Editoriale Juve Stabia – Latina: a certi “Bellich” non puoi reagire. Ti incantano la pelle e ti illuminano il cuore

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Nel nostro editoriale sulla Juve Stabia esprimiamo il nostro pensiero sulla undicesima di campionato per le Vespe contro il Latina, match che conferma l’imbattibilità dei gialloblè al Romeo Menti.

La Juve Stabia vince contro il Latina con il gol di Bellich. Le vespe si riconfermano in vetta alla classifica del girone C di serie C.

Un match adrenalinico con tante occasioni non concretizzate, con Piscopo che ha fatto accapponare la pelle per l’emozione e con Thiam concentrato e determinato a far ripartire il conteggio dei clean shet.

L’aggressività di Candellone all’inizio della gara, Meli che al 16’ va vicino al goal, il colpo di testa di Bellich sull’angolo battuto da Mignanelli, che non lascia spazio al portiere nerazzurro, Piscopo scatenato e inspirato, la traversa colpita da Mignanelli su punizione, insomma la Juve Stabia con un pieno e totale controllo della partita.  Il Latina non riesce ad attaccare, ed i cambi non riescono a dare risultati concreti alla formazione di mister Di Donato, che in fondo nulla temeva di questa Juve Stabia.

Le vespe di Mister Pagliuca, invece, hanno ritrovato morso e divertimento per tutti i tifosi che, a sostegno di una fede, ancora una volta hanno gioito tra le mura amiche. E c’è bellezza in questo. Che poi la bellezza è lo sguardo di consapevole su ciò che accade.

Il cammino dei gialloblè

E se accade che la Juve Stabia in 11 partite ha conquistato 7 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta, questa bellezza ha poco a che fare con la fortuna o con gli ammiccamenti.

Non c’entrano fisici prestanti, situazioni favorevoli o squadre avversarie incapaci!

C’entra quello che sono i calciatori di Mister Pagliuca e quello che stanno diventando con le sue regole, i suoi principi. E non è retorica, il progetto stabiese, la sua realizzazione, ed anche la salvezza tranquilla, portano una città intera a sentirsi bella.

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Perché non è solo calcio, non è solo fede, non è solo culto, è il credere ancora che Castellammare di Stabia può avere ciò che merita, almeno nel calcio!

Editoriale Juve Stabia – Latina: la bellezza cambierà il campionato

Il cammino è ancora in salita, il campionato è ancora lungo e competitivo, la forza di volontà c’è ed è concreta. L’imbrunire cala sulle paure. Quello che ieri non aveva importanza, oggi è di assoluta rilevanza.  La speranza che le cose, alla fine, andranno bene. Qualsiasi sia il destino gialloblù.

Nessuno potrà salvarsi da solo, questo lo sappiamo. Ma la piazza è presente a supporto della squadra e della Società.

Sarà la bellezza a salvare il calcio stabiese.

Non solo di Bellich, questo ragazzone che dichiara dopo la partita “Abbiamo capito perchè nelle prime 8 partite non subivamo gol. Forse si è rivisto quel morso, quell’aggressività che erano mancate nel secondo tempo di Torre del Greco e con la Casertana”, ma di tutti i protagonisti di questa Juve Stabia.

E come canta Francesco Renga in “La tua bellezza è”

Mentre aspetto che tutto finisca

E ti guardo perché sei perfetta

Sei la cosa che più mi spaventa

Mentre togli il vestito di fretta

Non rimane che la meraviglia

Che la tua pelle nuda risveglia

Sto precipitando amore mio

Come la pioggia sul tuo viso

Come il cielo quando crolla all’improvviso

Se la tua bellezza è

Furiosa e nobile

E’ qualcosa che somiglia alla parte migliore di me

Se la tua bellezza è

La tua bellezza è

Le conclusioni

Per Castellammare, cara Juve Stabia, tu sei la bellezza che non si mostra, si fa da sé, in quel rettangolo verde.  È indefinibile, nelle imperfezioni e nelle pieghe del tempo che sta passando in vetta a quella classifica!

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