Scafati, certificati medici falsi per evitare il carcere: famiglia di usurai alla sbarra

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Scafati, certificati medici falsi per evitare il carcere: famiglia di usurai alla sbarra

Sorpresa durante il processo per estorsione ed usura per una famiglia di Scafati: un medico è stato accusato di aver emesso certificati medici falsi per far evitare il carcere a due persone coinvolte nel business criminale messo su tra Scafati ed Angri.
Dalla testimonianza degli agenti di polizia giudiziaria, chiamati ad illustrare la genesi dell’inchiesta, sarebbe infatti emersa la presenza di un medico che avrebbe prodotto dei falsi certificati per far evitare il carcere ad A. Davide, uno degli imputati, e far ottenere gli arresti domiciliari a R. Porpora. Un aspetto ora vaglio del collegio e del pubblico ministero, generato dall’ascolto di alcune intercettazioni oggi parte integrante dell’indagine condotta dalla procura di Nocera Inferiore. Durante l’udienza, le vittime hanno riferito di tassi di interesse che avrebbero raggiunto anche il 20 per cento in un mese. Chi non pagava, rischiava grosso, come le minacce di morte promesse anche ai familiari di ognuna di loro. Secondo le contestazioni formulate dalla Procura, il gruppo prestava denaro a chi ne aveva bisogno, per poi pretendere indietro anche il triplo della cifra. L’indagine, riferisce ilMattino, partì il 22 giugno 2017, quando una delle vittime degli usurai decise di sporgere denuncia. L’uomo raccontò alle autorità di anni di usura subita da E. De Maio e  a minacce di morte da parte di suo figlio, R. Porpora.

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