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Maltrattamenti su bambini della materna, ai domiciliari tre maestre e una collaboratrice scolastica

Arrestate dai carabinieri tre maestre e una collaboratrice scolastica ritenute responsabili di maltrattamenti su bambini dai 3 ai 5 anni all’interno di un asilo dell’area dei Castelli Romani alle porte di Roma. Condotte di ‘Sopraffazione sistematica’ sugli alunni.

A quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Velletri, attraverso intercettazioni ambientali e riprese video autorizzate dall’autorità giudiziaria, le quattro avrebbero strattonato i bambini, li avrebbero colpiti alla testa e insultati. Continui episodi di violenza, quindi, che le quattro arrestate compivano, quotidianamente, nei confronti di bambini. Tutte e quattro le persone sono ora agli arresti domiciliari per cui, al termine delle indagini, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti delle tre insegnanti e della collaboratrice scolastica, tutte di età compresa tra i 55 ed i 65 anni.

Nel provvedimento giudiziario notificato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Velletri, il giudice per le indagini preliminari descrive un grave quadro indiziario nei confronti delle quattro donne, ritenute responsabili di condotte di “sopraffazione sistematica” perpetrate nella loro attività lavorativa a danno di minori di età compresa tra i 3 ed i 5 anni.

ATTUALITÀ • CENTRO – CRONACA / Maltrattamenti su bambini della materna, ai domiciliari tre maestre e una collaboratrice scolastica

Gazzetta – Ancelotti tiene a rapporto la squadra: c’è da vincere la gara di Coppa Italia

“Superare il turno è il traguardo più immediato”

Dopo le festività natalizie si torna in campo, si torna per giocare in Coppa Italia. Il Napoli affronterà, domenica sera, il Sassuolo e Carlo Ancelotti non vuole nessun tipo di calo di concentrazione: bisogna superare il turno e raggiungere gli ottavi di finale.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il mercato, d’accordo. Le indiscrezioni, le probabili trattative: tutte situazioni che creano, in qualche modo, distrazioni. Ecco perché Carlo Ancelotti ha chiesto alla squadra di stare concentrata sugli obiettivi da raggiungere. Ne ha parlato e ne discuterà ancora coi suoi ragazzi, in questi giorni di avvicinamento all’esordio in Coppa Italia. Passare gli ottavi è il traguardo più immediato e, domenica sera, proverà a raggiungere i quarti affrontando il Sassuolo. Negli ultimi anni la coppa nazionale è stata snobbata dal precedente allenatore, così come le competizioni europee alle quali il Napoli ha partecipato”.

Napoli, assalto all’edicola: rubate le figurine dei calciatori

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I ladri hanno forzato catenaccio e serranda

Dopo il furto nell’edicola-libreria, i ladri scappano con le figurine dei calciatori. È successo nella notte nella rivedita di via Aniello Palumbo a Giugliano. I malviventi hanno forzato il catenaccio e divelto la serranda, per poi infrangere un vetro della porta d’ingresso e entrare all’interno dei locali.

Subito è scattato l’antifurto i malviventi sono riusciti a portar via diverse scatole di figurine di calciatori della Panini e l’incasso di libri e giornali, poco più di duemila euro. Immediatamente sono accorsi i titolari del negozio e le guardie giurate della Union Security che hanno evitato che i ladri potessero portare via altro materiale. I cassetti che contenevano i soldi sono stati ritrovati qualche ora dopo nei pressi del centro commerciale Auchan di Giugliano.

Il Mattino – Giuntoli cauto su Barella, ma c’è il via libera: pronta la prima offerta

Il Chelsea di Sarri pronto a dare battaglia

Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari, è diventato uno dei pezzi pregiati del calciomercato. Su di lui, infatti, ci sono molti club importanti tra cui il Napoli, oltre alle squadre inglesi con il Chelsea di Maurizio Sarri pronto a fare follie per averlo.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Era stato tra i primi a formalizzare l’offerta a Giulini di circa 32 milioni a inizio ottobre. Troppo poco, per la valutazione che fa il Cagliari. Giuntoli non ha sbagliato i tempi: in punta di piedi ha strappato prima il via libera di Barella dopo l’incontro a cena con il suo agente Beltrami (che gestisce l’attaccante della Primavera Palmieri) subito dopo la gara di Champions tra il Napoli e il Liverpool. E poi per le vie ufficiali. Con il Cagliari che ha atteso il rilancio delle altre big. Da qualche giorni, è spuntato il Chelsea, dopo che Fabregas ha annunciato la sua partenza da Londra. ‘Se va via, manca un centrocampista’, ha spiegato Sarri aprendosi come mai prima di adesso. Il Chelsea è pronto a fare un’offertona che sbarazza ogni concorrenza: 55 milioni di sterline. Il piano B dei londinesi punta a Paredes dello Zenit San Pietroburgo, ma a questo punto l’impressione è che se Barella dovesse lasciare la Sardegna a gennaio sarà solo per il Chelsea”.

Ufo, Avvistamenti dalla Liguria alla Sicilia

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Degli UFO (oggetto volante non identificato) o comunque anomali bagliori che avrebbero illuminato i cieli della nostra Penisola negli ultimi giorni.

Secondo quanto riferito dal CUFON (Centro ufologico Mediterraneo) ci sarebbero stati ripetuti passaggi di  Ufo in diversi casi filmati o fotografati da chi si è trovato ad osservare gli indefiniti velivoli.

La segnalazione di corredata da video e foto è arriva da Genova Rivarolo. Ma altri avvistamenti, afferma il Cufom, sono stati segnalati a Imperia e in altre zone d’Italia come Catania, Cava d’Ispica (Ragusa) e Peschiera Borromeo (Milano).

Non ci sono tuttavia verifiche scientifiche che abbiano convalidato questi avvistamenti.

Adduso Sebastiano

Golden Globe 2019, trionfa Bohemian Rhapsody e il suo Freddie Mercury

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In attesa delle premiazioni degli Oscar 2019, il mondo del cinema si scalda con in Golden Globe– tra i premi più importanti al mondo per il cinema e la televisione – annunciati nella notte dalla Hollywood Foreign Press Association, che riunisce i giornalisti internazionali che si occupano di cinema e tv e che decidono i vincitori in base ai voti di circa 90 tra di loro.

VINCITORI E VINTI

Il tanto atteso Bohemian Rhapsody vince il premio per il miglior film drammatico e il talentuoso Rami Malek, che interpreta Freddie Mercury, vince il premio come miglior attore in un film drammatico. Il Golden Globe per il miglior film comedy o musical è invece andato a Green Book, che ha vinto anche altri due premi. I premi per le migliori serie tv comedy e drama sono andati a Il metodo Kominsky e a The Americans. Ma sono stati assegnati molti altri premi.

L’acclamato Roma di Alfonso Cuaron vince come miglior film straniero ed è lo stesso Cuaron nominato il miglior regista.

Delusione invece per A star is born, candidato a 5 premi ma che si aggiudica quello alla migliore canzone, Shallow di Lady Gaga, che perde il premio alla migliore attrice drammatica, andato a Glenn Close, per The Wife.

Anche Vice, con ben sei nomination alle spalle, vince poco. Trionfa però l’istrionico Christian Bale nei panni di Dick Cheney. Olivia Colman vince il premio per la migliore attrice brillante per il film in costume La Favorita.

Sul fronte della televisione il primo vincitore assoluto della serata è stato Michael Douglas per la serie the Kominsky Method che ha vinto anche il Globo per la migliore serie brillante. The Americans, sullo spionaggio sovietico in USA durante da Guerra Fredda, giunta alla sua ultima stagione, ha vinto il premio alla migliore serie drammatica.

Durante la serata è stato consegnato anche il premio alla carriera a Jeff Bridges, l’intramontabile drugo de Il grande Lebowski ,accolto con una standing ovation.

Allerta Meteo: scuole chiuse nel salernitano

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Allerta meteo in provincia di Salerno

I sindaci della provincia di Salerno, a seguito dell’allerta meteo hanno ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado: istituti chiusi questa mattina in numerosi Comuni come del Tanagro e del Vallo di Diano.

Le attività scolastiche sono sospese a Caggiano, Montesano sulla Marcellana e Teggiano. A Pedula scuole chiuse sia oggi che domani.

Autostrade, lavori di manutenzione: chiuso un tratto della Napoli-Salerno

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Sarà chiuso per due notti il tratto compreso tra Salerno e Cava de’ Tirreni, verso Napoli

Stasera sulla A3 Napoli-Pompei-Salerno, per consentire i lavori di manutenzione dei viadotti, per due notti consecutive con un orario 22:00-06:00 sarà chiuso il tratto compreso tra Salerno e Cava de’ Tirreni, verso Napoli. Autostrade meridionali comunica che, in alternativa si dovrà percorrere la viabilità ordinaria ed entrare, sulla A3 alla stazione autostradale di Cava de’ Tirreni, per proseguire in direzione di Napoli.

Napoli, uomo cade da una tettoia: in grave condizioni

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E’ successo a Poggiomarino

E’ accaduto a Poggiomarino, in provincia di Napoli. Un operaio edile è caduto, mentre era al lavoro, da un’altezza di circa tre metri. L’uomo di 50 anni era su una tettoia di una villa di 3 piani, in fase di costruzione. Il ferito è stato trasportato subito in ambulanza al Cardarelli: la prognosi è riservata per la gravità del trauma cranico riportato.

In zona i carabinieri della Compagnia di Poggiomarino hanno effettuato il sopralluogo. L’area è stata posta sotto sequestro.

Sorrento, manca poco all’apertura dei nuovi cantieri: a breve ricominceranno i lavori in Piazza Lauro

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Sorrento, a breve ricominceranno i lavori per i nuovi cantieri

A breve ricominceranno i lavori a Sorrento. Manca poco all’apertura dei cantieri nel centro cittadino per la ”gioia” dei residenti. Come riportato da Positanonews.it, infatti a breve ricominceranno i lavori in Piazza Lauro per realizzare la fontana ornamentale.

Come riferisce il quotidiano, i primi cantieri ad ad aprire saranno quelli per la metanizzazione, che inizieranno il 18 gennaio a Marano. Dal 21 gennaio i lavori si sposteranno di pochi metri, per il tratto che va dal ponte della Circumvesuviana all’incrocio con Via San Renato. Ed infine dal 4 al 13 febbraio, gli interventi proseguiranno nell’incrocio di Marano da Via degli Aranci e Corso Italia

Gilet arancioni: Centinaio, a lavoro per risolvere problemi

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Il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio fa sapere che mercoledì avrà un incontro con gilet arancioni e che il 31 sarà a Bari.

Poi,  in una nota, afferma:

“Comprendo le difficoltà che sta vivendo tutto il comparto dell’olivocoltura in Puglia. Questioni annose per le quali il sottoscritto e il Governo stanno lavorando da mesi proprio per venire incontro agli agricoltori e tutelarli il più possibile. Posso affermare serenamente che non ho nulla da temere dalle manifestazioni che si stanno svolgendo in queste ore e che continueranno anche nei prossimi giorni. Stiamo facendo il possibile per risolvere le urgenze e pianificare interventi risolutivi che possano sciogliere definitivamente tutte le problematiche relative al settore, sempre ascoltando la voce degli operatori delle categorie e venendo incontro alle loro esigenze. Proprio per questo, mercoledì 9 gennaio incontrerò a Roma la delegazione dei gilet arancioni, Cia, Confagricoltura, Agrinsieme e posso già annunciare che il 31 gennaio sarò a Bari per incontrare gli agricoltori e sentire le loro istanze. Il Governo, rispetto al passato, non ha intenzione di lasciare indietro nessuno e far cadere nel dimenticatoio il dramma di quanti vivono di agricoltura e non riescono a ripartire. Dimostreremo anche questa volta che il Governo passerà dalle parole ai fatti, con interventi concreti in favore del territorio”.

 

Avellino, in panne con l’auto: arrestato 40enne per detenzione di droga

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E’ successo ad Avellino

Nel corso del servizio notturno, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Avellino si è fermata per aiutare un automobilista rimasto con l’auto in panne. Si tratta di un marocchino con l’eta di 40 anni, il quale è rimasto in panne con l’auto, e successivamente arrestato dai Carabinieri di Avellino per detenzione di sostanze stupefacenti.

Durante il soccorso i Carabinieri, infatti, hanno controllato l’uomo e lo hanno sorpreso con in tasca dell’hashish. Il 40enne è stato arrestato per il reato di cui all’art.73 del D.P.R 309/90, convalidato dal Tribunale di Avellino.

Decreto sicurezza dopo Toscana e Piemonte si allarga. L’Emilia al Fronte del no

Decreto sicurezza. Sei regioni pronte al ricorso alla Consulta sul dl sicurezza: dopo Toscana, Piemonte e Umbria, anche l’Emilia dice no

Piemonte, Toscana e ora anche Umbria ed Emilia-romagna presenteranno ricorso contro il decreto sicurezza mentre Calabria, Basilicata, Lazio e Sardegna stanno valutando lo stesso passo. Si allarga così il fronte delle regioni, per ora tutte governate dal centrosinistra, insofferenti al provvedimento fortemente voluto da Salvini.

E’ un decreto che, a loro dire, eliminando i permessi di soggiorno per motivi umanitari e il diritto di residenza ai richiedenti asilo, compromette alcuni diritti come quella alle cure mediche, allo studio e alla formazione professionale.

Vergognoso lo ha definito il governatore del Lazio Zingaretti che poi ha annunciato:

“Noi, in primo luogo, abbiamo preso un provvedimento importante della legge di bilancio. Abbiamo messo, nel biennio, 1.200.000 euro per mitigare, o in parte addirittura annullare, gli effetti devastanti di questo decreto sicurezza perché con questi fondi noi permetteremo agli Spra di non chiudere”

Un’altra protesta, quindi, che si unisce a quella di alcuni comuni disobbedienti già scesi in campo come Firenze, Napoli e Palermo.

Ma vediamo, Regione per Regione, quanto è già stato posto in campo:

PIEMONTE

Il Piemonte presenterà ricorso alla Consulta sulla parte del Decreto sicurezza che tocca competenze regionali, ha spiegato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, che aveva annunciato la possibilità a inizio gennaio:

“Stamattina ho avuto conferma dalla nostra avvocatura, che su questo si sta anche confrontando con i colleghi della Regione Toscana, che esistono le condizioni giuridiche per il ricorso alla Consulta, visto che il decreto, impedendo il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, avrà ripercussioni sulla gestione dei servizi sanitari e assistenziali, di nostra competenza, che la Regione ha finora erogato ai migranti interessati”

afferma e, concludendo, aggiunge:

“Stiamo valutando se esistono i fondamenti giuridici per un ricorso della Regione. Noi – ha assicurato Chiamparino – continueremo a fornire le cure necessarie, in base al principio universale che quando una persona sta male deve essere curata. Ma sono evidenti le gravi conseguenze che il decreto avrà sul territorio regionale, creando di colpo una massa di invisibili di cui in qualche modo la Regione e i Comuni dovranno comunque occuparsi, nel campo della sanità e delle politiche sociali, con evidenti e paradossali ripercussioni negative proprio sul terreno della sicurezza e della convivenza civile”.

TOSCANA

Ieri il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato,su Facebook, che oggi sarebbe partito il ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Salvini e afferma,

“lo farà perché può, come sancito dalla Costituzione all’art. 127 e lo farà perché deve, come terra di diritti umani e solidarietà.

Riteniamo che il decreto sicurezza tocca direttamente e indirettamente le materie concorrenti. Quelle su cui, come prescrive l’art. 117 della Costituzione, abbiamo potestà legislativa come Regione. Vale a dire: l’assistenza sanitaria, il diritto alla casa e all’istruzione.

Diritti essenziali – ha spiegato Rossi – che vanno garantiti senza distinzione di sesso, di razza e di religione. A conferma di quel che dico ricordo infatti che su queste materie abbiamo appena legiferato, presentando a fine dicembre una legge per la tutela dei ‘diritti essenziali della persona umana’.

Ricorriamo alla Consulta quindi anche in forza di questo.

Questo nostro ricorso, ne siamo certi, interpreta inoltre il sentimento di migliaia di Sindaci e servitori dello Stato, di milioni di donne e uomini cittadini italiani. Ricorrano i Sindaci e gli altri Presidenti di Regione, ricorrano i richiedenti asilo.

Si è aperto un varco per ristabilire il rispetto dei diritti umani. Questa non è propaganda e non è provocazione, ma è la certezza che la ferita inferta può essere riparata.

Il Ministro degli Interni che, essendosi sino ad ora accanito con buon gioco sugli ultimi e sui più deboli, deve ancora dar prova del suo coraggio, non perda questa occasione e impugni la nostra legge regionale. Si ricordi però che un suo alleato storico, il già premier Silvio Berlusconi, nel 2010, quando la Lega governava e faceva sanatorie con lui, impugnò un’altra nostra legge, gemella dell’attuale, perdendo dinanzi alla Consulta.

La bestia d’odio che Salvini ha scatenato nel paese e le battute di caccia al ‘capro espiatorio’ che egli conduce in prima persona o per procura, potrebbero svelarsi presto per quello che sono: tigri di carta. Apparentemente terribili, ma in realtà impotenti”.

UMBRIA

La giunta regionale dell’Umbria ha deliberato oggi che ricorrerà alla Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza.

La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha ribadito la sua ferma volontà di

“mantenere inalterati i livelli dei servizi e dei diritti riconosciuti agli stranieri entrati regolarmente nel nostro territorio ed oggi posti in uno ‘strano limbo’ e penalizzati dal decreto sicurezza, con grave lesione dei diritti umani e del rispetto della dignità di ciascuna persona, una situazione che genera peraltro problemi sociali nelle singole città della regione e rende complicato l’intervento sociale da parte delle istituzioni locali”.

La Giunta regionale ha inoltre deliberato di avviare il percorso per l’approvazione di un disegno di legge “salva-regolari” che mantenga inalterati, a garanzia di tutta la comunità regionale e in attesa del giudizio della Corte, i diritti sociali ed umani garantiti nel nostro territorio regionale a quegli stranieri entrati regolarmente in Italia e che ora sono stati privati delle proprie legittime aspettative dal decreto sicurezza. La Giunta sosterrà anche le azioni legali intraprese dai sindaci, mediante gli opportuni strumenti giuridici a disposizione.

CALABRIA – Il 5 gennaio il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, aveva spiegato che

“assieme alle altre Regioni che in questi giorni hanno annunciato un’analoga iniziativa, evidenziando le nostre stesse preoccupazioni, ci rivolgeremo alla Corte Costituzionale per chiedere l’annullamento della normativa al fine di stoppare una legge che viola diversi trattati internazionali sui diritti umani e i principi fondanti la nostra Costituzione.

Avevo già espresso, in occasione del dibattito parlamentare circa l’approvazione del Decreto Sicurezza tutte le mie perplessità rispetto ad un provvedimento fortemente discriminatorio nei confronti di persone, immigrati regolari, che non potranno godere di diritti fondamentali.

Gli atti di disobbedienza annunciati e praticati da diversi sindaci italiani confermano le mie preoccupazioni ed hanno il mio pieno sostegno”.

EMILIA-ROMAGNA, LAZIO, E BASILICATA

Anche Emilia-Romagna, Lazio, e Basilicata stanno valutando di ricorrere alla Consulta.

In un’intervista ieri al Corriere di Bologna, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini ha spiegato che

“come Regione non abbiamo competenze dirette sulla gestione dell’accoglienza, ma le abbiamo certamente sul sistema sanitario e se a una persona viene negato l’accesso ai servizi sanitari di base come causa della mancata iscrizione all’anagrafe è chiaro che è un problema, nonché una violazione dei diritti fondamentali. Dunque non escludiamo di fare ricorso”.

Sempre oggi il presidente, della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a sua volta ha detto :

“Stiamo valutando il ricorso, ovviamente”. “Il ricorso dovrà essere cogente e preparato dal punto di vista normativo nel migliore dei modi. Dobbiamo evitare che due pilastri coesione sociale sicurezza e civiltà vengano messi in discussione come avviene con questo decreto”.

E in tutto questo Salvini?

Salvini, con i suoi che parlano di “Regioni Rosse” affibbiando così, per contrapposizione, l’epiteto di “Regioni Nere” a quelle da loro governate e ad ora nicchianti, dal canto suo e a par suo, si limita a far sapere:

“Mi sto facendo mandare il dati sul numero di cittadini umbri, piemontesi e toscani che aspettano una casa popolare. Mi fa specie che, invece di dare la casa ai cittadini italiani le Regioni si preoccupino di migranti”. “Non vedo l’ora – ha aggiunto – che se ne occupi la Consulta. Sono certo che passerà l’esame. Mi fa poi specie l’ignoranza del governatore del Lazio: il diritto alla salute è garantito a tutti”.

In tutto questo, intanto, il comitato direttivo dell’Anci formalizzerà, il 10 gennaio, una richiesta di incontro al governo.

luigi di maio

ECONOMIA • POLITICA

Reddito di cittadinanza tre giorni per le regole quasi 5 milioni beneficiari singoli

I dettagli sul reddito di cittadinanza rimangono ancora ignoti e così dovrebbero restare per almeno una buona parte della settimana. Il reddito di cittadinanza…

Siracusa Calcio, arriva un nuovo sponsor nel club azzurro

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Novità in casa aretusea, arriva un nuovo sposor

Il Siracusa Calcio comunica attraverso la sua pagina facebook l’arrivo di un nuovo sponsor in aiuto al club di Alì. Il nuovo partner dell’azzurra società è un un fedele tifoso del Siracusa appartenente allo storico gruppo di tifosi dei South Landers. Sebastian Veneziano attraverso il suo marchio: Noblecount ha deciso di sostenere il Siracusa calcio.

Di seguito il comunicato ufficiale della società:

“ARRIVA NOBLECOUNTS

E’ con immenso piacere che il Siracusa Calcio da il benvenuto ad un nuovo partner “Noblecounts” Bellezza per l’anima.
E’ per noi un orgoglio accogliere un imprenditore, ma soprattutto un Tifoso storico appartenente ai South Landers, che nonostante la lontananza dalla sua città d’origine per motivi di lavoro, ha deciso di investire e di sostenere la sua squadra del cuore.
Sebastian Veneziano dopo tanti anni di esperienze lavorative all’estero si è stabilizzato in Italia e in Spagna, dove ha fondato la sua azienda di prodotti di cosmetica per Uomo “Noblecount” innovazione nella tradizione vintage.
La sua determinazione, il suo attaccamento ai colori azzurri, la voglia di sostenere la sua squadra in campo ogni volta che ritorna nella sua città, ci ha fatto sperare ancora.
Insieme si può.”

Benevento, rapinato e chiuso in una stanza: paura per il giovane ragazzo

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Banditi in azione alle porte di Benevento

Il ragazzo si trovava da solo in casa, quando si è trovato di fronte due ladri che sono entrati nell’appartamento. I banditi hanno rinchiuso il giovane in una stanza. E’ successo nella zona tra Pacevecchia, Pastene e constrada San Liberatore. Il fatto è accaduto intorno a mezzogiorno, tanta paura per il giovane che si è ritrovato di fronte tre uomini coperti di passamontagna.

Pare che i ladri per entrare abbiano avuto ‘vita facile’ perché il portone del palazzo era aperto, e quindi i tre sono entrati facilmente nella casa dove vi era solo il giovane. Dopo averlo chiuso in una stanza, hanno frugato ovunque alla ricerca di soldi e gioielli da rubare. Alla fine sono riusciti a derubare circa 400 euro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante, della Squadra mobile e della Polizia scientifica. I poliziotti hanno raccolto le informazioni del giovane e stanno indagando sull’episodio.

MILANO ospita il Perugino a Palazzo Marino (Carmelo Toscano)

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Puntuale come ormai da un decennio a questa parte la città di Milano offre ai milanesi – e non – la consueta mostra natalizia a Palazzo Marino. Come ormai tradizione viene scelta un’opera pittorica custodita in altra città italiana e viene ospitata con tutti gli onori nella sala Alessi di Palazzo Marino per il periodo natalizio.

Mostra del Perugino 1Quest’anno la scelta è caduta su Pietro Cristoforo Vannucci più conosciuto come il Perugino, del quale viene esposta l’ “Adorazione dei Magi” normalmente custodita a Perugia, presso la Galleria Nazionale dell’Umbria. Si tratta di una grande Pala d’altare delle dimensioni di 2 metri e 50 di altezza e quasi 2 metri di larghezza che il giovane pittore, ancora venticinquenne, dipinse su commissione dei Padri serviti della sua città.

Il prestito è un’operazione culturale molto fruttuosa vicendevolmente: per Milano che ospita ed offre un’opportunità ai milanesi e per la città di Perugia che fa il prestito, perché approfitta della “vetrina” milanese per ricevere visibilità e promozione al suo patrimonio artistico. Patrimonio che, specie dopo i disastrosi terremoti del Centro Italia, necessita di cure e restauri particolari. Ed è appunto il caso di questa “Adorazione” che, a cura della civica amministrazione meneghina, viene prima restaurata e poi esposta alla pubblica fruizione.

La mostra, inaugurata il primo dicembre scorso, resterà aperta fino al 13 gennaio.

Mostra del Perugino 3L’allestimento in Sala Alessi di palazzo Marino è molto suggestivo. Il curatore ha studiato un percorso in penombra che conduce il visitatore a trovarsi in un vestibolo dove vengono proiettati in successione decine di dettagli dell’opera ad alta definizione, che fanno cogliere particolari che mai si sarebbero notati ad una visione d’insieme. L’opera viene come scandagliata rigo per rigo: l’occhio gode e la mente spazia, nel considerare la maestria di un giovane di 25 anni capace di tanta bravura.

Poi, finalmente si viene introdotti nella sala, davanti all’opera e qui è il cuore che riceve un tonfo di commozione, di fronte a tanto scampanìo di colori, di fronte a tanta compostezza di volumi e di forme unite alla cura dei particolari che si erano prima ammirati e che adesso si vanno a cercare ed individuare.

Mostra del Perugino 2I due gruppi di spicco sono: la Sacra Famiglia sotto la tettoia da un lato ed il gruppo dei Magi dall’altro. I personaggi sono abbigliati, ovviamente, alla maniera rinascimentale, ricoperti di broccato e velluti preziosi. I critici nei tre re hanno voluto individuare alcuni personaggi della famiglia Boglioni, in quanto committente; alla stregua di una consolidata consuetudine del tempo già percorsa da Benozzo Gozzoli per i Medici o dal Botticelli per la famiglia Del Lama.

Tra i personaggi l’ultimo a sinistra è l’autoritratto del Perugino stesso, che non guarda la sacra scena ma verso il pubblico direttamente, come a volersi presentare ed autenticarsi, conscio già del suo valore artistico. Il personaggio è sicuramente identificabile per il suo tipico eritema a farfalla, ai lati del naso, che lo caratterizzerà per tutta la vita e lo si ritroverà anche in altri ritratti ed autoritratti posteriori.

Mostra del Perugino 4Degno di nota è anche l’impegno e la bravura profusa per la cura del paesaggio: l’orizzonte è puntellato da alberi, resi con grazia e maestria alla maniera di Leonardo. L’opera fu dipinta intorno agli anni 1470 ed è già menzionata dal Vasari come opera giovanile del maestro Vannucci.

La visita costituisce un’esperienza gratificante: i visitatori vengono accolti, guidati e congedati con garbo e competenza. A fine visita è allestita la sala audiovisiva, dove un filmato riprende tutte le tematiche storico-artistiche concernenti l’opera in modo da soddisfare anche i palati più esigenti. Uscendo si ricevono in omaggio coupon per ottenere sconti successivi in altre mostre e musei cittadini. Come invito ed incentivo a fruire sempre più dei beni culturali e della Bellezza che essi suscitano nel nostro animo, in questi tempi opachi in cui sembra prevalere
l’egoismo e la disumanità.

Un grazie è doveroso verso la generosa Milano, da sempre città aperta ed accogliente.

Carmelo TOSCANO

A Torre Annunziata il convegno sui “Disturbi specifici dell’apprendimento”

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Si terrà sabato 12 gennaio a Torre Annunziata il convegno sui “Disturbi specifici dell’apprendimento”

Nella giornata di sabato 12 gennaio, alle ore 10,30, presso il Centro Sociale “Chiesa Apostolica d’Italia” del Parco Penniniello a Torre Annunziata, si svolgerà il convegno sui “Disturbi specifici dell’apprendimento” – Presentazione del Progetto sperimentale sulla diagnosi precoce dei DSA nella popolazione studentesca del Comune oplontino.

Durante il convegno interverrano: Nicola Medio, Pastore Chiesa Apostolica, Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, Stefano Mariano assessore alle politiche sociali, Mario Trerè, Rotary e-club Vesuvio, la dottoressa Giulia Civitenga, neuropsichiatra infantile Asl Na3 Sud, Nicola Naclerio, dirigente Ambito Sociale N30 e Aldo Ruggiero, assessore alla cultura.

Presenti anche i contributi dei dirigenti scolastici delle scuole II Circolo Didattico “G. Siani”; IV Circolo Didattico “C. N. Cesaro”; scuola media “G. Pascoli”; Istituto Comprensivo “V. Alfieri”; Istituto Comprensivo “Parini-Rovigliano”; Istituto Comprensivo “G. Leopardi”.

Napoli, si ribella all’estorsione del parcheggio: parcheggiatore abusivo gli riga l’auto

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Napoli, si ribella all’estorsione del parcheggio: parcheggiatore abusivo gli riga l’auto

Continua l’atteggiamento sprezzante delle leggi dello Stato e della civile convivenza da parte degli estorsori del parcheggio. “I parcheggiatori abusivi gli hanno chiesto 5 euro per posteggiare l’automobile in piazza San Luigi. Si è rifiutato di pagarli e al ritorno ha trovato la carrozzeria rigata”. La denuncia, giunta da un cittadino di Napoli, è stata raccolta dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e dal consigliere comunale del Sole che Ride, Marco Gaudini. “Il caso – spiegano Borrelli e Gaudini – ci è stato segnalato da un commerciante napoletano che ha provveduto a denunciare il fatto alla polizia. Siamo di fronte all’ennesima prepotenza da parte di questi delinquenti che si sentono padroni della città. Spesso vengono coperti da un substrato sociale che non capisce quanto sia grave la loro attività. La vittima ha chiesto le registrazioni della telecamera di sorveglianza di un locale vicino, vedendo la sua richiesta respinta in maniera categorica. I comportamenti omertosi non fanno altro che giovare a questi criminali che, in molti casi, sono legati a vario titolo alla criminalità organizzata”.

“Non è accettabile in un contesto civile che un automobilista sia costretto a pagare degli estranei per evitare che la propria vettura venga danneggiata. Ci conforta che oramai sono sempre di più le persone che si rivolgono alle forze dell’ordine per denunciare”. “Oramai la misura è colma – concludono Borrelli e Gaudini -. Non aspettiamo altro che i decreti attuativi della legge che prevede l’arresto. Solo così sarà possibile estirpare dalle nostre città un fenomeno così odioso”.

Castellammare, eventi natalizi conclusi, il bilancio del vicesindaco Radice: “Raggiunti obiettivi importanti”

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Castellammare, eventi natalizi conclusi, il bilancio del vicesindaco Radice: “Raggiunti obiettivi importanti”

Lello Radice, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Castellammare di Stabia, ha pubblicato un video sui social in cui prova a riassumere il bilancio degli eventi natalizi che hanno accompagnato gli stabiesi durante le festività: “Oggi, 7 gennaio, si è concluso il cartellone degli eventi natalizi organizzati dal Comune di Castellammare di Stabia. Personalmente spero che abbiate trovato ampio spazio per il divertimento. C’eravamo posti degli obiettivi importanti nella realizzazione di questo cartellone, la prima manifestazione d’intenti dell’Amministrazione Cimmino con me come assessore alla cultura” spiega il vicesindaco stabiese.
Obiettivi che credo che abbiamo raggiunto. Per quanto riguarda la ricorrenza dell’Immacolata volevamo dare più spazio alla parte sacrale e mettere in secondo piano i fuocaracchi. Volevamo tirare fuori la gente dai quartieri dove spesso vengono allestiti falò illegali. Per il concerto di Enzo Avitabile c’è stata una grandissima partecipazione dei cittadini. Volevamo spronare i commercianti a partecipare e ad arricchire questo calendario natalizio. Nel far questo c’è sempre stato un occhio alla “stabiesità”. Come stabiesi credo che abbiamo un patrimonio di artisti importanti da salvaguardare e da proteggere. Il 31 dicembre prima della mezzanotte c’è stato il concerto di Sal Da Vinci, che ha visto un pubblico importante. Abbiamo raggiunto un picco di 4-5mila visitatori. Poi tanti eventi per i giovani, concerti, la sfilata di cosplayer e tanti altri eventi con volti noti.” Il vicesindaco infine ha augurato ancora una volta un buon 2019 a tutti i cittadini stabiesi.
Un bilancio, quello dell’assessore alla cultura che però lascia un po’ perplessi. Al netto dei successi, bisognerebbe anche non cercare di nascondere le criticità che hanno accompagnato gli eventi in modo da poter sempre migliorare. Le festività natalizie stabiesi sono partite con una vergognosa vicenda che ha fatto il giro di tutta l’Italia. Durante l’Immacolata, nel quartiere Savorito, alcune persone hanno esposto uno striscione minaccioso nei confronti dei collaboratori di giustizia su uno dei tanti falò illegali che ogni anno caratterizzano la ricorrenza molto sentita dagli stabiesi. Diverse le feste abusive organizzate in varie zone della città. E ancora, aggressioni in villa comunale, alcol venduto a minorenni…Le ordinanze anti eccessi dei locali durante i festeggiamenti è stata un flop, con diversi commercianti multati. Così come l’ordinanza anti botti, violata quasi per sfregio nei confronti di chi ha sostenuto la campagna contro i fuochi illegali. Gli stabiesi sono in attesa dei prossimi eventi, nella speranza che tutti possano godere della positività espressa da Lello Radice. Ma forse, a fare un bilancio complessivo di queste festività, dovrebbe essere più l’assessore Scafarto

Torre Annunziata, si rinnova il progetto con il “Banco Alimentare Campania”

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Si rinnovano a Torre Annunziata le iniziative rivolte al contrasto del fenomeno della “nuova povertà”.

L’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata, dopo aver aderito il 5 settembre 2017 al progetto di sostegno sociale “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita” e aver siglato il Protocollo d’Intesa con l’Associazione di Volontariato “Banco Alimentare Campania”, intende dare continuità al progetto (i cui termini sono scaduti lo scorso dicembre).

«Quattrocento famiglie indigenti – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Stefano Mariano –, che saranno individuate dal Comune attraverso un Avviso Pubblico, potranno usufruire del sostegno alimentare. Nel corso di questo anno e mezzo gli aiuti sono stati attribuiti mensilmente a 384 nuclei familiari. L’obiettivo è quello di continuare ad offrire sostegno alle fasce sociali più svantaggiate della popolazione torrese, contrastare situazioni di disagio economico e, quantomeno, cercare di alleviare in parte le sofferenze che colpiscono questa fascia di cittadini. La distribuzione dei pacchi contenenti generi alimentari – conclude Mariano – partirà a gennaio di quest’anno e si protrarrà fino a dicembre 2020».