Marek Hamsik era uscito per un problema alla coscia contro l’Inter al San Siro, il 26 dicembre scorso. Secondo quanto riferito da Sky Sport, Hamsik salterà sicuramente la partita contro il Sassuolo, ma ci sono buone notizie per il Napoli.
Infatti, il problema del capitano del Napoli è meno grave del previsto. Hamsik potrebbe tornare quindi, nella sfida contro la Lazio in campionato prevista il 20 gennaio posticipo della serie A (ore 20.30).
Il Manchester United vuole a tutti i costi Koulibaly
Kalidou Koulibaly, difensore senegalese del Napoli, è sempre al centro di tante richieste dai maggiori club europei, offerte che arrivano soprattutto dalla Premier League. Infatti, dopo il Chelsea, Kalidou sarebbe finito nel mirino del Manchester United. Come riportato dal portale ESPN Africa, il Manchester è alla ricerca di un difensore centrale di carattere ed esperienza, e avrebbe trovato in Koulibaly il profilo adatto.
Lo United punta al difensore per l’estate, dove si potrà trovare un possibile accordo con De Laurentiis. Kalidou Koulibaly sarebbe disposto a un trasferimento a Manchester.
Nathalie Loiseau, Ministra per gli Affari Europei, ha dichiarato che i due vice premier, dovrebbero pensare piu’ a fare le “pulizie” in casa propria, che interessarsi ai problemi della Francia.
Andiamo indietro nel tempo di alcune settimane :
Da quando e’ iniziata la rivolta dei gilet, in tutte le Citta’ della Francia, vi sono stati morti, feriti, migliaia di arresti.
A tutto cio’ bisogna aggiungere le devastazioni di decine di attivita’ commerciali, il rogo di centinaia di automezzi, per non parlare dell’assalto alla sede del Ministero per i rapporti con il Parlamento.
L’edificio e’ la sede del portavoce del Governo, Benjamin Griveaux, che al momento dell’attacco da parte dei gilet gialli, è stato evacuato insieme al personale.
Le immagini della rivolta, sono state riprese dalle televisioni di tutto il Mondo, il Presidente Macron, dopo essersi reso conto della gravita’ della situazione, ha tentato di venire incontro alle richieste dei gilet, concedendo loro alcune agevolazioni.
Fra queste, e’ stato abbassato di qualche centesimo il prezzo della benzina, poi sono state aggiunte 100 euro da destinare alle famiglie con gravi difficolta’ economiche.
Purtroppo i risultati ottenutisono stati piu’ che deludenti, i gilet hanno dichiarato di non voler accettare elemosine governative.
I francesi scesi in piazza hanno rivendicato il diritto di poter vivere una vita dignitosa, non certo fatta di privazioni e di stenti o di assistenza.
I Gilet gialli hanno accusato il Presidente francese di non essere dalla parte dei piu’ deboli, ma di aver appoggiato con la sua politica i poteri forti.
La popolarita’ di Macron, in questi ultimi mesi e’ andata sempre piu’ scemando, la sua eclatante vittoria elettorale e’ solo uno sbiadito ricordo, i francesi si sono “disamorati”.
Benzina sul fuoco :
Luigi Di Maio nel Blog delle Stelle, ha dichiarato : “Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta, colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi”.
Era normale, dopo queste dichiarazioni di un vice premier, che nascesse una spaccatura fra i due governi, le acque si sono intorbidite, sara’ difficile trovare una rapida soluzione al problema.
Bisogna aggiungere che tante diatribe nascono nel momento in cui vi sono elezioni, quelle europee possono essere la causa di tante prese di posizione.
Ogni politico e’ “normale” che tenti di portare al proprio “mulino elettorale” quanta piu’ acqua possibile, i colpi bassi in questo contesto, non mancano mai.
Nel mese di Maggio si potranno avere delle risposte chiare, i vecchi politici riceveranno gli stessi consensi?, oppure se nell’aria vi sara’ un’aria di rinnovamento. Solo attraverso il voto che sara’ espresso dai cittadini si potranno sciogliere questi dubbi.
La SSC Napoli conferma lo stop qualora si ripetessero i cori razzisti
Il Napoli ha confermato lo stop nel caso si dovessero ripetere i cori razzisti durante le partite. Secondo quanto raccolto da ANSA, le parole del Ministro dell’Interno hanno suscitato perplessità negli animi della società azzurra.
Allora, se l’arbitro non dovesse dare lo ‘stop’ in caso di cori razzisti, il Napoli prenderebbe l’iniziativa di fermare la gara. Il dibattito è seguito anche da De Laurentiis che è a Los Angeles per impegni cinematografici.
Torna in panchina una vecchia conoscenza della Juve Stabia e dei suoi tifosi. Stiamo parlando di Ezio Capuano, che sta formalizzando in queste ore l’accordo per sedere sulla panchina del Rieti. La compagine laziale, sconfitta dai gialloblù per 1 – 3 il 24 novembre scorso, infatti, negli ultimi giorni del 2018 era stata colpita a sorpresa dalle dimissioni del tecnico portoghese Cheu. “Eziolino” ha confermato ieri ai colleghi di Rieti Life come la trattativa sia vicinissima alla chiusura.
La società ha quindi deciso di puntare su Capuano, nelle ultime settimane presenza fissa al Menti per assistere alle gare della Juve Stabia, e da noi ascoltato prima del derby con la Casertana. Il vulcanico tecnico ha guidato la Juve Stabia nella stagione 2006/07, finendo il campionato all’ottavo posto e sfiorando un insperato piazzamento playoff. Durò poco, invece, l’esperienza di Capuano a campionato in corso della stagione successiva. L’allenatore nativo di Salerno, prima di firmare per il Rieti, era stato vicino ad un ritorno alla Casertana dopo l’esonero di un altro ex trainer delle Vespe: Gaetano Fontana.
I mezzi digitali sono subito apparsi molto più persuasivi dei mezzi di comunicazione tradizionali.
I potenti medium digitali sono sempre più diffusi in tutti gli spazi che ci circondano e sono in grado di interagire sia con le nostre attività lavorative sia con quelle più ludiche.
Questo fenomeno ci ha portati alla creazione di identità digitali che ci permettono di interagire con altre identità digitali, con la conseguente nascita di relazioni cosiddette virtuali. Si sta assistendo all’affinarsi delle ‘identità di rete’ e di siti che raccolgono esclusivamente contenuti personali che hanno sviluppato la capacità di riconoscere la necessità di lavorare sulla propria immagine per rappresentarsi bene sul web.
La tecnologia è quindi in grado di costruire un’estensione della persona con conseguente potenziamento delle capacità relazionali, seppur a volte solo virtuali, e porta ad un vero e proprio sdoppiamento in cui è necessario dare vita ad un’identità fisica e una digitale. La mediazione giocata da una tastiera e da uno schermo è in grado di abbattere l’imbarazzo degli incontri faccia a faccia, anche se sul web spopolano gli avatar, delle maschere digitali un po’ nebulose e che non consentono quasi mai di arrivare ad un’identità definita.
Grazie all’intelligenza artificiale a dei complessi algoritmi, i motori di ricerca sono in grado di raccogliere automaticamente informazioni di ogni genere e riescono a ricercare in autonomia ciò che potremmo esprimere nella vita reale solo di persona. Le riflessioni sulla comunicazione digitale non possono non tenere presente questi meccanismi di un nuovo modo di essere comunicativi.
Il web si può considerare come una ‘memoria estesa organizzata’ che prevede l’indicazione dell’area tematica prevalente relativa alle informazioni immesse grazie all’utilizzo di categorie pre-impostate. Ed è per questo che le identità digitali aiutano a sviluppare grandi capacità di sintesi grazie a citazioni celebri, frasi o tabelle numeriche che permettono anche di affinare un vero e proprio processo creativo.
Un fenomeno interessante a questo proposito è l’utilizzo di siti personali, anche se spesso dilagano nella componente più narcisistica. Nello specifico i blog personali sono orientati a urlare al mondo il punto di vista di chi scrive mettendole a disposizione di tutti ma senza una vera e propria archiviazione organizzata. Le memorie per il proprietario dell’identità digitale tendono, invece, ad essere protette da password.
“Panthakù. Educare dappertutto”, vede il coinvolgimento di 25 realtà partner tra pubblici e privati e ha come protagonisti gli alunni di 4 scuole secondarie di I° grado di Salerno, Santa Maria Capua Vetere (CE) e Castellammare di Stabia (NA), i loro insegnanti, le loro famiglie e le intere comunità dove vivono.
Si svolgerà mercoledì 9 gennaio, dalle 10.00 alle 12.30 presso l’IC Denza di Castellammare di Stabia (NA), l’open day di presentazione agli alunni e alle famiglie della scuola secondaria di I° grado delle attività gratuite, rivolte a loro, che partiranno dallo stesso mese nell’ambito del progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, progetto triennale di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, insieme ad altri 85 progetti in tutta Italia tra più di 800 presentati sul bando adolescenza.
Obiettivo dichiarato del progetto: la lotta alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, grazie alla promozionedi una comunità educante. Al centro dell’iniziativa la formazione del corpo docente per acquisire competenze innovative, utili nella relazione e nella didattica, la sperimentazione da parte dei ragazzi di attività extrascolastiche sportive, artistiche e formative e la costituzione di un’associazione di genitori attiva sul territorio e in grado di fare ‘rete’. L’impianto progettuale poggia sulla logica delle reti territoriali costruite intorno alla scuola, elemento catalizzatore dell’intero processo relazionale (Community Hub), e sulla “trasformazione” della comunità da educata a “educante e solidale”.
Animeranno l’open day, insieme ad Ai.Bi. Amici dei Bambini, i partner che lavoreranno nei tre anni di progetto sul territorio di Castellammare di Stabia in stretta sinergia con l’IC Denza e seguiti nelle attività di monitoraggio e valutazione d’impatto dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e da Human Foundation.: l’Associazione Culturale Funneco Culture Hub, che realizzerà laboratori sulle varie professionalità del mondo dello spettacolo e dell’Industria Culturale e Creativa, il Centro Sportivo Italiano (comitato provinciale di Napoli) che attiverà corsi di dodgeball e arti marziali e la Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (sezione di Napoli) che metterà a disposizione dei ragazzi stage con autocarrozzieri, riparatori, estetisti, parrucchieri ed ebanisti.
Allenamento mattutino per il Napoli a Castel Volturno
Il Napoli prepara il match contro il Sassuolo di domenica per l’ottavo di finale di Coppa Italia al San Paolo (ore 20.45)
La serie A tornerà domenica 20 gennaio, con Napoli-Lazio, posticipo della ventesima giornata (ore 20.30). Stamattina la squadra ha iniziato la sessione di allenamento con esercitazioni in palestra. Di seguito attivazione in campo e lavoro finalizzato al possesso palla. Successivamente seduto tecnico tattica a tema: attacco contro difesa. Chiusura con tiri diretti su calci da fermo. Differenziato per Hamsik.
Probabile caso di mala sanità? La Procura da il via all’inchiesta
Pietro Orofino, 28enne di Torre Annunziata, è morto all’ospedale di Boscotrecase per problemi cardiaci. Tutto è cominciato sabato mattina, 5 gennaio, il 28enne aveva accusato un malore, delle fitte al petto; allarmato si era recato presso l’ospedale boschese per degli accertamenti.
Dai risultati delle analisi sarebbero emersi alcuni valori alterati, pertanto sarebbe stato necessario ripetere gli esami dopo qualche ora. Di conseguenza Pietro decise di tornare a casa e pranzare con la moglie e con i figli. Le fitte al petto ritornano, al punto che è necessario chiamare l’ambulanza del 118 per il trasporto in ospedale. Tutto è vano, nonostante i vari temntativi dei medici di far ripartire il cuore di Pietro, dopo un ora di tentativi, il gigante buono, così come era chiamato dagli amici, non ce l’ha fatta.
da questa morte troppo improvvisa e successa in circostanza sospette, fa scattare l’apertura di un’chiesta da parte della Procura della Repubblica. Dopo la presentazione da parte della moglie, di una formale denuncia, il pm Enrico Prisco, sulla base degli elementi raccolti dai militari della Compagnia di Torre Annunziata, agli ordini del maggiore Simone Rinaldi, ha deciso per il sequestro della cartella clinica; più in là si vedrà anche per l’autopsia sulla salma. (Torresette)
Torre Annunziata, durante la sua udienza, un 50enne ha avvertito un malore. L’episodio è avvenuto intorno alle 10 di questa mattina, in una delle aule penali del tribunale di Torre Annunziata. Imputato in un processo dinanzi al giudice Marco Feminiano, l’uomo ha accusato un malore alla fine della sua udienza. Uscito all’esterno dell’aula è stato soccorso dal libraio Gino Sauzano, da alcuni avvocati e da un medico presente alla Sezione Civile, anticipando l’arrico del 118.
Il primo soccorso dato all’uomo ha fatto in modo di evitare il peggio. Il 50enne successivamente è stato accompagnato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, per le cure del caso.
Il Napoli vuole il classe ’97 Sofian Kiyine del Chievo Verona
Il Napoli cerca nuovi innesti per il centrocampo, tra i nomi c’è quello di Sofian Kiyine, centrocampista classe ’97 del Chievo Verona. Il ds del Chievo può cedere il centrocampista, e ha dato appuntamento a Giuntoli per chiudere la trattativa.
Secondo quanto raccolto da Il Mattino al Napoli piace anche un altro giovane del Chievo e cioè Emanuel Vignato classe ‘2000, anch’egli centrocampista.
Massa Lubrense, un corto circuito dell’impianto elettrico, ha causato l’incendio all’interno di una villa sita in via Vincenzo Maggio. In fiamme il piano terra e il primo piano divorando infissi e suppellettili. L’allarme è stato dato dai vicini che hanno subito notato il fuoco e il fumo propagati all’interno della struttura.ù
Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia municipale, i carabinieri della compagnia di Sorrento e della stazione di Massa Lubrense oltre i vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento, i quali hanno domato l’incendio nel giro di un paio d’ore.
Al momento dell’incendio, nella villa, sita a pochi passi da Marina della Lobra, non vi era nessuno, di conseguenza sono stati registrati solo danni alle cose per svariate migliaia di euro. L’incendio sarebbe avvenuto a causa di un corto circuito all’impianto elettrico, molto arcaico e trasandato. (Il Mattino)
Fabian Ruiz è stato premiato come Miglior giovane del 2018 del suo paese di nascita
Lo spagnolo e calciatore del Napoli, Fabian Ruiz, in occasione del ricevimento del premio come Miglior giovane del 2018 nella sua città Natale, ha rilasciato alcune dichiarazioni al ‘Correo de Andalucia’. Ecco le sue parole:
Cosa significa questo premio per te?
”Per me è un grande orgoglio il fatto che la città in cui sei cresciuto si accorga di ciò che ho fatto. E’ un piacere ricevere questo premio come sportivo dell’anno”
Come ti trovi a Napoli? Ti trattano bene?
”Si, sono molto felice. Le persone ti trattano sin dal primo giorno come se fossi uno di famiglia. Mi hanno accolto bene, le cose stanno andando nel verso giusto.
Il Napoli in questo momento è secondo, ha chance di vincere lo scudetto?
”E’ difficile, perché la Juventus sta dimostrando tutto il suo potenziale. Però ci proviamo, siamo pronti a dare tutto, è ovvio, ma è chiaro che sia difficile”
Nicolò Barella, centrocampista classe ’97 del Cagliari, seguito molto dal Napoli in questa sessione di mercato, ma il calciatore italiano non piace solo alla società azzurra, c’è anche il Chelsea su di lui. La squadra di Maurizio Sarri, infatti è prossima a concludere le trattative con il Cagliari.
Secondo quanto raccolto da Sky Sports UK sarebbe vicinissimo l’annuncio ufficiale di Barella al Chelsea. Quindi sfumerebbe così un obiettivo di mercato della società partenopea.
Al termine della gara che l’Ischia ha vinto contro il Vico Equense per 2-0, l’allenatore della squadra gialloblu, Ciro Bilardi,è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue dichiarazioni:
“ Abbiamo giocato contro una squadra forte. La prestazione è stata ottima-dichiara il tecnico- non a caso abbiamo vinto. Mi auguro di continuare sotto questo aspetto per le prossime partite. Oggi l’Ischia con grande personalità in campo ? Sicuramente si. Gli abbiamo lasciato poco spazio,costringendoli a fare tanti lanci lunghi che ci hanno anche agevolato in quanto abbiamo dei buoni colpitori di testa. Abbiamo giocato una grossa partita a centrocampo dove lasciavamo pochi spazi. Monti bene in difesa,Ferrari a centrocampo con Rubino in avanti a tratti è stato monumentale? Avevamo proprio bisogno di un giocatore del genere che faceva salire la squadra. Una prestazione eccezionale per lui al di là della doppietta che ha realizzato. Si può sognare qualcosa in più dei play off ? “ Io continuo dire che per vincere bisogna fare un passettino alla volta. Ora avremo una partita alla nostra portata, se però caliamo di tensione sotto il profilo della voglia di vincere andiamo in difficoltà e questo non deve accadere se vogliamo arrivare a giocarci i play-off- chiosa Bilardi.
Castellammare di Stabia– La nostra redazione, per commentare il girone d’andata della Juve Stabia, ha sentito l’ex tecnico delle vespe, nel 2015, Salvatore Ciullo.
Il tecnico salentino che ha guidato, tra le altre, anche il Melfi, il Martina Franca e il Taranto, ha parlato sia della sua esperienza stabiese che dell’attuale campionato delle vespe. Dicendo la sua anche sui problemi strutturali che stanno attanagliando il calcio di terza serie:
Sulla sua Juve Stabia: “L’esperienza alla Juve Stabia sicuramente la porto nel mio cuore. Castellammare è una piazza calorosa e la Juve Stabia può contare su una società composta da persone professionali. Ho un buon ricordo del dg Clemente Filippi e del presidente Franco Manniello. Che ancora oggi continua a fare sacrifici per la squadra. Ahimè l’avventura alle vespe andò male a causa di tantissime difficoltà. Avevamo una squadra costruita per la salvezza (che arrivò solo a poche giornate dalla fine, ndr). La mia colpa è stata che, in fase di mercato, ho avallato troppo le scelte societarie senza impormi più di tanto. Ricordo che avevamo quasi preso due giocatori come Bonifazi e Di Lorenzo che ora militano in Serie A. C’erano qualità in loro e sono felice di averci visto bene, anche se poi non riuscimmo a prenderli. Sono capitato nell’anno sbagliato, ci andò tutto male e anche gli infortuni ci penalizzarono. Ripa si infortunò dopo poco tempo e sono stato costretto a puntare su giovani come Carrotta, Gatto e Gomez, che erano partiti da giovani comprimari e sono diventati titolari per causa maggiore. Sfido chiunque a fare bene con quelle difficoltà.”
Sulla Juve Stabia attuale: “I gialloblu stanno facendo un campionato strepitoso, lo dicono i numeri. Hanno le carte in regola per giocarsela fino alla fine. La rosa è composta da giocatori di qualità. Sarebbe semplice indicare i vari Troest, Paponi e via dicendo. Io sono rimasto impressionato da Calò, secondo me ha una carriera luminosa davanti a sè. In più c’è Gigi Viola, che io ho allenato a Melfi nel 2010. Era giovanissimo ma già si vedeva il suo potenziale. E’ un giocatore di livello e sono certo che farà sempre più bene. A Melfi avevo una coppia di centrocampisti formata da Viola e Scarsella, due che poi hanno continuano a fare bene. Proprio Scarsella potevamo prenderlo quando sedevo sulla panchina stabiese, questo è un altro rammarico.”
Su Fabio Caserta: “Fabio sta dando continuità al lavoro della passata stagione. E’ un anno e mezzo che fa bene con la Juve Stabia. Di lui ricordo particolarmente che, durante la mia esperienza alla Juve Stabia, si era appena ritirato dal calcio giocato. Faceva parte dello staff ma, a causa della grave emergenza di infortunati che avevamo in squadra, fui costretto a farlo scendere nuovamente in campo nonostante la sua decisione di ritirarsi. La mia fu davvero un’esperienza sfortunata a Castellammare.”
Sul Girone C: “Ci sono tante squadre che stanno facendo bene. Oltre alle vespe, se la giocheranno il Catania che ha allestito una rosa di primissimo livello, e il Catanzaro. I calabresi hanno una squadra forte allestita dal ds Logiudice, con il quale ho lavorato a Castellammare. In più in panchina hanno Auteri che per la categoria, a mio avviso, fa la differenza. Sarà un campionato aperto e combattuto fino alla fine. In zona retrocessione, invece, mi viene da ridere. E’ un campionato totalmente falsato dalle penalizzazioni e dalla difficoltà societarie di alcune squadre. Le penalizzazioni possono cambiare una classifica e far salvare società che non stanno facendo bene. Sarebbe tutto da rifondare, non si può disputare un campionato falsato in cui alcune squadre non si muovono perchè c’è la possibilità di salvarsi grazie alle penalizzazioni di altre…”
Sul futuro: “E’ difficile trovare un’opportunità in mezzo al caos che c’è in Serie C. Sono reduce dall’esperienza al Taranto dove stavamo facendo benissimo prima di quegli incresciosi episodi che condussero la squadra fino al baratro della D. Mi auguro di trovare un progetto serio, anche se è difficile trovare qualcosa di serio in queste categorie.”
Le tensioni internazionali in Europa crescono e non solo per la vicenda migranti.
I rapporti tra Roma e Parigi si fanno tesi.
Da una parte il primo ministro francese Edouard Philippe che annuncia un cambio di passo nel contrasto ai manifestanti violenti schierando più di 80.000 agenti, 50.000 solo a Parigi, contro la nuova manifestazione annunciata per sabato dai gilet gialli dicendosi poi anche deciso a varare una nuova legge che preveda il risarcimento dei danni “da parte di chi distrugge”, sollevando così “i contribuenti” dal peso delle conseguenze della violenza.
Dall’altra, si apre un contrasto biforcuto con l’Italia, più precisamente con Di Maio e Salvini che corrono ciascuno per la propria strada: gialla per Di Maio; “nericchia” per Salvini, sulla via delle prossime elezioni europee lunga la quale, ciascuno, cerca di attirare – aggregare – i propri “simili” per cui, mentre il governo francese cerca di riportare ordine nelle proteste dei gilet gialli dopo il riacutizzarsi sabato delle violenze rimasta oltralpe, la notizia delle sostegno dei due vicepremier giallo-verdi al movimento gilet gialli esplode e stride come il solito italico tric-trac.
“Non mollate”.
“Il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”.
“Come voi, anche noi condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico”
ha scritto il pentastellato Di Maio che ha offerto supporto logistico al movimento di protesta transalpino con la piattaforma Rousseau.
Ovviamente non poteva mancare anche il tweet anti-Macron dell’alleato leghista Matteo Salvini:
“Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno”.
“sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo, ma ferma condanna di ogni episodio di violenza”,
gli ha fatto eco l’altro vice premier Salvini.
Messaggi simili, ma obiettivi diversi.
Se la lega lancia la sfida al nemico designato Macron in vista del match Day in vista delle elezioni europee, i 5 Stelle puntano ad estendere in Francia e loro esperimento politico garantendosi potenziali alleati all’interno del prossimo europarlamento.
Due prese di posizione che a Parigi, come prevedibile, non sono piaciute.
“La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro”,
è il secco commento via Twitter della ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau.
Stamani arriva la reazione del vicepremier, Luigi Di Maio:
“La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau, dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato:
«La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro»,
forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra”.
E Di Maio ricorda le parole di Macron:
“li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”
e prosegue affermando:
“Il popolo francese chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, nè penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi”.
“Quanta ipocrisia” afferma “E’ chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire l’Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l’Europa e che l’Italia si è trovata più volte a dover affrontare da sola”.
Intanto proprio ieri, stando a quanto rivela FranceInfo, Jacline Mouraud, ex portavoce dei gilet gialli nonché rappresentante dell’ala moderata del Movimento, ha annunciato di lavorare alla creazione di un partito si chiamerebbe ‘Les Emergents’, gli ‘Emergenti’, che avrebbe come programma una grande riforma fiscale e il “ritorno del sociale” nell’agenda politica.
Male intanto ha reagito l’ex campione di Francia dei massimi-leggeri, Christophe Dettinger, ripreso in un video mentre nella manifestazione di sabato a Parigi si accanisce contro due poliziotti.
Dopo due giorni di fuga si è costituito e, nel video girato prima di costituirsi, mischiando un improbabile difesa di classe con attacchi contro le Elite al governo, Dettinger ha sostanzialmente confessato di aver aggredito gli agenti come reazione all’uso di lacrimogeni
Scatta l’inchiesta, si valuta la disposizione dell’autopsia
Ha la febbre alta, accusa un malore, va in ospedale, poi torna a casa e muore. Aveva appena 28 anni Pietro Orofino, residente a due passi dal porto di Torre Annunziata, sposato e padre di tre bambini, deceduto sabato pomeriggio per un arresto cardiaco.
I familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri per capire se possa trattarsi di malasanità, ma sono tanti gli aspetti che il pm Emilio Prisco titolare del fascicolo per omicidio colposo da colpa medica aperto dalla Procura di Torre Annunziata sta valutando prima di disporre l’autopsia. Nel frattempo, come atto dovuto oggi saranno iscritti i primi nomi nel registro degli indagati, una prassi per fissare l’autopsia, per permettere ai medici di nominare periti di parte e far proseguire le indagini per accertare la verità.
Si apre in questi minuti a Bruxelles il Consiglio dei Ministri per gli affari generali mentre in Italia monta il caso Carige, la protesta contro il decreto sicurezza e quella degli agricoltori. A Bruxelles verrà affrontato il piano relativo al prossimo quadro finanziario e non è escluso che venga affrontata anche la questione delle due navi in acque maltesi.
Restano ancora in alto mare i 49 migranti a bordo della Sea Watch e Sea Eye e con loro le trattative tra i paesi europei, tra questi anche l’Italia, che da 17 giorni non riescono a trovare un accordo per far a sbarcare uomini donne e bambini salvati nel Mediterraneo centrale. A bordo, ormai, dopo quasi 20 giorni in mare, c’è chi comincia a rifiutare il cibo per protesta, il carburante è finito e l’acqua potabile è stata razionata ma La Valletta, lo dicono fonti Ue, continua a rifiutare l’approdo e, per magari concederlo, vuole garanzie precise ed anche il ricollocamento di 249 profughi salvati nei giorni scorsi. In tutto questo, anchè l’Italia ci mette del suo per cui, anche se non tecnicamente, i porti italiani restano chiusi mentre Matteo Salvini è lì pronto a ribadire: “non arriveranno in Italia” e questo anche in contrasto con quanto affermato da Di Maio e Conte, a loro volta non in sintonia tra loro sui numeri ma ormai questi signori ci hanno abituato a ben altre dissonanze a parole, sincronia nelle azioni, per cui quasi non ci si bada nemmeno più tanto, il badarci, il farne nota, l’evidenziare la sfacciataggine di tutti loro è solo perdita di tempo tanto i loro armenti e greggi continuano a sfamarsi ed abbeverarsi delle loro chiacchiere, ringraziando persino.
Intanto, tanto per far buon peso e non perdersi nulla, il governo è alle prese anche con alcune proteste degli agricoltori che, tra poco meno di mezz’ora, scenderanno in piazza, in via XX settembre a Roma, per protestare contro la regione e l’esecutivo per il mancato finanziamento del Fondo di Solidarietà nazionale per le calamità in agricoltura.
Fondi che invece sono stati attivati per Banca Carige a favore della quale, ieri sera, il governo ha approvato misure ad hoc varando un decreto legge che prevede, da una parte la garanzia dello stato sulle future emissioni obbligazionarie sui finanziamenti che Banca d’Italia potrebbe erogare all’istituto, dall’altra una eventuale ricapitalizzazione pubblica offrendo le più ampie garanzie di tutela dei diritti e degli interessi dei risparmiatori della banca e anche questo ha scatenato i rinfacci e le accuse soprattutto dell’opposizione che ricorda tutti gli insulti e le accuse fatte dai gialloverdi, in singola e complessiva espressione, per quanto da loro operato nella stessa situazione e che ora loro replicano senza se e senza ma. Ma loro solo loro e gli altri….. come ricordava il Marchese del Grillo