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Torre del Greco, controlli a tappeto in città: sequestrati fuochi d’artificio illegali

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Sequestrate 63 bombe da mortaio

Proseguono a Torre del Greco, gli incessanti  controlli e i sequestri di fuochi d’artificio di fabbricazione illegale della Polizia di Stato. Nel primo pomeriggio di ieri, i poliziotti del commissariato di Torre del Greco hanno sequestrato sessantatré bombe da mortaio.

Gli agenti in seguito ad accurati controlli hanno eseguito una perquisizione presso un fondo agricolo di Via Lava Troia in Torre del Greco dove, all’interno di un piccolo capanno, di legno e lamiere, sono stati rinvenuti e sequestrati quarantotto ordigni, ognuno dei quali del peso di 500g. e quindici con un peso ciascuno di un chilogrammo.

I poliziotti hanno denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione illegale di materiale esplodente un 70enne, proprietario del fondo, che candidamente ha raccontato di essere un appassionato di fuochi pirotecnici da far esplodere nella notte di Capodanno.

Gli ordigni esplodenti d’illegale fabbricazione sono stati sequestrati e consegnati al nucleo artificieri della Questura di Napoli per la successiva distruzione come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Siracusa 1 – 0

La Juve Stabia chiude in bellezza il 2018. Le Vespe superano di misura il Siracusa nel derby della fratellanza in ricordo di Nicola De Simone.

PODIO

Medaglia d’oro: a Massimiliano Carlini, fuoco d’artificio del fine anno della Juve Stabia. Fisico da fantasista, fiato da mediano e senso del gol da centravanti consumato per il Conte Max che arriva a quota 7 (!!) reti stagionali, senza aver mai calciato rigori. Il 29 gialloblù è la scatola delle sorprese per le Vespe: è dai suoi piedi (o come oggi, dalla sua testa) che arriva la giocata in grado di indirizzare la gara. Carlini mette dopo 20 minuti in discesa la gara, appoggiando in rete il cross di Elia e creando, poi, costantemente superiorità numerica con le sue accelerazioni. Falciato più di una volta dagli avversari (inconcepibile l’indifferenza del direttore di gara), non è un caso che sia lui a giocare l’ultimo pallone del 2018 della Juve Stabia, che si esaurisce vicino alla bandierina del corner. Magic Box.

Medaglia d’argento: a Salvatore Elia, che mette il turbo all’ultima curva dell’anno. Il giovane esterno sguscia in continuazione tra le strette maglia della difesa del Siracusa con la stessa agilità di una Ferrari nei tornanti del Gran Premio di Montecarlo: imprendibile per i propri marcatori, Elia brucia sullo scatto i difensori, frena bruscamente e offre a Carlini il più gustoso degli assist. Nella ripresa, spostato a destra, il 21 entra n gamba tesa sul match, creando da solo almeno due nitidissime palle gol non capitalizzate dai propri compagni. In un’occasione, addirittura, fin troppo altruista Elia, che preferisce il passaggio a Canotto alla conclusione personale. Cavallino rampante.

Medaglia di bronzo: a Roberto Vitiello, pura esperienza al servizio della squadra. Le poche iniziative concretamente coraggiose del Siracusa non passano certo per l’out destro della difesa stabiese, protetta magistralmente dall’ex difensore della Ternana. Movimenti perfetti per Vitiello, che legge alla perfezione i tempi ed i momenti della gara: spinge quando i gialloblu sono in fiducia, mentre resta in assistenza dei centrali quando nella ripresa il Siracusa fa maggiore possesso palla, senza mai però risultare pericoloso. Ad ogni gara, per freschezza atletica, inoltre, sembra ringiovanire. Professore.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: alla noia muscolare di Fabrizio Melara. Unica neo della perfetta giornata della Juve Stabia, il risentimento muscolare che colpisce l’ex Benevento, consgliandone l’uscita dal campo. Piccola maledizione per la batteria di esterni di Mister Caserta, che ha prima dovuto fare a lungo a meno di Canotto, poi di Di Roberto (ancora indisponibile oggi) ed ora ancora di Melara. La sosta di circa 20 giorni sicuramente sarà utile in ottica recuperi.

Medaglia d’argento: a Daniele Paponi, ma solo sotto porta. Solita prestazione granitica del 10 della Juve Stabia, che dispensa aperture e sventagliate, movimenti da judoka ed ottimi falli conquistati sulla trequarti. Eccezione al repertorio ormai consueto del Papo, l’istinto killer leggermente affievolitosi oggi, con due omaggi della difesa siracusana non sfruttati dal 10, ma ci può stare: del resto nel periodo natalizio siamo tutti più buoni.

Medaglia di bronzo: alla stanchezza, più mentale che fisica, intravista in molti protagonisti delle Vespe. L’incredibile cavalcata dei ragazzi di Caserta sta inevitabilmente lasciando scorie psicologiche notevoli, con la squadra impegnata non solo a primeggiare il campionato, ma a farlo fracassando tutti i record del terzo campionato italiano e non solo. Emblema di questa “fatica”, i ritmi bassi della gara di oggi e le tante occasioni create ma non tramutate nella rete della sicurezza. Batterie da ricaricare e sosta che capita a pennello.

Raffaele Izzo

Juve Stabia vs Siracusa: 1-0 Raciti: “Qualcosa di spettacolare sugli spalti. Squadra in crescita” VIDEO

Per la prima giornata di ritorno il Siracusa affronta la Juve Stabia in terra Campana. La squadra delle vespe batte il Siracusa per 1-0.
Ecco le dichiarazioni di Mister Raciti durante il post gara:
” Partirei dal primo tempo dove abbiamo concesso un po’ troppo. Dopo abbiamo creato un bel gioco e abbiamo cercato un risultato. Oggi ho visto qualcosa di spettacolare sugli spalti. Dovrebbe essere sempre così, poter andare allo stadio per stare insieme al calcio. Stiamo mettendo mattone sopra mattone, abbiamo in rosa ragazzi che vogliono fare e hanno voglia di migliorare. Per quanto riguarda il mercato, abbiamo un uomo che è uno dei migliori in Italia, Laneri lui sa come agire a gennaio.”

Filippi: “Chiudiamo l’anno alla grande. Non cambieremo nulla” (VIDEO)

Al termine del match vinto 1-0 dalla Juve Stabia sul Siracusa, si é presentato in sala stampa il dg delle vespe Clemente Filippi.

Ecco le sue parole:

“Abbiamo fatto una buona prestazione, è vero che la partita è stata in bilico fino alla fine ma non abbiamo sofferto molto. Oggi era importante vincere, non era un partita facile non solo per le qualità del nostro avversario ma anche perchè i ragazzi erano un po’ stanchi dopo un girone d’andata così intenso. Bisogna riconoscere il merito a tutto il gruppo hanno realizzato qualcosa di meraviglioso. Abbiamo raggiunto 47 punti sul campo è un risultato straordinario, riteniamo che il mercato sia una cosa per noi superflua, bisogna confermare gli stessi calciatori perchè lo meritano tutti. I tifosi con il loro calore ci aiutano sempre, anche oggi in un momento di difficoltà ci hanno mostrato il loro supporto. Auguro ai tifosi un 2019 bello come quest’ultima parte del 2018.”

A cura di Antonino Gargiulo

Elia: “Felici per la vittoria. Torneremo ancora più carichi” (VIDEO)

Al termine del match vinto 1-0 dalla Juve Stabia sul Siracusa, si é presentato in sala stampa l’esterno delle vespe Salvatore Elia.

Ecco le sue parole:

“Cerco sempre di dare il massimo ogni partita. Adesso pensiamo a staccare la spina e riposare un po’ per poi concentrarci al massimo per ripartire. Oggi eravamo un po’ stanchi perchè abbiamo giocato 3 partite in una settimana. Ragioniamo partita per partita guarderemo la classifica verso marzo. Auguro un buon anno a tutti i tifosi della Juve Stabia sperando che il 2019 sia addirittura migliore di questo.”

Juve Stabia, Branduani: Risultati frutto del lavoro di tutta la squadra (VIDEO)

Per la prima giornata di ritorno la Juve Stabia supera il Siracusa al Menti. Al termine del match ha parlato l’esttremo difensore gialloblù, Paolo Branduani.

Queste le parole di Branduani:

 Stiamo facendo alla grande e dobbiamo continuare così,anzi dobbiamo alzare il tiro con il girone di ritorno. Il segreto di questa difesa è sicuramente il lavoro di squadra. È il lavoro svolto insieme che garantisce il risultato. Come gli attaccanti stanno segnando con regolarità, così noi indifesa facciamo il nostro. Le statistiche positive fanno certamente piacere, ma non ci penso. Sono numeri che lasciano il tempo che trovano, l’importante è vincere, anche 5 – 4. Stesso discorso vale per l’imbattibilità, sono dati relativi.

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Juve Stabia, Caserta: Girone d’andata straordinario. Oggi sofferenza minima (VIDEO)

Girone di andata che inizia bene per la Juve Stabia, che supera di misura il Siracusa. Questa l’analisi nel post gara di Fabio Caserta.

Di seguito le parole del trainer stabiese:

Abbiamo chiuso l’anno nel migliore dei modi, iniziando il girone di andato subito bene. Ci godiamo ora qualche giorni di riposo, staccando la spina ma pianificando il lavoro in vista della ripresa del campionato di gennaio. Chiudere prima la gara? Ultimamente troviamo sempre il pelo nell’uovo, pensando che la Juve Stabia sia il Barcellona. Non esistono partite facili da vincere e forse ogni tanto lo dimentichiamo. La scorsa settimana non eravamo contenti del pari, questo la dice lunga su quanto si pretende da noi. Detto questo, sappiamo che non sarebbe guastata più cattiveria sotto porta ma se andiamo a valutare questi mesi di lavoro, poche volte la Juve Stabia ha sofferto. Oggi ad esempio non ho mai temuto, perchè il Siracusa non ha mai creato problemi alla nostra squadra.

La sosta lunga? Permette senza dubbio di poter preparare bene il girone di ritorno, potendo recuperare calciatori non al meglio ma per una squadra che è in un buon momento come noi, magari la lunga pausa non arriva al momento giusto. Ci adeguiamo alle scelte della Lega e cercheremo di sfruttare al meglio la sosta.

Melara? Ha sentito pizzicare ed è uscito più per precauzione che per vera necessità. Non credo ci saranno problemi a rivederlo alla ripresa.

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Juve Stabia vs Siracusa, le pagelle delle vespe

Termina 1-0 la gara tra Juve Stabia e Siracusa. Carlini, al settimo centro stagionale, regala i tre punti alle vespe, ecco le pagelle delle vespe:

BRANDUANI 6: Chiamato pochissimo in causa.

VITIELLO 6.5: Più che positiva la sua gara. Mette a disposizione l’esperienza.

MARZORATI 6: Primo tempo cosí cosí, nella ripresa si riprende.

TROEST 7: Altra grande prova del danese che annulla Catania.

ALLIEVI 6: Soffre la velocità di Tiscione ma porta a casa la sufficienza.

MASTALLI 6: Gara senza lode ne infamia per lui.

CALÒ 6.5: Dai suoi piedi nascono tanti contropiedi importanti, sopratutto nella ripresa.

CARLINI 7.5: Man of the match. Marchia la gara con il gol che regala i tre punti.

MELARA 5.5: Si vede poco, esce per infortunio.

PAPONI 6: Fa a sportellate con un avversario duro come Turati.

ELIA 7: Spina nel fianco per la difesa aretusea. Da una sua bella azione nasce l’assist al bacio per Carlini.

CANOTTO 6: Entra al posto di Melara ma non riesce a rendersi più pericoloso.

MEZAVILLA 6.5: Porta fisicità al centrocampo. Aiuta tanto a difendere il risultato.

AKTAOU: SV

JUVESTABIA – NEWS

Juve Stabia-Siracusa 1-0, la cronaca del match: la decide Carlini!

La cronaca del match Si è giocata al Menti di Castellammare di Stabia la 20esima giornata del campionato di Serie C girone C tra Juve Stabia e Siracusa, ultima…

Juve Stabia, Polito: Prima parte di stagione da 11 in pagella! Questa la situazione mercato…

Al termine del match vinto dalla Juve Stabia sul Siracusa, in casa gialloblè ha parlato il Direttore Sportivo Ciro Polito.

Queste le parole del dirigente stabiese:

Credo che il girone di andata della Juve Stabia sia da voti altissimi, da 11! Non ci sono parole per descrivere il lavoro dello staff e della squadra; è un gruppo che muore su ogni palla e dà il massimo fino al termine di ogni gara. Oggi è finita la prima parte della nostra stagione; inizia un nuovo campionato tra qualche settimana: resettiamo tutto e continuiamo a lavorare sodo.

Mercato? C’è molto poco da fare, lo dice il campo. Questo gruppo non ha bisogno di nessuno che risolva i problemi. Se ci sarà qualcosina da fare, solo numericamente, non ci tireremo indietro ma piano con i rumors che non fanno bene alla squadra. Ho qualche idea ma di questo ne parlerò con la società nelle sedi opportune.

Branduani? Da ex portiere posso dire che un numero 1 come lui ce lo invidiano in molti. Si tratta di un calciatore di assoluto livello, aiutato da una difesa composta da calciatori strepitosi. Questo discorso vale ovviamente per ogni reparto della squadra.

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Juve Stabia-Siracusa 1-0, la cronaca del match: la decide Carlini!

La cronaca del match

Si è giocata al Menti di Castellammare di Stabia la 20esima giornata del campionato di Serie C girone C tra Juve Stabia e Siracusa, ultima del 2018.

Così in campo:

JUVE STABIA – Branduani, Vitiello, Marzorati, Troest, Allievi, Calò, Mastalli, Carlini, Melara, Elia, Paponi. A disp. Venditti, Schiavi, Ferrazzo, El Ouazni, Castellano, Viola, Dumancic, Sinani, Canotto, Aktaou, Lionetti, Mezavilla. All. Caserta

SIRACUSA – Messina, Di Sabatino, Turati, Bertolo, Bruno, Fricano, Ott Vale, Daffara, Catania, Mustacciolo, Tiscione. A disp. Gomis, Boncaldo, Franco, Diop, Fricano, Tuninetti, Rizzo, Russini. All. Raciti

PRIMO TEMPO

Vespe padrone del campo dal primo minuto. E’ Elia, al settimo, a calciare di poco alto sopra la traversa. Qualche minuto più tardi è Vitiello a mettere in mezzo, con Paponi che riesce solo a sfiorare il pallone che finisce sul fondo. Occasionissima al minuto 17 con Troest che si presenta a tu per tu, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite, col portiere ospite, ma colpisce male di testa. Minuto 21 si sblocca il match: la caparbietà di Mastalli che ruba un pallone sulla trequarti, palla per Elia che pennella per la testa di Carlini. Non perdona e fa 1-0! Al 33esimo prova a venire su il Siracusa, ma la difesa è abile a sbrogliare la matassa senza correre grossi pericoli. Intuizione di Allievi al minuto 38 che regala a Paponi la palla del 2 a 0 ma l’attaccante spara su Messina e l’azione sfuma. Primo cambio al minuto 40: fuori Melara e dentro Canotto. Dopo 3 minuti di recupero, termina il primo tempo.

SECONDO TEMPO

Subito un cambio per il Siracusa: fuori Bruno e dentro Franco. Errore nel disimpegno difensivo per il Siracusa al terzo, Paponi è abile ad approfittarne ma non riesce a trovare la conclusione, allungandosi la palla sul fondo. Giallo per Canotto che al decimo protesta con l’arbitro per un fallo molto dubbio. Giallo anche per Ott Vale per fallo su Calò. Al 17esimo ci prova Mastalli col sinistro, ma il portiere ospite è attento e blocca. Arriva Canotto, un minuto dopo, al volo, ma la mira non è precisa e la sfera termina sul fondo. Giallo per Daffara per fallo su Mastalli. Fuori Ott Vale e dentro Russini per gli ospiti. Dentro Mezavilla e fuori Mastalli per la Juve Stabia. Giallo per Di Sabatino per fallo su Canotto. Per gli ospiti fuori Daffara e dentro Diop. Giallo anche per Calò per fallo su Russini. Fuori Elia e dentro Aktaou per le Vespe. Fuori Mustacciolo e dentro Rizzo per gli ospiti. Fallo di Franco su Canotto che passa a destra, ammonito! Giallo anche per Tiscione nel recupero. E’ bastato un gol di Carlini nel primo tempo a regalare un altro successo alle Vespe che, da imbattute, chiudono il 2018 in testa alla classifica.

a cura di Ciro Novellino

Maradona: ”Ho giocato sette anni con il Napoli e ho subito anche io cori razzisti”

Diego Armando Maradona ha parlato sulla pagina Facebook

Solidarietà da parte di Diego Armando Maradona nei confronti di Koulibaly. L’ex calciatore argentino è intervenuto sulla vicenda cori razzisti, e ha parlato così sulla sua pagina Facebook:

”Ho giocato sette anni con il Napoli e anch’io ho subito cori razzisti da alcune tifoserie. Ricordo ancora gli striscioni che recitavano ”Benvenuti in Italia”. Mi sento ancora più napoletano e oggi voglio essere vicino a Kalidou Koulibaly. Spero che questo episodio segni un punto di svolta, per eliminare una volta per tutte il razzismo dal calcio. Un saluto a tutti!”

Milano, al via al corso per diventare guardia ecologica al Parco Nord

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Parte entro la fine dell’anno il IX corso per far parte delle Servizio Guardie Ecologiche Volontarie, normali cittadini che diventano custodi del patrimonio naturalistico e ambientale del Parco Nord Milano.

Da 30 anni impegnate nel difficile incarico di tutela e salvaguardia del nostro territorio, le GEV – pubblici ufficiali nominati con Decreto dal presidente della Giunta regionale – hanno tra i loro compiti quello di far rispettare il regolamento d’Uso del Parco, promuovere l’informazione sulla normativa e sull’educazione ambientale, concorrere alla protezione degli ecosistemi, collaborare in opere di soccorso in caso di calamità naturali.

“Il Parco Nord Milano e le Guardie ecologiche Volontarie” spiega il Presidente Roberto Cornelli “sono la prova di come sia possibile per tutte le persone appassionate della natura dare una mano concreta per aiutare il Parco a preservare il territorio arrestando il processo di consumo del suolo e custodirne la biodiversità”.

Aggiunge il Direttore Riccardo Gini: “Dal progetto di salvaguardia del rospo smeraldino alle cassette nidi per i rapaci, dagli  interventi di riforestazione urbana alle numerose azioni di monitoraggio naturalistico, le GEV contribuiscono nel concreto a questa salvaguardia ambientale, con il fine di tramandare alle future generazioni un patrimonio naturale e culturale migliore.”

Per entrare a far parte di questo gruppo sempre più numeroso coordinato dal Cav. Uff. Erminio Capelloni , Responsabile del Servizio, è necessario inviare i propri dati personali via e-mail all’indirizzo di posta elettronica: serviziogev@parconord.milano.it

“L’allargamento negli anni del Parco” spiega capelloni “impone di ampliare il numero di volontari per coprire l’intero territorio, in particolare nelle nuove aree trasformate a verde di Affori, Bruzzano, Cormano e Novate Milanese.”

Dopo un breve colloquio orientativo si procede alla iscrizione al Corso di Formazione. Le domande di ammissione saranno successivamente vagliate da un’apposita Commissione che accerterà il possesso dei requisiti, valuterà le disponibilità e le attitudini dei candidati.

Il corso, che verrà presentato entro la fine dell’anno, è articolato in incontri settimanali per un totale di settanta ore complessive con frequenza obbligatoria.

Le lezioni si terranno presso il Parco Nord Milano nei giorni di martedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.30 e in alcune mattinate di sabato, per attività sul territorio.

Il corso è interamente gratuito.

Rai – Ancelotti ha dato l’ok per l’acquisto di Kouamè: si può chiudere già a gennaio

Ancelotti gradisce l’acquisto di Kouamè

Il giocatore del Genoa piace molto a De Laurentiis, che lo segue con molta attenzione. Il presidente del Napoli vorrebbe chiudere l’operazione già a Gennaio. Secondo TgSport Rai, Ancelotti gradisce l’acquisto di Kouamè. Ciro Venerato nel corso della trasmissione ha fatto il punto sul mercato del Napoli:

”Il mercato di gennaio partenopeo ispirato ad una logica cara a De Laurentiis: reperire oggi i campioni di domani. Il genoano Kouamè ha già superato l’esame Ancelotti: il tecnico ha espresso il suo gradimento per l’investimento. Perinetti e Giuntoli, ds dei rispettivi sodalizi, si incroceranno a Milano nei prossimi giorni per imbastire la trattativa. Poi, come sempre, l’ultima parola spetterà a preziosi e De Laurentiis. L’agente dell’ex esterno del Cittadella, Michelangelo Minieri, è stato già contattato dal club campano: gradimento scontato”.

Barano, Pistone: “Crediamo alla salvezza diretta, con il Gladiator …”

ECCELLENZA- il neo centrocampista del Barano ci racconta del pareggio casalingo contro il Gladiator grazie anche al suo primo gol e delle sue aspettative in questa seconda parte della stagione

I primi contatti con il Barano? “Ci sono stati ad inizio dicembre,proprio ai primi giorni della riapertura del mercato. Il mister subito mi ha convinto con una semplice chiacchierata e ho accettato di sposare questo progetto”

Simone Vicidomini–  Il Barano dopo due sconfitte consecutive (Afro Napoli ed Albanova ) riesce a strappare un punto preziosissimo contro una corazzata come il Gladiator.  La squadra guidata da Gianni Di Meglio riesce addirittura a ribaltare lo svantaggio dello 0-1,pareggiando prima con un calcio di rigore messo a segno da Pistone per poi trovare il 2-1 con una magia straordinaria di Kikko Arcamone. Quando tutto sembrava poter commentare una vittoria con tanto cuore,carattere e grinta messa in campo, i casertani proprio sul fotofinish riescono a trovare il 2-2 con Scielzo. Sicuramente per quello che si è visto in campo,il pareggio è il risultato più giusto,però possiamo dire che sono più due punti persi per il Barano che un punto guadagnato per il Gladiator. Il rammarico è davvero tanto come dichiarato dallo stesso Gianni Di Meglio a fine gara: “Peccato,perché forse potevamo portare a casa anche una vittoria”. Un pareggio che lascia veramente l’amaro in bocca,ma che fortifica e forse alza il morale dell’asticella(contro una squadra che lotta per i play-off)  per poter credere di raggiungere la salvezza diretta. C’è da dire che gli aquilotti non vincono in casa dal 24 di novembre quando si imposero per 4-1 contro il Virtus Ottaviano,la cenerentola del campionato.  Uno dei protagonisti dell’importante pareggio conquistato, è stato certamente il neo centrocampista Jacopo Pistone arrivato alle “chianole” dove ha trovato il suo primo gol con la maglia baranese,siglando il momentaneo calcio di rigore dell’1-1. L’ex Afragolese recentemente passato sotto la procura di Peppe Scotti. Il classe 1992’ cresciuto nei settori giovanili di Roma e Napoli e che in Serie D ha giocato con Turris, S.Antonio Abate e Cavese, mentre in Eccellenza ha difeso i colori di Mondragone e Valdiano in Campania, Scalea in Calabria e Grumentum Val D’Agri in Basilicata, proverà a dare il suo contributo alla squadra per condurla ad una salvezza diretta. Per commentare il pareggio casalingo contro il Gladiator,abbiamo intervistato proprio Pistone, che ci ha parlato delle sue prime emozioni in maglia baranese e del prosieguo del campionato della compagine bianconera.

Pistone,nell’ultima gara giocata tra le mura amiche contro il Gladiator,cosa vi è mancato alla fine per conquistare l’intera posta in palio a disposizione?

“E’ mancato un po’ di esperienza. Abbiamo disputato un’ottima partita,anche se siamo una squadra molto giovane in alcuni di tratti della partita abbiamo messo sotto il Gladiator,è non è una cosa da poco”.

Una vittoria che è sfumata veramente sul fotofinish contro i casertani,che però ha visto mettere a segno il suo primo gol. Quali emozioni ha provato ?

“ E’ un gol che aspettavo da tanto,perché dopo tante partite non giocate ad Afragola è stato un gol proprio liberatorio. E’ vero ho trasformato il calcio di rigore,e sono contentissimo, però è stato per la squadra perché tutto quello che si fa è solo per la squadra.

Cosa le ha spinto ad accettare la causa Barano,anche perché è una scelta molto importante venire a giocare in una squadra che lotta per non retrocedere…

“ A venire a Barano mi hanno spinto molto Scuotto e Stiletti che mi hanno parlato benissimo della società. Infatti non mi hanno detto una bugia,perché veramente qui si sta bene e c’è un presidente che non ti fa mancare nulla”.

Che aria si respira nello spogliatoio e che impressioni ha avuto dell’ambiente Barano dopo 15 giorni ?

“ Siamo una squadra molto giovane,ma all’interno dello spogliatoio c’è entusiasmo e siamo un gruppo molto unito. E’ vero manca un po’ di esperienza…

A prescindere dalla tua scelta di venire a giocare in una piazza come Barano,in questo momento si sente l’uomo della provvidenza,ovvero il salvatore della patria? Il Barano aveva bisogno di un centrocampista come lei…

“Si io sono arrivato qui sull’isola a giocare a Barano per dare il mio contributo e spero di riuscirci. Ormai ho 27 anni e ho girato tante squadre,naturalmente senza gruppo non si fa niente. Un giocatore singolo non risolve nulla. Io sono a disposizione del mister”

Quando ci sono stati i primi contatti con il Barano e con mister Gianni Di Meglio?

“I primi contatti ci sono stati ad inizio dicembre,proprio ai primi giorni della riapertura del mercato. Il mister subito mi ha convinto con una semplice chiacchierata e ho accettato di sposare questo progetto”.

Cosa è successo ad Afragola che ti ha spinto ad andare via, e come mai aveva poco spazio forse per l’abbondanza di giocatori nel suo ruolo, nonostante le sue caratteristiche tecniche ?

“Ad Afragola con ben sappiamo tutti in quel ruolo c’era un pacchetto di giocatori molto importanti e il mister ha ritenuto che non ero ancora pronto a giocare in quella squadra,ma anche perché non aveva fiducia in me. Le possibilità di giocare c’erano ma ho trovato veramente pochissimo spazio. Forse la piazza di Afragola è una piazza troppo calda? “La piazza ti fa sentire un giocatore vero. Ad Afragola vivono di calcio. Mister Seno riteneva che c’erano giocatori avanti di me.

Nella partita casalinga persa contro l’Albanova per 2-0, si è notato che forse affianco a lei a centrocampo ha bisogno di due giocatori alla Gattuso,due mastini che recuperano palla. E’ d’accordo e cosa manca a suo avviso a questa squadra ?

“Sicuramente quello che ha detto lei è giusto. Se mi affiancano due calciatori che faccia il lavoro sporco nel recuperare palloni,ne traggo beneficio,perché sono un giocatore che piace giocare palla e poi ho qualità. Quello che ci manca a noi,è un attaccante che faccia gol. Abbiamo Angelo Arcamone che comunque si sacrifica per l’intera squadra. Non vediamo l’ora che rientri a giocare con noi. Ci vorrebbe un vero uomo d’area che si faccia trovare pronto nel momento giusto. La società comunque rimane vigilie sul mercato per cercare proprio questo tipo di attaccante”.

Una squadra che lotta per la salvezza diretta però dovrebbe segnare molto di più e soprattutto prendere meno gol. Dopo 16^ giornate il Barano ha fatto solamente 13 gol e ne ha subiti 28. Quanta convinzione avete nel raggiungere una possibile salvezza diretta?

“ Sicuramente alla vigilia della partita contro il Gladiator era difficile poter pensare di strappare un punto. Sicuramente alza l’asticella per il morale,anche perché siamo andati vicino a portare a casa l’intera posta in palio e questo fa ben sperare per il prosieguo. Con un pizzico di convinzione e determinazione in più ci potremmo salvare anche direttamente senza passare per i play-out. I play-out sono partite insidiose..”Noi non ci dobbiamo accontentare di poter giocare lo spareggio salvezza in casa,dobbiamo mirare ad uscire dalla zona in cui ci troviamo e provare a salvarci direttamente,abbiamo tutte le qualità per raggiungere questo obiettivo”.

Il Mattino esalta Malcuit: ”Due gol dei tre al Bologna sono nati da una sua azione”

Il Mattino ha esaltato la prestazione del francese di origini marocchine

Ieri una grande partita da parte di Malcuit, che ha creato il panico sulla destra con le sue scorribande offensive, infatti, l’edizione odierna de Il Mattino ha esaltato la prestazione del francese:

”Sarà perché è stato sul punto di smettere che tutto il calcio di Kevin Malcuit appare come una evasione dalla sua difesa. Non sale verso il centrocampo, scappa per tornare a quell’area dove voleva stare e aspettare i palloni per segnare. Si, perché Malcuit nasce attaccante, poi viene spostato da Michel Estevan, allenatore dell’Etoile Football Club Fréjus Saint- Raphael, sulla fascia, e il resto è una storia di pallone sperimentale e derivazione del principio di Archimede: più lo immergevano nelle retrovie, maggiore era la forza che lo riportava nelle aree avversarie, adesso lo sa e bene anche Pippo Inzaghi. Due dei tre gol del Napoli al Bologna sono nati dalle evasioni di Malcuit e dai cross conseguenti.”

CdS – infortunio Hamsik: i tempi di recupero

Hamsik ha abbandonato il campo contro l’Inter per un problema

Marek Hamsik è uscito dal campo contro l’Inter per un problema al flessore. Secondo l’edizione del Corriere dello Sport, per rivederlo in campo ci vorrà un mese. Hamsik potrebbe ritornare a fine gennaio o anche inizio febbraio tra i titolari, a cavallo tra le partite con Milan e Sampdoria.

Napoli, riposo dopo il Bologna: ecco la data della ripresa degli allenamenti

Dopo la vittoria di ieri, il Napoli riposerà

Dopo il successo sul Bologna il Napoli riposerà per la sosta invernale.

Il Napoli riprenderà la preparazione il 7 gennaio a Castelvolturno. Tornerà in campo il 13 gennaio per l’ottavo di Coppa Italia contro il Sassuolo al San Paolo.

La serie A, invece, comincerà per il Napoli domenica 20 gennaio, al San Paolo c’è la Lazio, posticipo della 20esima giornata (ore 20.30)

fonte: sscnapoli.it

Hamsik: ”Nel 2019 voglio vincere con questa maglia, i tifosi sono unici”

Marek Hamsik ha salutato il 2018

Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo sito ufficiale. Ecco riportate le sue parole:

”Abbiamo iniziato il 2018 primi in classifica giocando un ottimo calcio, ma non siamo riusciti a replicare alla Juventus che ha vinto il campionato. Ricorderemo il nostro l’accoglienza dopo essere tornati vittoriosi da Torino contro la Juventus. Quasi 25.000 tifosi ci stavano aspettando all’aeroporto di Capodichino. Bellissima! Siamo al secondo posto in campionato ora. Siamo a nove punti sulla prima, ma ci sono ancora 19 partite che ci aspettano fino alla fine del campionato. Tutto è possibile”.

Sulla Champions League

”Sono molto felice di essere entrato nella storia del grande Napoli dopo aver superato Maradona per gol. Apprezzo tutti i record che ho battuto, sono orgoglioso di essere qui da 12 stagioni, è davvero incredibile. Faccio parte della storia di questo club e ne vado orgoglioso, i tifosi sono unici”.

Da Sarri ad Ancelotti

”Sono due fantastici allenatori. Sarri ha fatto un ottimo lavoro. Per tre anni abbiamo giocato un bel calcio, il nostro gioco è stato ammirato da tutti. Poi abbiamo cambiato in estate. Sulla nostra panchina c’è Ancelotti, che ha già vinto molti trofei. Abbiamo cambiato il nostro modo di giocare, ma stiamo andando bene e stiamo giocando ancora un bel calcio.”

Obiettivi entro il 2019

”La cosa più importante è la salute. Credo che servirà a tutta la mia famiglia. Sarei felice di vincere un trofeo con questa maglia. Siamo competitivi in serie A, in Coppa Italia e in Europa League. L’anno 2019 sarà importante e impegnativo anche per la Nazionale”.

In attesa del via libera alla legge di bilancio, eccovi una pagella ai protagonisti 2018

In attesa del via libera (definitivo?) alla legge di bilancio, un provvedimento contestato dalle opposizioni che accusano la maggioranza di aumentare le tasse per finanziare reddito di cittadinanza e quota 100 vediamo le pagelle stilate da Alessandro Penati, su Il Sole 24 ore, sul grande spettacolo offerto dal cosiddetto governo del cambiamento, e della sua Legge finanziaria, che – tra dirette FB e Twitter – hanno tenuto banco per nove mesi, catalizzando l’attenzione di milioni di spettatori in tv, sulla stampa e sui social.

Purtroppo, come anche da noi espresso da tempo, non tutte le performance sono state all’altezza delle aspettative alimentate dalle parole del DUO tant’è che, sin dall’inizio avevamo subito identificato il governo gialloverde come un connubio tra il Di Maio Masaniello ed il Salvini Brighella e Gioppino (Brigino) con l’aggiunta, poi, del Conte Robespierre.

I pifferai al Governo
OPINIONI • POLITICA
I pifferai al Governo: andarono per suonare e finirono suonati. Ciapa lì e porta a cà
22 novembre 2018 6:22
Antonio, Luigi e Zebedeo, questo il nome dei pifferai di Montagna. Traslando a Montecitorio, troviamo i pifferai del governo Gialloverde: Conte, Di Maio…

 

Oggi, sull’autorevole Il Sole 24 ore, Alessandro Penati stila le sue pagelle sugli ultimi nove mesi del ns governo, e non solo, e in esse ci siamo ritrovati per cui, con piacere, le riportiamo alla vostra attenzione:

Di Maio e Salvini bocciati, opposizione inesistente

I Dioscuri Di Maio e Salvini

Scritturati per i ruoli di Cola di Rienzo e Masaniello alla guida del Popolo per rovesciare il potere delle élite e portare la rivoluzione a Bruxelles, hanno recitato la parte di Meo Patacca e Pulcinella.

Dal dramma alla commedia all’italiana, con gag da cinepanettone come l’annuncio dal balcone della fine della povertà, o la lettera della Commissione europea scambiata per quella a Babbo Natale. Dovevano spezzare le reni all’Europa; è finita a tarallucci e vino. La Finanziaria del popolo si è rivelata la solita macchinetta acchiappavoti: un bel sussidio per il Sud; pensione anticipata e meno cartelle esattoriali per il Nord; una spruzzata di favori agli amici; tasse e gabelle per tutti gli altri. Voto: 3

I commissari europei

Grandi sacerdoti della Legge europea, rigorosi tutori di un imparziale rigore, disgustati dallo spettacolo blasfemo dei Dioscuri minacciano l’ira funesta. Ma sono anche uomini di mondo in scadenza di mandato: pure il presidente francese Emmanuel Macron ha problemi e allora ci vuole un occhio di riguardo. Così accettano il rinvio di clausole di salvaguardia che nessuno attiverà mai, promesse di privatizzazioni irrealizzabili e limiti ai deficit futuri che non verranno rispettati. Ma salvano la faccia. Tanto c’è il Mercato a fare il lavoro sporco. Voto: 4

Il Mercato

Deus ex machina, chiama il bluff della retorica sovranista facendo subito capire ai Dioscuri che, va bene lo spettacolo, ma coi risparmi degli altri non si scherza. Poi favorisce una soluzione che salva la faccia a tutti. Accusato di ogni male, denigrato e criticato: ma se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Voto: 9

Giuseppe Conte

Ricorda il miglior Alberto Sordi: quello de Il marchese del Grillo. Debutta con una grande interpretazione. Voto: 7

Giovanni Tria

Fa Crozza che imita Tria. Dunque, il voto è del comico: un’imitazione esilarante che, insieme alla scena del balcone di Luigi Di Maio, ha portato lo spettacolo ai vertici di ascolti e gradimento. Voto: 8

Paolo Savona

Leader dei teorici della Mad (Mutually assured destruction): il famoso Piano B che avrebbe costretto l’Europa e la Bce a finanziare illimitatamente il nostro debito pubblico, sotto la minaccia di far saltare l’euro e trascinare l’Eurozona nella polvere. Un misero bluff: non era un’atomica; era una scacciacani. Voto: 4

Sergio Mattarella

La classe (anche politica) non è acqua. Impeccabile, mantiene l’aplomb senza sbavature, anche quando lo spettacolo rasenta il pecoreccio. Meritata la standing ovation alla Scala. Voto: 8

I risparmiatori italiani

Babbei quando credono che il governo, senza un soldo in tasca, possa farli lavorare meno, ridurre le tasse, garantire un reddito minimo e abolire la povertà per decreto. Ma se si tratta dei loro risparmi tornano saggi e fuggono dai Btp a gambe elevate. Oro alla patria? No, grazie. Voto: 6

Mario Monti ed Elsa Fornero

In tv a rimpiangere il governo delle élite illuminate: che malinconia! Ricordarsi di leggere Quel che resta del giorno del premio Nobel Kazuo Ishiguro, e concludere come il maggiordomo Mr. Stevens: «Forse è giunto il momento che io cominci a considerare con maggiore entusiasmo l’intera faccenda dello scambio di battute scherzose». Voto: 5

I professoroni

Si impegnano in dotte analisi per dimostrare l’ovvio: non c’è una lira per le promesse elettorali. Con grande realismo spiegano poi al pubblico (che non li ascolta) la differenza tra Procedura per deficit eccessivo e Debito eccessivo, la rilevanza dello zero virgola per la sostenibilità del debito, le virtù del Fiscal compact. Ma non si accorgono che, senza nuove idee, il capitalismo liberale in Europa sta andando a pezzi. Voto: 5

I giornaloni (e i giornaletti)

Nove mesi di analisi, retroscena, editoriali, sondaggi, commenti, indagini, scoop, gossip, veline, interviste sui Dioscuri e i loro comprimari, manco fossero Winston Churchill e Alcide De Gasperi. Ogni tweet, post, like, video, viene riferito, discusso, analizzato, commentato, facendo da cassa di risonanza a quei social che li stanno uccidendo. Alla ricerca della copia perduta, rischiano la morte per overdose. Voto: 5

I talk show

Più noiosi dell’ennesimo Grande fratello. Uno di qua, l’altro di là, si scambiano battute che vorrebbero mordaci, ma finiscono per urlarsi addosso. Le solite domande scontate. Ospiti in sala come tifosi da curva sud. Meglio il wrestling. Voto: 3

Le élite e i poteri forti

Sono i nemici dichiarati dei Dioscuri, ma non fiatano, convinti che convenga sempre essere filo-governativi, per poi negoziare sottobanco. Dopo lo sconquasso del sistema bancario, la fuga dei capitali, la penalizzazione di imprese e investimenti e le prime avvisaglie di recessione, si comincia a udire qualche timido pigolio. Se il Governo ha «le palle» (Matteo Salvini dixit) la solita vaselina non basta: tirare fuori gli attributi. Voto: 4

L’opposizione

Nel copione la parte c’era. Ma non l’ha recitata nessuno. Senza voto

Ti sei perso la prima stagione? Tranquillo! Nel 2019 andrà in onda il sequel, ancor più spettacolare. I Dioscuri tenteranno di cambiare la Costituzione, stravincere le elezioni europee, e finalmente issare la Bandiera del popolo a Bruxelles. Sarà l’anno primo dell’Era sovranista?

Come disse Stephen Hawking, «la vita sarebbe tragica se non fosse divertente».

Io, come sempre, molto più semplicemente e modestamente, mi limito a ripetere: “ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere”; ed  il mio solito mantra: “io speriamo che me la cavo”

per concludere con:

POVERA PATRIA

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Guarda le foto di Napoli-Bologna realizzate dal fotografo Giovanni Somma che ci racconta l’emozionante vittoria degli azzurri al San Paolo.