Al termine di Carrarese . Juve Stabia finita con la vittoria dei padroni di casa con un netto e pesante 3-0, assegniamo i voti ai calciatori in gialloblù.
Questi sono i voti di chi tra le fila della Juve Stabia è sceso in campo:
Confente 6.5: prende 3 gol, sui cui non può davvero nulla, ma ne evita almeno altrettanti con interventi decisivi. A lui non gli si può imputare nulla.
Ruggero 4: il colpo di mano che porta al rigore che sblocca la partita è davvero ingenuo, perché non solo sono staccate dal corpo ma così basse non hanno senso. E dall’errore non si riprende più perché sbaglia tutte le uscite e viene costantemente saltato quando puntato.
(Stabile 5: Zanon lo fa ammattire sul terzo gol. Prima sbanda anche sul contropiede su cui è decisivo Confente in uscita).
Giorgini 6: il meno peggio della retroguardia, perché almeno non affonda e battaglia come può.
Bellich 5: ha una grandissima occasione ma non colpisce bene di testa. Dietro sbanda tantissimo, prima perdendosi Finotto in occasione del palo e poi tentennando troppo contro lo stesso in occasione del 2-0.
Carissoni 6: stanco e si vede, perché non offende più di tanto e limita al massimo le discese. Fa quel che può. (Duca 6: non è un esterno di ruolo, ma almeno mette al centro un paio di cross interessanti).
Mosti 5: sembra partire bene con un bel cross per Maistro poi scompare dal campo, sbagliando diversi passaggi e contrasti. Parte di nuovo bene nella ripresa ma è solo un’illusione. Si becca anche un giallo inutile. (Zuccon sv).
Leone 5.5: rispetto al solito sbaglia qualche passaggio di troppo e perde anche una palla velenosa nel primo tempo.
Correia 6: senza infamia ma anche senza lode. Non ha squilli ma non affonda come gli altri. Ma potrebbe dare di più.
Reale 6: non fa male. Non ha caratteristiche super offensive ma almeno ci prova, si fa vedere. E dietro non soffre chissà quanto. Poi Abate lo cambia per cercare il pari. (Piscopo 5: siamo sicuri sia entrato in campo? Non si vede mai, senza spunti e nemmeno grinta).
Maistro 6: è l’unico a provarci. Con diverse conclusioni, abbassandosi per cercare di legare i reparti e far manovrare la squadra. Certo sbaglia qualche passaggio di troppo ma almeno è vivo. (De Pieri 6: si rivede dopo un po’ e ci prova con un sinistro che va fuori).
Burnete 4: il campionario del non attaccante. Non si prende mai un fallo, anzi li compie anche in maniera ingenua, non fa mai salire la squadra e non conclude mai. L’unico “spunto” è una sponda per un tiro di Maistro. Fa rimpiangere gli assenti.
Abate 5: tanto possesso palla ma fine a sè stesso. La manovra è particolarmente lenta e paga anche le assenze in attacco. Risultato pesante ma si deve ripartire.





