Real Forio, Leo: “L’approccio ai primi tempi è da rivedere”

Real Forio, Flavio Leo: "La mia è una squadra in crescita anche se dobbiamo rivedere i primi tempi perché anche nel derby si è verificata...

LEGGI ANCHE

Dopo la sosta al campionato dovuta inizialmente alla finale di Coppa Italia di Eccellenza che inizialmente si doveva giocare il 4 febbraio, è stata spostata a domenica 13 febbraio. Il Real Forio da oggi è con la testa alla trasferta di Mugnano dove affronterà il Napoli United. All’andata i foriani conquistarono una vittoria di misura grazie ad un gol di Gianluca Saurino. I neroverdi nonostante giocarono per oltre sessanta minuti in inferiorità numerica, crearono molte occasioni per vincere la partita.

Il Real Forio ha bisogno di punti perché, se la regular season fosse terminata ieri, sarebbe costretto ad un play-out esterno contro il Neapolis che, come previsto, ha agevolmente vinto il recupero sul campo del Napoli Nord. Mister Flavio Leo, dopo due settimane in cui non ha avuto occasione di interloquire con gli organi d’informazione per esigenze personali, ci ha parlato dell’ultima uscita ufficiale ma anche del test di venerdì scorso, sempre con il Barano

Un doppio 1-1 che ha ricalcato sostanzialmente quanto visto nel doppio confronto nel giro di sei giorni. «Il derby non è andato sul binario in cui l’avevamo preparato – esordisce Leo –. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e il secondo tempo si sono visti ottimi risultati. Nei secondi 45’ la gara è stata gestita meglio. Ma si sa che queste sono partite che si possono vincere ma anche perdere. Sullo 0-1, in occasione di due ripartenze del Barano, abbiamo rischiato. Tuttavia nel secondo tempo, dopo il pareggio, avremmo potuto anche vincere.

Da questa partita ho ricevuto delle buone indicazioni. Considerando le due consecutive in casa, sono arrivati quattro punti. La mia è una squadra in crescita anche se dobbiamo rivedere i primi tempi perché anche nel derby si è verificata la stessa situazione vista col S.Antonio Abate. Contro quest’ultima squadra, mi ero dato come alibi lo stop di circa un mese che avrebbe potuto creare dei problemi, invece quello col Barano non è stato un buon primo tempo».

A distanza di pochi giorni, Barano di nuovo al “Calise” per una partitella che è servita molto ai due allenatori. «Il test di venerdì ha dato delle indicazioni importanti, al di là dell’atteggiamento iniziale avuto visto che l’approccio alla gara è stato blando, con i ragazzi un po’ “molli”. Ma ci può stare perché in settimana avevamo lavorato abbastanza. C’è anche un aspetto mentale: quando arrivi all’epilogo di una settimana di lavoro con una amichevole, diventa una sorta di ultimo giorno di scuola».

Dopo l’arrivo di Moccia, lì davanti il Real Forio ha tanta qualità. Come ha intenzione di gestirla Flavio Leo? Con il 4-2-3-1 impostato nella partitella? «L’amichevole è servita per comprendere che con tutti e quattro in avanti non possiamo giocare – replica il tecnico foriano –. Abbiamo un peso importante in avanti ma se non corriamo la vedo difficile…

Sono anche disposto, avendo fiducia nei miei calciatori, in fase difensiva a schierare sette-otto giocatori, però se questi sono sei e quattro rimangono là davanti, diventa difficile trovare equilibri e affrontare nel modo giusto squadre come il Napoli United che hanno una certa fisicità. Anche se scegli di andare a prendere “alti” gli avversari, mettendoli in difficoltà, alla lunga se non corri questo atteggiamento lo paghi».

Dopo Cirelli e Roghi, in settimana il reparto offensivo si è arricchito col ritorno dopo un anno e mezzo di Moccia. L’esterno non è al meglio della condizione ma ha il potenziale per migliorare il reparto. «Nell’amichevole, ho notato che sia Moccia che Cantelli volevano sempre palla nei piedi, molto larghi, e cercavano di entrare in mezzo al campo. Si può anche fare questo ma fondamentalmente devi portarti alle spalle della linea difensiva, altrimenti il gol non arriva mai – sottolinea Leo –.

E’ necessario trovare il sistema per attaccare la profondità. In questo test col Barano ho avuto la conferma che nella linea di difesa non posso giocare in questo momento con gli under che ho a disposizione. Sia Vaiano che ho provato a destra, sia Aiello che è ancora più giovane, secondo la mia valutazione ancora non sono in grado di giocare dall’inizio. Aiello non è ancora pronto, Vaiano fuori ruolo non può rendere più di tanto, non ha il passo del terzino. Di sicuro ritornerò con Sirabella sulla linea dei difensori, con l’under in attacco che contro il Napoli United sarà sicuramente Arezzo visto che Castaldi è squalificato.

La scelta ricadrà su Cantelli perché finora quando è entrato ha “spaccato” la partita così come Trani fa nell’Ischia. Col ragazzo ho parlato, so che ci terrebbe a giocare sempre, ma gli ho spiegato che ha nelle sue corde, nelle sue caratteristiche, il fatto di entrare e cambiare il volto della partita. E’ un dato di fatto che Daniele quando è entrato è andato a segno, e non una volta sola…».

Flavio Leo spiega il senso dell’amichevole sei giorno dopo il derby. «Mi ero raccomandato di prendere la partitella come una amichevole, alla lettera, perché in questo momento abbiamo la possibilità di aiutarci per tirarci fuori da questo “fosso”.

Un allenamento fatto con certa intensità è molto meglio, evitando il gioco duro per non compromettere la salute dei calciatori. Alla fine un paio di battibecchi pure ci sono stati…». L’importante è che tutto sia filato liscio. Significa che da una parte e dall’altra c’è ancora tanta voglia di lottare e che si crede nei rispetti obiettivi: salvezza diretta o al massimo play-out in casa per il Real Forio, conquista dei play-out da parte del Barano che sabato al “Di Iorio” ha una grande opportunità di ridurre le distanze sulla terz’ultima che è il S.Antonio Abate.

Longo, l’allenatore del Picerno avversario della Juve Stabia

Longo, scopriamo la carriera e le caratteristiche tattiche dell'allenatore del Picerno prossimo avversario della Juve Stabia
Pubblicita

Ti potrebbe interessare