Belpasso (CT): gli spettacolari Carri di Santa Lucia

Belpasso (CT): gli spettacolari Carri di Santa Lucia ISOLE – ISOLE CRONACA Superbo spettacolo di Carri...

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Belpasso (CT): gli spettacolari Carri di Santa Lucia ISOLE – ISOLE CRONACA

Superbo spettacolo di Carri Allegorici a Belpasso, durante i quattro giorni delle festività patronali di santa Lucia.

La cittadina etnea ogni anno a dicembre, da più di un secolo, vive magiche giornate a cagione di questa manifestazione che riesce a coniugare il senso religioso e quello artistico, quello folkloristico e quello tecnico.

I Carri hanno per argomento la vita ed il martirio della santuzza siracusana, cui vengono collegate e sviluppate tematiche a sfondo  religioso con precisi riferimenti – reali, allegorici, simbolici – alla società contemporanea con le sue cogenti problematiche etiche e sociali che man mano la comunità vive.

Le cinque parrocchie allestiscono un Carro ciascuna che poi verranno rappresentati nelle due serate vigiliari dell’11 e del 12 dicembre. Non sono carri che sfilano per le vie del paese, come consueto in altri contesti culturali e geografici, ma delle complesse macchine sceniche che realizzano come un grandioso palcoscenico all’aperto, con dimensioni che raggiungono i 15 metri di altezza e i 10-15 di larghezza. Essi vengono presentati al pubblico nelle due piazze
centrali adiacenti alla chiesa di santa Lucia.

I Carri di Belpasso sono una tradizione che vede la sua origine sin dalla seconda metà dell’800. Da allora in poi – ininterrottamente – la popolazione belpassese, in una gara di generosità e di entusiasmo, allestisce i Carri per dicembre, con il lavoro serale di centinaia di giovani maestranze che dura qualche mese. Tempo necessario tra il concepire l’idea, definire il progetto tecnico ed approntare l’opera nei suoi vari aspetti tecnici di pittura, sculture (in  cartapesta o polistirolo), impianti elettrici di luci e servomacchine varie, congegni meccanici di ogni sorta… Il tutto assemblato per ottenere uno spettacolo che terrà migliaia di persone col fiato sospeso per un’ora circa ad ammirarne la bellezza, l’originalità, la bravura tecnica… nel mentre metabolizzano un sublime messaggio spirituale sotto forma di godimento estetico.

Sul cassone di un rimorchio da autotreno viene realizzata una grande piattaforma e poi su di essa vengono montate scene dipinte e fondali mobili azionati da argani e carrucole, leve e martinetti. Con mirabile maestria pittorica ed ingegnosa perizia tecnica, usando materiali poveri, vengono riprodotti ambienti idealizzati quali la facciata di una basilica o un monumento classico come un arco di trionfo o il Colosseo.

Quando inizia la rappresentazione questa scena iniziale si apre in due (si spacca, dicono i belpassessi) e in un susseguirsi scene e figurazioni si arriva  all’apoteosi  finale con la risalita della figura di Lucia che, tramite elevatori vari, viene issata ad altezze che arrivano o superano i 15 metri da terra. Intanto parte un suggestivo sottofondo musicale che riempie i timpani accompagnato dal commento fuori campo di varie voci narranti che spiegano di volta in volta le allegorie storico-religiose che man mano si mostrano alla folla di spettatori che assiepa le due piazze. È un autentico tripudio di colori, musiche, emozioni che viene concluso con un esuberante sparo di fuochi pirotecnici fantasmagorici a suggellare il carattere igneo di queste popolazioni etnee che con le lave ed i boati del loro vulcano sono abituati a conviverci sin dalla nascita. Chissà che non sparino così forte per scaramanzia?

La manifestazione dei Carri di dicembre a Belpasso è molto conosciuta ed apprezzata in tutto il circondario etneo per questa sua caratteristica di riuscire a coniugare fede, folklore, tradizione e spettacolo. Ogni anno, nonostante il freddo tagliente delle sere dicembrine, richiama frotte di appassionati e di turisti per le vie del centro, e tantissimi belpassesi emigrati che ritornano per non perdersi la magia di uno spettacolo unico nel suo genere.

A cura della Fondazione Carri è stato istituito il “Museo Multimediale MECHANÉ” per “custodire, tramandare e divulgare” la tradizione. Nelle sale si trovano manufatti realizzati nel corso degli anni, e documentazione varia: fotografie, video, ecc.

Per maggiori ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.museomechane.it/

Carmelo Toscano

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