Gaeta, mamma e figlia pusher, denunciate dai carabinieri

Sorprese una madre con la figlia pusher, intente a spacciare, denunciate ieri a Gaeta dai...

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Sorprese una madre con la figlia pusher, intente a spacciare, denunciate ieri a Gaeta dai militari della locale tenenza carabinieri in collaborazione con il personale della  Compagnia Carabinieri di Terracina.

A Gaeta, denunciate una mamma con la figlia 22enne, pusher, dedite allo spaccio di stupefacenti

Gaeta- Sorprese una madre con la figlia pusher, denunciate ieri a Gaeta dai militari della locale tenenza carabinieri in collaborazione con il personale della  Compagnia Carabinieri di Terracina.  Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari scoprivano una 44enne ed una 22enne, entrambe di Fondi, mentre cedevano sostanze stupefacenti.

Le due donne, rispettivamente madre e figlia, in concorso tra loro, venivano trovate nel centro di Gaeta (lt), a bordo di un’autovettura, mentre cedevano ad un 62enne  del luogo,  hashish del peso complessivo di “grammi 10,6”, al prezzo di euro 70,00.

Nel corso dell’attività investigativa che si e’ sviluppata anche presso l’abitazione delle donne, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro banconote per l’ammontare complessivo di euro 615,00. Le FFOO hanno sottoposto a sequestro la sostanza stupefacente ed il danaro venivano sottoposti a sequestro

Nello stesso giorno, a Formia (Latina), i carabinieri hanno tratto in arresto un 19enne  residente a Minturno, sorpreso in flagranza del reato di estorsione in concorso. Denunciato in stato di libertà per lo stesso reato, un 17enne residente nella stessa località.

L’arresto trae origine dalla denuncia sporta lo scorso 26 febbraio da due giovani di Formia i quali riferivano che il diciannovenne, dall’ottobre del 2018 a tutt’oggi, li costringeva a consegnargli, in più tranches, varie somme di danaro per un totale di euro 100.000 (centomila) circa, da investire in affari non meglio indicati, denaro che di volta in volta veniva promesso in restituzione comprensivo di interessi. Tali somme però, non solo non venivano restituite ai due malcapitati, ma anzi il giovane, attraverso atti di minaccia e violenza, reiterava le richieste di denaro.

Grazie alla collaborazione di una delle vittime, il 19enne veniva tratto in arresto nel momento di ricevere la somma di euro 2.500 (duemilacinquecento) a fronte dei 10.000 (diecimila) richiesti.

Il denaro è stato restituito all’avente diritto mentre l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Cassino

 Redazione Lazio/Maria D’Auria

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