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Pre Napoli – Atalanta, Conte: ”Sono molto credente e praticante. Chi fa miracoli? Io ne conosco solo uno”

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lla viglia di Napoli – Atalanta, che si giocherà allo stadio “Maradona” domenica 03 novembre alle ore 12:30, queste sono state le parole rilasciate dal tecnico partenopeo Antonio Conte durante la conferenza stampa:

La squadra ha assorbito la mentalità del Mister?

“Ribadisco o il concetto dei lavori in grosso, in quattro mesi non riesci a trasmettere tutto ma i ragazzi sono disponibili e vogliosi di migliorare.La disponibilità per me è tutto.

Quello che dobbiamo fare è tapparci le orecchie e lavorare.arriveranno momenti meno positivi ma non dobbiamo mollare”

La sfida con l’Atalanta sarà la vittoria chiave per lo scudetto?

“Non so se sarà da scudetto, ma sarà una sfida tra due squadre che vogliono entrare in Europa, loro oggi sono una realtà consolidata.

E’ una squadra che ha costruito un percorso, che ha continuato a migliorarsi anno dopo anno con la vittoria dell’Europa League.Per noi loro possono essere d’esempio perché hanno perso giocatori importanti, come noi, ma hanno mantenuto il livello alto.

Va dato merito a Gianpiero Gasperini e alla società, faccio i complimenti a loro”

A che punto è la fase difensiva della squadra?

“Alla presentazione dissi che la colpa non era dei difensori o dei portieri, ma era della fase difensiva.Questa la fa tutta la squadra, non solo i difensori, tutti dobbiamo essere coinvolti.

Domani dobbiamo stare attenti perché affronteremo il miglior attacco con 26 goal.Il primo pensiero sarà quello di fare goal, e poi non subirlo, per i tre punti”

Sarà un miracolo portare lo scudetto a Napoli quest’anno?

 “Io sono molto credente e praticante.

Chi fa miracoli io ne conosco solo uno.Io prego sempre, per la mia famiglia e per i miei giocatori, che stiano bene.

Dio vede e provvede, noi dobbiamo lavorare, tutti, dal cuoco al fisioterapista per creare qualcosa di bello.Non dobbiamo sbagliare nulla”.

Come va gestito l’entusiasmo?

“L’entusiasmo per noi può essere solo benzina, noi la dobbiamo cavalcare, cercando di fomentarla e rendere orgogliosi i nostri tifosi, i quali devono vedere il nostro orgoglio e il nostro senso d’appartenenza.

Sentire cantare i tifosi a fine partita a Milano ci deve dare carica.Io non smorzerò mai l’entusiasmo.
Contro il Milan Politano è stato tanta roba, un attaccante che fa il terzino. Matteo è stato il primo a rendersi disponibile e a voler dare una mano.

In precedenza lo ha fatto anche Cyril.A Matteo non chiedo di difendere se il terzino resta basso, ma se affronti calciatori forti nell’uno contro uno devi trovare degli accorgimenti”. 

Che piano si adotta per affrontare una squadra che gioca uomo contro uomo come l’Atalanta?

“La preparazione in partite contro l’Atalanta è fondamentale.

Per questo romperò le scatole ai miei calciatori.Dobbiamo essere molto attenti perché l’Atalanta ti viene a pressare in ogni zona di campo e noi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti”

Le prime dieci giornate sono frutto della garanzia Conte?

“C’è da dire che è il Napoli vince, o il Napoli perde, noi vinciamo e noi perdiamo.

Chi mi conosce sa che non do mai meriti o demeriti ai singoli, che siano calciatori o allenatori.Queste cose mi hanno dato fastidio anche in passato.

Non mi voglio prendere meriti, sono passate solo dieci partite.In futuro, spero di no, dovremo essere tutti a prenderci le responsabilità e i demeriti.

Quello che chiedo a voi e l’ambiente Napoli è di essere compatti è quello di dividerci tutto, meriti e demeriti, tutti, società, calciatori, io, magazzinieri e staff al completo.”


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