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Adnkronos) – "Avere ottenuto la rimborsabilità per la prima terapia cellulare allogenica per trattare la malattia Ptld, patologia linfoproliferativa post trapianto, positiva al virus Epstein Barr, è un grande moto d'orgoglio.Questa nuova terapia non fa altro che dimostrare l'impegno di Pierre Fabre nell'area oncologica che dura da più di 40 anni".
Così Maria Elena Soffientini, direttore Market Access e Public Affairs, Pierre Fabre Pharma, all'Adnkronos Salute commenta l'approvazione da parte dell'Agenzia del farmaco Aifa al rimborso di tabelecleucel, la prima terapia cellulare allogenica a cellule T specifica per il virus di Epstein Barr (Ebv), ottenuta da donatori sani, per il trattamento in monoterapia di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 2 anni con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein Barr (Ebv + Ptld) recidivata o refrattaria, che hanno ricevuto almeno una terapia precedente. "Pierre Fabre è impegnata in diverse aree terapeutiche con l'obiettivo di migliorare la vita delle persone colpite da patologie a grande impatto sociale – aggiunge Soffientini – In particolare, attualmente siamo impegnati nel melanoma, nel tumore del colon retto, ma avremo delle novità anche per il tumore del polmone non a piccole cellule, che comunque rimane uno dei big killer tra i tumori, e un'altra terapia per la vescica iperattiva.Questa è una patologia che non mette a rischio la vita del paziente, ma ha un grosso impatto sociale sulla sua qualità della vita.
Siamo sicuri che queste 2 nuove opzioni terapeutiche porteranno dei vantaggi ai pazienti".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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