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Napoli, Hamsik mette Rivera e Mazzola nel mirino

Con Albiol in campo il Napoli non ha subito gol nel 2018

La forza di questo Napoli che si tiene stretta la testa della classifica è sicuramente il lavoro di squadra, il gruppo. Ogni calciatore, da Reina fino a Mertens, alza il suo livello di rendimento grazie all’aiuto dei compagni. I numeri sono dalla loro parte e dono la dimostrazione di quanto di buono è stato fatto fino ad ora.

Sono due i calciatori che su tutti impressionano per i loro numeri, oltre al tridente offensivo: HamsikAlbiol. A parlarne è l’edizione odierna della Repubblica:

“La formula Sarri sta esaltando le caratteristiche anche di molti altri giocatori, che si stanno esibendo in questa stagione ai massimi livelli della loro carriera.
Ad Hamsik ha fatto bene superare il record di Maradona e da dicembre si è rimesso a segnare con l’abituale continuità, arrivando alla stratosferica quota di 99 reti in serie A e un passo dalla tripla cifra, raggiunta finora solamente da altri due monumenti del centrocampo: Sandro Mazzola (116 gol, ndr) e Gianni Rivera (122, ndr), messi ormai nel suo mirino dal campione slovacco.
Con Albiol in campo, tanto per fare un altro piacevole esempio, il Napoli non ha subito nemmeno un gol nei primi due mesi del 2018, in cui lo spagnolo si è liberato dell’affaticamento muscolare che l’aveva un po’ frenato in precedenza.
E straordinario è stato pure il rendimento del tridente, con Callejòn, Mertens e Insigne che sono già arrivati insieme a quota 30 reti.
La vera sorpresa del momento è tuttavia Mario Rui, entrato addirittura nel tabellino dei marcatori per due volte nelle ultime tre giornate, andando a segno contro Lazio e Cagliari. Il portoghese ha spazzato via lo scetticismo da cui era stato circondato al suo arrivo e sta riuscendo nella difficile impresa di non fare rimpiangere Ghoulam”.

Visto dalla panchina – Arte e spettacolo!

Visto dalla panchina, la rubrica di ViViCentro.it

Non pensate ai record, ai punti in classifica, alle vittorie esterne; quelle sono solo distrazioni per chi deve vendere i giornali! Noi stasera dobbiamo pensare solo a giocare come sappiamo fare, il risultato verrà da sè! Ormai partono tutti aggressivi contro di noi, ma sapendolo possiamo evitare di cascarci… Voglio tutti al massimo, dimostriamo che la reazione di Lipsia non è stato un fuoco di paglia! Forza, in campo! Subito in avanti con Callejon, tiro di poco fuori… Il Cagliari è ben disposto, specie sulle ali, cross per Pavoletti, che gira benissimo anticipando Albiol ma Reina para a terra… Questo ragazzo coreano, Han, sembra volerci far ammattire, Koulibaly prendigli le misure! Mertens in area, si gira su se stesso e tira ma un difensore gli tira la maglietta!!! Arbitro è fallo nettissimo!!! Il Var dorme stasera?!?! incredibile… peccato, era una buona chance! Attenzione ancora il Cagliari avanti, sempre con Han, parata miracolosa di Pepe, raccoglie Pavoletti che da fuori area spedisce alto… Fiuuuu pericolo scampato!
Mertens a volo si lancio di Callajon, fuori di nulla… Ancora Allan, recupera un pallone perso, dal fondo passa per Callejon, tiro e goooooooolllll!!! 0 a 1, vantaggio in un momento fondamentale!!! Preziosissimo Callejon, benissimo così!!! Il Cagliari accusa il colpo, dobbiamo approfittarne; Insigne dalla destra, palla al centro per Mertens, tiro sotto e GOOOOOOOLLLL!!! 0 a 2, allo scadere del primo tempo… L’arbitro pare aspetti, che aspetta questo qui?!?! Non vede le trattenute in area e ora sta a guardare il centimetro… Comunque tutto bene, gol convalidato… Fine primo tempo, ragazzi stiamo andando bene, si è messa come volevamo e siamo riusciti a non prendere gol; adesso basterà continuare il palleggio, loro hanno speso tanto e saranno stanchi di correre dietro il pallone; serviamo di più Insigne e Callejon, la chiave è aprire la difesa! Si riprende, ritmi blandi adesso, come avevo previsto… Sta a noi approfittarne! Insigne si lancia sulla fascia, palla a Marek al centro, tiro di sinistro, Gooooooooollllll!!! Anche Marek sul tabellino, e sono tre… Lopez inserisce Cossu, spera in qualche tocco di classe per riaprirla… Mertens fuori, entra Zielinki… come sarebbe perchè!?! Dries non vorrai mica giocare sempre… Tiro di Insigne a giro, braccio di Castan, stavolta è rigore!!! Proprio Lorenzo dal dischetto, tiro imparabile!!! 0 a 4, ormai il Cagliari è cotto… Maggio per Hysaj, Diawara al posto di Jorginho, anche oggi tantissimi passaggi giusti, bravo! Mario Rui è scatenato, tiro a fil di palo.. peccato, il gol per lui era il giusto coronamento di una prestazione eccellente! Punizione dal limite, vuole andare proprio il portoghese… Tiro delizioso e goooooooooollll!!! e sono cinque… niente recupero, va bene così! Il calcio che mi piace è questo, divertimento e spettacolo, e la vittoria come ciliegina… Bravi ragazzi!!! La strada è quella giusta…

a cura di Fabiano Malacario

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Napoli, Di Gennaro: “Questa squadra è pronta per ambire al titolo”

“L’obiettivo principale della Juve è la Champions”

Antonio Di Gennaro, ex calciatore di Verona e Bari, ha parlato ai microfoni di RMC Sport Live Show analizzando la prestazione del Napoli nella gara di lunedì contro il Cagliari e, più in generale del campionato che gli azzurri hanno sostenuto fin qui.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Ero a vedere la partita, il Cagliari ha lasciato troppo spazio ad un Napoli che comunque ha ritrovato una grande forma fisica. La Juventus invece ha lo snodo Champions League con la partita di ritorno di Tottenham, lì si deciderà gran parte del proseguo della stagione dei bianconeri. Per la Juve la Champions resta il primo obiettivo mentre il Napoli punta diretto allo scudetto, e vedo una squadra matura. A livello di campionato il prossimo turno ci saranno due partite determinanti. Napoli-Roma, bisognerà capire come stanno i giallorossi. Inammissibile che la Roma abbia perso la mentalità con cui aveva iniziato il campionato con Di Francesco. Situazione inspiegabile”.

L’Angolo di Samuelmania – Che Napoli, che spettacolo…ora la Roma!

L’Angolo di Samuelmania – Che Napoli, che spettacolo…ora la Roma!

Cagliari-Napoli, gli azzurri sono arrivati in terra sarda con un solo obiettivo, vincere e ci sono riusciti egregiamente con una cinquina molto importante che porta il distacco dalla Juventus ad un momentaneo +4. in attesa del recupero, loro, con l’Atalanta. Il Napoli attacca più che mai, ci pensa Callejon ad aprire le marcature poi Mertens di furbizia. Ancora Hamsik di potenza su azione mai vista prima con tutti e 11 i calciatori a toccare la palla. Insigne su rigore e alla fine un inaspettato Mario Rui con un capolavoro su punizione, chiudono i giochi. Sabato c’è la Roma, partita molto difficile ma si deve vincere a tutti i costi.

a cura di Samuele Esposito

Juve Stabia, torna in Serie C un grande ex. Affronterà le Vespe da avversario

Giovanni La Camera è un nuovo centrocampista della Reggina

Colpo importante per la Reggina, che si assicura il forte centrocampista ex Juve Stabia, Giovanni La Camera. Il regista siciliano ha vestito la maglia gialloblù nella stagione 2014/15, facendo registrare 34 presenze e diventando in breve uno dei perni della squadra di Pancaro prima e di Savini poi.

Durante la scorsa estate per La Camera si era parlato di un ritorno alla Juve Stabia , prima del trasferimento in Albania al Partizan Tirana. Ora il passaggio alla Reggina, dove La Camera ritrova un altro grande ex centrocampista della Juve Stabia: Adrian Mezavilla. I due ex stabiesi affronteranno le Vespe nella gara del Granillo durante il girone di ritorno del campionato.

Questo il comunicato della Reggina:

 La Reggina 1914 comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del centrocampista Giovanni La Camera fino al termine della stagione. Nella propria carriera Giovanni vanta novanta presenze in serie B e duecentosedici in serie C. Ha vestito le maglie di Lupa Roma, Como, Pavia, Juve Stabia, Padova, Cittadella, Benevento, Rimini e Virtus Lanciano. Il calciatore amaranto sarà presentato domani 28 febbraio alle 12 presso la “Sala Conferenze” del Centro Sportivo Sant’Agata

De Giovanni contro Giuffredi: “Comportamento sleale e vergognoso”

“Il suo comportamento è quello di un mercante”

Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni è intervenuto ai microfoni di Tv Luna per commentare le parole di Giuffredi, agente di Mario Rui, in cui diceva che il futuro del suo assistito era già stato deciso.

Ecco le parole dello scrittore:

“Sono perplesso su queste uscite degli agenti dei giocatori del Napoli. Il Napoli sta facendo un campionato straordinario, lo sarà in ogni caso ed i giocatori hanno ora un valore enorme, ma non è giusto andare all’incasso con dichiarazioni forti come fatto da Giuffredi che improvvisamente dice che Mario Rui, che sta facendo belle partite, non è detto che resti, che c’è una scelta, ci sono squadre ecc. E’ un atteggiamento vergognoso, da mercanti di strada, che rischia di destabilizzare una squadra ed un ambiente che ha bisogno di equilibrio in questo momento. Giù le mani dal Napoli! Che si lasci giocare la squadra fino alla fine al massimo delle proprie forze e poi a fine anno si faccia quello che si vuole e si facciano uscire tutte le notizie. Che parlino con i loro assistiti, come giusto che sia, ma silenzio all’esterno. Per favore, giù le mani dal Napoli!”

ESCLUSIVA – Castellammare, De Carlo candidata alla Camera di Potere al Popolo: “Per noi la vera vittoria è riattivare la partecipazione”

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Castellammare di Stabia, Sara De Carlo è la candidata alla Camera dei Deputati, con Potere al Popolo, alle elezioni del 4 marzo

Castellammare di Stabia, la Redazione di VIVICentro.it  ha raggiunto la candidata alla Camera, con Potere al Popolo, Sara De Carlo, professoressa di storia e filosofia presso il Liceo Scientifico “Renato Caccioppoli” di Napoli. La candidata ci ha raccontato della sua esperienza in campagna elettorale e soprattutto del programma elettorale di Potere al Popolo.

Quali sono i punti fondamentali del suo programma elettorale?

Centrale per me e per i miei compagni è la questione del mercato del lavoro, che è lo spazio all’interno del quale prendono vita le disuguaglianze. Gli ultimi governi che si sono succeduti hanno messo mano a una serie di manovre che hanno spezzato le gambe ai lavoratori: sono stati smantellati i diritti conquistati dopo anni di lotte nel nostro paese, il lavoro è stato precarizzato, gli spazi di democrazia corrosi, nessun provvedimento è stato preso a garanzia della sicurezza sui luoghi lavorativi…a tutto questo occorre far fronte cancellando il Jobs Act, la legge Fornero, ripristinando ed estendendo l’articolo 18, prendendo misure che mettano fine al dato sconcertante che ci dice che da noi sono tre al giorno in media i morti sul lavoro. La questione lavoro poi è doppiamente centrale nel nostro Meridione, dove si registrano un alto tasso di disoccupazione che è quasi il doppio di quello nazionale, amplie zone di lavoro nero e grigio.

Lavoro, scuola, università e ricerca. Come ha intenzione di agire al riguardo “Potere al Popolo”?

Sul lavoro ho già risposto. Per quanto riguarda il discorso su scuola, università e ricerca, questo è uno degli snodi del programma che mi tocca maggiormente dal momento che, in qualità di assistente universitaria, ho conosciuto dal di dentro i meccanismi che hanno corroso e corrodono l’università italiana. Attualmente insegno storia e filosofia in un liceo napoletano. Sono diventata docente di ruolo dopo anni di precariato e, nel corso degli anni, ho assistito allo smantellamento che pare quasi irreversibile della scuola pubblica. Per questo pensiamo che fondamentale – per far fronte al massacro che ha intaccato quella che per noi dovrebbe una reale definizione di cultura e trasmissione dei saperi – sia partire dalla cancellazione della legge 107/15, rifondare una scuola democratica dove tornino ad avere potere gli organi collegiali, la fine delle classi pollaio, l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro e delle prove INVALSI. Chiediamo, tre le varie cose, la difesa del carattere pubblico dell’istruzione e dunque la conseguente cessazione dei finanziamenti alle scuole private, la gratuità degli studi universitari e post-universitari. Il tutto deve inoltre passare per un adeguamento salariale dignitoso del personale docente e non docente, che nulla abbia a che vedere con quanto fatto col recente risibile aumento conseguente al rinnovo del contratto nazionale.

Per quanto riguarda la questione “Europa”?

Così com’è l’Unione Europea non ci piace. Attualmente non è che baluardo della finanza e dell’economia, strumento delle classi dominanti che continuano a invocarla per sottrarre sovranità alle classi popolari, che vengono messe in ginocchio a botta di trattati: da Maastricht a Schengen, da Lisbona al Fiscal Compact si sono susseguite manovre che hanno arricchito pochi, pochissimi e immiserito tutti noi. Noi crediamo profondamente che occorra pensare a un’altra idea di Europa, fondata sulla solidarietà, sulla pace, sull’accoglienza, sulla tutela dei diritti, un’Europa che si pensi mediterranea. Un’Europa che riconosca a pieno la sovranità popolare e che operi un’inversione di marcia rispetto all’attuale rafforzamento degli esecutivi, all’ossessione per la governance. Guardiamo con interesse al cosidetto ‘plan B’ di Melenchon, che è venuto a trovarci nei giorni scorsi a Napoli, all’ex opg Je so’ pazz!

Secondo il Sindaco di Napoli, de Magistris, Potere al popolo, è l’unica novità, segno che Napoli produce energie positive. Secondo lei c’è qualcosa che manca alla citta di Napoli?

Purtroppo a Napoli mancano tante cose, forse più che in altre città italiane. I problemi cui già accennavo sopra legati al lavoro, le infiltrazioni camorristiche, la questione trasporti…noi siamo solidali con de Magistris quando pone la questione del debito: è chiaro che non è possibile erogare servizi quando le casse sono bloccate, bloccate per un debito contratto dallo Stato di cento milioni circa per il commissariamento del terremoto dell’ ’80 e uno di circa cinquanta milioni legato al commissariamento durante l’emergenza rifiuti del 2000.

Per quanto riguarda Castellammare, è ricca di potenzialità ma anche di problemi. Cosa pensa si possa fare per le Terme e per Fincantieri?

Castellammare da troppo tempo sembra essere una città silente, ha dismesso la propria storia e non guarda alle proprie potenzialità; vorrei che le si restituisse un orgoglio, una memoria della sua tradizione legata al movimento operaio, la sua dignità di città di lotte e resistenze. Mi piace sempre ripeterlo: nel 1921 Antonio Gramsci su l’Ordine Nuovo, all’indomani dei fatti di piazza Spartaco, la indicava come esempio a cui guardare nel nostro Meridione! Pensiamo che tutto questo passi per il rilancio e la nazionalizzazione dei Cantieri e delle Terme in primis. Questo ovviamente il tutto deve essere legato a un nuovo piano di investimenti pubblici per il Meridione, che tenga chiaramente presente la tutela ambientale e che ci protegga da mire speculativa sciagurate di imprenditori e multinazionali.

Non si fa altro che parlare del sottopasso di via Nocera. Cosa pensa e come pensa si possa sistemare la cosa?

Penso che sia un’opera non solo inutile ma anche dannosa dal momento che sacrificherebbe un quartiere – il san Marco – che già vive una serie di difficoltà; in una città peraltro che avrebbe ben altre priorità. Senza entrare nel merito del progetto, a me sembra allucinante che ancora una volta la cittadinanza non venga consultata minimamente e che ancora una volta siamo costretti a subire politiche infrastrutturali e urbanistiche sui nostri territori senza poter dire la nostra.

Questa è la sua prima volta in politica?

Dal punto di vista elettorale decisamente sì, ma per me la politica è da sempre andata ben al di là del discorso della rappresentanza istituzionale. Ho conosciuto questa parola meravigliosa da ragazzina, che ero al liceo e da quando ho capito che il presente doveva essere uno spazio di cambiamento non ho mai smesso di farla, la politica. A Castellammare ho militato per diverso tempo in un piccolo collettivo di sinistra radicale, si chiamava Co.re. (Collettivo Resistente). Poi mi son trasferita a Napoli dove ho partecipato al movimento dell’Onda. Poi ancora il precariato mi ha portata per alcuni anni a Istanbul dove mi sono avvicinata alla sinistra filo-curda. Una volta tornata a Napoli ho trovato una sorpresa stupenda: i miei compagni avevano “liberato” l’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Materdei. Lì abbiamo iniziato a mettere in campo una serie di attività sociali come la Camera popolare del lavoro, lo sportello legale per i migranti, la scuola d’italiano, l’ambulatorio medico…da lì abbiamo a novembre lanciato la sfida elettorale cercando di far convergere in Potere al popolo tutte le realtà presenti sul territorio nazionale che portano avanti lotte, attività di mutualismo, che resistono alle politiche neoliberiste.

Che tipo di esperienza è stata e che tipo di feedback ha ricevuto dai cittadini, positivo o negativo?

Mentre il potere piange, o meglio finge di piangere – le lacrime di coccodrillo della Fornero, quelle di Renzi che va a trovare i terremotati del centro Italia, quelle di Minniti che si presenta ai funerali dei migranti morti in mare – noi, nonostante le fatiche, le rabbie, certe tristezze, ci divertiamo assai, e molto spesso. Lo facciamo stando assieme e condividendo progettualità ed esistenze, lo facciamo operando assieme, sostenendoci vicendevolmente. Lo stiamo facendo, durante il solco elettorale, nelle assemblee territoriali che ormai non riesco manco più a contare. A Castellammare abbiamo messo in piedi diversi incontri e due assemblee pubbliche, entrambe sono riuscite benissimo. La cosa commovente è che al termine di ogni assemblea la gente mi affidava un’affermazione e una domanda: “Ora so finalmente chi votare!” e “Cosa posso fare io?”. Ecco, quest’ultima domanda per noi è importantissima, perché per noi la vera vittoria – ben oltre la meta elettorale – è riattivare una partecipazione dal basso, far capire a quante più persone possibile che bisogna dismettere un’idea di politica fatta di deleghe.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Napoli e Sanremo: i The Jackal come punto comune. Ecco perchè…

Il gruppo comico lancia la sfida a Lorenzo Insigne

The Jackal, il gruppo comico formato da quattro ragazzi, sono stati i protagonisti della sfida lanciata a Pier Francesco Favino durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo: il noto attore aveva ricevuto la sfida dai parodisti di dire ‘Gni Gni’ durante la prima puntata del Festival. Questa sfida è diventata immediatamente virale ed ora hanno intenzione di proporne una a Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli.

Ecco quanto hanno dichiarato alla Gazzetta dello Sport:

Cosa vi aspettate di sentire da Insigne dopo un gol vittoria visto che avete convinto Favino a dire «Gnigni» al Festival?
“Sarà un po’ oltre le righe, però ci piacerebbe un bel “afammocc” tipicamente napoletano. Non sarebbe volgare, solo “virale”. Del resto, non è altro che il grido di rivalsa dei napoletani verso chi pensa che anche stavolta non ce la faremo, compresa quella parte di tifosi che spesso si lascia prendere dal pessimismo. Già, #afammocc può diventare l’hashtag vincente”.

Cosa rappresenta la Juve?
Per noi i bianconeri sono semplicemente quelli che vincono sempre. Per questo a Napoli per adesso guardiamo ancora le partite quasi con la coda dell’occhio, sperando di schivare gli ostacoli e pronti a gridare alla fine il nostro “afammocc””.

Napoli, operazione Safety Car della Polizia: sequestrate auto e moto rubate

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Un’ operazione della Polizia insieme ad altre Questure di Italia ha permesso il ritrovamento di alcune auto e moto rubate

La Polizia ha partecipato all’ operazione Safety Car 2, che prevede il controllo, grazie ad alcune nuove tecnologie, di auto. Ecco il comunicato dei poliziotti: Diverse le Questure d’Italia che hanno partecipato all’operazione “Safety Car 2”,  che si è tenuta dal 19 al 24 febbraio u.s.,  e tra queste anche la Questura di Napoli.

Gli agenti della sezione “Volanti”, “Como Torino” “Nibbio”,  con il prezioso supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, oltre alla Stradale per quanto riguarda la rete autostradale, hanno controllato ben 4264 veicoli, di cui: 3887 autovetture,  330 motoveicoli e 47 mezzi tra furgoni e camion per il trasporto di merci.

Sono state passate al setaccio ben 134712 targhe, grazie alle nuove tecnologie di cui dispone la Polizia di Stato.

Sequestrati 119 veicoli, di cui: 75 autovetture , 42 motocicli e 2 mezzi per il trasporto merci.

Rinvenuti 59 veicoli provento di furto, di cui: 41 autovetture, 15 motoveicoli e 3 veicoli commerciali.

Nell’ambito dell’operazione su 6896 persone controllate, 17 sono state arrestate e 46 sono state denunciate in stato di libertà; 2077 sono risultate gravanti da precedenti di polizia.

Per tutta la durata dell’operazione, sono stati impiegate 853 pattuglie e ben  1975 gli uomini e le donne della Polizia di Stato che vi hanno partecipato.

Vaccino meningite, effettuate 71 vaccinazioni ad Ischia: ecco perchè

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Dopo i due decessi dell’ ultimo mese ad Ischia partono le vaccinazioni

Dopo gli episodi di meningite ad Ischia dell’ ultimo mese, i quali hanno portato alla morte di due persone ( zio e nipotina, ndr) parecchi cittadini dell’ isola verde hanno voluto sottoporsi ad un vaccino. In particolare si tratta della vaccinazione antimeningococcica. Nella giornata di ieri circa 71 persone si sono recate presso l’ ambulatorio dell’ Asl Napoli 2 per la vaccinazione. Questa misura di prevenzione contro la meningite riguarda anche i bambini, i quali circa 80 sono stati accompagnati dai propri genitori dai pediatri di appartenenza per prevenire la malattia.

Ag. Mario Rui: “A novembre abbiamo deciso il suo futuro. Non è secondo a nessuno!”

“E’ stato massacrato da inizio stagione”

Mario Giuffredi, agente del terzino sinistro Mario Rui, ha parlato ai microfoni di ‘RMC Sport’ durante la trasmissione ATuttoNapoli per mettere in chiaro alcune cose e per parlare del futuro del suo assistito.

Ecco le sue parole:

“Abbiamo già preso una decisione sul suo futuro il 1° novembre. Non è dettoc he resterà a Napoli”.

Andiamo con calma e facciamo un passo indietro. Ieri la sua miglior gara col Napoli?
“Non credo sia stata la sua migliore partita, di gare importanti ne ha giocate già tante negli ultimi mesi. Quella di ieri è stata coronata da un gol e quindi sembra sia stata la sua migliore”.

Però la soluzione da calcio piazzato può essere un’arma in più per questa squadra.
Mario Rui ha sempre avuto un grande piede, se gli danno la possibilità di batterle con la convinzione che si ritrova adesso può essere un’arma in più”.

Sabato ci sarà la sfida contro la Roma, sua ex squadra. 
“La Roma con Mario s’è sempre comportata bene. L’avevano confermato e siamo stati noi quando è arrivata l’offerta del Napoli a dire di voler andare via. Affronterà questa sfida con grande voglia di stupire”.

Mario Rui sta dimostrando di essere forte come i titolari di questo Napoli. In estate, quando rientrerà Ghoulam, accetterà di tornare in panchina? Come verrà gestita questa staffetta?
“La parola sostituto dà fastidio, Mario Rui non è secondo a nessuno. E’ un titolare di una grande squadra e può essere in futuro titolare di altre grandi squadre. Poi non è detto che resterà a Napoli, nella vita possono succedere tante cose. Ripeto: non è detto che resti”.

Si sta confermando come uno dei migliori terzini sinistri della Serie A.
“I migliori terzini sinistri di questa Serie A sono due miei assistiti: Mario Rui e Biraghi. Poi di terzini in questo momento ce ne sono pochi e le qualità di Mario Rui sono tantissime ed elevatissime e con quello che sta facendo si può creare un grande mercato. Noi la nostra decisione sul suo futuro l’avevamo già presa il 1° novembre, già sappiamo cosa vogliamo fare per il prossimo anno”.

Quindi decisione per il suo futuro già presa?
“Si, già sappiamo cosa fare per la prossima stagione. Ora però l’importante è fare bene sul campo”.

In chiusura: avete già deciso il suo futuro e non è detto che resterà. Avete già accordi con un altro club?
“No, assolutamente no. Però Mario Rui nei primi mesi a Napoli è stato massacrato e tante volte si è arrivati al limite dell’offesa. Poi quando sfortunatamente Ghoulam s’è infortunato ha potuto dimostrare il suo valore. Adesso non parlo di mercato, ma se mi chiedete cosa faremo l’anno prossimo io vi dico che è già tutto deciso. E l’abbiamo deciso il primo novembre”.

Fake News: è il turno del falso sondaggio del Ministero degli Interni

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Fake News:  (in italiano notizie false) indica articoli con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, messe in giro con il deliberato intento di disinformare o diffondere quelle che ormai si definiscono, appunto, bufale.

Il veicolo principale delle Fake News passa attraverso i mezzi di informazione.

Mezzi che oggi, con l’avvento di internet e di tantissimi social nati proprio e solo per quello, sono diventati una vera miniera d’oro per i tanti “zuzzurelloni” del web, troll e quant’altro.

“Zuzzurelloni” del web, troll e quant’altro che, alla fin fine, appartengono ad un’unica famiglia: quella dei  “delinquenti” che in esso vanno a pesca del tonno del giorno.

L’ultima “Allerta” della Polizia Postale in tema di Fake News, è di ieri sera e riguarda un “fantomatico sondaggio”.

Sondaggio che sarebbe stato indetto, così si fa intendere, addirittura dal Ministro dell’interno.

Lo scopo millantato? Verificare lo stato dell’italico pensiero (o italiota?) sullo Jus Soli.

Non paghi di solleticare un becero pensiero per attrarre “alcuni” tipi di persone, hanno pensato anche a quelle più venali.

Ed allora eccoli pronti con l’esca di un premio in danaro che sarebbe legato allo stesso (Sic)

Nel merito, pertanto, si è subito attivata la Polizia Postale che ha diramato il seguente “Allerta”, con bollino rosso, con il quale spiega che:

Si tratta di un classico caso di phishing con il rischio, in caso di accesso al link suggerito per la “votazione”, di essere infettati da insidiosi malware.

La email proviene dagli account promo[@]aldaniti.net e info[@]ds.diarioaffari.it, già noti per diffondere virus e spam.

In questi casi – prosegue la nota di Allerta – si raccomanda di non cadere nel tranello e di non cliccare sui link richiamati.

Si ricorda – conclude – che gli enti istituzionali comunicano esclusivamente attraverso canali e contatti ufficiali:

diffidare, quindi, di comunicazioni provenienti da mittenti sconosciuti o di dubbia attendibilità.

Noi proviamo, per quel che possiamo, a dar diffusione della stessa ben consapevoli che, come si suol dire: “la mamma dei ‘creduloni’ è sempre incinta” e che, come nella savana

“Ogni giorno in Africa il leone si sveglia e sa che dovrà correre più di una gazzella.

Ogni giorno in Africa la gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone.

Non importa che tu sia leone o gazzella: l’importante è cominciare a correre.”

Ecco, appunto, correre. E correre veloci con occhi ben aperti e mente sempre in funzione!

Correre almeno con la mente perché nella savana della vita ci sono tanti “leoni” che si svegliano al mattino e vanno in cerca della “gazzella” da spennare.

A buon intenditor …..

Stanislao Barretta

vivicentro.it/ATTUALITA’

La Gazzetta esalta il Napoli: “Avanza come un carrarmato”

“A Cagliari l’ultima meraviglia”

Il Napoli da inizio stagione strappa applausi ogni domenica. In ogni città, in ogni stadio nessuno può mettere in discussione le doti e le qualità della squadra di Maurizio Sarri. Lunedì scorso, a Cagliari, ha disputato una delle migliori partite di questa stagione.

Emblematico, in tal senso, è il gol di Hamsik: prima che lo slovacco potesse scagliare il tiro vincente, l’azione (partita da Callejon a centrocampo) ha visto partecipare tutti e undici gli effettivi presenti in campo, da Reina a Insigne, da Jorginho a Hysaj, da Allan a Mertens fino alla realizzazione del gol del 3-0.

Una supremazia territoriale e tecnico-tattica che è sembrata surreale a chi assisteva alla gara. Anche la Gazzetta dello Sport elogia l’operato degli azzurri fino ad ora.

Ecco quanto scritto:
“Dal pareggio con la Fiorentina, dunque, il Napoli è andato avanti come un carro armato, senza ostacoli, sbarazzandosi degli avversari con prestazioni e risultati sempre più convincenti: il 5-0 rifilato al Cagliari, nel posticipo di lunedì, è l’ultima meraviglia della formazione di Maurizio Sarri”.

Gianturco, De Gregorio (pres.Eav): “E’ la dodicesima stazione riqualificata. Cerchiamo partner commerciali”

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Ecco le parole del presidente dell’ Eav dopo la riqualificazione della stazione

La Circumvesuviana è anche molto attenta all’ estetica delle stazioni, decidendo di cambiare il look alla stazione di Gianturco. Ecco le parole del presidente dell’ Eav, Umberto De Gregorio: “E’ un’iniziativa che segna un momento importante: l’Eav cerca di trovare partner commerciali per sponsorizzare le proprie stazioni e condividere i costi . E’ la dodicesima stazione riqualificata. Sono stati realizzati a Gianturco interventi di manutenzione straordinaria: ripulitura, sistemazione dell’intonaco, opera di streetart, 16 telecamere che danno maggiore sicurezza ai frequentatori del luogo. La biglietteria non c’è perchè sarebbe impossibile reggerne il costo”. La stazione si chiamerà “In Futuro”.

Foto: Il Mattino

Caserta, Raffaele Bernardi non ce l’ha fatta. Il giovane muore dopo 17 giorni di agonia

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Raffaele Bernardi è morto presso l’ ospedale civile di Caserta dopo l’ incidente drammatico del 10 febbraio

Dopo 17 giorni di agonia, Raffaele Bernardi non ce l’ha fatta. Il giovane è deceduto nella giornata di ieri all’ ospedale civile di Caserta, dopo il tragico incidente del 10 febbraio in cui è rimasto coinvolto. Durante la terapia intensiva il giovane non ha mai dato segni di miglioramento e le sue condizioni erano critiche dal primo momento. Secondo quanto riporta il quotidiano online Il Meridiano, la salma potrebbe essere consegnata alle autorità competenti per fare l’ autopsia, prima di essere definitivamente data alla famiglia per i funerali.

Castellammare, veggente accusato di violenze su minori: la testimonianza di una mamma stabiese a Pomeriggio Cinque

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Castellammare, veggente accusato di violenze su minori: la testimonianza di una mamma stabiese a Pomeriggio Cinque

Ieri, ospite al programma Pomeriggio Cinque, la signora Monica da Castellammare di Stabia. All’ordine del giorno Giulio Massa, il santone di Montercovino con le finte stigmate, accusato di violenze sessuali su minori. L’uomo, molto conosciuto nel Salernitano, è sotto inchiesta per i suoi innumerevoli abusi.  Anche la Chiesa da anni indaga sul veggente più volte definito dai suoi seguaci come il “novello Padre Pio”.

Ieri negli studi Mediaset si è aggiunta la testimonianza di Monica, una mamma stabiese che ha denunciato le violenze fisiche e psicologiche subite dai suoi figli: “Due anni fa Giulio Massa ha molestato i miei figli psicologicamente e fisicamente. Ora ci sono le prove” – dichiara la donna e continua – “Sono delusa e ferita, ma ringrazio Dio perchè sta aiutando i miei ragazzi ad uscirne”.

Giulio Massa aveva un gran seguito di fedeli, ispirava fiducia e devozione: “Noi amavamo Giulio con tutto il cuore” – dichiara la stabiese -“Io non voglio niente, ho vissuto un anno e mezzo d’inferno. Mi fa male dirlo ma avrei preferito che tutto ciò che lui ha detto fosse vero. Purtroppo non lo era, ha preso in giro tutti noi per i suoi sporchi scopi”.

Contro l’uomo ci sono prove inespugnabili: video provenienti dall’estero, perchè avrebbe abusato anche di bambini sudamericani, e foto da varie zone d’Italia. Lo stesso presunto santone ha riconosciuto i suoi sbagli e ha chiesto perdono.

Don Gennaro, il parroco che prima di questa verità aveva difeso Giulio Massa, ha dichiarato in una recente omelia: “L’Arcivescovo mi ha convocato e mi ha detto che gli sono arrivate prove certe sul caso: video e foto dall’estero e da varie parti d’Italia. Lo stesso presunto veggente mi ha scritto un messaggio giorni fa in cui riconosce i suoi sbagli chiedendo perdono pubblicamente. Preghiamo per la sua conversione”.

Giorni difficili per Mattarella alle prese con gli scenari post 4 Marzo

All’indomani del voto del 4 marzo, per Mattarella ci saranno giorni difficili. Dovrà decidere a chi affidare l’incarico di governo. Cosa raramente semplice in Italia, men che meno oggi se si guarda alle previsioni sull’esito delle votazioni del 4 Marzo.

Mala tempora currunt, dicevano gli antichi romani: giorni difficili possiamo dire noi oggi. Una sola cosa è certa. Per quanto riguarda la prassi istituzionale basterà rispolverare un buon manuale di diritto costituzionale. Uno qualsiasi, a scelta tra i tanti che circolavano nella Prima Repubblica. Tutti accantonati con l’illusione della “Nuova Repubblica maggioritaria” e lasciati ad impolverarsi negli scaffali.

Adesso, col Rosatellum, si fa una bella capriola indietro. Si torna alle origini, quando la nascita dei governi veniva scandita da regole che forse sfuggono al “nuovo” che, sfruttando il risucchio generato dal loro vuoto, per legge fisica, una volta sturato ha risucchiato dentro di tutto.

Purtroppo, come ben si sa, i liquami sono quelli che galleggiano più del resto per cui, i risultati sono stati quelli che sono. Tanto liquame (possiamo chiamarlo per quello che è? Merda?) ed il peggio della Prima Repubblica che è sempre rimasto a galla ha subito trovato spazio per di più, senza nemmeno avere quel bagaglio di “scuola” anche politica che in tanti avevano e che, per fortuna, Sergio Mattarella ha.

Mattarella ne possiede il know-how.

Sergio Mattarella appartiene, anagraficamente e politicamente, all’altra generazione ed inoltre, cosa usuale nella “vecchia” classe politica, ne ha anche cultura concreta e vera. Mattarella infatti, guarda caso, è prof di diritto parlamentare. Non certo un quaquaraquà qualsiasi “prestato” alla politica, come si beano oggi di definirsi, e spessoo sono, gli approdati in politica.

E’ certo quindi che, dal 5 marzo, Mattarella si muoverà lungo i binari della prassi codificata nell’arco di 50 anni, in modo trasparente e soprattutto prevedibile in quanto, come già scritto, tutto è codificato dalla prassi. Ma poi ci sarà il quadro politico di cui tener conto. E qui le cose, al momento, restano confuse e per niente rassicuranti ma, come ha spiegato anche il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nel corso del suo intervento a “Circo Massimo” su Radio Capital:

“L’Italia è un paese solido, abbiamo un grande elemento di certezza che è dato dalla forza e dall’equilibrio del nostro presidente della Repubblica. Il 5 marzo a vigilare sulla forza e sulla stabilità del nostro paese ci penserà il presidente della Repubblica”.
Il Presidente e il nuovo parlamento

La situazione è oggetto di analisi anche da parte di PAOLO BALDUZZI, editorialista del Messaggero nonché Consulente tecnico per la Presidenza del Consiglio al tavolo delle trattative con le Regioni per la concessione di maggiore autonomia ex art 116 comma 3 della Costituzione che, su la voce.info di ieri, tra l’altro scrive:

“Manca meno di una settimana alle elezioni politiche che daranno vita alla XVIII legislatura. Naturalmente non si può ancora dire se sarà una legislatura lunga oppure breve, comunque già nella notte tra il 4 e il 5 marzo alcune prime indicazioni si potranno trarre. Su queste informazioni meramente elettorali e su altre considerazioni più politiche si baseranno le importanti scelte che a partire dal 5 marzo dovrà prendere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Cerchiamo di capire quali.
La Costituzione è piuttosto parca di indicazioni, e anche per questo alcuni iter si devono più alle consuetudini che alla normativa. “

ribadendo anche lui il tutto e dando così ulteriore valore al quanto sin qui scritto nella nostra analisi ed evidenziando così che alla fine, se la prassi segna una strada ben precisa ed incontestabile, solo il risultato delle elezioni del 4 marzo potrà dare la misura del lavoro che si dovrà fare ed il tempo che si impiegherà a formare un governo in grado almeno di partire.

Da non dimenticare infatti che, nel 2013, un primo incarico a Pier Luigi Bersani fallì, mentre ebbe successo il successivo tentativo di Enrico Letta, ed oggi rischiamo di ritrovarci in una situazione anche peggiore dal momento che è molto probabile che dalle urne esca non solo un parlamento in cui nessuno avrà la maggioranza assoluta, ma anche zeppo di tante piccole schegge (impazzite, o che impazziranno)

Indubbiamente sarà una gran brutta grana per Mattarella ed il 5 Marzo per lui segnerà una data per niente fortunata. Per contro lo sarà, in parte, per noi e perché finirà il becero bla bla di questi giorni e perché ci sarà, al timone, un nocchiero nei cui panni nessuno di sicuro vorrà essere.

Il suo nome? Sergio Mattarella.

Un vecchio. Un “usato”, ma più garantito del nuovo e, se ben si guarderà in giro, saprà di sicuro individuare altro “usato” come lui ma, come lui, anche pieno di contenuti e di robusta tenuta, mica come le lattine in circolazione ora.

Per fortuna di questo tanto vituperato “vecchio usato” ce n’è ancora parecchio se si guarda alla data ante ex cavaliere che segnò l’arrivo dell’apocalisse in una Repubblica sempre più contaminata da vecchio marciume e nuovo vuoto d’etica che ha dilagato intento solo a saziare l’atavica fame di chi nella politica vede solo la soluzione ai propri problemi.

E questo è. Per fortuna, o per sfortuna, manca giusto una settimana al momento in cui si avranno in mano le carte con le quali aprire il gioco: ci sarà una bella scala reale. Difficile, anzi impossibile ma …. sognare costa poco, sperare però è pericoloso.

Stanislao Barretta / Giorni difficili per Mattarella alle prese con gli scenari post 4 Marzo

vivicentro.it/POLITICAEDITORIALI

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ESCLUSIVA – Juve Stabia, Roberto Amodio: “Fabio Caserta è il vero valore aggiunto della squadra. Ora mantenere alta la concentrazione”

E’ intervenuto a “Il Pungiglione Stabiese”, approfondimento di ViViCentro sulle Vespe di Castellammare, Roberto Amodio. L’ex Capitano della Juve Stabia ha detto la sua sul campionato dei gialloblù, vincenti domenica a Lecce.

Queste le parole di Amodio:

Quella di Lecce è una vittoria inaspettata, sia per il valore dell’avversario e sia per il momento non positivo da cui proveniva la Juve Stabia. I ragazzi hanno lavorato con serietà senza farsi condizionare dal risultato interno col Bisceglie, scendendo in campo a Lecce con autorevolezza.

Mastalli non lo scopriamo dopo la rete di Lecce. E’ un calciatore importante ed un ragazzo con valori sani. Non si è fatto condizionare dalle tante voci di mercato del mese di gennaio, rimanendo con entusiasmo a Castellammare e continuando a dare il massimo. Ha ampi margini di miglioramento e penso sia destinato a categorie importanti. Ha numeri importanti e penso che, per quanto è forte, sia in grado di trovare la rete con maggiore frequenza. Mi auguro che possa seguire le orme di D’Ambrosio, arrivando in Serie A grazie alla Juve Stabia, o anche di Biraghi, non del tutto apprezzato in gialloblù, ma oggi punto fermo della Fiorentina nella massima serie.

Vicente? E’ un calciatore che in Serie C ha tanta esperienza. Tra i centrocampisti è quello che maggiormente riesce a dare i ritmi alla squadra, integrandosi alla perfezione con Mastalli e Viola. A mio avviso è paragonabile al Capodaglio della scorsa stagione, avendo però anche più piede del centrocampista romano. Può essere un valore aggiunto per questa squadra.

Bacci? La sua prestazione a Lecce parla per lui. E’ un portiere classe 1995 che forse qualcuno critica perché non lo ha mai visto all’opera, non per errori effettivi commessi. Alessandro è un ragazzo che fa bene allo spogliatoio e che risponde sempre presente quanto viene chiamato in causa. Questa è la forza della Juve Stabia: che tutti si fanno trovare pronti quando serve, sentendosi partecipi del progetto.

Il nervosismo di Canotto? Sono atteggiamenti che possono capitare. E’ giusto che il calciatore capisca, come ha fatto, da ragazzo intelligente quale è, di aver sbagliato, in primis per se stesso. Contro il Bisceglie ha sbagliato in modo plateale ma lo ha fatto sena cattiveria. L’ho visto bene sia la scorsa settimana che oggi, alla ripresa degli allenamenti, e penso che questa sia la risposta migliore. Limare questi eccessi diventa fondamentale per ambire ad una carriera di livello.

La squadra sta dimostrando di essere composta da un gruppo sano, in cui ognuno gioca per l’altro. Questa è la forza della Juve Stabia di questa stagione. Detto questo, penso che Fabio Caserta sia il valore aggiunto di questa squadra: Fabio sta mostrando di essere un allenatore con idee flessibili, che si modellano sui calciatori in rosa, sui momenti e sull’avversario e che privilegia come pochi il gruppo. Con lui tutti si sentono importanti e parte di un progetto in crescita. Tornando con la mente ai tempi in cui ero calciatore, mi avrebbe fatto certamente piacere essere allenato da Caserta.

Credo che il cammino della squadra sia ampiamente positivo, ma troppo spesso tanti tifosi se ne dimenticano. Vorrei vedere più attaccamento da parte della piazza alla squadra; mai come quest’anno il gruppo è fatto di ragazzi che lottano e sudano per la maglia, portando in più a casa risultati più che soddisfacenti.

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Napoli, salumiere dona pasti caldi ai senza tetto: il gesto emoziona il web

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Napoli, salumiere dona pasti caldi ai senza tetto: il gesto emoziona il web

Napoli, il gesto del salumiere napoletano ha commosso il web. La neve e il freddo ha creato diversi disagi alla città di napoli, ma il Comune ha cercato di andare in contro alle difficoltà, soprattutto dei senza fissa dimora, aprendo dei ripari di fortuna, anche all’interno delle metropolitane. E’ stato bello svegliarsi con il Vesuvio innevato, e con la neve che ricopriva i tetti delle case e l’asfalto, ma un pensiero è andato anche ai meno fortunati.

A quanto pare, a loro ha pensato Ciro, un salumiere napoletano, che si è reso protagonista di un gesto che ha commosso il web. Di propria iniziativa l’uomo ha deciso di preparare chili e chili di pasta e patate da consegnare ai senza tetto in giro per la città.  Il video è stato pubblicato su facebook e ha fatto il giro del weeb, diventando virale e superando in poche ore 300mila visualizzazioni, con conseguenti condivisioni e commenti; centinaia se ne contano. Un gesto che è a dimostrazione del gran cuore dei napoletani. Ma la reazione dei senza fissa dimora, di fronte a questo atto di rara gentilezza, è stato impagabile.

Milano, clochard muore di freddo. Inutili i tentativi di rianimazione

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MILANO – Un attacco cardiaco ha stroncato la vita di un uomo di 47 anni, senzatetto e senza famiglia. È stato trovato dal portiere del palazzo di via Vittorio Pisani 22 a Milano, a due passi dalla stazione Centrale. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione del 118.

UNA VITA SERENA E POI LA VITA IN STRADA

Si chiamava Massimiliano R., ma per tutti era Max lo chef. Un soprannome che evocava una vita trascorsa tra gli alberghi e i ristoranti di lusso. Poi sono arrivati i problemi nel matrimonio, la depressione, l’alcolismo e infine la strada. Massimiliano era ormai noto ai servizi sociali del comune proprio per i suoi problemi con l’alcol e per la sua tenacia nel rifiutare qualsiasi aiuto da parte delle unità mobili di soccorso.

L’Assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha commentato così la tragica fatalità (secondo quanto riportato da repubblica.it):  «Non sappiamo se sia stato il freddo a stroncarlo. Tuttavia, nell’esprimere la nostra tristezza, non possiamo fare altro che insistere sulla strada di questi giorni. Aumentare al massimo gli sforzi perchè tutti accettino le nostre proposte d’accoglienza (i posti ci sono), aumentare le azioni svolte di concerto con la polizia locale e presidiare ancora di più tutti gli angoli della nostra città. Chi rifiuta l’inserimento nelle nostre strutture mette a repentaglio la propria vita. Siamo ovviamente molto preoccupati per i rischi che tanti corrono».

EMERGENZA GELO

Vista l’emergenza freddo la polizia locale aveva predisposto squadre organizzate per convincere i clochard a dormire nelle strutture preparate dal Comune. E da Palazzo Marino arriva la reazione del sindaco Beppe Sala che, con un post su Facebook, spiega: “Ieri ho chiesto al comandante della polizia locale di Milano di intervenire per cercare di convincere i senzatetto che stazionano nella nostra città ad accettare il nostro aiuto ed usufruire delle strutture del Comune. Sono stati contattati più di 200 di loro e, da quanto mi riferiscono, solo 8 hanno accettato la nostra offerta. Come ho già sottolineato la legge non ci permette di obbligarli ad accettare un letto al caldo nei nostri centri. La tragica notizia della scomparsa di un senzatetto rafforza la nostra convinzione che queste persone vadano aiutate. Per questo non fermeremo la nostra azione: già da stamane polizia locale, protezione civile e operatori sociali sono di nuovo all’opera per aiutare e convincere i senzatetto ad accettare l’aiuto di Milano”.