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Salute, sindrome dell’ occhio secco: un aiuto dalla luce pulsata

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Il 13 gennaio a Milano, in occasione del congresso scientifico sulla sindrome dell’ occhio secco,  il dottor Edoardo Ligabue del CDI, presenta dati attività clinica.

Bruciore, sensazione della presenza di un corpo estraneo, senso di secchezza, difficoltà ad aprire gli occhi appena svegli e, talvolta, appannamento, riduzione dell’acutezza visiva e importante fastidio alla luce. Sono i sintomi più comuni della sindrome da occhio secco, un’alterazione qualitativa o quantitativa del film lacrimale che causa danni alla superficie oculare, di cui soffre circa il 20% della popolazione mondiale.

Quando l’utilizzo del collirio non è sufficiente a causa di un’alterazione dello stato lipidico, generalmente dovuto all’invecchiamento, l’aiuto arriva dalla terapia con luce pulsata. Il 13 gennaio a Milano, in occasione del congresso scientifico ‘Film lacrimale: nuovi trend diagnostici e terapeutici’ il dottor Edoardo Ligabue, coordinatore del team oculistico al Centro Diagnostico Italiano, presenterà i dati dell’attività clinica svolta in circa 18 mesi di attività presso il CDI dove sono stati effettuati oltre 300 trattamenti con l’utilizzo della luce pulsata: l’88% dei pazienti ha ottenuto un miglioramento soggettivo e, nel 48% dei casi, i pazienti sono rientrati nei parametri di normalità e spesso non richiedono più l’utilizzo di lacrime artificiali.

L’utilizzo prolungato di smartphone, pc e tablet, lo stare in spazi chiusi e con aria condizionata, l’invecchiamento, l’assunzione di farmaci ed alcune patologie sistemiche sono alcune delle cause più probabili di questa sindrome. La diagnosi – spiega il CDI – si avvale della valutazione clinica e di alcuni test specifici indicatori della presenza di uno stato di alterazione dell’omeostasi lacrimale, come ad esempio l’Osmolarità lacrimale e il Non Invasive Break Up Time (NiBUT). In generale la secchezza oculare è associata a un’affezione del film lacrimale derivante da una produzione insufficiente di lacrime o da un eccesso di evaporazione di queste ultime (forma evaporativa). Per garantire un migliore comfort al paziente e ridare sollievo all’occhio si ricorre spesso, su consiglio medico, all’utilizzo dell’acido ialuronico cross linkato, un collirio capace di irrobustire e strutturare la lacrima generando sollievo all’occhio di 4/6 volte superiore ai tradizionali colliri in uso.

La terapia con luce pulsata, – prosegue il CDI – utilizzata quando l’uso del collirio non è sufficiente, cerca di rimettere correttamente in funzione le ghiandole di Meibomio, responsabili della produzione del film lacrimale, lavorando a monte del problema, quindi ripristinandone una corretta qualità e quantità. Grazie all’apparecchio E-EYE, generatore di luce pulsata policromatica, vengono prodotte sequenze di impulsi luminosi perfettamente calibrate e omogenee, applicate nell’area della palpebra inferiore e laterale. Il trattamento a luce pulsata non ha alcun effetto collaterale. L’efficacia – conclude il Centro – è molto elevata su tutte le forme di disfunzione delle ghiandole di Meibomio responsabili dell’occhio secco evaporativo.

vivicenyto.it/Salute

 askanews

Cinema, a febbraio nelle sale film su Caravaggio narrato da Manuel Agnelli

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Il 19, 20 e 21 febbraio debutta al cinema il nuovo film d’arte prodotto da Sky e Magnitudo Film sulla vita e le opere di Caravaggio, raccontate da Manuel Agnelli.

La vita tormentata di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, sarà raccontata in un nuovo film d’arte realizzato in 8k. Caravaggio – L’anima e il sangue si concentrerà sulla vita e le opere di uno degli artisti più controversi e amati al mondo, attraverso un excursus narrativo e visivo nei luoghi che lo hanno maggiormente ispirato e  che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Il film ha inoltre ha ottenuto il Riconoscimento del MIBACT – Direzione Generale Cinema, il Patrocinio del Comune di Milano ed è stato realizzato in collaborazione con Palazzo Reale e con Vatican Media (già Centro Televisivo Vaticano) e con il supporto di Malta.

A dare la voce ai tormenti del Caravaggio sarà Manuel Agnelli,  leader degli Afterhours e neofita del doppiaggio, che avrà il compito di prendere per mano lo spettatore e accompagnarlo in un viaggio attraverso le 40 opere trattate nel film che, girato in formato Cinemascope 2:40, tra l’altro è una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K

Il film si avvale inoltre delle consulenze del prof. Claudio Strinati, storico dell’arte esperto del Caravaggio, il e dagli interventi della prof.ssa Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi e della dott.ssa Rossella Vodret, anche curatrice della mostra “Dentro Caravaggio,” a Palazzo Reale a Milano fino al 28 gennaio 2018.

Il film – con media partner sono radio RTL 102.5, Mymovies e ARTE.it. -, dopo l’anteprima al cinema, approderà poi in tv su Sky e sarà distribuito nei cinema del mondo da Nexo Digital.

Juve Stabia, in programma due amichevoli: si parte domani

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Continua la preparazione della Juve Stabia agli ordini del duo Caserta-Ferrara, giunta al sesto giorno di allenamenti in vista della ripresa del campionato. Il gruppo oggi si è dedicato ad una doppia seduta, per darsi appuntamento a domani e a dopodomani, giornate per le quali sono previste due gare di allenamento allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia:

JUVE STABIA – QUARTOGRAD (Campionato di Promozione Girone B Campania) Mercoledì 10 Gennaio ore 14:30
JUVE STABIA – S.S.D. POLISPORTIVA SARNESE CALCIO 1926 (Campionato di serie D girone H) Giovedì 11 Gennaio ore 15:00

Juve Stabia –  JUVESTABIA – NEWS

‘Ndrangheta, 169 arresti tra Italia e Germania. Ci sono anche tre sindaci

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Maxi blitz dei carabinieri del Ros insieme al Comando provinciale di Crotone, contro la ‘ndrangheta. Al centro dell’operazione l’attività criminale della cosca Farao-Marincola, il cui dominio si estenderebbe dall’Italia alla Germania.

50MLN DI EURO SEQUESTRATI E TRE SINDACI COINVOLTI

La maxi operazione – che ha preso il nome di “Stige” e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro – ha portato al sequestro di 50 mln di euro e alla scoperta del coinvolgimento di tre primi cittadini di due paesi della provincia di Crotone: uno di loro, Nicodemo Parrilla, è anche presidente della provincia.
Oltre a Parrilla, infatti, sono coinvolti il sindaco di Strongoli Michele Laurenzano e quello di Mandatoriccio Angelo Donnici.

La cosca, che gestiva affari per milioni di euro, era strutturata come una vera ‘holding criminale’ e aveva ramificazioni anche nel Nord e Centro Italia (in particolare Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia) e in Germania. Ben infiltrata in diversi settori economici e imprenditoriali sia in Italia che all’estero, la cosca operava nel commercio di prodotti vinicoli e alimentari alla raccolta dei rifiuti, dai servizi funebri agli appalti pubblici.

169 ARRESTI TRA ITALIA E GERMANIA

Le indagini hanno accertato che la cosca Farao-Marincola, una delle più potenti della Calabria,radicata  era ben radicata in diverse regioni e la sua operatività, come accertato dai Carabinieri in collaborazione con la polizia tedesca, si estendeva anche ai lander dell’Assia e del Baden-Wurttemberg. Questa mattina 169 persone sono state arrestate in diverse regioni italiane e in Germania.

 

 

 

 

 

Napoli, il Consiglio Comunale ha approvato le due delibere sulla ridefinizione del piano di riequilibrio

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Napoli, il Consiglio Comunale ha approvato le due delibere sulla ridefinizione del piano di riequilibrio

Gli interventi dell’assesore Panini e del Sindaco de Magistris prima dell’approvazione degli atti ridefinizione del piano di riequilibrio.

L’assessore Panini durante il suo intervento, ha ritenuto necessario definire gli atti dell’amministrazione come tecnicamente precisi e politicamente orientati. Va ricordata, invece, la pronuncia della Corte dei conti, sezione regionale di controllo della Campania, riferita alI’ispezione relativa al bilancio previsionale 2010 e consuntivo 2011 in cui venne accertata la mancata adozione di misure per evitare gravi irregolarità contabili e il conseguente aggravamento della situazione economico finanziaria del comune, con profili di squilibrio in grado di procurarne il dissesto. Perché il Comune è riuscito a manteneregli impegni assunti nel piano di rientro nel 2013 e nel 2014 e poi non più? Perché sono diminuiti notevolmente i trasferimenti, aumentata la copertura dei debiti di dubbia esigibilità ed emanate le norme sulla contabilità armonizzata. C’è stata una cattiva amministrazione qui o un mancato coordinamento delle norme? Chi vuole battere il sindaco lo deve fare nelle urne e non in altri modi. Questa amministraxione avrà fatto errori, ha concluso Panini, ma ha anche mantenuto i livelli occupazionali e salvato le società partecipate, mentre resta il tema della politica sui comuni, la popolazione più penalizzata nei servizi risiede nei comuni del Mezzogiorno. Per loro, da Napoli, è partita la richiesta di maggiore attenzione.

Il primo cittadino de Magistris ha voluto ricordare il ruolo svolto da tutti, a partire dal Consiglio comunale. L’approvazione della norma della legge di bilancio costituisce una pagina di altissima cooperazione istituzionale, nella quale il sindaco ha fatto la sua parte insieme ad altri, Governo, Anci e Parlamento. Ma va chiarito che non vi era un clima in cui tutti erano d’accordo, perché prima dell’approvazione della norma in questione venne comunicato che il governo aveva presentato in commissione Bilancio alla Camera un emendamento contro Napoli in cui era scritto che tutti potevano ripresentare un piano di riequilibrio eccetto la nostra città. In caso di approvazione di una tale norma, ha ribadito il Sindaco, si sarebbe dato inizio ad un conflitto politico-istituzionale senza precedenti, che è stato scongiurato dall’intervento tempestivo fatto presso le più alte cariche, con il conseguente accantonamento dell’emendamento. Nell’Anci, vi è stato uno schieramento di tutti i sindaci, di orientamenti molto diversi tra loro, mentre parte del PD intendeva tenere la città al guinzaglio. Sappiamo perfettamente che la strada in salita non è finita e che potranno esserci errori, ma saranno gli elettori a giudicare al momento opportuno. De Magistris ha poi ricordato che Napoli ha contribuito a salvare altri trecento comuni, ma senza molte norme in materia di contabilità emanate negli anni si sarebbe superato il disavanzo della città. Occorre intervenire in modo strutturale sul debito, con un audit che serva a investigare il debito, che gli enti locali pagano più del governo nazionale. Il merito della cooperazione istituzionale lo si deve a quello che Napoli ha fatto come città e che oggi dopo l’approvazione della legge di bilancio gode di maggiore rispetto, forza e autorevolezza.

Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri: Valente (PD) che ha sottolineato che la norma che consente la ridefinizione del debito è stata presentata in commissione bilancio dal capogruppo del PD ed ha ricostruito tutti i passaggi che hanno portato alla scrittura della stessa, contestando che ci fossero differenti visioni all’interno del partito di maggioranza in Parlamento. La norma, che guarda alla generalità dei Comuni in difficoltà, è frutto della collaborazione istituzionale e della necessità del rigore nei conti a salvaguardia dei cittadini.

Guangi (Forza Italia) ha confermato il grande senso di responsabilità che ha portato a sostenere la norma della legge di Bilancio e ha confermato il voto di astensione pur ribadendo il giudizio severo sull’amministrazione cittadina.

La delibera n. 2/2018, votata per appello nominale, è stata quindi approvata con 24 voti favorevoli e 8 astenuti.

Subito dopo, la delibera n. 3/2018 è stata approvata a maggioranza con l’astensione dei gruppi Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia, La Città, Prima Napoli e del consigliere Troncone (Misto).

Spacciatore tenta la fuga dalla finestra, si consegna poco dopo alla polizia

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Spacciatore tenta la fuga dalla finestra, si consegna poco dopo alla polizia

La Polizia bussa alla porta di un 33enne e lui scappa dalla finestra, ma quando vede che agenti condurre la moglie in commissariato, esce allo scoperto.

Quando gli agenti del Commissariato San Giovanni e quelli del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno bussato alla porta di L.F., 33enne del quartiere Barra, improvvisamente hanno sentito rumori provenienti dall’esterno.

L’uomo, infatti, sorpreso dall’arrivo della Polizia nella sua abitazione, cercando di ritardare l’apertura della porta alla moglie, ha provato come ultimo tentativo quello di fuggire da una finestra dell’appartamento.
Durante la fuga ha perso un involucro in cellophane, in cui era nascosta cocaina pura in scaglie.

I poliziotti hanno proceduto a perquisire l’appartamento e hanno trovato all’interno di una tasca dell’accappatoio nella camera da bagno la somma di 550,00 euro in contanti suddivisa in banconote di vario taglio, mentre, all’interno della cesta per la biancheria sporca, una busta in cellophane contenente sostanza da taglio. Nel vano destinato all’alloggio per il contatore dell’energia elettrica, è stato rinvenuto un bilancino di precisione, nonché un’agendina contabile, all’interno della quale erano riportati importi e nominativi, oltre a custodire 3 assegni bancari, due dei quali in bianco.

Gli agenti hanno provveduto a sequestrare il tutto. Inoltre la droga sequestrata, una volta tagliata, sarebbe risultata idonea al confezionamento di circa 30 dosi di cocaina.

I poliziotti hanno condotto la moglie del 33enne in Commissariato ed a tal punto l’uomo si è fatto avanti presentandosi spontaneamente alla Polizia.

F. è stato arrestato, perché responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e tradotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.

Ora è legge e giurisprudenza: è vietato postare foto dei figli sui social

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Il Tribunale di Roma ha dato ragione a una ragazzo di 16 anni che ha chiesto la rimozione delle immagine postate dalla madre. Da oggi questo provvedimento farà giurisprudenza

Postare foto dei figli sui social può costare fino a 10 mila euro. Una sentenza

Il caso del sedicenne

La sanzione è scattata per una mamma che postava sul web foto e commenti del figlio sedicenne, il quale aveva chiesto tutela e la possibilità d “rifarsi una vita negli Stati Uniti”, lontano da sua madre. Secondo la psicoterapeuta che segue il sedicenne, la donna – che sta divorziando dal marito –  avrebbe a lungo riportato i particolari della storia familiare su social network, paragonando il figlio “al ragazzo che ha ucciso la fidanzata” e definendolo “un malato mentale”. Secondo il giudice, il minore ha deciso di proseguire gli studi all’estero, in un college negli Stati Uniti, per “stare lontano dall’attuale contesto sociale, nel quale tutti i compagni sarebbero a conoscenza delle sue vicende personali, rese note dalla madre con uso costante e sistematico dei social network”.

Nella sentenza, inoltre, si legge che “la massiccia presenza mediatica (sui social network ndr) della vicenda del minore giustifica il turbamento dello stesso e la resistenza a proseguire gli studi in un contesto nel quale particolari della propria vita personale, sono ampiamente noti”.

Il primo caso in Italia

Quello della  multa è un precedente unico in Italia, che detta un principio di diritto forte a tutela dei minori, nel solco di numerose pronunce che negli ultimi anni hanno costretto i genitori a disattivare i profili Facebook aperti a nome dei figli o a rimuoverne le fotografie pubblicate nelle proprie pagine social. Tanto che le disposizioni che regolano la gestione pubblica dell’immagine dei minori da qualche anno sono entrate anche nelle condizioni dei ricorsi per separazione consensuale e di divorzio, per evitare controversie: i genitori si mettono d’accordo da subito sull’utilizzo delle foto dei figli sui social o come sfondo dei profili Whatsapp, in genere vietandone l’utilizzo e chiedendo l’omologa da parte del tribunale.

Cosa prevede la legge

Il principio giuridico alla base di divieti e ordini di rimozione è semplice: l’articolo 96 della legge sul diritto d’autore (legge 633/1941) – si legge sul Sole 24 Ore – prevede che il ritratto di una persona non possa essere esposto senza il suo consenso, salve eccezioni. Lo stesso dispone il decreto legislativo 196/2003 in materia di trattamento dei dati personali. La fotografia, come qualsiasi altro elemento identificativo, è un dato personale e non può essere diffuso se non c’è l’autorizzazione dell’interessato. In più i minori godono di una tutela rafforzata data dall’articolo 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo approvata a New York il 20 novembre 1989 e ratificata in Italia con la legge 176/1991.

I figli non fanno eccezione, anzi gli articoli 147 e 357 del Codice civile impongono ai genitori un dovere di cura e di educazione nei loro confronti che – tradotto e attualizzato – include anche la corretta gestione dell’immagine pubblica del minore. Se i genitori disattendono questi doveri può intervenire il giudice con sentenze che negli ultimi anni si sono mosse tutte nella stessa direzione: quella di tutelare i minori dai rischi di una sovraesposizione sui social.

Cosa può fare l’altro genitore

Il genitore che voglia impedire l’uso da parte dell’altro delle fotografie del figlio può agire in due modi. O con un ricorso autonomo in base agli articoli 96 della legge sul diritto d’autore e 10 del Codice civile, o prevedendo condizioni ad hoc nel ricorso per separazione o divorzio. In caso di separazione giudiziale il giudice, già con i provvedimenti provvisori, potrà far valere i diritti dei figli minori, tutelandone la riservatezza. In ogni caso il tribunale potrà ordinare l’eliminazione delle foto o la disattivazione del profilo del minore, sostituendosi al genitore che ha dimostrato di trascurare i profili educativi legati al corretto utilizzo delle nuove tecnologie.

Oltre alla tutela di immagine e privacy del minore, le pronunce dei giudici hanno l’obiettivo di arginare i rischi più frequenti del web. Già nel 2014 la Cassazione, con la sentenza 37596, aveva definito i social come luoghi aperti al pubblico, potenzialmente pregiudizievoli per i minori che potrebbero essere taggati o avvicinati da malintenzionati.

La Cassazione, del resto, aveva già ritenuto che il consenso di uno dei genitori non potesse escludere l’illiceità della condotta di chi pubblica le foto del minore se la diffusione è dannosa. Il principio è condiviso dal Garante della privacy che, in più occasioni (e in linea con la Carta di Treviso del 1990), ha invitato a non pubblicare sui giornali i dati identificativi dei minori se non è essenziale per l’interesse pubblico della notizia. A rafforzare, poi, la tutela dei minori c’è l’articolo 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989.

vivicentro/Cronaca
vivicentro/E’ legge e giurisprudenza: è vietato postare foto dei figli sui social
SONIA MONTRELLA/agi

Siglato accordo tra FIGC e Istituto di Medicina e Sicurezza dello Sport del CONI

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Siglato accordo tra FIGC e Istituto di Medicina e Sicurezza dello Sport del CONI

La Federazione Italiana Giuoco Calcio e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI hanno stipulato un accordo quadro sull’assistenza medica delle 19 Nazionali di Calcio, Calcio a 5 e Beach Soccer: i calciatori e le calciatrici di
tutte le squadre Azzurre potranno beneficiare dei servizi dell’IMSS, che negli anni ha sviluppato un’esperienza d’eccellenza nella preparazione olimpica.

In base all’accordo, anche i dipendenti della FIGC e i loro familiari potranno beneficiare direttamente di una serie di servizi forniti dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.

Napoli, gli ultimi interventi nel dibattito del Consiglio Comunale

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Napoli, gli ultimi interventi nel dibattito del Consiglio Comunale

Il dibattito sulle due delibere propedeutiche alla riedizione del piano di riequilibrio ha visto gli ultimi quattro interventi dei consiglieri, prima della replica dell’assessore Panini e dell’intervento del primo cittadino Luigi de Magistris.

Per il consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli), bisogna essere onesti e riconoscere che il provvedimento non era un mero atto dovuto in quanto solo per 237 comuni, le nuove norme sul bilancio ed i tagli dei trasferimenti hanno causato difficoltà, così non è stato nella maggioranza dei comuni. E’ importante ripetere il ruolo di indirizzo e controllo svolto dal Consiglio Comunale e i giusti  rilievi fatti in passato sui debiti fuori bilancio, sul disavanzo del 2015-2016; tutti i debiti che saranno pagati nei prossimi anni, ed è giusto chiedersi se non sarebbe stato meglio dichiarare il dissesto come accaduto nel 1993; non si ravvedono, ha concluso Moretto, buoni risultati di questa amministrazione: è ancora impossibile procedere a nuove assunzioni, la situazione di ANM è quella che tutti conoscono. A questo si aggiunge il fallimento di Napoli Sociale ed il fallimento di Bagnoli Futura. Serve, per salvare veramente Napoli, rispettare i nuovi obiettivi ed i prossimi appuntamenti della città, serve l’umiltà di avviare un confronto con le opposizioni in Consiglio Comunale, finora troppo mortificate nel loro ruolo

Secondo la consigliera Eleonora De Majo (Dema) bisogna concentrarsi sul destino della città, e questa maggioranza ha sempre agito nella consapevolezza che il rischio del dissesto non è solo un problema politico ma una tragedia sociale. Esistono fatti incontrovertibili dei quali bisogna tener conto, come la situazione debitoria ereditata nel 2011, la congiuntura dei tagli ai trasferimenti, i cambi normativi sul bilancio armonizzato. E’importante sottolineare perché il Consiglio Comunale deve essere un luogo di verità, che la norma per il salvataggio di Napoli è nata in città, in opposizione a quelle forze politiche che non hanno lottato per Napoli. La prossima sfida politica è quella di uscire dal provincialismo e lavorare con altri comuni, in sede Anci e in Parlamento, per ricontrattare il debito, non pagare i debiti ingiusti, rispettando gli impegni con uno stile diverso in materia di riscossione, di lotta all’evasione e di dismissione del patrimonio.

Il consigliere Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia), annunciando l’astensione del suo gruppo sulle delibere, ha ricordato che ci sono punti fermi che non vanno dimenticati: i tanti aiuti economici che questa amministrazione ha ricevuto dal governo, che non giustificano le continue critiche sui tagli avanzate da molti componenti della maggioranza; non si tratta di un salvataggio, ma semplicemente di un’attribuzione del debito alle future generazioni; se sono innegabili le responsabilità di questa amministrazione che governa da sette anni, tuttavia, è un bene che ci sia stato un dialogo per evitare il dissesto, che sarebbe stato un danno per l’intera città.

Salvatore Pace (Dema) ha ricordato che scelte politiche e geopolitiche negli ultimi anni – ad esempio il riparto dei fondi per l’istruzione, distribuiti in modo disomogeneo tra le varie regioni e città – hanno  determinato un trattamento peggiore per Napoli e per le città non allineate politicamente al Governo;  la scelta di mantenere una situazione di subalternità per le regioni meridionali è distribuita equamente tra il periodo fascista, gli anni del governo Berlusconi e Lega e quelli del centro-sinistra; solo la battaglia condotta da Napoli e portata in sede Anci ha evitato il nuovo saccheggio che voleva portare tutte le risorse alle grandi città del Nord

Sorrento, al via il servizio sterilizzazione colonie feline

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Sorrento, al via il servizio sterilizzazione colonie feline

Per affrontare il problema  legato all’eccessivo numero di felini presenti sul territorio di Sorrento, il Consiglio Comunale ha approvato il l servizio di sterilizzazione delle colonie feline, in quanto unico approccio efficace ed ampiamente validato sul campo.

L’Ente nazionale protezione animali, che si è aggiudicato l’appalto, provvederà ad eseguire gli interventi necessari per risolvere il problema  legato al controllo delle nascite nelle colonie feline.

A seguito della sospensione per circa otto mesi del servizio dell’Asl, si è venuta a creare una situazione di emergenza – sottolinea il consigliere comunale Desiree Ioviero – Questa campagna servirà a mantenere stabile il numero dei soggetti e a controllarne lo stato igienico sanitario. Le colonie poco numerose sono infatti più gestibili e le persone che se ne occupano possono avere un controllo diretto su tutti gli animali“.

Guardia di Finanza: concorso per il reclutamento di 10 tenenti

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Guardia di Finanza: concorso per il reclutamento di 10 tenenti del ruolo tecnico-logistico amministrativo modalità di accesso e scadenze

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie Speciale – n. 96, del 19 dicembre 2017 il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo”, per l’anno 2017.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2017, non abbiano superato il giorno di compimento del trentacinquesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1982) e siano in possesso di un diploma di laurea ovvero di laurea specialistica o di laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per cui concorrono.

 La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 18 gennaio 2018. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo www.concorsi.gdf.gov.it , dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.

Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano, il programma dell’evento

Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano, il programma dell’evento.

Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano rientra tra i maggiori e più radicati eventi internazionali che valorizzano la cultura del territorio tramite un sistematico recupero della “memoria storico-musicale” del ‘700 Napoletano.

Un evento che attraverso l’esecuzione di musiche edite ed inedite del repertorio napoletano del Settecento, con la contestualizzazione e la valorizzazione dei beni architettonici e artistici della città di Napoli, esaltano l’identità storico-culturale del territorio.

Il programma della diciottesima edizione inizierà il prossimo10 gennaio presso il Centro di Cultura Domus Ars ubicato in Via Santa Chiara n.10.

Nel dettaglio il programma del Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano che inizierà il giorno 10 gennaio prevede:

Mercoledì 10 gennaio alle ore ore 19.30: Omaggio a “Mimmo” Scarlatti con le musiche di Domenico Scarlatti, Gaspar Sanz.  Alla chitarra Cristina Galietto.

Giovedì 11 gennaio alle ore19.30: Il Canto della Sirena eseguito dalla voce di Fiorenza Calogero accompagnata dalla chitarra di Marcello Vitale.

Venerdì 12 gennaio alle ore 19.00: Mozart alla corte di Pulcinella Opera di e con Carlo Faielllo con, Franco Javarone, Elisabetta D’Acunzo, Pietro Quirino Sara Grieco, Diane Patierno con la partecipazione di Francesco Bakiu al pianoforte nel ruolo del piccolo Mozart.

Sabato 13 gennaio alle ore 19.30: Mater Mediterranea Viaggio nel pathos di Parthenope di Enzo Amato con Gabriella Colecchia mezzosoprano e alla chitarra Enzo Amato.

Domenica 14 gennaio ore 20.00: Magnificat Musiche di Francesco Durante, con il Coro della Pietrasanta e direttore Rosario Peluso.

Hunziker, parla il fratello di Michelle: “Sono qui, ti perdono e voglio riabbracciarti”

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Parla Andrea Hunziker, il fratello di Michelle che non vede la sorella da 10 anni: “Da te avrei voluto una parola o un abbraccio”.

A meno di un mese dall’evento che la vedrà coinvolta come co-conduttrice a Sanremo , Michelle Hunziker si trova a confrontarsi con una persona che non vede da 10 anni, cioè suo fratello Andrea.

La lettera. E’ lui a scrivere a “DiPiù” Andrea Hunziker, fratello di Michelle. Andrea è figlio di Rodolfo Hunziker, che ha poi sposato in seconde nozze Ineke, la mamma della showgirl. Lui si lamenta di essere stato dimenticato, anche nell’autobiografia “Una vita apparentemente perfetta”: “Hai dato alle stampe la tua biografia dove hai parlato di tutta la nostra famiglia e non di me”. Il 53enne nato dal papà Rodolfo (padre anche di Michelle) che ha sposato in seconde nozze Ineke aveva già in passato cercato la svizzera per essere riammesso nella sua vita . 

Da oltre dieci anni non mi chiami, non mi cerchi, non ti fai sentire – scrive il fratello di Michelle Hunziker Mi spieghi cosa ti ho fatto?. Hai dato alle stampe la tua biografia, dove hai parlato di tutta la nostra famiglia e non di me. Sono sordo e quasi muto, però esisto e ti voglio bene. Sono anche molto malato, cinque anni fa mi hanno diagnosticato anche un tumore al cervello che, per fortuna, i chirurgi svizzeri sono riusciti a rimuovere”. 

L’uomo che si sente ferito da Michelle Hunziker, nonostante si scagli contro la showgirl, spera in un suo cenno, in un riavvicinamento. “Sono qui, ti perdono e voglio riabbracciarti”, sottolinea. Già due anni fa, intervistato, si era rivolto direttamente alla bionda e aveva detto: “Ti ho cercato al telefono e pure di persona, purtroppo senza mai riuscire a trovarti o incontrarti; da te avrei voluto una parola o un abbraccio. Vorrei conoscere le mie nipotine… e la bambina che verrà adesso, quella che porti in grembo. In fondo sono zio Andrea. Chiamami, Michelle. Insomma io sono qui”.

Premio “Martolini”, assegnato alla memoria a Gianluca Mattioli

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Premio “Martolini”, assegnato alla memoria a Gianluca Mattioli. La consegna sabato 13 gennaio al termine del raduno degli arbitri di serie A

Il premio “Martolini”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per gli arbitri di basket italiani, è stato assegnato per il 2017 a Gianluca Mattioli alla memoria.

Mattioli è prematuramente scomparso lo scorso 16 novembre a Murcia in Spagna, prima di una gara di Basketball Champions League.

Il Premio sarà consegnato alla sig.ra Roberta Mattioli il prossimo sabato 13 gennaio dal presidente della FIP Giovanni Petrucci, alla presenza del commissario straordinario CIA Stefano Tedeschi, alle 11.30 presso il Grand Hotel Bologna e dei Congressi di Pieve di Cento (via Ponte Nuovo 42).

La consegna del premio “Martolini” chiuderà il Raduno degli Arbitri di serie A che avrà inizio giovedì 11 gennaio presso la stessa sede e prevede momenti di aggiornamento in palestra e in aula.

 

Oggi Avvenne: 9 gennaio 2011, una tripletta di Cavani stendeva la Juve

Il Napoli di Mazzarri batteva la Juventus grazie ad una tripletta di Cavani

Il 9 gennaio 2011, il Napoli di Mazzarri stendeva la Juventus grazie ad una tripletta del Matador Cavani. Gli azzurri, attraverso il loro sito ufficiale hanno celebrato questo evento, con il consueto appuntamento dell’ Oggi Avvenne. Ecco quanto scrive la società partenopea:

Il giorno 9 gennaio il Napoli ha giocato dieci partite, sette in serie A, due in serie B ed una in serie C1, ottenendo due vittorie e sei pareggi, con due sconfitte.

Nel 1966, in Napoli-Samp 2-2, il primo gol di Dino Panzanato in maglia azzurra.

Ricordiamo il 3-0 alla Juventus nella diciannovesima giornata della serie A-2010/11

Questa è la formazione schierata da Walter Mazzarri:

De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (68′ Aronica), Hamsik (78′ Yebda), Lavezzi, Cavani (85′ Sosa)

I gol: 20′, 26′ e 53′ Cavani

Dopo diciotto giornate il Napoli era terzo alle spalle del Milan e della Lazio e, con i tre punti della vittoria sulla Juventus, gli azzurri hanno chiuso il girone d’andata al secondo posto a quattro punti dal Milan di Allegri. A fine torneo il terzo posto alle spalle delle due milanesi.

Alla Juventus una delle sette triplette di Cavani in campionato. Il Matador è il miglior triplettista della storia del Napoli. Con sette tris è nettamente in testa a questa particolare classifica davanti alle quattro di Mertens ed alle tre di Higuain. In totale sono 46. In più ci sono quattro poker ed una cinquina.

In Consiglio comunale prosegue il dibattito sulle delibere propedeutiche alla riedizione del piano di riequilibrio

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Napoli. Continua il dibattito in Consiglio sulle due delibere proposte dalla Giunta che renderanno possibile la rimodulazione del piano di riequilibrio, le opinioni politiche dalla Carfagna a Coppeto.

Si sono alternati esponenti di maggioranza e di opposizione nel dibattito che in Consiglio prosegue sulle due delibere proposte dalla Giunta (n. 2 e n. 3 del 4 gennaio) che, con la dichiarazione della volontà di avvalersi delle facoltà previste dalla Legge di Bilancio 2018, renderanno possibile la riformulazione e rimodulazione del piano pluriennale di riequilibrio.

Per Mara Carfagna (Forza Italia) si tratta di atti decisivi per l’amministrazione e necessari per evitare il dissesto finanziario che avrebbe conseguenze drammatiche per una comunità già fortemente provata dal predissesto e da una gestione finanziaria che si è rivelata superficiale e approssimativa; come forza politica, ha continuato, abbiamo fatto sempre scelte di responsabilità e trasparenza, fin dal 2016 ci siamo fatti promotori di iniziative volte a sollecitare il Governo sulle difficoltà degli enti locali, soprattutto meridionali; come forza politica nazionale, abbiamo fatto anche ora la nostra parte, e non siamo pentiti, ha continuato e sta ora all’amministrazione non sprecare questa straordinaria opportunità che il Parlamento ha dato, agire con la diligenza del buon padre di famiglia, che in questi anni è mancata, e rimodulare il piano di riequilibrio, che valuteremo, sapendo che un ulteriore, mancato, rispetto degli obiettivi porterebbe direttamente al dissesto.

Elena Coccia (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha esordito evocando lo spettro del leader e della maggioranza che da alcuni anni si aggira per l’Europa e che atterra ogni forma di democrazia sotto lo spettro della governabilità; un ente locale, invece, non è un’azienda, ma deve portare avanti la qualità della vita dei cittadini secondo i dettami della Costituzione; non vanno quindi ringraziati Governo e Parlamento perché era un loro dovere quello di concentrarsi sulle città che, non per propria colpa, si sono trovate in difficoltà; muovendo i i primi passi nel contesto difficile della crisi mondiale iniziata nel 2008, l’amministrazione e il Consiglio comunale di Napoli, eliminando gli sprechi, salvando il lavoro, ispirandosi alla Costituzione, si sono salvati da soli.

Per Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) è improprio parlare di leggi “salva Comuni” perché lo Stato, con questa legge di Bilancio, salva piuttosto se stesso mettendo in drammatiche condizioni i Comuni sui quali riversa i propri debiti; sulla riedizione del piano di riequilibrio, ha espresso preoccupazioni ricordando che la Corte dei Conti, unico organo preposto al controllo, ad ottobre aveva sostanzialmente detto che già nel 2016 il Comune di Napoli era in dissesto ed elencato tutti gli elementi dello squilibrio, dai debiti non riconosciuti al riaccertamento straordinario delle entrate, non fatto correttamente. La preoccupazione nasce dal fatto di non comprendere come si possa ripianare il debito in più anni, non essendo riusciti, nei primi due anni di attuazione, a realizzare il piano di riequilibrio, considerando anche che la rimodulazione dovrà avvenire contemporaneamente ad atti importanti e corposi, come il bilancio di previsione e il rendiconto; in conclusione, ha preannunciato che il proprio gruppo, coerentemente con il percorso nazionale fatto sul tema, si asterrà sulle delibere propedeutiche proposte.

Per Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) si tratta di importanti responsabilità da assumere ma anche di occasioni per riflettere su alcuni temi, un dibattito nel quale la sinistra sente il bisogno di contribuire fornendo sostegno all’azione amministrativa; se la norma è un atto dovuto, con la quale il governo cerca di dare una mano ai Comuni in difficoltà, siamo di fronte anche ad un dato politico-sociale sul quale è opportuno riflettere anche rispetto alle prossime sfide elettorali, che suggerisce che le normative sul pareggio di bilancio e sull’armonizzazione contabile hanno ricadute nei Comuni, soprattutto su quelli che ereditano debolezze storiche; in questo percorso, va valorizzato il ruolo svolto dall’Associazione dei Comuni e dai gruppi parlamentari che hanno raffinato le proposte emendative e rivendicato con orgoglio il lavoro fatto dall’amministrazione comunale; si tratta ora, dopo l’approvazione delle delibere tecniche in discussione, di metter mano al piano di risanamento che dovrà avere alla base maggiori riscossioni, maggiori alienazioni e redditività (valorizzazione) dei beni di proprietà comunali del Comune.                                                              

Guardia di Finanza, lotta al contrabbando di sigarette: arrestate quattro persone

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Guardia di Finanza, lotta al contrabbando di sigarette: arrestate quattro persone

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Nola, nell’ambito delle attività investigative coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno eseguito l’arresto di quattro soggetti detentori di un notevole quantitativo di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di risalire ai detentori dei tabacchi lavorati esteri e di individuare i siti ubicati a Grumo Nevano e Casoria, dove veniva depositata la merce di contrabbando.

Durante l’esecuzione delle perquisizioni, sono stati scoperti e sequestrati 1755kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.

 

Vice Presidente Villarreal: “Il Napoli monitora da due anni Castillejo”

Si parla della possibilità di vedere in maglia azzurra il talentino iberico

Il Vice Presidente del Villarreal ha parlato ai microfoni della trasmissione radiofonica di Radio Kiss Kiss Napoli, sulla possibilita di vedere in maglia azzurra, il talento degli iberici, Samu Castillejo, da sempre monitorato dagli azzurri. Di seguito ecco un estratto delle parole del dirigente del club spagnolo:

“C’è sempre stato un interesse concreto e diretto per Castillejo, il Napoli lo monitora da due anni. Non ci sono stati contatti recenti, ma nel mercato tutto può cambiare”.

Modigliani, al Palazzo Ducale di Genova esposte le sue ‘false’ opere

Genova. Esposte a Palazzo Ducale tele false di Amedeo Modigliani, ora le 21 opere sono ancora sotto la custodia dei Carabinieri.

quadri di Modigliani esposti nel marzo scorso a Palazzo Ducale a Genova e sequestrati dopo l’esposto dell’esperto toscano Carlo Pepi, secondo la perizia depositata in tribunale dal perito Isabella Quattrocchi, sono tutti falsi. Originale invece sarebbe uno dei disegni sequestrati. Palazzo Ducale rende noto di essere «parte fortemente lesa» nella vicenda. La procura sequestrò nel luglio scorso 21 opere esposte. Tre gli indagati tra cui il curatore della mostra Rudy Chiappini.Le tele sequestrate a Palazzo Ducale sono ancora sotto custodia nel caveau del Nucleo Tutela patrimonio artistico dei Carabinieri.

Le opere. Le opere sequestrate sono 21: la Testa scultorea, 1910-11, disegno a matita grassa su carta, la Cariatide Rossa/Gli sposi, del 1913, olio su tela, il Ritratto di Moricand, del 1915, olio su tela, il Ritratto di Jean Cocteau del 1916, disegno a matita su carta, il Ritratto di Cham Soutine del 1917, olio su tela, la Cariatide à genoux, del 1913 circa, matita e gouache su carta, il Nudo seduto del 1913-1914, matita e acquarello blu su carta, la Cariatide del 1914, tempera su carta, il Nudo disteso (Ritratto di Céline Howard) del 1918 circa, olio su tela, il Ritratto di Mose Kisling del 1916, disegno a matita su carta, la Testa di donna del 1917, olio su tela, la Testa di donna dai capelli rossi del 1915, olio su tela, la Donna seduta del 1916, disegno a matita su carta, il Ritratto femminile (La femme aux macarons) del 1917, olio su tela e il Ritratto di Maria, 1918 circa, olio su cartone. Tra i dipinti sequestrati anche quelli attribuiti a Moise Kisling, dopo che l’esperto Marc Ottavi, catalogatore ufficiale dell’opera del pittore polacco, ne aveva dichiarato la falsità. Le opere sono Madame Hanka Zborowska nell’atelier, 1912 circa, olio su tela; due L’atelier, 1918 circa, olio su tela; Natura morta con ritratto, 1918 circa, olio su tela; Giovane donna seduta, Kiki, 1924 – 26 circa, olio su tela; Grande nudo disteso (Portrait d’Ingrid), 1929-1932 circa olio su tela.

 La Fondazione di palazzo Ducale ha affermato che “le perizie relative all’esame sui pigmenti confermassero il giudizio negativo della perizia depositata il consiglio direttivo della Fondazione Palazzo Ducale deciderà quali iniziative intraprendere”.

Verdi, parla l’ ex ds: “Dovrebbe venire di corsa a Napoli. E su Zielinski…”

Si parla di Verdi e Zielinski

Marcello Carli, ex direttore sportivo dell’ Empoli e di Simone Verdi ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, del talento del Bologna ed anche di Piotr Zielinski. Ecco le sue parole:

“Non penso ci debba essere nemmeno un minimo di dubbi per Verdi, arrivi nella squadra che è prima in classifica con un grande allenatore ed una grande squadra. Bisogna prendere il treno e mettersi subito a disposizione. Verdi prima punta? Se un giocatore è bravo ed ha qualità in qualche modo lo incastri, anche se sugli esterni è più forte. Quelli che il Napoli ha come alternative in questo momento hanno dimostrato forse di non poter fare ancora la differenza. Zielinski? Sono innamorato di lui, lo abbiamo avuto due anni e si è comportato sempre in maniera eccellente. Da lui pretendo di più, deve capire che deve avere più continuità. Si prende ancora quelle pause che un grande calciatore non si può permettere”.