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In Italia, su 500mila posti in più, 450mila sono di precariato

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Come spiega Paolo Baroni su La Stampa, solo un nuovo impiegato su dieci ha il posto fisso e questo contribuisce a fare dell’Italia un Paese di precariato sia pur con mezzo milione di occupati in più.

Mezzo milione di dipendenti in più. Solo uno su dieci ha il posto fisso

A tempo determinato sono 450 mila, gli indeterminati meno di 50 mila. Raddoppiati i contratti stagionali, quelli a somministrazione +22%

Il governo fa partire i suoi conteggi dal 2014, anno primo dell’era Jobs act, e quindi parla di un milione e 29 mila occupati in più con ben 541mila posti a tempo indeterminato. In realtà la fotografia degli ultimi 11 mesi del 2017 è diversa: rispetto al novembre 2016 ci sono infatti 497 mila lavoratori dipendenti in più, ma di questi solo 48 mila sono assunti con contratti permanenti, mentre i restanti 450 mila sono a termine: in un anno sono saliti del 18,3%ed ora valgono il 16% del totale (2,9 milioni contro 14,9). In pratica «10% di permanenti e 90% a termine. Questa la composizione dei nuovi occupati negli ultimi 12 mesi», annota il direttore della Fondazione Adapt, Francesco Seghezzi che segnala come tra settembre e novembre si contino 101mila contratti a termine in più e 16mila indeterminati in meno.

Paura del futuro

Il mercato del lavoro sta cambiando o le imprese non vogliono investire, oppure non hanno fiducia nel futuro e quindi evitano se possibile di attivare rapporti di lavoro stabili? «Qualunque sia l’interpretazione – risponde l’esperto – servono urgentemente politiche attive per gestire le transizioni». Il governo vede ovviamente il bicchiere più pieno che vuoto. E lo stesso fa ovviamente Renzi. I numeri però parlano da soli: da quando si è esaurita la spinta degli incentivi alle nuove assunzioni (che non a caso da quest’anno verranno rilanciati) le tipologie di contratti più precari hanno di gran lunga sopravanzato quelli stabili. E la progressione sembra non arrestarsi anche se come come segnala Seghezzi il mese di novembre è stato certamente influenzato da un effetto stagionale legato alle festività natalizie. Nei dati Paolo Mameli, senior economist della Divisione ricerca di Intesa Sanpaolo legge continuità coi mesi precedenti, ma anche un segnale in controtendenza: la crescita di novembre dei dipendenti a tempo indeterminato (14mila, +0,1%) è infatti «la più pronunciata dallo scorso marzo».

Le ultime statistiche non solo ci consegnano un mercato del lavoro sempre più precario (o più flessibile, dipende dai punti di vista), ma anche la qualità dei nuovi posti creati lascia molto a desiderare. Ad ingrossare le fila di chi ha finalmente trovato un’occupazione sono soprattutto lavoratori inquadrati nelle qualifiche più basse, addetti alle vendite ed ai servizi personali, occupati nelle attività di noleggio, nelle agenzie di viaggio e nelle agenzie immobiliari, nei servizi di supporto alle imprese,nei trasporti e nelle attività di magazzinaggio, come nelle attività legate ai servizi di alloggio e ristorazione. Tutte professioni a cui corrispondono tra l’altro salari modesti e una produttività particolarmente bassa e tra l’altro in prospettiva potrebbero essere in gran parte automatizzabili. Come segnala il sociologo del lavoro Emilio Reynieri stando ai dati dell’ Ocse il nostro, assieme alla Grecia, è l’unico mercato europeo dove la ripresa non si è tradotta in una crescita delle qualifiche più alte (professioni intellettuali, tecnico-scientifiche e dirigenti) più spiccata rispetto a quelle basse. Ad andare per la maggiore sono soprattutto i rapporti di lavoro di tipo stagionale, i contratti a chiamata, che hanno preso il posto dei vecchi voucher (+126% in un anno), ed i contratti di somministrazione (oltre un milione nel 2017, +22%), che consentono alle imprese di prendere in affitto i lavoratori di cui hanno bisogno.

Le altre ombre

Non solo, ma i diversi numeri postivi di novembre, alcuni da record come il totale degli occupati ai massimi dal 1977, nascondono altre ombre. Come spiega anche l’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi rimaniamo infatti il Paese in Europa col secondo peggiore tasso di occupazione. Poi continua a cedere occupati la fascia di mezzo tra 35 e 49 anni, i più sfortunati visto che non beneficiano di alcun tipo di incentivi, ed aumenta in maniera preoccupante la disoccupazione tra gli over 50 (+7,2%) che scontano la fine degli ammortizzatori sociali.

Il confronto del ‘77

Se poi si guarda indietro di 40 anni, ovviamente tutt’altra situazione economica, altra condizione del mercato del lavoro e altri inquadramenti, il confronto con oggi resta in gran parte impietoso: nel 1977 infatti il tasso di disoccupazione era al 6,4% ed i senza lavoro erano appena 1,34 milioni, il tasso di occupazione maschile era addirittura al 74,6% ma quello delle donne era appena al 33,5%. Anche allora i giovani non se la passavano tanto bene, però i senza lavoro erano appena il 21,7% ovvero 10 punti in meno di oggi.

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lastampa/Mezzo milione di dipendenti in più. Solo uno su dieci ha il posto fisso PAOLO BARONI

Napoli, aveva nascosto 5 pistole in una canna fumaria: arrestato 26 enne

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Le pistole sono state rinvenute a Poggioreale

A Poggioreale, quartiere di Napoli, un 26 enne è stato arrestato con l’ accusa di detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine. L’ uomo era già conosciuto alle forze dell’ ordine per spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri l’ avevano adocchiato con uno zainetto, mentre parlava con due persone. Il malvivente appena si è accorto dei militari si è allontanato con passo celere, ma senza lo zainetto. Successivamente grazie ad una accurata ispezione delle forze dell’ ordine, lo zainetto è stato rinvenuto all’ interno di una canna fumaria.  Al suo interno c’erano 5 pistole semiautomatiche ,2 calibro 7,65 , 2 calibro 9 , una 22. Si tratta di 4 armi con matricola abrasa e di una sulla quale sono in corso accertamenti.

 

 

Omicidio Venezia, parla Esposito: “Erano colpi a scopo intimidatorio”

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Si parla dell’ omicidio di Venezia

A Venezia negli ultimi giorni ha fatto scalpore la notizia della morte di Ivano Gritti, 47 anni, del quartiere Giudecca. Nelle ultime ore è stato fermato Ciro Esposito, 49 anni, originario di Napoli, accusato per la morte dell’ amico. Infatti su Facebook erano spesso in foto insieme. Ma Esposito ai microfoni di Venezia Today si è giustificato dicendo : “Erano colpi a scopo intimidatorio”. L’ uomo ha colpito due volte all’ altezza dell’ occhio Gritti, sparati attraverso la porta, i quali sono risultati fatali al veneziano che dopo poco è spirato. Esposito ha raccontato di aver preso la pistola semi automatica quando ha sentito urlare e sbattere la porta di casa sua.

 

 

Napoli, fissate le visite mediche per Machach

Il francese potrebbe arrivare a Napoli già durante questa sessione di mercato

Machach è già un affare concluso, il Napoli è riuscito a battere la concorrenza di molte squadre e ad assicurarsi le prestazioni del centrocampista che si è svincolato dal Tolosa.

Giovedì Machach sosterrà le visite mediche a Villa Stuart per poi giungere a Castel Volturno alla corte di Sarri che ne valuterà le condizioni e deciderà se trattenerlo o girarlo in prestito (ipotesi più accreditata).
Secondo quanto riportato da Il MattinoCicirettiYounes, in scadenza di contratto con, rispettivamente, Benevento e Ajax, sono destinati ad arrivare a giugno a parametro zero, quando il loro contratto terminerà con i loro club di appartenenza.

Castellammare, il Cav. Salvatore Palomba festeggia 100 anni: presente anche il Sindaco

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Castellammare di Stabia, il Cavaliere Salvatore Palumbo festeggia i suoi 100 anni

Castellammare di Stabia, una vita dedita al lavoro, alla volontà, al  sacrificio, al coraggio e all’attaccamento alla famiglia e alla Patria, quella di Salvatore Palomba, che ha festeggiato i suoi 100 anni circondato da tutte le persone che gli vogliono bene, gli amici e la sua splendida famiglia. Ad onoralo anche il primo cittadino stabiese, il Sindaco Antonio Pannullo, che ha voluto salutare Salvatore in questo gioioso evento.

Il Cavaliere Palomba ha parlato della sua vita da militare e da internato al primo cittadino con molta lucidità, ricordando date e luoghi. Sono stati  presenti Don Maurizio Molino, parroco della chiesa di S, Maria del Carmine, e il commendatore Rodolfo Armenio, che ha consegnato al festeggiato una lettera di auguri da parte del  Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Capo della Casa Reale d’Italia. All’interno della lettera, il Principe ringrazia il Sign. Palomba per essere un esempio di onestà e laboriosità, di valori culturali e civili e patriottici che rappresentano per tutti i giovani un modello di vita da seguire. Salvatore Palomba ha ricevuto la Medaglia d’onore destinata ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945, ma già precedentemente, nel 2011 è stato insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Napoli, incubo trasporti. La Linea 1 della metropolitana bloccata per 1 ora

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La Linea 1 della Metropolitana è rimasta bloccata

Questa mattina la Linea 1 della Metropolitana di Napoli è rimasta bloccata. In particolare il tratto Garibaldi – Dante è rimasto fermo per più di un’ ora a causa di un guasto tecnico, il quale ha provocato non pochi disagi a tutta la popolazione, che giorno dopo giorno viaggiano con la Linea 1. La tratta è rimasta bloccata dalle ore 8 per poi essere ripresa alle 9:15. Secondo quanto riporta il sito de Il Mattino, è rimasta ferma anche la linea 601 degli autobus, anche qui a causa di un guasto tecnico ma anche per mancanza di mezzi. In questo momento la situazione sembrerebbe essere tornata alla normalità, ma i disagi provocati ci sono stati. E come.

Napoli ascolta Zoff: “Perin è il profilo ideale per te”

“Il portiere del Genoa è forte nella tecnica e nella reattività”

Ai microfoni de La Repubblica, Dino Zoff ha espresso la sua idea per quanto riguarda le potenzialità e le capacità di Mattia Perin, in lizza per difendere i pali del Napoli dopo la partenza di Pepe Reina.

Ecco le sue parole:
“Perin è così richiesto perché è l’espressione migliore di una scuola italiana che si è assottigliata, più che impoverita, a causa dell’esplosione di altre scuole straniere e in parte anche per come vengono allenati oggi i portieri, più sui piedi che sulla presa. A renderlo così forte però è la testa. In campo punta tutto su tecnica e reattività, le sue qualità più importanti, ma a fare la differenza è il carattere, è l’umiltà che porta con sé tra i pali. Perin è un portiere umile nel senso che non ha paura di sbagliare, è questo che lo rende speciale. Il salto ad una grande squadra che lotta per coppe e scudetti prima si fa, meglio è, anche se nel suo ruolo è ancora più difficile: in un grande club si para molto meno che in una squadra come il Genoa, ma bisogna farsi trovare sempre pronti”.

In Italia record di occupati ma anche di lavoro precario

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A novembre i lavoratori sono 23,2 milioni, il livello più alto in 40 anni. In particolare ci sono mezzo milione di occupati in più. Ma come spiega Paolo Baroni solo un nuovo impiegato su dieci ha il posto fisso e questo contribuisce a fare dell’Italia un Paese di precari.

Record di occupati da 40 anni. In calo i giovani senza lavoro

I dati Istat: a novembre i lavoratori salgono a 23,2 milioni, il livello più alto dal 1977. Cresce il numero di donne impiegate. Ma resta al palo la fascia tra i 35 e 49 anni

TORINO –  A novembre si registra il nuovo record storico degli occupati, al top da 40 anni, che aumentano di 345 mila unità. Ma i nuovi assunti sono quasi tutti a tempo determinato. E resta al palo la fascia d’età tra i 35 e i 49 anni, quella che dovrebbe imprimere maggiore propulsione all’economia del Paese. Una buona notizia è il record storico per il tasso di occupazione femminile, che si attesta al 49,2%.

Secondo i dati diffusi ieri dall’Istat, a novembre gli occupati toccano la quota record di 23 milioni e 183 mila: si tratta del massimo dall’inizio delle serie storiche nel 1977. Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti percentuali al 58,4%. Gli occupati risultano in aumento dello 0,3% rispetto a ottobre e dell’1,5% rispetto a novembre 2016. Attenzione però: sul quasi mezzo milione di lavoratori dipendenti in più, 450 mila sono a termine e solo 48mila sono a tempo indeterminato (un rapporto di quasi uno a dieci). Calano poi i lavoratori indipendenti: sono 152 mila in meno rispetto a un anno prima.

Quanto alle fasce d’età, in valori assoluti aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+396 mila) ma anche i 15-34enni (+110 mila), mentre nella fascia tra i 35 e i 49 anni i lavoratori non solo non aumentano, ma addirittura diminuiscono di 161 mila unità.

Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,0%, (-0,1 punti percentuali a novembre rispetto a ottobre): il numero di disoccupati in Italia è calato di 243 mila unità in un anno. Anche la disoccupazione giovanile cala: al 32,7%, in diminuzione di 1,3 punti. Secondo l’Eurostat, si tratta del calo più consistente di tutta l’eurozona. Ciononostante, abbiamo ancora la terza disoccupazione giovanile più alta d’Europa, dopo Grecia (39,5% l’ultimo dato disponibile, che risale a settembre) e Spagna (37,9%). La più bassa si registra invece in Repubblica Ceca (5%) e Germania (6,6%).

Il tasso di disoccupazione scende all’11%, lo 0,1% in meno rispetto a ottobre. Si tratta del livello più basso da settembre 2012. I giovani senza lavoro scendono al 32,7% (-1,3 punti), il minimo da gennaio 2012. E la stima delle persone in cerca di occupazione a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo (-0,6%, -18 mila). Anche qui, bisogna distinguere: la diminuzione della disoccupazione si concentra nelle classi di età più giovani, mentre si osserva un aumento tra gli over 35.

Ma se aumentano i tempi determinati, le retribuzioni diminuiscono? Sembra di no. Gli ultimi dati Istat su questo fronte risalgono al terzo trimestre del 2017 (luglio, agosto e settembre), quando nel settore dell’industria si è registrato un incremento medio della retribuzione oraria dello 0,61% e in quello dei servizi dello 0,66%, con una punta dell’1,68% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche.

I dati scatenano la solita polemica in chiave elettorale. «C’è un ennesimo boom dei contratti a termine. Non mi pare che ci siano dati che diano un segno diverso rispetto alla continua precarizzazione del nostro mercato del lavoro», commenta la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso. Diametralmente opposta la lettura dell presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, secondo il quale le riforme «dimostrano di dare slancio al Paese, a cominciare dal Jobs Act», perciò «non vanno smontate ma adeguatamente potenziate».

Per il premier Paolo Gentiloni «il numero di occupati ha raggiunto il livello più alto da 40 anni. E scende anche la disoccupazione giovanile». Ma, sottolinea, «si può e si deve fare ancora meglio. Servono più che mai impegno e serietà, non certo una girandola di illusioni».

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vivicentro/In Italia record di occupati e di lavoro precario
lastampa/Record di occupati da 40 anni. In calo i giovani senza lavoro FABIO DE PONTE

Napoli, allarme Mertens: la clausola attira i top club europei

In tanti pronti all’assalto al belga

Nell’edizione odierna, la Gazzetta dello Sport ha lanciato un vero e proprio avvertimento, un allarme che potrebbe richiamare l’attenzione del Napoli.

La clausola di Dries Mertens ha un valore di 28 milioni di euro ed è valida soltanto per l’estero. Questo vorrebbe dire che se uno tra Real Madrid, Barcellona, Paris Saint-Germain, Manchester City o United dovesse bussare alla porta di De Laurentiis con un assegno di pari valore della clausola avrebbe la possibilità automatica di parlare col calciatore.
Il quotidiano in rosa, nell’edizione odierna, scrive: “La clausola di 28 milioni di Mertens, per esempio potrebbe spingere qualche club europeo a lanciarsi sull’attaccante belga”.

Da qui, da questa ipotesi nasce la necessità del rinnovo contrattuale per il 14 azzurro che il Napoli vuole custodire gelosamente e non vederlo andare via per “pochi spiccioli”.

Napoli, Verdi fa slittare l’ultimatum. Ecco i dettagli…

La decisione verrà presa la settimana prossima

Il mercato invernale del Napoli ha una priorità principale che vuole l’acquisto di un esterno d’attacco. In tal senso, si aspetta il si di Simone Verdi che sabato rientrerà dalle vacanze sciogliendo le proprie riserve.

Il numero 9 del Bologna ne parlerà con il suo agente per capire se sia realmente la scelta più opportuna per poter dare la risposta definitiva entro la metà della prossima settimana. Il Napoli può rappresentare l’occasione della vita, l’alternativa sarebbe quella di restare a Bologna fino a giugno. I due club hanno raggiunto l’accordo e sono pronti, ma prima di procedere alla conclusione della trattativa e alle firme sul contratto, è necessario l’ok del calciatore che Sarri conosce bene per averlo già allenato ai tempi dell’Empoli e che all’occorrenza potrebbe giocare anche da centravanti o trequartista dietro la prima punta nel 4-2-3-1.

Napoli, autobus dell’Anm preso a sassate: nessun ferito

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Napoli, autobus dell’Anm preso a sassate: per fortuna non ci sono feriti

Napoli, nella notte di ieri sera un autobus dell’Anm è stato preso ripetute volte a sassate. Il fatto è accaduto a Via Vesuvio, nel Rione Luzzatti, nella zona orientale di Napoli. Per fortuna non c’era nessuno a bordo e quindi la vicenda non si è trasformata in tragedia. Le pietre, che venivano scagliate a grande velocità, hanno bucato un finestrino e lesionati parti del mezzo.

Nel momento in cui è avvenuto l’episodio, il conducente dell’autobus stava depositando il mezzo in deposito, quando all’improvviso è stato assalito da circa 15 ragazzini, descritti dall’autista come minorenni che impugnavano grosse pietre,sassi e mattoni. La sassaiola non è durata molto, giusto pochi secondi, ma nonostante questo i danni sono stati molti. Dopo aver finito, i ragazzi sono scappati a piedi, disperdendosi nel Rione. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri, che erano stati chiamati dal conducente dell’autobus, il quale ha informato anche la centrale operativa dell’Anm. Uno dei sassi più grandi ha provocato un foro di grosse dimensioni sul finestrino vicino alle sedie destinate ai viaggiatori. Data l’entità del danno, è stata davvero una fortuna che non ci siano state persone a bordo e che non si sia ferito il conducente.

Napoli, oggi Giuntoli incontra l’agente di Deulofeu

C’è l’ok del Barcellona

La trattativa con il Bologna è andata a buon fine, ma Verdi non è ancora convinto del trasferimento a Napoli. Consapevole delle gerarchie di Sarri e del suo “triste” rapporto con il turnover, il numero 9 del Bologna starebbe ancora tentennando.

La strada sembra essere più in salita di quanto si potesse prevedere e Giuntoli, ds azzurro, avrebbe chiesto il permesso al Barcellona per parlare con l’agente di Gerard Deulofeu.
L’incontro è previsto per oggi per raggiungere l’accordo tra l’esterno spagnolo e il club azzurro. Il Barcellona, club di appartenenza dell’ex Milan, chiede circa 20 milioni di euro per la cessione a titolo definitivo. I blaugrana escludono categoricamente l’ipotesi del prestito.

L’agente di Deulofeu incontrerà anche i rappresentanti dell’Inter che, però, dovrà fare un mercato di autofinanziamenti con cifre che potrebbero essere lontane da quelle offerte dal club di De Laurentiis.

Caraibi, è avvenuta una scossa di terremoto: allarme tsunami

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Caraibi, si è manifestata una scossa di terremoto di magnitudo 7.2: allarme tsunami a Porto Rico e Isole Vergini

Caraibi, è stata registrata una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.2  alle 20:51 di ieri ora locale (le 3:51 in Italia) nel mar dei Caraibi, tra Honduras e isole Cayman.È stata diramata un’allerta tsunami per Honduras, isole Cayman, Belize, Giamaica, Messico e Cuba. L’allerta è in seguito rientrata.

Al momento non ci sono segnalazioni di danni a cose o a persone. Il terremoto  è avvenuto nel mar dei Caraibi con epicentro circa 200 km a nord dall’honduregna Barra Patuca. L’allarme tsunami è rientrato, ma le onde potrebbero raggiungere un metro di altezza e provocare movimenti anomali.

La costa nordorientale dell’Honduras è scarsamente popolata, in gran parte coperta da riserve naturali. Alcune persone nella capitale Tegucigalpa hanno detto di non aver avvertito la scossa. Sono state messe in pratica tutte le misure di sicurezza ma il presidente Juan Orlando Hernandez ha chiesto ai cittadini di non perdere la calma e che e istituzioni hanno tutto sotto controllo.

Napoli, pronto un altro rinnovo per Dries Mertens. Ecco i dettagli…

Clausola adeguata e ingaggio da top player

Quando si parla di mercato, il riferimento non è solo agli acquisti e alle cessioni. C’è da considerare una terza voce: il rinnovo. Giuntoli, infatti, sta lavorando a quello di Mertens, nonostante il 14 azzurro abbia da poco firmato un contratto a 4 milioni all’anno più bonus legati agli obiettivi individuli.

Il belga ha una clausola di 28 milioni di euro, valida esclusivamente per l’estero, che permetterebbe ai top club di assicurarsi le prestazioni di Mertens per una cifra irrisoria rispetto a quelli che sono diventati gli standard economici di questo mercato. L’obiettivo del Napoli sarebbe quello di allungare il matrimonio con ‘Ciro’ con tanto di aumento dell’ingaggio.
Le richieste che arriverebbero al calciatore sarebbero quelle da top player, anche in vista dell’aumento della clausola rescissoria. Tutto questo inciderebbe sulla possibilità di trasferimento in un club all’estero che gli garantirebbero ingaggi faraonici, da record.

Castellammare, pagamento del pizzo tramite smartphone: arrestati due uomini

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Castellammare di Stabia, chiedevano il pizzo tramite messaggio sullo smartphone: arrestatati per estorsione

Castellammare di Stabia, a quanto pare anche la camorra è diventata più “smart” con il pagamento del pizzo intimato tramite smartphone. La vicenda sarebbe avvenuta in questo modo: un 33enne già noto alle forze dell’ordine e imparentato con il clan camorristico dei D’Alessandro,il 19 dicembre scorso, si sarebbe presentato, accompagnato da un altro complice, in un bar centrale di Piazza giovanni XXIII, mostrando al titolare dell’attività uno smartphone aperto sull’applicazione sms. L’uomo mostrò al titolare un messaggio in cui c’era scritto: “vengo a nome di Scanzano, dammi 1500 euro per i carcerati”. A Castellammare questo significa di essere lì per conto del clan D’Alessandro. Il proprietario si era rifiutato di eseguire gli ordini, così l’estorsore aveva preso 200 euro dalla cassa, dicendo che domani sarebbe venuto a prendere il resto. I Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Castellammare di Stabia, nel frattempo intervenuti d’urgenza a seguito di richiesta di aiuto al 112, avevano bloccato e sottoposto a controlli tutti. Il 33enne era stato trovato in possesso dei soldi appena presi dalla cassa. Il complice 18enne, invece, aveva un revolver a salve uguale a quelli veri infilato nella cintola dei pantaloni.
I 2 erano stati arrestati e tradotti in Carcere. I due estorsori hanno ricevuto l’ordine di custodia cautelare in carcere richiesta dalla DDA.
La DDA li ritiene responsabili di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso e ha chiesto l’ordinanza che i militari dell’arma hanno immediatamente eseguito nella casa circondariale, ove i 2 estorsori erano rinchiusi dal 19 dicembre.

Napoli, De Laurentiis getta le basi per il rinnovo di Allan

L’obiettivo è quello di evitare un secondo “caso-Ghoulam”

L’attenzione del Napoli è rivolta agli acquisti per permettere agli azzurri di raggiungere gli obiettivi prefissati, ma senza perdere di vista la questione rinnovi.

Il ds Giuntoli è attivissimo per portare a Napoli nuovi calciatori, ma allo stesso modo lavora ai rinnovi. Uno su tutti è quello di Allan, il cui contratto scade nel 2019, che ha raggiunto livelli di rendimento unici in questa stagione. Le basi per il suo prolungamento fino al 2022 sono già state tracciate: aumento economico dell’ingaggio (quello attuale del centrocampista brasiliano si aggira intorno al milione e mezzo) e prolungamento della durata di tre anni.

L’obiettivo è quello di apporre la firma nel più breve tempo possibile, con la trattativa che è già ampiamente avviata con grande fiducia sul rinnovo, nonostante non sono previsti incontri a breve tra le parti. Il Napoli, per evitare un altro caso Ghoulam, si è mosso con largo anticipo per non protrarre troppo la questione. Evitando, così, la nascita dell’interesse dei top club europei verso Allan.

Mercato, Napoli scatenato: ultimatum per Verdi ma non solo…

Deulofeu e Dolberg sono i nomi caldi per gennaio

Secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport nell’edizione odierna, si tratterebbe di un Napoli scatenato quello che si è presentato ai nastri di partenza del “mercato di riparazione”.

Aurelio De Laurentiis starebbe provando a regalare a Sarri (che oggi compie 57 anni) nuove pedine per il suo scacchiere. La priorità principale resta Simone Verdi, con il calciatore che entro questo fine settimana comunicherà le proprie intenzioni a Giuntoli. L’accordo con il Bologna è stato raggiunto, ma gli azzurri non vogliono farsi trovare impreparati nel caso in cui la trattativa non dovesse andare a buon fine. Ecco perchè si sono intensificati i contatti con Deulofeu, esterno ex Milan e di proprietà del Barcellona, ed il suo entourage con cui è stato già fissato un appuntamento.

Il Napoli lavora senza sosta, ma non solo all’esterno d’attacco. Tra i nomi più caldi c’è quello di Maycon del Corinthias, ma è pronto anche l’assalto a Kasper Dolberg dell’Ajax. Il ds del Napoli è sulle sue tracce da ben due anni. Ds che non ha mai mollato nemmeno la pista Denis Suarez.
Sarri deve solo pazientare, il suo regalo sembra in dirittura di arrivo.

Salerno, abusi sessuali in casa famiglia: operatore processato

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Salerno, una giovane ragazza di 14 anni è stata vittima di violenza sessuale all’interno della casa famiglia che la ospitava

Salerno, ragazza di 14 anni è stata abusata all’interno dela casa famiglia che la ospitava, da parte di uno degli operatori che la seguiva nel percorso, il 27enne T.M. Il Pubblico Ministero Elena Guarino, ha chiesto per il ragazzo il rinvio a giudizio che prevede l’incontro al  22 gennaio davanti al Gup del tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo; in quella sede la minore potrà costituirsi parte civile. Il 27enne è stato accusato di violenza sessuale aggravata, in quanto la  ragazzina , dopo essersi confidata con le assistenti sociali della struttura, ha poi confermato le accuse nel corso di un delicatissimo incidente probatorio celebratosi nel febbraio dello scorso anno davanti al Gip del tribunale di Salerno Stefano Berni Canani. La vicenda è accaduta nel 2015: tra i due giovani c’era molta confidenza, si era stabilito un forte legame in quanto la ragazzina, molto fragile e che stava affrontando l’arresto della madre per spaccio di stupefacenti, si confidava e parlava con l’operator come se fossero fratelli. La ragazza è stata molto combattuta prima della denuncia, proprio a causa del loro legame speciale, ma il suo malessere, per fortuna, è stato colto dalla responsabile della struttura, che è riuscita a farsi raccontare la vicenda dalla 14enne. T.M in sua difesa ha affermato di aver perso la testa per la ragazzina che gli appariva bisognosa di affetto e attenzioni. L’atto si sarebbe consumato una notte, all’interno della stanza dove la ragazza dormiva.

L’agente Canovi: “Deulofeu è come Callejon e Higuain”

“Se non gioca a Barcellona non vuol dire che è scarso”

Il procuratore, ed agente, Alessandro Canovi, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC durante la trasmissione Si Gonfia la Rete condotta da Raffaele Auriemma per rilasciare alcune dichiarazioni sul futuro di Deulofeu.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Deulofeu è un calciatore forte che però non trova spazio nel Barcellona. Non sempre non trovare spazio in un top club vuol dire essere scarsi e Callejon ed Higuain lo dimostrano. Però, la situazione economica in Spagna è diversa e il Napoli dovrà cercare le giuste contromisure. Resta il fatto che il Napoli deve operare sul mercato perchè arriva l’Europa League e i calciatori verranno spremuti. C’è bisogno di ampliare la rosa”.

Gli azzurri sono, dunque, quasi obbligati all’acquisto di rinforzi per permettere a Sarri di poter lottare, in campionato come in Europa League, per raggiungere l’obiettivo finale rappresentato dal sollevamento del trofeo nel mese di maggio.

Buon compleanno Carlo Ametrano, il mondo dei motori ti apprezza!

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Il pensiero di Carlo Ametrano, nel giorno del suo compleanno, in merito ai suoi progetti futuri e al prossimo mondiale di Formula Uno.

Oggi ricorre il genetliaco del noto scrittore stabiese, Carlo Ametrano, per l’occasione abbiamo avuto il piacere di scambiare con lui alcune parole.

Questo è l’estratto della sua intervista:

Ciao Carlo è da circa un mese che non ci sentiamo, oggi 10 gennaio 2018, è l’occasione giusta per risentirci considerato che è il tuo compleanno. Ti facciamo i nostri auguri, ma quanti anni compi?

Grazie per gli auguri, sono nato nel 1976 per cui sono 42 primavere.

Da questo 2018 e per il compleanno cosa vorrebbe Carlo Ametrano?

Come tu ben sai, il mio regalo l’ho già avuto grazie a Petagna e Maresca che mi hanno regalato un sogno (il libro Ayrton.. per sempre nel cuore n.d.a.). Sarò scontato, ma per il 2018 chiedo di viverlo in salute che è la cosa più importante.

L’ultima volta che ci siamo sentiti ci hai confidato che il 2018 per te sarà un anno pieno di impegni. Raccontaci i prossimi, quelli più vicini, visto che ci sentiremo di continuo.

Per il 30 aprile prossimo sono stato convocato da Bruno Grotti, commissario di pista di Imola ai tempi di Ayrton, presso un noto ristorante imolese dove sarò in compagnia di un’altra scrittrice milanese, Cristina Schiatti, che ha realizzato un libro su Senna dal titolo “Il mio amico Ayrton. La vita di Ayrton Senna da Silva”. In quell’occasione illustreremo ai presenti le nostre opere editoriali e riceveremo un premio che si aggiungerà ai tanti riconoscimenti che sta avendo “Ayrton… per sempre nel cuore”. Voglio sottolineare che comunque il 21 marzo ci tengo a festeggiare il compleanno di Ayrton Senna, come faccio ogni anno, per cui mi aspetto una vostra chiamata (ride n.d.a.).

Carlo voglio chiederti un parere sul prossimo mondiale di Formula Uno che partirà il 25 marzo prossimo. Ci sono tante novità e anche qualche mugugno, soprattutto da parte della Ferrari che ha minacciato di lasciare il circus il 2021 qualora i regolamenti proposti dalla Liberty Media (organizzatrice del mondiale n.d.a.) verranno approvati (si parla di standardizzare le auto con tanti componenti comuni, tipo Nascar n.d.a.) limitando di fatto la ricerca e lo sviluppo autonomo delle case produttrici.

La nuova Presidenza Ferrari sembra che abbia intenzione di prendere questa decisione clamorosa, ma penso che siano solo delle dicerie, voci, perché la Ferrari è un bene comune del mondo dei motori.

In merito alla dichiarazione dell’ex Ferrari Ross Brawn, attuale dirigente della Liberty Media, che ha dichiarato che il mondiale di Formula Uno vivrà anche senza la rossa di Maranello, cosa pensa Carlo Ametrano? Di fatto Ross Brawn le ha dato uno schiaffo, dimenticandosi che la Ferrari ha sempre partecipato a tutti i mondiali fin qui disputati ed a ragion veduta può essere considerata la storia della Formula Uno.

Ross Brawn pensa ai suoi interessi, ma non ha calcolato che senza la Ferrari il Circus andrà avanti ma perderà comunque un pezzo importante, visto che tanti tifosi, non solo italiani, seguono il mondiale solo perché c’è la Rossa di Maranello. Alla fine penso che la Ferrari stia facendo solo pressioni per ottenere ciò che vuole, ma realmente non ha intenzione di ritirarsi.

Nel 2018 ritorna un marchio italiano prestigioso, l’Alfa Romeo, che ha sottoscritto un contratto con la Sauber fino al 2021. Può essere un motivo d’orgoglio per il popolo italiano avere due marchi al prossimo mondiale di Formula Uno?

Sicuramente, anche perché l’Alfa Romeo ha vinto un mondiale con Fangio e ha avuto piloti eccezionali come Patrese, per cui ha una storia importante alle spalle e per la Formula Uno sarà sicuramente un bene questo suo ritorno.

In casa Ferrari ci sarà una novità importante: Greenwood ha rassegnato le dimissioni  e non sarà più l’ingegnere di pista di Raikkonen. Questo potrà incidere negativamente sul rendimento di Raikkonen per il prossimo anno?

Io penso che al di là dei risultati che potrà ottenere Raikkonen nel prossimo campionato, sarà il suo ultimo anno, considerando la sua età avanzata. L’ho già detto in precedenza, ma la Ferrari deve affidarsi a piloti più giovani anche di prospettiva come Ocon, Leclrerc, Ricciardo, per citare alcuni.

Proprio Leclerc il prossimo anno siederà sul sediolino dell’Alfa Romeo,  gruppo Ferrari, questo può essere un’avvisaglia che sarà lui il sostituto di Raikkonen nel 2019?

Penso proprio di si, perché Vettel farà ancora tanti mondiali in Ferrari, e serve un pilota giovane che accetti il ruolo di “seconda” guida, come è nella tradizione della rossa di Maranello, strategia che non condivido perché secondo me è controproducente.

Il prossimo mondiale avrà una gara in più, ci sarà anche qualche variante come l’eliminazione del gran premio di Malesya e il ritorno di quello di Germania. Gli sportivi italiani sono preoccupati per la possibile esclusione del Gran Premio di Monza. La legge di stabilità varata dal Governo ha limitato gli investimenti che può fare l’ACI, società proprietaria della quota maggioritaria della SIA (che gestisce l’autodromo di Monza n.d.a.) creando ora non poche difficoltà per il pagamento dei 24 milioni di euro previsto dal contratto.

Speriamo che si trovi una soluzione anche perché è alla portata del Governo. Un’altra situazione grave su cui voglio porre l’accento, riguarda la decisione della Rai di non acquisire i diritti della Formula Uno, come già fatto per il mondiale di calcio. Per me è un fatto inconcepibile, speriamo che non venga confermato.

Cosa accadrà, secondo Carlo Ametrano, il prossimo mondiale in termini di risultati?

Hamilton e la Mercedes come ho detto in una vostra recente intervista partono ancora favoriti, e dovranno vedersela con Ferrari, Red Bull e McLaren che sarà motorizzata Renault e potrà essere la sorpresa di questo prossimo mondiale.

Carlo ti ringraziamo per questo tuo intervento, ti rinnoviamo i nostri auguri di buon compleanno, ci sentiremo il 21 marzo per il compleanno di Ayrton Senna. In bocca a lupo.

Grazie a tutta la redazione di ViViCentro per lo spazio che mi date, alla prossima!