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EDITORIALE – Juve Stabia, quelle parole di Carboni..

La vittoria ad Agrigento segna, forse, il passo definitivo della Juve Stabia verso la “guarigione”. La gara siciliana ha lasciato la netta sensazione che tanti degli uomini chiave delle Vespe stiano ritrovando la loro condizione migliore, obiettivo sempre messo al primo posto da Guido Carboni.

Già durante la sua presentazione alla stampa, il 14 marzo, il tecnico toscano, preferì non parlare di moduli, numeri e ruoli, ripetendo quasi come un mantra “dobbiamo recuperare la condizione migliore in vista dei play off“. Questa linea guida di Carboni si è manifestata in ogni conferenza stampa, in cui il focus è sempre stato incentrato sul recupero degli infortunati e sulla ripresa mentale e fisica di chi, per varie ragioni, non era al top.

Dopo un mese e mezzo di gestione, si comincia ad intuire il motivo per cui Carboni ha sempre spinto sulla condizione migliore da trovare per approcciare al massimo gli spareggi promozione. Le ultime gare hanno dimostrato il lavoro del tecnico stia dando i suoi frutti.

Così Ripa, diventato con Fontana un panchinaro di lusso, è tornato a trafiggere i portieri avversari come mai fatto con la maglia delle Vespe; stesso discorso vale per Mastalli, che dopo aver accusato un fisiologico calo, ha ritrovato tutte le sicurezze che gli consentono di essere una delle realtà più concrete e promettenti della Lega Pro.

La cura Carboni ha avuto influsso positivo anche e soprattutto sui nuovi acquisti, apparsi rigenerati dal nuovo corso stabiese. Così Cutolo ha finalmente fatto vedere spunti positivi e vivacità “fantasiosa”, trovando ieri anche il suo secondo gol con la maglia della Juve Stabia, e Matute si è preso il ruolo di centrocampista roccioso e potente cui affidarsi quando il gioco si fa duro.

Ammirando la metamorfosi di tanti calciatori, sarebbe quindi fondamentale se Carboni riuscisse a trarre il meglio anche dai vari Izzillo, Marotta, Santacroce, Paponi ecc che, se tirati a lucido, possono dare un contributo rilevante nelle prossime decisive settimane. A questo si aggiunga l’imprescindibile recupero di Atanasov; “il bulgaro”, come ama chiamarlo Carboni, è il leader difensivo di cui c’è un estremo bisogno.

In tema di uomini da recuperare, questa volta dal punto di vista psicologico, non può dimenticarsi Danilo Russo. Anche ieri il portiere stabiese ha lasciato intravedere sintomi di un’insicurezza mai vista nella prima parte di stagione, vissuta anzi da Russo come uno dei leader in campo e fuori delle Vespe. Ritrovare il miglior Russo, infondendogli sia tranquillità che “cazzimma”, sarebbe un altro passo di primaria importanza.

Con queste premesse, e le promesse di altri recuperi, si possono affrontare i play off con ottimismo ed ambizione.

Raffaele Izzo

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Primarie Pd 2017. Renzi stravince e torna segretario: ‘Non è rivincita, è nuova pagina’. Quasi due milioni al voto

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Renzi stravince le primarie Pd. A 392.163 schede scrutinate si attesta al 71,1%, Andrea Orlando al 21,1 e Michele Emiliano al 7,8. “Grazie e ora avanti insieme ” ha scritto Renzi con un bigliettino condiviso sui social. “Oggi non è una rivincita”, perché “con il Congresso si apre una pagina nuova, un nuovo inizio, non il secondo tempo della stessa partita”. “Oggi ha vinto tutto il Pd, quello che non si è vergognato delle cose che abbiamo fatto sino a ora”.

Matteo Renzi, messaggio su instagramLarga vittoria di Matteo Renzi alle primarie del Pd che, secondo fonti renziane avrebbe raggiunto il 73%. Il dato dell’affluenza sfata completamente i timori della vigilia: tra 1,9 e 2 milioni di votanti. “Il congresso segna l’inizio di una pagina nuova, non è al rivincita o il secondo tempo della solita partita”, ha detto Renzi parlando alla sede del Pd. “Ha vinto tutto il Pd ma soprattutto quello che non si è vergognato delle cose fatte in questi anni, della legge sul dopo di noi, delle unioni civili, della legge sul lavoro, perché se ci sono 700mila posti di lavoro in più non possiamo far finta di vergognarcene, il Jobs act è una delle cose più straordinariamente di sinistra fatte”, 

“Oggi – ha detto l’ex premier – abbiamo fatto qualcosa di straordinario, la democrazia è la possibilità di scegliere, grazie ai volontari, chi vi ha preso in giro non vi conosce. Il primo grazia ad Andrea Orlando e Michele Emiliano”. “Grazie alla straordinaria passione con cui Emiliano ha posto alcuni temi a iniziare dal Sud, assolutamente prioritario per il Paese. E alla forza con cui Orlando ha insistito sulla necessità di unire il partito e il Paese. Abbiamo bisogno di imparare dalle altre mozioni e lo faremo”.

 “Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia. Ci attendiamo molto da tutti voi che lavorate nel governo e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione”. 

“Non è un partito personale – ha detto – quando 2 mln di persone vanno a votare, come si fa a dire che è il partito di uno solo con un leader forte. Può essere che il leader è forte, lo vedremo ma sicuramente ha una comunità fortissima”. “Nelle primarie del Pd c’è sangue vivo, storie in carne e ossa che lo rendono una comunità meravigliosa. E’ il rapporto con il popolo che segna la diversità del Pd rispetto a tutti gli altri. Tutti parlano di populismi, ma l’alternativa non è nel salotto, nei tweet, ma nel popolo: non avere paura della democrazia, dei voti, di fare le primarie. Non c’è alternativa alle persone”.

“A Bruxelles chiediamo un cambiamento vero, non ne possiamo più di un’ Ue che non incrocia i desideri più belli di chi vuole l’ideale europeo. Non siamo contro l’Ue, ne vogliamo una diversa, l’alternativa a populismo è il popolo”.

“Una responsabilità straordinaria!! Grazie di cuore a questa comunità di donne e uomini che credono nell’Italia. Avanti, insieme”. Lo scrive Matteo Renzi postando su Instagram un biglietto firmato da lui e da Maurizio Martina.

Intanto proprio dalla mozione Renzi arrivano messaggi rassicuranti nei confronti del premier Paolo Gentiloni. “L’orizzonte del governo è il 2018. Da domani lavoreremo con il premier Gentiloni. Il governo Gentiloni è il nostro governo”, dice Martina.

Il popolo dem ha votato oggi per le primarie del partito nella sfida a tre fra l’ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano.

“L’affluenza sarebbe su 1,8-1,9 milioni di persone e “dai dati che abbiamo Renzi dovrebbe stare tra il 65 ed il 70 per cento”. Così il portavoce della mozione Renzi Matteo Richetti parlando di “partecipazione importante”.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito al telefono Matteo Renzi. Con lui il premier, che è in Kuwait dove domani incontrerà il contingente italiano, si è congratulato – a quanto si apprende – per il risultato delle primarie Pd.

Caos e accuse di brogli al sud. Accuse reciproche di brogli, seggi chiusi per irregolarità, con l’annullamento di tutti i voti espressi, e intervento delle forze dell’ordine. E’ caos, al sud, alle primarie del Pd. Mentre a Napoli, a “vigilare” sulla regolarità del voto il Pd nazionale ha inviato il deputato Ernesto Carbone, dalla Sicilia alla Puglia, passando per la Calabria, i rappresentanti delle mozioni dei tre candidati non si sono risparmiati accuse di irregolarità, violazioni delle norme e brogli. Accuse che alla fine hanno portato la Commissione nazionale per il congresso a chiudere tre seggi – a Cariati (Cosenza), Nardò (Lecce) e Gela (Caltanissetta) – e ad annullare i voti già espressi.

vivicentro/ansa/adnkronos

Insigne a Sky: “Lotteremo fino alla fine per il secondo posto. Fiero di indossare questa maglia”

Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post di Inter-Napoli:

“Grande partita, sono contento per il risultato. Potevamo fare qualche gol in più ma alla fine è stato importante portare a casa la vittoria. Pensiamo solo a giocare, l’ aspetto economico lo cura la società. Siamo un grande gruppo, mi auguro che l’ anno prossimo possano rimanere tutti e che arrivino calciatori importanti per alzare l’ asticella. Siamo concentrati sull’ obbiettivo secondo posto, lotteremo fino alla fine.
Mertens? Spero che resti, per vincere abbiamo bisogno di tutti. Quest’ anno ci ha dato tanto, spero che rinnovi presto. E’ un grande calciatore e lo ha dimostrato sul campo.
Sono fiero di giocare con questa maglia e di indossare la fascia di capitano quando esce Marek. Cercherò sempre di dare il massimo, cerco di ricambiare l’ affetto dei tifosi che mi sono sempre vicini”.

Caressa: “Nelle ultime uscite il Napoli riesce a gestire le partite, è un passo avanti importante”

Fabio Caressa, giornalista di Sky Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Sky Calcio Club:

“Passo avanti importante del Napoli nelle ultime uscite. Ho notato un netto miglioramento nella gestione della gara, cosa che non si vedeva a inizio stagione. Non avrebbe vinto così qualche tempo fa”.

Insigne: “Felice per i tre punti, anche se c’è rammarico. Il progetto è vincente, spero che Mertens rimanga con noi”

Insigne: “Felice per i tre punti, anche se c’è rammarico. Il progetto è vincente, spero che Mertens rimanga con noi”

Insigne, ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “Sono contento della prestazione e dei tre punti, anche se non ho fatto gol. Abbiamo giocato con una squadra forte. C’è rammarico per non aver lottato per lo scudetto, ma giocheremo le ultime quattro partite per raggiungere il secondo posto. Aspetterò la fine del campionato per festeggiare il mio rinnovo. Non avrei mai pensato a Mertens prima punta, ma ha grande qualità, avrebbe potuto fare qualsiasi ruolo. Spero che rimanga con noi, è un grande giocatore, si merita tutto il bene di questo mondo. Spero che possa rimanere in futuro e giocare insieme. La società sa bene come trattenere i sui giocatori migliori. Il club mi hanno rinnovato il contratto, hanno un progetto vincente. Quest’anno abbiamo sbagliato alcune partite, dobbiamo crescere di mentalità. Abbiamo qualità, abbiamo gioco: l’anno prossimo lavoreremo sui dettagli, perché abbiamo capito gli errori fatti.”

Ssc Napoli: “Azzurri da record, Inter e Milan battuti a San Siro dopo 85 anni”

Ssc Napoli: “Azzurri da record, Inter e Milan battuti a San Siro dopo 85 anni”

E’ ancora azzurro il Duomo di Milano. Il Napoli batte l’Inter e vince per la seconda volta a San Siro. Non superavamo Milan e Inter nello stesso campionato da 85 anni, praticamente una vita. Ci riescono i Guerrieri azzurri che contemporaneamente abbattono il primato storico di vittorie esterne con il successo numero 11 in trasferta. Callejon è l’hombre del partido, il Buitre di Motril che dalla sua “mattonella” infila un destro micidiale su quella che ormai è la zona dell’area battezzata col marchio d’autore da Calleti che griffa il suo 11esimo gol in Serie A e il 14esimo in stagione. E’ una “Milano d’amare” per i cuori azzurri che si levano alti nel cielo di San Siro. Prima il Milan, poi l’Inter: la bandiera del Regno di Napoli si alza fiera sulla cima del Duomo. Ottantacinque anni dopo all’orizzonte splende di nuovo il nostro “Miracolo a Milano”…

Fonte: SSC NAPOLI

Sarri: “Contratto? Se sapete qualcosa ditelo, altrimenti non rompete più. Secondo posto? E’ in mano alla Roma”

Queste le sue parole

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Premium: “L’1-0 uno dei pochi aspetti non positivi. Potevamo e dovevamo chiuderla prima viste le tante occasioni create. Secondo posto? Mai fatta una tabella in vita mia, la situazione è in mano agli avversari. Se la Roma le vince tutte non li possiamo recuperare. Abbiamo fatto 50 punti in venti partite, questo è perché siamo incompiuti. Nel girone di ritorno siamo primi insieme alla Juve. Noi abbiamo buttato al vento qualche punto in maniera stupida, però fare meno errori rientra nelle qualità. Vuol dire che dobbiamo migliorare sotto quel profilo. Per ridurre le distanze si può andare a Lurdes. Abbiamo perso punti in base alle partite, non in base al budget. Con l’Atalanta non sono punti persi, hanno fatto meglio di noi. Contratto? Non ho mai detto di andare via il 31 agosto. Se sapete qualcosa che io non so ditelo, altrimenti non rompete più. Jorginho-Diawara? Per aumentare fisicità ho bisogno del secondo. Soprattutto contro squadre con cui non abbiamo la certezza del nostro solito possesso palla. Quando non abbiamo sempre in mano il pallino del gioco la scelta va su Diawara, anche perché in allenamento mi ha dimostrato di essere in buone condizioni. Stessa cosa per Zielinski, che mi ha detto di avere un forte mal di testa nell’intervallo”.

Pioli: “Il Napoli forte, ma che errore all’intervallo. Momento no, ma lo spirito era giusto”

Pioli: “Il Napoli forte, ma che errore all’intervallo. Momento no, ma lo spirito era giusto”

Al termine di Inter-Napoli, ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto il tecnico nerazzurro Pioli, il quale ha dichiarato:  Che il Napoli fosse forte si sapeva, serviva più precisione. E non fare quell’errore prima dell’intervallo che ha complicato la gara. Nella ripresa loro sono calati e noi abbiamo avuto qualche occasione. Lo spirito era quello giusto, stiamo vivendo un momento in cui siamo meno dinamici e meno precisi, ma la volontà c’è stata. Oggi la reazione c’è stata, ma l’avversario ci ha impedito di giocare semplice. Bisognava saltare la loro prima pressione per fargli male, ma non ci è riuscito.  Cambiare tutto assolutamente no, siamo all’inizio di un nuovo ciclo col cambio di proprietà, nuova struttura e nuovi obiettivi. Ma c’è una base sulla quale costruire qualcosa. Oggi non credo non ci sia mancata la strategia o le idee. Ci è mancata la qualità, la precisione nel passaggio, ma stasera era una gara diversa dalle altre contro un avversario difficile. Il dinamismo non è un problema di condizione fisica, prima ci muovevamo meglio insieme e agevolavamo meglio la manovra. Nelle difficoltà di stasera c’è la grande compattezza del Napoli, che ha saputo vincere in trasferta contro avversari importanti. I difensori oggi hanno lavorato con attaccanti pericolosi, qualcosa abbiamo concesso ma è normale, il Napoli crea tantissimo. Ma la fase difensiva penso sia stata migliore rispetto anche alla scorsa partita dove abbiamo preso cinque gol. Lavoreremo per cercare di tornare ai nostri livelli. Poi il centrocampista per stare davanti alla difesa non c’è, ma non è il problema”.

L’Angolo di Samuelmania – Tre punti d’oro, Napoli in peina corsa secondo posto

L’Angolo di Samuelmania – Tre punti d’oro, Napoli in peina corsa secondo posto

Inter-Napoli finisce 0-1. Gli azzurri hanno fatto una grandissima partita. In campo ho visto un ottimo Ghoulam, in netta ripresa dopo le diverse esclusioni. Diawara fenomenale, Zielinski nuovamente in crescita. Voglio fare i complimenti a Maurizio Sarri che sta gestendo questa squadra al meglio. Goal di Callejon che regala i 3 punti e ora azzurri che tornano in corsa piena per il secondo posto che vale oro…Champions League diretta. Adesso il Cagliari, bisogna vincere. Forza Napoli sempre!

a cura di Samuele Esposito

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Bergomi a Sky: “Napoli superiore, temevo che l’ Inter subisse una goleada ma ha resistito”

Beppe Bergomi, ex difensore ed attuale opinionista Sky, ha commentato la sfida tra Inter e Napoli:

Pensavo che sarebbe andata peggio per i nerazzurri. Il Napoli è stato superiore ma ha fatto gol su un errore di Nagatomo. Temevo che l’ Inter subisse una goleada, la squadra di Sarri è la migliore del campionato in trasferta. Contro questo Napoli si può accettare di perdere per 1 a 0″.

De Laurentiis: “Partita esaltante, gioco esuberante e divertente”

Direttamente dagli Stati Uniti arriva il tweet del presidente Aurelio De Laurentiis sulla grande prova del Napoli a San Siro:

“Da Los Angeles esultiamo. Partita esaltante. Gioco esuberante e divertente. Bravi tutti. Sarri e squadra”.

Koulibaly diffidato: il difensore salterà il match col Cagliari

Koulibaly diffidato: il difensore salterà il match col Cagliari

Brutte notizie per il Napoli in una serata più che positiva che vede gli azzurri avvicinarsi Roma: i partenopei dovranno fare a meno Koulibaly settimana prossima. Il difensore era diffidato e salterà il match contro il Cagliari.

Inter-Napoli 0-1, i voti di ViViCentro: secondo posto ad 1 punto!

Inter-Napoli 0-1, i voti di ViViCentro: secondo posto ad 1 punto!

Il Napoli ha battuto l’Inter in trasferta, a San Siro, 1-0 grazie al gol di Callejon. Questi i voti di ViViCentro.it:

25 Reina 6; 2 Hysaj 6.5, 33 Albiol 6.5, 26 Koulibaly 7.5, 31 Ghoulam 6.5; 20 Zielinski 6 (30 Rog 6, dal 18° s.t.), 42 Diawara 6.5, 17 Hamsik 6.5 (5 Allan 6, dal 27° s.t.); 7 Callejon 7, 14 Mertens 6.5 (99 Milik 6, dal 35° s.t.), 24 Insigne 6. A disp. 1 Rafael, 22 Sepe, 3 Strinic, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 8 Jorginho, 4 Giaccherini, 32 Pavoletti. All. Sarri 6.5

a cura di Ciro Novellino

FOTO CLASSIFICA – Grande colpo del Napoli a San Siro, ora la Roma trema

Il Napoli sbanca San Siro battendo 0-1 l’ Inter, decide Callejon nel primo tempo. In classifica gli azzurri si portano a meno uno dalla Roma sconfitta nel pomeriggio dalla Lazio. La lotta la secondo posto è ancora aperta.

 

Callejon: “Dobbiamo continuare così, crediamo al secondo posto. Mertens? E’ un campione”

Callejon: “Dobbiamo continuare così, ci crediamo. Mertens? E’ un campione”

Al termine di Inter-Napoli, è intervenuto Callejon ai microfoni di Premium Sport: “Siamo lì, è ciò che volevamo. Il Napoli ha dimostrato  di aver fame e di essere forte. Dobbiamo continuare così. Ci crediamo sempre: siamo a meno uno dalla Roma, dobbiamo lavorare in settimana e giocare bene con il Cagliari. Cori razzisti a Koulibaly? Queste cose succedono, sono solo pochi a farlo. Noi vogliamo che Mertens resti perché è un grande campione, sta bene e si diverte.”

Inter-Napoli 0-1: il tabellino del match

Inter-Napoli 0-1: il tabellino del match
Il Napoli ha battuto 1-0 l’Inter a San Siro nel 34° turno del campionato di serie A. Rete di Callejon al 43° p.t. e corsa al secondo posto riaperta. Roma a +1 soltanto.
INTER (4-2-3-1) – 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 17 Medel, 24 Murillo (2 Andreolli, dal 31° s.t.), 55 Nagatomo; 5 Gagliardini, 77 Brozovic; 87 Candreva, 6 Joao Mario (44 Perisic, dal 14° s.t.), 23 Eder (19 Banega, dal 27° s.t.); 9 Icardi. A disp. 30 Carrizo, 94 Yao, 20 Sainsbury, 7 Kondogbia, 8 Palacio, 11 Biabiany, 96 Gabigol. All. Pioli
NAPOLI (4-3-3) – 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski (30 Rog, dal 18° s.t.), 42 Diawara, 17 Hamsik (5 Allan, dal 27° s.t.); 7 Callejon, 14 Mertens (99 Milik, dal 35° s.t.), 24 Insigne. A disp. 1 Rafael, 22 Sepe, 3 Strinic, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 8 Jorginho, 4 Giaccherini, 32 Pavoletti. All. Sarri
INTER – SQUALIFICATI: Nessuno, INDISPONIBILI: Ansaldi (da valutare), Miranda (da valutare), DIFFIDATI: Medel, Murillo, Handanovic, ALTRI: Santon, Pinamonti, Berni, Santon
NAPOLI – SQUALIFICATI: Nessuno, INDISPONIBILI: Tonelli (da valutare), DIFFIDATI: Koulibaly, ALTRI: Zerbin, Leandrinho
ARBITRO Gianluca ROCCHI di Firenze (Assistenti: Di Liberatore-Cariolato. IV uomo: Marzaloni. Arbitri di porta: Mazzoleni-Irrati)

Hysaj: “Partita difficile, adesso dobbiamo chiuderla”

Hysaj: “Partita difficile, adesso dobbiamo chiuderla”

Al termine di Inter-Napoli, è intervenuto Hysaj, difensore azzurro, il quale ha dichiarato: “E’ una partita difficile perché si sapeva che l’Inter aveva fatto un un buon ritiro, siamo entrati con l’atteggiamento giusto. Ora dobbiamo cercare di chiudere la partita”.

Inter-Napoli, formazioni ufficiali: si rivedono Ghoulam, Diawara e Zielinski dal primo minuto

Inter-Napoli, formazioni ufficiali: si rivedono Ghoulam, Diawara e Zielinski dal primo minuto

Sono appena state diramate le formazioni ufficiali di Inter-Napoli, match decisivo per gli azzurri in chiave Champions League.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Murillo, Nagatomo; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Joao Mario, Eder; Icardi.

A disposizione: Carrizo, Andreolli, Kondogbia, Palacio, Biabiany, Banega, Sainsbury, Perisic, Yao, Barbosa. Allenatore: Pioli.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.

A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Giaccherini, Allan, Maggio, Jorginho, Maksimovic, Chiriches, Rog, Pavoletti, Milik.

FOTO ViViCentro – Attività di base, Castel San Giorgio 2003 – Juve Stabia 2004 0-2: il tabellino

FOTO ViViCentro – Attività di base, Castel San Giorgio 2003 – Juve Stabia 2004 0-2: il tabellino

Castel San Giorgio 2003 – Juve Stabia 2004 finisce 0 a 2 grazie ai Noviello, autore di una doppietta. Presenti in panchina con mister Petrillo, sia il direttore Turi che il responsabile Mainolfi. Le vespette hanno disputato una bella partita in tutti i settori del campo, da annotare una bella parata di Arrichiello su calcio piazzato e una traversa presa da Lettera. Vicini al gol anche Di Serio e Minasi. Il Castel San Giorgio ha impostato la partita sulla fisicità, ma le vespette non si sono fatte intimorire e hanno tenuto un buon possesso e circolazione di palla, mettendo in condizione Noviello di calciare per ben due volte da fuori area, battendo il portiere avversario.

Così in campo:

Arrichiello (Sacco), Ferraiuolo, Marino, Mammhout, Ventrone (Russo), Noviello, Montella (Ferrara), Lettera, Di Serio (Tarantino), Prisco, Minasi.

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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Mixed Zone, Daniele De Rossi: “Dobbiamo capire come mai abbiamo perso questi derby” (VIDEO)

Tre domande per Daniele De Rossi in mixed zone dopo il derby capitolino vinto dai biancocelesti per 3 a 1

Roma- Dopo la bruciante sconfitta dei capitolini che vengono travolti all’Olimpico per 1 a 3 da una Lazio caparbia e determinata, incontriamo Daniele De Rossi in zona mista. Capitan Futuro, visibilmente amareggiato da un risultato inaspettato, risponde alle domande delle nostre inviate di ViVicentro esprimendosi su una sconfitta incomprensibile e lasciando un certo riserbo sul suo futuro alla Roma. Ricordiamo infatti che a giugno scade il contratto che lega il centrocampista romano alla società giallorossa e dalle due parti non è stata ancora proferita parola su eventuali accordi futuri. 

VIDEO Daniele De Rossi

TRE DOMANDE A DANIELE DE ROSSI….

Una grande amarezza per questa sconfitta, cosa vuoi dire ai tuoi tifosi?

“E’ sempre una grande amarezza quando si perde un derby, abbiamo perso una partita importante per la nostra classifica. Dobbiamo lavorare forte per capire come mai abbiamo perso questi derby quest’anno in maniera simile.

Rimboccarci le maniche è una frase un po’ patetica, qui bisogna solo lavorare e pensare a vincere le prossime partite che saranno altrettanto difficili”.

Sarà il tuo prossimo derby?

“Io penso solo a giocare una grande partita contro il Milan e un grande finale di stagione”.

Sul rigore concesso per presunto fallo su Strootman: ti eri accorto che non c’era stato contatto?

“No, non mi sono accorto né che ci fosse contatto né che non ci fosse stato, ero coperto. Dal campo pensavo fosse rigore netto poi entrando negli spogliatoi ci hanno detto che non c’era”.

Ti è mancato il sostegno dei tifosi? Oggi la Sud era silente.

“Mi hanno detto che oggi c’era una protesta di cui non sapevo nulla. La Curva è sempre importante, manca sempre nonostante non dipenda dalla loro presenza il fatto di vincere o meno un derby”.

D’Auria Maria

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