze di iridescenza più consistenti, rilevate ieri durante la ricognizione aerea effettuata dall’ATR42 della Guardia Costiera nel tratto compreso tra Arenzano e Cogoleto, sono state anche oggi aggredite dai mezzi della Società Castalia, inviati dal Ministero dell’ambiente.

Analogamente, altri mezzi d’altura della stessa Società Castalia e dei Rimorchiatori riuniti ed i mezzi disinquinanti costieri delle ditte specializzate, stanno ultimando le  attività di recupero delle sole iridescenze di prodotto oleoso rilevate in corrispondenza di Pegli e negli specchi acquei portuali.

L’Ammiraglio Pettorino ha voluto precisare: “la situazione è nettamente migliorata, grazie anche alle condizioni meteorologiche e al presidio di contenimento e bonifica costituito sin dalle prime ore dell’emergenza. In queste ore è di nuovo in volo un aereo della Guardia Costiera che potrà fornirci ulteriori e più precisi elementi di valutazione degli eventuali residui”.

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Matera- Ischia Isolaverde: le formazioni ufficiali

Matera-Ischia Isolaverde
Matera-Ischia Isolaverde

Tra pochi minuti scenderanno in campo per la 32^ giornata del campionato di Lega Pro girone C, Matera-Ischia Isolaverde allo stadio “XXI Settembre”,fischio d’inizio alle 15:00. Mister Padalino conferma il suo 5-4-1 con due novità dal primo minuto in campo rispetto alla vigilia: giocano il giovane D’Angelo al posto di De Rose a centrocampo e Casoli sulla fascia con Rolando che si accomoda in panchina; per il resto Bifulco confermato tra i pali; in difesa Di Lorenzo,Ingrosso,Piccinni e Tomi. A completare il centrocampo Iannini,Armellino e Caretta. Unica punta in avanti l’ex di turno l’ariete Infantino. Sul fronte Ischitano ennesima rivoluzione di mister Porta che manda anche quest’oggi una formazione al quanto inedita confermando però il 4-3-3. Il pacchetto difensivo isolano è composto da Savi e Moracci centrali con Bruno sulla destra  e Sirigu sulla fascia sinistra al posto di Vandam rispetto alla vigilia. Tra i pali Modesti al posto di Iuliano colpito da un attacco influenzale. In cabina di regia torna Spezzani con ai lati Palma e Porcino. In avanti tridente formato da Kanoute e Armeno sugli esterni con Pablo Moreira centrale,alla sua prima da titolare.

LE FORMAZIONI

MATERA (4-5-1): Bifulco; Di Lorenzo, Ingrosso, Piccinni, Tomi; Casoli, Iannini, D’Angelo, Armellino, Carretta; Infantino. A disposizione: Biscarini, Scognamillo, De Franco, Zaffagnini, Rolando, Petitti, Pagliarini, Morra, Gammone. Allenatore: Aprile (squalificato Padalino).

ISCHIA (4-3-3 ): Modesti; Sirigu, Moracci, Savi; Bruno, Spezzani, Palma, Armeno, Porcino; Moreira, Kanoute. A diposizione: D’Errico, Guarino, Van Dam, Florio, Manna, Acampora, D’Angelo, Belmonte, Rubino, Gomes, DI Vicino. Allenatore: Porta.