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Castellammare di Stabia

Trio perfetto per il benessere psicofisico: educazione alimentare, sport e fisioterapia

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) descrive la salute come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non solo dato dall’assenza di malattia o infermità” che non è ottenibile senza una nutrizione appropriata.

La nostra condizione nutrizionale è rappresentata dal cibo che consumiamo e dalla nostra capacità di digerirlo, assorbire e utilizzare i nutrienti presenti.

Questo processo è inoltre influenzato dal tipo di cibo e dal suo contenuto nutritivo.

Nessun singolo alimento contiene tutti i nutrienti necessari, quindi è essenziale diversificare la dieta il più possibile. Una dieta varia ed equilibrata è fondamentale per la salute generale, poiché una nutrizione inadeguata può compromettere il benessere psicofisico e costituire un elemento di rischio per lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili.

L’educazione alimentare è il primo strumento di prevenzione efficace per tutelare la salute, sia come azione che come prevenzione. Una dieta varia ed equilibrata è essenziale per una vita sana.

Malsane abitudini alimentari e uno stile di vita sedentario sono tra i principali fattori di rischio.

ALIMENTAZIONE SANA? ECCO IL SEGRETO

Come abbiamo già anticipato, quando si parla di alimentazione sana ci si riferisce a un regime nutrizionale equilibrato, che favorisca il benessere dell’organismo fornendogli ciò di cui ha bisogno e limitando gli alimenti che potrebbero recargli danno.

Possiamo affermare che non esiste un regime alimentare perfetto e adatto universalmente: ciascuno ha caratteristiche ed esigenze specifiche (età, abitudine a praticare o meno attività fisica, stato di salute) che devono essere prese in considerazione per formulare un piano nutrizionale ottimale.

È anche vero che vi sono, però, dei principi generali cui è buona norma rifarsi per mangiare in modo bilanciato, e assicurare così al proprio corpo il nutrimento e il sostentamento necessari.

In termini percentuali, si è soliti indicare il corretto bilanciamento delle sostanze nutritive come segue:

  • Il 45-60% delle calorie totali deve essere costituito da carboidrati, meglio se complessi e integrali
  • Il 15% circa delle calorie deve provenire da proteine (precisamente 0,9 g/kg del peso corporeo)
  • Il 20-35% delle calorie deve essere rappresentato da grassi, di cui meno del 10% saturi

Per quanto concerne la scelta dei cibi e le abitudini alimentari da prediligere, è possibile fare riferimento alle Linee guida per una sana alimentazione diffuse dal Centro di Ricerca e Alimenti e Nutrizione (CREA), che forniscono dei consigli pratici sulla base degli obiettivi nutrizionali stabiliti nei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia (LARN).

QUAL E’ LA DIETA PIU’ EQUILIBRATA?

I presupposti fondamentali per il raggiungimento di un benessere complessivo sono diversi e possiamo elencarli qui di seguito:

  • Consumare più frutta e verdura
  • Consumare più cereali integrali e legumi
  • Bere abbondante acqua
  • Limitare i grassi saturi e prediligere quelli sani
  • Ridurre zuccheri, dolci e bibite zuccherate
  • Limitare le quantità di sale
  • Ridurre il consumo di alcol
  • Variare l’alimentazione
  • Controllare il peso corporeo e mantenersi in movimento

Studi scientifici dimostrano che il consumo di frutta e verdura svolge un ruolo fondamentale nella protezione dal sovrappeso e dalle malattie cronico-degenerative, in particolare quelle cardiovascolari, i tumori e il diabete di tipo 2. Il loro consumo fornisce acqua, vitamine, fibre e minerali, incidendo positivamente sullo stato di salute e riducendo la densità energetica degli alimenti, dato il loro basso contenuto di grassi e il ridotto apporto calorico, nonché il loro elevato potere saziante.

Cereali e legumi sono essenziali in una dieta poiché contengono amido e fibre, vitamine, minerali e un buon tasso di proteine. I cereali integrali rispetto a quelli raffinati offrono un apporto nutrizionale maggiore e sono associati anche a una riduzione del rischio di sviluppare diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, al controllo del peso e a un’efficiente funzionalità gastrointestinale.

Un consumo consistente di acqua è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo proprio perché l’acqua rappresenta la componente maggiore del corpo umano e interviene in tutti i processi fisiologici, il suo ruolo è centrale nella digestione e fornisce un’adeguata idratazione ai tessuti contribuendo a mantenere costante il ph.

I grassi nella dieta sono necessari per fornire energia e svolgere importanti funzioni biologiche all’interno dell’organismo, ma devono essere introdotti nelle giuste quantità proprio perché il loro consumo spesso eccessivo rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di sovrappeso, obesità, malattie cardiovascolari, diabete e tumori.

Lo stesso discorso va fatto per gli zuccheri, la cui assunzione eccessiva è correlata a innumerevoli malattie, tra cui obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Anche per il sale è così se si pensa che, per le persone adulte, la quantità giornaliera di sale dovrebbe essere inferiore a 5 grammi.

Un abuso di bevande alcoliche può causare numerosi danni a carico di vari sistemi (sistema nervoso centrale e periferico, apparato digerente e cardiovascolare) e gravi scompensi nutritivi. Per evitarne gli effetti nocivi, il suo consumo va contenuto.

Dato che non vi sono alimenti che contengano tutte le sostanze necessarie e nelle opportune quantità; dunque, in grado di soddisfare da soli il fabbisogno nutritivo, un’alimentazione sana e bilanciata è possibile solo tramite una combinazione di differenti alimenti, ciascuno con specifiche proprietà nutrizionali.

Tra i vari suggerimenti sopra elencati che possono condurre ad un benessere totale vi sono il mantenimento di un peso corporeo appropriato ed uno stile di vita attivo, fondato sullo sport.

L’IMPORTANZA DELLO SPORT COME ELEMENTO CHE CONDUCE AL BENESSERE PSICOFISICO

I vantaggi dell’attività sportiva sono principalmente associati al benessere del corpo, in quanto l’allenamento regolare aiuta a evitare e migliorare una serie di malattie croniche. L’attività fisica, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di patologie muscolari, metaboliche e tumorali, diminuendo la possibilità di infarti, ipertensione e ictus.

Alcuni studi scientifici hanno anche evidenziato i vantaggi dell’attività fisica nel contrasto all’Alzheimer, un disturbo neurodegenerativo che colpisce prevalentemente le persone anziane. L’allenamento fisico contribuisce inoltre al controllo del peso e alla riduzione del tessuto adiposo, attenuando una serie di effetti negativi dell’eccesso di peso e dell’obesità come il diabete.

L’attività fisica permette di gestire meglio il livello di colesterolo nel sangue, aiuta a regolare la glicemia e riduce la pressione arteriosa. I vantaggi dell’esercizio fisico si estendono anche al sistema muscolare e scheletrico, intervenendo nella prevenzione di disturbi e disagi che possono influire su ossa e muscoli, contribuendo anche alla corretta postura e alla diffusa dei danni muscolo-scheletrici causa da uno stile di vita sedentario. Non solo la salute fisica beneficia dello sport, ma anche la nostra psiche. L’attività fisica regolare ha un impatto positivo sul benessere mentale, aiuta ad alleviare vari disturbi mentali come stress, ansia e depressione. Inoltre, può contribuire a regolare il sonno e migliorare la concentrazione durante le ore di lavoro o studio.

Fare sport può anche migliorare l’umore generale, funzionando come un antidepressivo naturale grazie alla produzione di endorfine durante l’attività fisica. Lo sport non competitivo promuove il relax, rafforza l’autostima e incoraggia buone abitudini e un atteggiamento positivo verso la vita e le sfide quotidiane.

L’importanza sociale dello sport è indubbiamente uno dei principali vantaggi dell’attività fisica, poiché promuove l’interazione tra le persone, facilita la creazione di nuove amicizie e migliora l’autostima e le relazioni con gli altri. Infatti, lo sport riduce la solitudine e offre anche a chi è single l’opportunità di creare legami sociali forti e duraturi, prevenendo gli effetti negativi sulla salute mentale causa da un’eccessiva solitudine.

Ai bambini e ai giovani, l’attività sportiva aiuta a relazionarsi con gli altri stimolando le interazioni sociali.

SPORT, INFORTUNI E FISIOTERAPIA

Il significativo impatto dello sport sul benessere fisico e mentale può tuttavia portare un incremento nel rischio di lesioni, specialmente quando non viene eseguito correttamente o in caso di incidenti. Le lesioni sono comuni e prevedibili, soprattutto durante l’attività sportiva e indipendentemente dalla loro gravità, possono causare un’interruzione temporanea o un lungo termine dell’attività fisica o persino delle attività quotidiane.

Un approccio nutrizionale appropriato e personalizzato può accelerare il processo di recupero e sostenere efficacemente la guarigione.

La nutrizione pre-chirurgica e le necessità nutrizionali durante la riabilitazione sono elementi chiave che non possono essere trascurati per garantire un recupero ottimale. Ecco perché è importante incorporare strategie nutrizionali specifiche in ogni fase del processo di guarigione.

L’alimentazione, quindi, rappresenta un trattamento complementare alla fisioterapia, poiché può influenzare la risposta del corpo al processo infiammatorio. In sostanza, l’obiettivo della nutrizione riabilitativa è quello di fornire una quantità sufficiente di calorie e proteine per favorire

la guarigione dei tessuti e prevenire la perdita del muscolo attraverso adeguati apporti calorici e proteici.

Risulta quindi necessario durante il percorso di fisioterapia e di riabilitazione, affidarsi, oltre che ad un bravo specialista del settore, anche ad un professionista della nutrizione abilitato che possa costruire insieme al paziente il miglior percorso nutrizionale al fine di favorire il recupero e la guarigione.


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