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a Juve Stabia dopo un percorso altalenante che le aveva viste ritornare in Lega Pro nel 2014 si apprestavano a scrivere una pagina indelebile della loro gloriosa storia: il ritorno nella seconda serie più importante del calcio italiano per la terza volta (1950-51, 2010-11 e 2018-19). Un traguardo inseguito con determinazione, caratterizzato da un duello a distanza meraviglioso contro il Trapani. Una squadra, quella del 2019, solida e compatta, per certi versi molto simile a quella che sarebbe arrivata anni più tardi con Guido Pagliuca al timone.
Il 20 aprile 2019 non è una data come le altre. È una data incancellabile, un giorno scolpito nella leggenda della Juve Stabia. Un boato di gioia, un’esplosione di colori gialloblù, un’onda di emozioni che ha travolto Castellammare di Stabia. Una cavalcata che ha infiammato i cuori dei tifosi, guidata con maestria. Sotto la guida illuminata di mister Fabio Caserta, con la passione del Presidente Franco Manniello, del socio Andrea Langella e l’operato dei Direttori Ciro Polito e Clemente Filippi la Juve Stabia si avviava a compiere un risultato importantissimo.
La promozione del 2019 è stata il coronamento di un percorso virtuoso iniziato con la sapiente guida di Fabio Caserta, capace di costruire un gruppo solido, determinato e con un’identità ben precisa. Tra i protagonisti assoluti di quella squadra che ha lasciato il segno, spiccano nomi che i tifosi ricorderanno a lungo: Adriano Mezavilla, Alessandro Mastalli, Luigi Canotto, Massimiliano Carlini, Paolo Branduani e Magnus Troest, solo per citarne alcuni.
Il cammino fu un mix di euforia e tensione. Un avvio importante, fatto di record su record, seguito da un periodo più amaro, con la sconfitta di Catania ed i pareggi contro Bisceglie e Rieti che alimentarono il duello finale contro il Trapani di Vincenzo Italiano. Poi, l’attesa febbrile per il pomeriggio di Lentini.
La gara contro la Vibonese si presentava come la classica passerella, il primo match point da giocarsi per la promozione diretta. E i ragazzi di Fabio Caserta non sprecarono l’occasione. Decisero di chiudere subito il discorso, regalando una gioia immensa e facendo impazzire una città intera, aprendo ufficialmente il sipario sui giorni di festeggiamento che seguirono.
La Juve Stabia in quella stagione dimostrò una forza inarrestabile, superando ogni avversità con orgoglio, passione e un attaccamento alla maglia encomiabile. La promozione in Serie B fu la giusta e meritata ricompensa per un gruppo di giocatori e uno staff che scrissero, tutti insieme, una pagina di storia memorabile per i colori gialloblù.