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Adnkronos) – “'Tanto è una donna, trattiamola così'.Le immagini che vedete qui sotto non hanno bisogno di grandi spiegazioni.
Sono solo una parte dei commenti, meme, fotomontaggi e insulti sessisti che negli ultimi giorni mi sono piovuti addosso".Lo scrive su Fb la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti postando fotomontaggi e commenti. "C’è chi ha pensato di rappresentarmi con il dito medio alzato.
Chi ha voluto ridurmi a una caricatura con minigonna, smalto e scollatura.Chi mi chiama 'la rossettata'.
Chi mi ha chiamata 'lady tax', con l’intenzione di sminuirmi e deridermi.E poi ancora: naso da Pinocchio, odio, volgarità , aggressività gratuita".  "Tutto questo non riguarda me.
Io, per fortuna, ho le spalle larghe.Ma riguarda le tante giovani donne che stanno pensando, oggi, di impegnarsi in politica – continua – Riguarda le nostre figlie e i nostri figli.
Perché se questo è il prezzo che una donna deve pagare per il solo fatto di esporsi, di metterci la faccia, di avere idee, allora abbiamo un problema.Questo tipo di linguaggio non è mai stato usato contro colleghi uomini.
Perché accade ora?Non cerchiamo scuse.
Non cerchiamo giustificazioni.Solo un invito a riflettere".  "Tante cose in questa società non sono riparabili.
Ma il linguaggio sì.A partire dalla politica.
Abbassiamo i toni.Ricominciamo a dare un valore alle parole.
Perché è dal linguaggio che inizia la violenza – osserva – È dalle parole che si autorizza la cultura dell’odio, la discriminazione, l’aggressione.E il passo dalle parole ai gesti – anche i più estremi, come i femminicidi – è breve.
Terribilmente breve. È per questo che dobbiamo fare muro.Tutte e tutti insieme.
Per dire che no, non è normale.Non deve essere tollerato.
Che una donna non può, non deve, essere insultata o derisa solo perché fa politica, solo perché è libera, solo perché è donna.Io non mi fermo.
E continuo a metterci la faccia.Anche per chi, oggi, ha paura di farlo". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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