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Juve Stabia – Cremonese, Pagliuca: Recuperiamo bene le energie. A Cremona c’è bisogno del supporto dei tifosi

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Juve Stabia – Cremonese è stato l’ennesimo capitolo di una storia che in pochi dimenticheranno a Castellammare. Il match, valido per l’andata delle semifinali dei playoff di Serie B, inizia ad avere un sapore insolito: il sapore dell’irraggiungibile Monte Olimpo, allegoria del campionato di Serie A.Il risultato finale di 2-1 (targato Pierobon e Adorante per i gialloblù e Johnsen per i grigiorossi, con una traversa di Floriani Mussolini e un rigore sbagliato da De Luca) significa davvero poco ai fini della qualificazione, visto che domenica prossima è previsto il secondo round in casa dei lombardi.Indipendentemente dal risultato, questo contesto resta un surplus per le Vespe, che hanno coronato un sogno impronosticabile a inizio annata.Ora, sul più bello, l’ambizione rimane viva e il confine tra sogno e realtà è davvero labile (come evidenziato dalla stupenda coreografia della Curva Sud: “Non fermArti mai”).

Però, c’è da rimanere attenti e concentrati in vista del doppio confronto.  Questo lo sa bene mister Guido Pagliuca, il quale ha analizzato la gara nel corso della consueta conferenza stampa post-partita.Di seguito riportate le sue parole.

Le parole di Pagliuca in conferenza stampa dopo Juve Stabia-Cremonese

Sulla gara: “Premesso che è 5 domeniche che giochiamo ogni 3 giorni.  Abbiamo fatto 75 minuti in cui potevamo spiccare meglio.

Abbiamo affrontato una squadra forte con un allenatore forte, oggi abbiamo acquisito consapevolezza e autostima in una partita così importante.  Quando giocano sempre i soliti è normale che ci sia questo calo e ha fatto sì che venissero fuori alcune situazioni.Complimenti a tutti i ragazzi, Demba Thiam è stato poderoso e siamo contenti di quello che abbiamo fatto.  Ora dobbiamo recuperare bene, tenere un profilo bassissimo e con grande umiltà prepararci a questa difficile partita di ritorno cercando di giocarla con consapevolezza, umiltà e grande gioia del percorso fatto”.  Sull’intensità e cattiveria agonistica: “Sapevamo che la Cremonese veniva uomo su uomo e abbiamo deciso di essere più verticali.

Sappiamo di affrontare una squadra importante con una società che ha investito in modo grandissimo per la categoria, quindi sappiamo bene di incontrare difficoltà.  Invece andiamo lì con grande voglia e un pizzico di autostima che ci deve far mantenere umiltà.

I tifosi hanno spinto e ci hanno fatto giocare con valore, sono convinto che ci spingeranno anche a Cremona e so che verranno ad aiutarci: abbiamo bisogno di loro”.  Sull’attendismo come con il Palermo: “C’è stata una situazione che è stata buona per noi, cerchiamo di portarcela dietro e si sono aperte alcune linee di gioco.  Dispiace soltanto non aver chiuso questa partita, andremo a Cremona con grande attenzione e sono contento dei ragazzi, li ho visti dispiaciuti perché hanno sentito che potevano fare il terzo gol o prima il secondo con la traversa di Mussolini.

Quando trovi le squadre che vengono a uomo penso sia normale andare un pochino più verticali come loro, che hanno rinviato dal portiere”.Preparazione per il ritorno: “Io penso che la cosa buona di oggi sia che anche loro giochino dopo 3-4 giorni dopo una partita sul sintetico: gli sforzi sono un po’ più alti e dobbiamo essere bravi sia noi che loro a dover recuperare nel modo giusto: tra viaggi e giocare ogni 3 giorni (ma pareggiamo il tempo di recupero).Se devo essere sincero dispiace preparare un playoff così bello con una partita ogni 3 giorni, tutti gli allenatori vorrebbero una settimana tipo ma ho un gruppo con capacità di recupero essendo molto giovane.

Poi ho staff di campo e staff medico strepitoso che farà di tutto per recuperare.  I ragazzi ci metteranno tutto e sono positivo”.  Vantaggio verso il ritorno: “Siamo consapevoli di chi affrontiamo e delle difficoltà.

La squadra deve avere il giusto tempo e lavoreremo il possibile sulla strategia di gara.  Ci presenteremo con serenità e solita spensieratezza, siamo contenti del percorso splendido e stasera c’è stata l’ennesima crescita del gruppo e l’ennesima capacità in una partita tosta di uscirne a testa alta, mantenendo sempre un profilo basso”.

Sui due risultati su tre: “Assolutamente non dobbiamo pensare a questo, ma a fare la nostra partita.

Sono veramente contento dei ragazzi.  Vi ripeto: ho la consapevolezza di quanto fatto e delle occasioni create, direttamente proporzionale alla consapevolezza di chi affrontiamo.  Con il sorriso ma con concentrazione e con il casco in testa per una battaglia: non ci tiriamo indietro quando c’è da battagliare e dare il massimo”.Sui pensieri al fischio finale: “Mi è piaciuto quando la squadra è andata in verticale e ha giocato, la personalità avuta.  Il primo pensiero è il dispiacere per il gol preso per una leggera disattenzione, cambia poco perché sarebbe stato sempre difficile a Cremona: potevamo chiuderla con un’occasione netta poco prima e abbiamo preso gol, quello dispiace.

Ma faccio complimenti ai ragazzi e allo stadio di tutta Castellammare”.  Sulle condizioni di Peda: “Ho visto che si è tagliato e ci vorrà qualche punto, non so nemmeno come è andata ed eravamo lontani”.

Sulla capacità di soffrire: “All’interno dello spogliatoio l’umiltà deve essere una qualità che vive.  Abbiamo avuto difficoltà negli ultimi 15 minuti perché abbiamo concesso spazi, ma credo sia fisiologico.

Questo ci deve far capire quanto è importante tutta la rosa in questa partita di ritorno e che tutti siano pronti a giocare il tempo che gli viene richiesto”.

Sui cambi: “Alcune volte si può tornare indietro e fare qualcosa di diverso.  Forse avrei dovuto cambiare Candellone, ma assolutamente no per quel che ci dà.

Può darsi che abbia fatto una valutazione sbagliata, ma lo dico con serenità: ci sono moltissime cose da vedere e mi sorprendere la domanda”.


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