Dopo le perplessità emerse negli scorsi giorni, ora il Napoli rischia seriamente di non poter disputare alcune gare di Champions League allo stadio San Paolo. “È una corsa contro il tempo per giocare la Champions al San Paolo”, si legge su Il Mattino. Come riporta il quotidiano l’ approvazione del bilancio preventivo potrebbe slittare all’ 8 agosto dopodiché toccherà alla Napoliservizi bandire la gara per l’ affidamento dei lavori. Tra gli interventi richiesti dal Uefa i più urgenti riguardano il rifacimento dei servizi igienici, il restayling degli spogliatoi per la squadra ospite e l’ impianto antincendio.
La difficoltà è legata al calendario della Champions: se al Napoli dovesse capitare la prima partita in casa, prevista tra il 13 e il 14 settembre, si correrebbe il rischio concreto di andare a giocare a Palermo.
Slittano i lavori allo stadio San Paolo, ora la Champions è a rischio
Koulibaly, l’ agente: “Non so se il Napoli vuole trattenerlo. Diversi club lo cercano”
Bruno Satin, agente di Kalidou Koulibaly, ha rilasciato un’ intervista al quotidiano “Il Mattino”. Ecco quanto evidenziato:
“Volontà di trattenerlo? Il Napoli fin ora non ha lanciato segnali positivi in questo senso. Non solo il Chelsea, sono diversi i club che hanno puntato gli occhi su di lui. Attualmente tutto dipende dal Napoli, è chiaro che se qualcun altro ti propone un contratto più importante di quello che hai già tu faccia le tue valutazioni. Lui è un professionista e la mia professione è curarne gli interessi, se la società mi vuole sa come trovarmi”.
Zielinski-Napoli, ci siamo! La conferma arriva direttamente dal giocatore
Il Napoli è vicinissimo a piazzare il quarto colpo di mercato stagionale, Piotr Zielinski ha scelto di vestire la maglia azzurra come racconta l’ edizione odierna del Corriere dello Sport. Il centrocampista polacco avrebbe già comunicato agli amici la sua scelta: “Vado a Napoli!”. Tra oggi e domani previste visite mediche ed annuncio ufficiale.
Per Banche e Finanza serve una riforma di sistema (Diana Marcopulopulos)
Era il quasi lontano Febbraio 2016 e già Fisac e Cgil lanciavano avvertimenti sui pericoli di interventi non coordinati e radicali nel mondo delle Banche e della Finanza al posto di un’azione univoca e decisa che ne riformi il sistema. Oggi ci siamo: la scelta non è più facoltativa ma è divenuta obbligatoria e questo è l’argomento trattato da Franco Bruni nel suo articolo pubblicato da la Stampa.
Ve lo proponiamo:
Serve una riforma di sistema FRANCO BRUNI
I valori di Borsa delle banche italiane, come e più di quelle di altri Paesi, subiscono disordini speculativi e soffrono di forme inopportune di comunicazione dei test di solidità condotti dalle autorità europee. Il governo è impegnato in importanti riforme bancarie e in complessi interventi per gli istituti in difficoltà.
La solidità della maggioranza delle banche è fuori discussione ma vi sono debolezze che, anche se concentrate in alcune di esse, richiedono interventi di sistema. Se le autorità lo negano sono poco credibili quando, giustamente, sostengono che i problemi sono anche all’estero e che l’Unione europea dovrebbe aiutare in misura maggiore.
Rispetto alle imprese industriali o commerciali le banche hanno un bilancio finanziato con molte meno azioni e più debiti. Ciò è giusto e naturale perché il loro mestiere è proprio quello di indebitarsi per fare prestiti. Inoltre i loro debiti sono di tipo particolare, come i conti correnti usati come mezzi di pagamento, e sono suddivisi fra moltissimi creditori e quindi nel loro insieme sono molto stabili. La crisi di questi anni ha però evidenziato ciò che molti economisti dicevano da tempo: che il capitale delle banche è comunque troppo scarso e può andar tutto perduto se una parte anche non grandissima dei loro crediti non viene ripagata. Molti pensano che le banche, un po’ in tutto il mondo, dovrebbero più che raddoppiare il rapporto fra patrimonio e crediti. Per convincere i mercati a comprare azioni delle banche bisogna promettere buoni rendimenti e rischi contenuti. Invece i rischi dell’economia crescono e la profittabilità bancaria scende, perché c’è più concorrenza, le nuove tecnologie sono care e sono alti i costi del controllo dei rischi imposto da regole di vigilanza sempre più severe e complesse.
Per far fronte alla carenza di capitale le banche hanno due tentazioni. La prima è far meno crediti: ma con meno finanziamenti l’economia va peggio e mette a rischio anche i prestiti più solidi. La seconda è fare impieghi molto più rischiosi dai quali sperare rendimenti più alti: ma ciò può destabilizzare l’intero sistema economico. C’è una terza via? Sì: procedere a poco a poco, ma con speditezza strategica, a rivedere il modo con cui si fa l’attività bancaria, riducendo i costi, il personale, gli sportelli, acquisendo tecnologie più moderne, imparando ad analizzare e gestire meglio i rischi, modernizzando i servizi e i prodotti offerti a imprese e famiglie; man mano che tutto ciò migliora profitti e solidità della banca, collocare nuove azioni irrobustendo il bilancio. E’ una strada lunga che richiede un buon coordinamento delle autorità, riforme fiscali e normative, denaro pubblico che aiuti la ristrutturazione del settore senza distorcere la concorrenza e dispensare favori politici, una situazione economica generale che non sia continuamente a rischio di crisi. Ci vuole inoltre più capitale anche nelle imprese che dalle banche ricevono prestiti, così che questi siano meno rischiosi. Per un tempo considerevole i proprietari delle banche debbono saper tenere i loro utili investiti nella ristrutturazione ed esser disposti a diluire il loro controllo quando serve che entrino nuovi azionisti o si facciano fusioni che riducono il loro potere.
Consigli di amministrazione e management bancari devono includere solo persone specchiate e competenti, che vanno espulse appena perdono credibilità.
Tutto ciò non riguarda solo l’Italia. Con accenti diversi il rafforzamento del capitale delle banche incontra difficoltà dappertutto. Ma alcune sono maggiori da noi che altrove. Per rimediare alle debolezze delle banche italiane non giovano le resistenze poste dalla miopia di alcuni interessi privati e politici, le rigidità del Paese, le inadempienze e le inadeguatezze di alcuni comparti delle sue burocrazie. Ancor meno giova che chi governa minimizzi il problema, salvo poi lamentarsi che l’Europa non lo prende a suo carico. E molto nuoce che le parti politiche strumentalizzino la questione per meglio litigare fra loro anziché trovarvi una ragione in più per convergere nel riformare il Paese.
Twitter@francobruni7
Un vaffa dai fan per Fedez : quando l’abito tradisce il (non) monaco
Che Fedez ami la bella vita è cosa risaputa ma è risaputo anche che può permettersela porgendosi ai suoi fan come un moderno Robin Hood che combatte e critica il capitalismo. In realtà poi, lui stesso capitalista è diventato e della peggior specie: il capitalista nato cafone che tale resta sia pur con i soldi e che per questo ostenta tutta la sua opulenza senza curarsi dell’incongruenza tra il suo dire (che gli ha portato tanti soldi, sino ad ora) ed il suo fare e mostrare nello spenderli.
L’ultimo acquisto di Fedez è un superattico di lusso con tanto di piscina e palestra che è costato carissimo al cantante.
La nuova residenza del rapper è infatti un fantastico locale di 400 metri quadrati disposto su due piani, dotato di solarium, jacuzzi all’aperto, terrazzo con vista panoramica e persino di una palestra condominiale. Inoltre, l’ambitissima zona non è esattamente uno dei posti più economici d’Italia per quel che concerne i prezzi degli immobili.
Ma chissà, forse i fan cominciano ad aprire gli occhi e a rendersi conto che il nostrano Robin Hood “ruba” a loro per farsi lui stesso ricco, e si sono infatti rivoltati dopo aver visto le foto su Instagram. Durerà la rivolta? Crescerà? E soprattutto, se ne ricorderanno al momento dei concerti e dell’acquisto di CD e scemate varie? Se SI, si vedrà e si noterà perché allora, il Rapper Hood Fedez, scenderà dall’attico e tornerà in strada tra i non capitalisti dove magari ascolterà, come scrive Gramellini nel suo mattinale di oggi, un sonoro vaffa a lui dedicato da quanti, di fatto, capitalista l’hanno fatto.
Ma leggiamo ora il commento di Gramellini a questo “caso”:
Il GalAttico MASSIMO GRAMELLINI
Il web non ha inventato l’invidia sociale, però ha sancito la fine del divismo. Una divinità è tale finché abita su un Olimpo inaccessibile. Mentre il web è l’esatto contrario dell’Olimpo. Rende orizzontale ciò che un tempo era verticale. Perciò i veri divi se ne tengono alla larga. Il web è la Terra. E quando un divo scende sulla Terra ci trova gli esseri umani. Armati di vaffa.
vivicentro.it/opinione
vivicentro/ Un vaffa dai fan per Fedez : quando l’abito tradisce il (non) monaco STANISLAO BARRETTA
lastampa/ Il GalAttico MASSIMO GRAMELLINI
Cresta Sugli Ottani
vivicentro/blogger/loPiano-SaintRed – Cresta Sugli Ottani. LoPiano-SaintRed
Olimpiadi Rio: 3 agosto, si anticipa con il Calcio Femminile
L’inizio “non ufficiale” dei Giochi Olimpici, come sempre, è affidato al calcio, ed in particolare al calcio femminile, che oggi, mercoledì 3 agosto, anticiperà di due giorni la Cerimonia di Inaugurazione delle Olimpiadi di Rio 2016 con 4 match dei gironi E (il girone dei padroni di casa) ed F. Poi ci saranno 2 match nel Gruppo G che, tecnicamente, secondo l’ora italiana, avverranno nella notte di Giovedì 4 agosto con la Francia a chiudere gli incontri della giornata.
Le partite si giocheranno negli stadi di Rio de Janeiro, Manaus, Brasilia, Salvador, Belo Horizonte e San Paolo, impianti che hanno ospitato gli ultimi mondiali di calcio giocati in Brasile.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 (il “canale olimpico”), Rai Sport 1 (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).
Queste le gare in programma per Mercoledì 3 agosto
Si parte alle ore 18 italiane (+5 rispetto a Rio) e si continua alle 20:00, 21:00, 23:00, 00:00 per finire, ultimo incontro, ore 03:00 (sempre ora italiana) secondo questo programma:
18.00 Svezia vs Sudafrica (Gruppo E, femminile): 1-0 – Partita non entusiasmante. LA CRONACA
20.00 Canada vs Australia (Gruppo F, femminile): 2-0 – LA CRONACA
21:00 Germania-Zimbabwe (Gruppo F, femminile): 6-1 – LA CRONACA
22.00 Brasile vs Cina (Gruppo E, femminile): 3-0 – LA CRONACA
00.00 USA vs Nuova Zelanda (Gruppo G, femminile) 2-0 – Decidono Lloyd e Morgan – LACRONACA
03.00 Francia vs Colombia (Gruppo G, femminile) 4-0 – Poker per ‘Les Bleues’ – LA CRONACA
Olimpiadi Rio 2016: Germania vs Zimbabwe 6-1
Tutto come previsto alla Corinthians Arena di Sao Paulo in Germania vs Zimbabwe . Nel match che infatti vedeva difronte la Germania e lo Zimbabwe, successo tedesco (6-1) nel primo incontro del girone F del torneo olimpico di calcio femminile. Le tedesche hanno dominato in lungo ed in largo la gara andando a segno con: Sara Däbritz al 23′, Alexandra Popp 36′ Melanie Behringer, doppietta al 53′ ed 77′ , Melanie Leupolz al 83′ e sfortunata autorete di Eunice Chibanda. Il goal delle zimbabwiane porta la firma di Kudakwashe Bhasopo al 50′. Con questo risultato le teutoniche condividono col Canada il primato del raggruppamento avendo però realizzato, al momento, un numero di goal superiore.
Olimpiadi Rio 2016: Germania-Zimbabwe 6-1. Un rullo compressore la squadra di Silvia Neid
PRIMO TEMPO – Silvia Neid conferma le impressioni della vigilia schierando: 1 Almuth Schult, 3 Saskia Bartusiak, 4 Leonie Maier, 5 Annike Krahn, 6 Simone Laudehr, 7 Melanie Behringer, 10 Dzsenifer Marozsán, 13 Sara Däbritz, 17 Isabel Kerschowski, 9 Alexandra Popp e 11 Anja Mittag. Shadreck Mlauzi risponde con uno schieramento prudente: 16 Lindiwe Magwede, 2 Lynett Mutokuto, 3 Shiela Makoto, 4 Nobuhle Majika, 14 Eunice Chibanda, 5 Msipa Emmalulate, 6 Talent Mandaza, 12 Marjory Nyaumwe, 7 Rudo Neshamba, 15 Rutendo Makore, 17 Kudakwashe Bhasopo. La selezione tedesca imprime da subito un ritmo molto alto alla gara allargando il gioco sulle fasce per creare difficoltà alla difesa africana. Zimbabwiane che oppongono al maggior tasso tecnico germanico una fisicità esasperata e ne fa le spese la Laudehr, costretta ad uscire per un intervento molto brutto della Mutokuto. Un atteggiamento che comunque non spaventa le ragazze della Neid convinte delle proprie idee. Sugli sviluppi di un corner, infatti, calciato dalla Marozsán, Däbritz colpisce perentoriamente di testa il pallone mettendo in rete al 23′. Una marcatura che infonde ulteriore coraggio nelle undici teutoniche con Behringer particolarmente attiva dalla distanza. Manovra avvolgente, quella della Germania, che porta al raddoppio di testa di Popp al 36′ grazie ad una splendido cross sulla fascia destra di Melanie Leupolz. Tedesche vicine al tris, sul fine del primo tempo, quando la solita n.7 teutonica inquadra la porta colpendo in pieno il montante alla destra di Magwede.
SECONDO TEMPO – Inizio morbido per la Germania che al 50′ subisce la marcatura dello Zimbabwe in maniera del tutto inaspettata su un tiro di destro di Bhasopo. La realizzazione scuote le tedesche che riprendono il filo del discorso interrotto e ristabiliscono le distanze 3′ più tardi con una punizione calciata, manco a dirlo, da Behringer, stavolta a segno. Partita ormai incanalata sui binari preferenziali alla squadra della Neid, come dimostrano le occasioni avute dalla Popp e dalla Maier. Il poker è nell’aria e si concretizza in maniera curiosa: penalty per la Germania, sul dischetto l’autrice del terzo goal teutonico, errore e sulla respinta del portiere girata al volo di destro vincente e mezza papera dell’estremo difensore dello Zimbabwe. Al 83′ arriva la cinquina siglata da Leupolz con un’azione personale che la porta in area, superando con freddezza la povera Magwede. Per chiudere, giunge la sesta realizzazione per uno sfortunato autogol di Chibanda, a suggello della superiorità delle panzer germaniche.
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche:trasmetterà da mezzogiorno fino alle 4 di notte su Rai 2 (il “canale olimpico”), Rai Sport 1 (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58).
- Calendario completo Olimpiadi Rio 2016: gare, giorni e orari
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva / giandomenico.tiseo@oasport.it
Eccellenza, Procida ingaggiato l’under Esposito

L’Isola di Procida Calcio attraverso un comunicato sulla pagina ufficiale di Facebook, dichiara di aver chiuso per un nuovo difensore, che andrà ad arricchire il parco under a disposizione di Franco Cibelli. L’anno prossimo vestirà il biancorosso il giovane Giovanni Esposito, classe 1999 di proprietà del Posillipo. Si tratta di un terzino sinistro di grandissime prospettive, con un sicuro futuro nel mondo del calcio. La società ringrazia la famiglia Sommella per la disponibilità ed il legame che ha con l’isola di Procida ormai da tanti anni. Benvenuto Giovanni”!
Juve Stabia, per la Berretti comincia la nuova stagione. Turi: “Porte sempre aperte per Liguori”
I dettagli
Via, ci siamo! E’ partita la nuova stagione della Berretti della Juve Stabia agli ordini di mister Domenico Panico. Il via della preparazione a San Giuseppe Vesuviano con il direttore Alberico Turi che, a nome delle Vespe, ringrazia la scuola calcio San Giuseppe dei fratelli Antonio e Gianfranco Annunziata e tutto il loro entourage per aver messo a disposizione il proprio terreno di gioco. Un ringraziamento particolare va a mister Nicola Liguori che per motivi personali, con grosso rammarico del responsabile del settore giovanile Alberico Turi, non ha potuto prendere parte a questa nuova avventura. Solo negli ultimi giorni precedenti alla formazione dei nuovi staff tecnici per le varie categorie, è arrivata la triste decisione: “Le porte del settore giovanile della Juve Stabia – dice Turi – sono sempre aperte per Nicola Liguori, tecnico preparato dal punto di vista umano e tecnico-tattico. A lui vanno i più grandi auguri per un rientro precoce non solo su una panchina del settore giovanile, ma anche su una panchina di prima squadra”.
Questo pomeriggio è ricominciata l’avventura della Berretti e nei prossimi giorni si avvierà il lavoro anche per le altre categorie con tecnici di grande valore. Un rientro importante, però, c’è già stato con il prof. Vicidomini, uno degli artefici del miracolo Torneo Viareggio delle Vespe di qualche anno fa. Un ringraziamento particolare e un augurio di grandi successi va anche ad Andrea De Lucia che entra a pieno titolo nella grande famiglia Juve Stabia.
a cura di Ciro Novellino
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Guardia Costiera, 2 agosto 2016: salvati 670 migranti (VIDEO)
Sono circa 670 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 4 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
I migranti tratti in salvo si trovavano a bordo di 4 gommoni, ed alle relative operazioni di soccorso hanno preso parte unità della Guardia Costiera, della Marina Militare, e unità delle ONG Medici Senza Frontiere e Jugend Rettet.
VIDEO in allestimento
NOTE sulla Guardia Costiera:
La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.
Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.
Attività e competenze
Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.
In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.
In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.
(note da: wikipedia)
vivicentro.it/isole/cronaca
Novara – Juve Stabia: parte la prevendita
Novara – Juve Stabia: al via la prevendita
Domenica 7 agosto alle ore 20.30 andrà in scena il secondo turno di Coppa Italia tra Novara e Juve Stabia. Le Vespe cercano un’altra impresa dopo quella di Livorno.
E’ partita ufficialmente la prevendita per la gara: riportiamo il comunicato della Juve Stabia con tutte le spiegazioni sulle modalità di acquisto dei tagliandi.
S.S. Juve Stabia rende noto che, in occasione della gara Novara-Juve Stabia, in programma domenica 7 agosto alle ore 20,30 allo Stadio “Silvio Piola” di Novara, valevole per il secondo turno preliminare della TIM Cup 2016/17, i biglietti del settore ospiti per i tifosi delle Vespe saranno in vendita con le seguenti modalità:
• Prezzo biglietto € 5,00 + diritti di prevendita
• Circuito di vendita VivaTicket (https://www.vivaticket.it/) fino alle ore 19,00 di sabato 6 agosto:
Castellammare di Stabia: Tabaccheria Muratori, via Napoli, 229
Castellammare di Stabia: Mails & Box Express, corso De Gasperi, 34
Si rende noto inoltre che:
a) E’ vietata la vendita ai tifosi residenti nella città di Napoli e provincia non in possesso di Tessera del Tifoso o destinatari di altra forma di fidelizzazione dei tagliandi relativi ai seguenti settori: Curva Sud, Curva Nord, Tribuna, Distinti est, Parterre Ovest.
b) Non sarà consentita la vendita dei tagliandi residui del settore ospiti il giorno della gara.
c) Per la gara in oggetto non sarà applicato il programma “Porta un amico allo Stadio” nel rispetto della normativa di settore.
S.S. Juve Stabia
Il Dittatore turco Recep Tayyip Herdogan e le ”Risposte Baciate”
Come nella musica vi sono le rime baciate, cosi’ in politica si possono sviolinare le risposte baciate. Lucia Goracci e’ riuscita ad intervistare il Dittatore turco Recep Tayyip Herdogan.
Risposte Baciate (Lo Piano – Saintred)
A giudizio consigliere comunale di Castellammare: estorsione
Il malaffare prospera ed è presente ovunque e, stando all’accusa mossa al consigliere De Iulio, sembra che abbia attecchito anche nel consiglio comunale di Castellammare.
E’ accusa di estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso: è stato rinviato a giudizio il consigliere comunale d’opposizione di Castellammare di Stabia, Massimiliano De Iulio, rappresentante della lista “Stabia in Strada” alle ultime elezioni amministrative ed impiegato presso una società della regione – la SMA Campania – che si occupa di prevenzione, soprattutto per gli incendi ed è un componente della nota famiglia dei “Pellicchioni” di Ponte Persica.
Il gip del tribunale di Salerno lo ha rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolti una serie di rappresentanti del clan Ridosso-Loreto operante a Scafati.
Sono in totale 15 le persone rinviate a giudizio. I fatti che gli contesta la Dda di Salerno si riferiscono al periodo che va dal 2009 al 2010. Secondo l’antimafia, De Iulio si sarebbe reso protagonista di un’estorsione ai danni di un imprenditore di Scafati proprio per conto del clan del boss Romolo Ridosso, stabiese anch’esso ma poi trasferitosi a Scafati. In quel periodo non era ancora consigliere comunale. Ora per lui ci sarà modo e tempo per difendersi dalle accuse ricevute.
UFFICIALE – Novara-Juve Stabia, comunicata la data e l’ora del fischio d’inizio
Questa la data e l’ora del fischio d’inizio
Dopo la vittoria della Juve Stabia contro il Livorno e il passaggio del turno, la squadra di Gaetano Fontana tornerà in campo domenica sera contro il Novara in occasione del secondo turno eliminatorio valevole per la Tim Cup. Si giocherà domenica 7 agosto al “Silvio Piola” di Novara alle ore 20.30. La vincente affronterà chi passerà il turno tra Latina e Matera.
Ai domiciliari, evade per fare un tuffo
Agli arresti domiciliari, evade per un tuffo in piscina. Arrestato dai carabinieri di Cepagatti in provincia di Pescara.
Questa mattina i militari della stazione di Cepagatti (PE) hanno tratto in arresto per evasione Adrian GHERASIM. Il 28enne, sottoposto agli arresti domiciliari a Chieti per una rapina, complice la bella giornata, ha pensato di rinfrescarsi con un tuffo alla piscina di Cepagatti. Per sua sfortuna però, mentre si rilassava al sole è stato notato da un Carabiniere della Stazione di Cepagatti che, libero dal servizio, lo ha riconosciuto tra i bagnanti. Allertati i colleghi, in pochi minuti il romeno è stato bloccato e tratto in arresto. In giornata la convalida.
ESCLUSIVA – Il suo ‘traditore’ ad Higuain ha fatto impazzire il web. Bosco: “Vi racconto la sua reazione”
Queste le sue parole in esclusiva: “Il Napoli è vita! A Torino solo tifosi occasionali”
E’ lui il personaggio del momento, ha incarnato alla perfezione lo spirito del tifoso napoletano che ha appreso la notizia del passaggio di Gonzalo Higuain alla Juventus. Il suo video ha spopolato, è diventato virale nel web. Andrea Bosco, il giovane tifoso del Napoli, lo abbiamo scovato e Vivicentro.it l’intervistato in esclusiva. Prima però, spazio alla sua lettera di addio al Pipita:
Sei stato il Re di Napoli, il nostro condottiero, il nostro motivo di vanto, ci hai fatto sognare, abbiamo pianto insieme all’uscita dei gironi di Champions nonostante i 12 punti, ci siamo rialzati insieme dopo il rigore sbagliato con la Lazio, il tuo carisma ci ha fatto innamorare. Sei venuto a cantare con noi sotto la curva, perché? Se per te basta un progetto vincente per farti dimenticare tutto ciò. ERI IL MIO IDOLO INDISCUSSO, stupidamente sono sempre stato il primo a difenderti in tutto, ma non oggi, non in questa scelta. Avrei seguito le tue partite in qualsiasi altra squadra, avrei comprato la tua maglia magari dell’Arsenal o dell’Atletico Madrid ma non questa. Tu hai portato in alto il Napoli con i tuoi 36 gol ma Napoli ti ha fatto diventare ciò che sei, passare ai rivali storici è un colpo basso, Napoli e i napoletani non si meritano tutto questo. È stata una grande mancanza di rispetto da parte tua. Per me come per molti già non esisti più, sarà difficile dimenticarti del tutto, dimenticare la tua grinta, le tue giocate. A Napoli il tuo nome sarà ricordato con rabbia e rancore, uno dei più grandi tradimenti della storia del calcio. In bocca al lupo sei riuscito a far dimenticare tutto il bene che hai fatto con una sola scelta. Tanti saluti ex idolo di migliaia di ragazzi come me. Anche se fa male lo urlerò ogni volta che potrò…
Sei diventato personaggio virale, il tuo video ha spopolato sul web. Dove nasce questa tua idea?
“Era da un po’ di giorni che pensavo e ripensavo a questa sua scelta che ha ferito me e tanti altri tifosi del Napoli. Appena ho saputo del suo arrivo a Caselle ho cercato in tutti i modi di arrivarci, ma non avendo un passaggio o dovuto demordere. Volevo fargli sapere i miei sentimenti, volevo accoglierlo con amarezza. Poi la svolta, eccolo a Corso Galileo Ferraris, alla sede della Juventus. Mi sono fiondato in bicicletta, sono stato a contatto con centinaia di tifosi della Juventus, ero l’unico tifoso del Napoli, ero l’unico ad aspettarlo. L’ho chiamato così perchè una cosa del genere è irrispettosa verso una città che ti ha dato tanto. Per me in particolare era un idolo, mi sono sempre ispirato a lui in quanto sono attaccante di una squadra locale qui a Torino. La sua scelta l’ho presa male, ero quasi in lacrime. Non me la sono proprio spiegata… Ho cercato di chiamarlo, nel video si vede, per fargli capire la nostra rabbia, ma non c’è stato verso”
Non c’è stata alcuna sua reazione, ma dalla sicurezza si?
“Non c’è stata nessuna sua reazione, o quasi. Ero qualche fila dietro, ma ha sentito di sicuro la mia voce ignorandola. Nel video dall’altra inquadratura, però, si vede che si gira sentendo la mia voce. Non è venuto a parlarmi e ha ignorato l’urlo napoletano del tutto. La sicurezza, invece, ha cercato di individuarmi, ma non c’è riuscita in quanto era, come ti dicevo, un po’ più indietro e anche basso. Ho espresso il mio parere, non sono stato violento, volevo fargli sapere i miei sentimenti”.
Sei di Torino, ma il tuo cuore è partenopeo
“Sono nato e cresciuto a Torino, ma tifo Napoli da sempre. E’ una città alla quale sono affezionato, ma la famglia è più della metà partenopea. Sono sempre di cuore azzurro e la mia Lei è del 1926. Sono sicuro che non cambierà mai questo mio forte sentimento. Ho avuto la fortuna di vivere questa nostra passione. Qui a Torino faccio di tutto per seguire il mio Napoli saltando i sabato sera, non uscendo la domenica e quasi visto come pazzo. Qui a Torino sono pochi i fanatici della Juventus, sono tifosi occasionali, pochi da stadio. Io sono l’unico napoletano della zona. Per me il Napoli non è una partita, ma è vita. Sogno di vivere a Napoli, avere l’abbonamento e poter andare sempre allo stadio sia in casa che in trasferta. Sono stato influenzato dai nonni di parte materne, il golfo mi ha stregato”.
a cura di Ciro Novellino
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Video tratto dalla pagina facebook I Vac Pazz pette Napoli
Rifiuti D’Oro
Amministrare i rifiuti, non sempre e’ disdicevole, puo’ procurare un utile di 1 milione di euro, quasi 2 miliardi delle vecchie lire.
vivicentro.it/blogger/Lopiano-saintred / Rifiui D’Oro. Mauro Lo Piano Red Saint
FOTO ViViCentro – 90 anni di Napoli, gli scatti più belli!
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Il Napoli ha festeggiato ieri i propri 90 anni di vita, in una serata non proprio di festa che noi abbiamo seguito live con i nostri inviati sul campo. Questi gli scatti di Giovanni Somma per Vivicentro.it.
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Fiore: “Ringrazio De Laurentiis per avermi invitato”
Le sue parole
Roberto Fiore classe 1924, ex presidente del Napoli, torna allo stadio dopo 50 anni. Queste le sue parole a Il Mattino: «È una emozione grandissima di cui non posso che ringraziare il presidente De Laurentiis che si è ricordato di me alla mia veneranda età. Nel cuore porto sempre il mio Napoli e quello di sempre che mi ha regalato tante gioie e tantissime soddisfazioni. In verità sono tornato al San Paolo anche come presidente della Juve Stabia. Ma questa è una grandissima giornata. Forse è l’ultimo incontro di calcio che vedrò. Ma è sempre una sensazione bellissima».


























