Iervolino: “La Maddalonese è una squadra di spessore”

L’Ischia oggi pomeriggio sarà di scena in casa della Maddalonese allo stadio "Cappuccini". Iervolino non si fida della squadra casertana

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Simone Vicidomini– L’Ischia oggi pomeriggio sarà di scena in casa della Maddalonese, chiamata al riscatto dopo la pesante debacle 6-0 in casa della Frattese. Impegno tutt’altro che facile per gli isolani, che tra infortunati, lungodegenti e fuori rosa, conta ben nove indisponibili di cui cinque-sei potenziali titolari.

Alla vigilia della trasferta, Angelo Iervolino dice che «la squadra ha lavorato con intensità, abbiamo svolto una delle migliori settimane in assoluto. Siamo carichi e cerchiamo di tramutare le situazioni difficili in risultati. C’è anche più gusto…». L’allenatore gialloblù poi ammette che «la partita è difficile, contro una squadra di spessore che ha giocatori presi per primeggiare e che non possono nascondersi. Giocheremo su un campo storicamente ostico per l’Ischia che dovrà dare tutto».

Dopo una disamina sugli infortunati (Pistola potrebbe riprendere da mercoledì, Trani e Florio ancora no, «per Invernini bisogna attendere perché il ginocchio è gonfio, ci si augura che non sia un infortunio grave»), si ritorna a parlare della gara esterna che arriva dopo due pareggi. «Sono frutto di un momento di flessione dovuto alle continue partite da parte di tanti giocatori, nonostante qualche rotazione – spiega Iervolino –. Non sono dei robot. Ci può stare un momento di flessione.

Vedo il bicchiere mezzo pieno perché in alcuni frangenti abbiamo mostrato quello che vogliamo fare, mostrando compattezza. Contro il Maddaloni non è gara da dentro fuori, sono quelle contro le più “piccole” che possono riservare trabocchetti».

Ci saranno defezioni anche in casa Maddalonese. «E’ una squadra che ha più facce. Sa quando deve difendere e quanto martellare. Recupera diversi elementi, sarà una partita contro un complesso rognoso. Vincerà chi avrà più nervi. Il rientro di Fava? Non lo devo presentare io, ha doti non di queste categorie. Ha un dna importante, oltre a grande esperienza».

Sono bastati due pari affinché i tifosi rimembrassero alla società l’importanza di attingere dal mercato continentale. «Ripetiamo discorsi fatti ormai da mesi, la società ha fatto delle scelte, abbiamo sposato il progetto e andiamo avanti con ragazzi che stanno dando l’anima. Ho fatto qualche nome per attingere da società isolane ma per accordi intercorsi tra le società, potremo intervenire solo dalla prossima sessione di mercato», sottolinea Iervolino.

Sull’assenza domenica scorsa di Massimo De Luise (in permesso per un viaggio), l’allenatore spiega che «l’attaccante ha preso delle decisioni, prendendosi le responsabilità, in accordo con la società e il gruppo è stato stabilito che non sarà a disposizione per la gara di Maddaloni. Quando dimostrerà di poter far parte di un gruppo che ha piacere di stare insieme, potrà riprendere il suo posto.

Stiamo facendo un percorso lungo, vogliamo diventare belli, forti ma al momento di sicuro c’è che il gruppo è unito». De Luise si allena a parte, dunque ad oggi è fuori rosa. Paga per aver organizzato una vacanza in un momento poco opportuno. «Il motivo dell’esclusione è questo, anche se non sei professionista, devi dare conto ad un gruppo che fa dei sacrifici», sottolinea Iervolino.

CIBELLI – Giò Cibelli alla vigilia della trasferta di Maddaloni, conferma di sentirsi maggiormente protagonista in questo nuovo progetto. «Faccio parte di un gruppo che fa la differenza, composto da calciatori e uomini importanti che si sacrificano per il compagno. Ringrazio il mister per la fiducia accordatami, spero di poterla ripagare con prestazioni importanti. Siamo l’Ischia e dobbiamo lottare sempre per la vittoria.

Non abbiamo obiettivi precisi, partiamo sempre per fare bottino pieno – prosegue Cibelli –. Domenica scorsa abbiamo affrontato un Mondragone con tanti calciatori all’altezza, abbiamo ripreso la partita dopo un calo. Per troppo tempo siamo stati in difficoltà, ci siamo abbassati troppo. Finora mai nessuno ci aveva messo sotto. La gara con la Maddalonese è importante, ai tifosi dico sempre di starci vicino. Il mio ruolo? Parto come trequartista, sono stato utilizzato come mezzala dove ho libertà d’azione».

Maddalonese- Valerio– “Alla ripresa degli allenamenti – commenta il trainer della Maddalonese – non ho voluto riaprire la ferita riguardante la pesante sconfitta con la Frattese. Non era il caso di peggiorare l’umore dei ragazzi che sono i primi ad essere dispiaciuti e soprattutto quelli maggiormente esposti a critiche e malumori. Stiamo attraversando un periodo difficilissimo a causa di una valanga inattesa di infortuni che ci stanno privando di tanti calciatori importanti la cui presenza in campo è di grande importanza sotto il profilo tecnico e dell’esperienza.

A Frattamaggiore ci sono stati ragazzi che hanno indossato la maglia in condizioni fisiche disastrate, rischiando di vedere peggiorare una situazione fisica già precaria. Per quanto mi riguarda continuo a considerare la Maddalonese una rosa di qualità con un unico problema legato ad una panchina troppo corta. Siamo più che mai compatti ed uniti perché solo insieme possiamo uscire da questa situazione sicuramente non preventivabile.

Conclude mister Valerio – ci aspetta un’altra battaglia contro un’avversaria di altissimo profilo ma, cercheremo di trovare le giuste contromisure per invertire la rotta. Sarà fondamentale gettare il cuore oltre l’ostacolo”. Un punto nelle ultime tre gare e all’orizzonte ancora una delle compagini top del girone.

Sul fotofinish del mercato, invece, arrivano i gemelli d’attacco Pasquale e Giuseppe Allegretta, vecchie conoscenze di mister Valerio che con loro ha condiviso bellissimi momenti nell’esperienza con il Marcianise. Pasquale e Giuseppe Allegretta, entrambi classe ’93, arrivano alla Maddalonese con un curriculum di tutto rispetto e maglie prestigiose vestite in carriera (Gladiator, Frattese, Scafatese, Cavese, Acerrana) e in questo momento così precario potrebbero portare importante benzina nel motore granata. Non è escluso un loro impiego già nella gara con l’Ischia.

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